NIMBUS PLUS S NET R32 3301726 3301727 ISTRUZIONI TECNICHE PER L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE 420000591601 IT
Introduzione Conformità Gentile Signora, Egregio Signore, la ringraziamo per aver scelto il sistema NIMBUS PLUS S NET R32 ARISTON.
Indice 1. Informazioni sulla sicurezza 1.1 Avvertenze generali e regole per la sicurezza 1.2 Uso del refrigerante R32 1.3 Simboli posti sull'apparecchio 4.7 Connessioni idrauliche unità interna 4.7.1 Scarico della valvola di sicurezza 31 4.7.2 Contenuto d’acqua minimo 32 4.7.3 Accessorio acqua calda sanitaria (se presente) 32 4.7.4 Vaso d’espansione 32 4.7.5 Portata nominale e portata minima 32 8 4.7.6 Pressione disponibile 32 4.7.7 Caratteristiche dell’acqua di alimentazione 33 4.
Informazioni sulla sicurezza 1. Informazioni sulla sicurezza 1.1 i Il presente manuale è proprietà di ARISTON e ne è vietata la riproduzione o la cessione a terzi dei contenuti del presente documento. Tutti i diritti sono riservati. Esso è parte integrante del prodotto; assicurarsi che sia sempre a corredo dell’apparecchio, anche in caso di vendita/trasferimento ad altro proprietario, affinché possa essere consultato dall’utilizzatore o dal personale autorizzato alle manutenzioni ed alle riparazioni.
Informazioni sulla sicurezza a a a Indossare, durante le lavorazioni, gli indumenti e gli equipaggiamenti protettivi individuali. É vietato toccare il prodotto installato senza calzature e/o parti del corpo bagnate. 1.2 Ripristinare tutte le funzioni di sicurezza e controllo interessate da un intervento sull’apparecchio ed accertarne la funzionalità prima della rimessa in servizio. i Il refrigerante R32 è inodore. a Questo sistema contiene gas fluorurati.
Informazioni sulla sicurezza 1.3 Simboli posti sull'apparecchio Unità interna Sull'apparecchio sono presenti i seguenti simboli: 5 Unità esterna 5 2 1 7 8 9 10 6 11 3 4 Fig. 1 Riferimento 7 Descrizione Pericolo organi in movimento 8 Pericolo refrigerante infiammabile 9 Simboli normativi per il gas R32 Seriale 10 000000000000 4 Attenzioni elettriche 11 3 Fig.
Descrizione del sistema 2. Descrizione del sistema Composizione del sistema Il sistema NIMBUS PLUS S NET R32 è composto da: – Un’unità interna – Un’unità esterna – Una sonda di temperatura esterna – Interfaccia utente – Pacchetto connettività Per ulteriori informazioni sugli accessori disponibili, si prega di consultare il Catalogo Prodotti.
Descrizione del sistema 2.1 Unità esterna 2.1.1 Struttura L’unità esterna fornita è uno dei modelli seguenti: – NIMBUS 35 S EXT R32 – NIMBUS 50 S EXT R32 – NIMBUS 80 S EXT R32 – NIMBUS 80 S-T EXT R32 1 3 4 3 5 2 7 6 1 2 3 4 Scambiatore Ventola Valvola flare Valvola a 4 vie 8 / IT 5 6 7 Valvola di espansione Compressore Accumulatore di aspirazione Fig.
Descrizione del sistema 2.1.2 Dimensioni e pesi 2.1.3 Unità esterna NIMBUS EXT R32 35 S - 50 S NIMBUS EXT R32 80 S NIMBUS EXT R32 80 S-T Attacchi idraulici e gas Peso [kg] 57 83 96 1 1 2 35 S - 50 S 2 1016 mm 350 mm 1 756 mm 1 Fig. 7 670 mm 1 2 Ø10 mm Passaggio tubi refrigerante Passaggio connessioni elettriche 383 mm Fig. 5 80 S - 80 S-T 1016 mm 33 33 71 [mm] 71 374 mm 1106 mm Fig. 8 2.1.
Descrizione del sistema 2.2 Unità interna 2.2.
Descrizione del sistema 2.2.2 Dimensioni e pesi Etichetta Unità interna NIMBUS WH 3550 S R32 NIMBUS WH 80 S R32 Peso [kg] 37 40 A Z1 B - C - Ritorno impianto OUT F 716 mm Ø attacchi [inch] 1 IN D E Descrizione Z1 OUT Attacco refrigerante (lato liquido) Attacco refrigerante (lato gas) Mandata acqua sanitario (accessorio) 3/8 5/8 1 Mandata impianto 1 Scarico valvola di sicurezza 1 600 mm 358 mm Fig. 10 2.2.
Descrizione del sistema 2.3 Limiti operativi 2.3.1 I seguenti diagrammi mostrano i limiti della pompa di calore. La differenza di temperatura tra la mandata e il ritorno dello scambiatore a piastre deve essere compresa tra 5°C e 8°C.
Descrizione del sistema 2.5 Interfaccia di sistema SENSYS HD 2.5.
Descrizione del sistema 2.5.2 2.6 Dati tecnici DATI TECNICI Dimensioni 134 mm x 96 mm x 21 mm Alimentazione elettrica BUS BridgeNet® 8 to 24V max Assorbimento elettrico ≤35mA Temperatura di funzionamento 0 ÷ 50°C Temperatura di stoccaggio -10 ÷ 45°C Umidità 20% RH ÷ 80% RH Accuratezza temperatura +/- 0,5°C Durata memoria tampone min. 2h Lunghezza e sezione cavo bus max. 50 m ø min. 0.
Installazione 3. Installazione 3.1 i Avvertenze preliminari Le operazioni di installazione dell’apparecchio devono essere effettuate esclusivamente dal Servizio Tecnico o da Personale Professionalmente Qualificato con l’OBBLIGO di indossare adeguate protezioni antinfortunistiche. L’unità esterna utilizza un liquido refrigerante ecologico di tipo HFC R-32 (GWP 675) che non lede l’integrità dello strato di ozono.
Installazione 3.2 Ricevimento del prodotto Il sistema NIMBUS PLUS S NET R32 viene fornito in più colli protetti da un imballo in cartone: 1 unità esterna 2 unità interna Inserito in una busta di plastica posizionata all’interno dell’imballo viene fornito il seguente materiale: – Libretto di istruzione – Certificato di garanzia – Etichetta energetica Rimuovere l'imballo con mezzi adeguati prestando attenzione a non danneggiare l'apparecchio. 1 Unità esterna 1 1 2 Fig.
Installazione 3.3.2 Distanze minime per l’installazione eB E eD e B C b c d D a A Fig. 22 ABC B D BE BD DE a b c d e eD eB [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] ≥150 ≥150 ≥300 ≥150 ≥500 ≥150 ≥500 ≥150 ≥1000 ≥150 ≥1000 ≥1000 ≥1000 a Non installare l'unità esterna in spazi ristretti perché può causare rumori anomali e ridurre le prestazioni.
Installazione 3.3.4 Montaggio L’unità esterna può essere fissata al pavimento o a una staffa montata a parete. a Prima dell’installazione verificare la resistenza e l’orizzontalità della base di appoggio. 1 2 Preparare la base di installazione dell’unità secondo le dimensioni sotto riportate. Unità esterna A B C D NIMBUS 35 S EXT R32 670 383 1016 756 NIMBUS 50 S EXT R32 670 383 1016 756 NIMBUS 80 S EXT R32 670 383 1016 1106 NIMBUS 80 S-T EXT R32 670 383 1016 1106 mm Fig.
Installazione 3.3.5 Predisposizione per i collegamenti e i tubi – Per consentire il passaggio dei cavi rimuovere, con l'ausilio di un cacciavite, le parti pretranciate (1) dal telaio dell'unità. – Per rimuovere efficacemente i pretranci, mantenere installato il pannello anteriore dell'unità. – Prima del passaggio dei cavi, posizionare i passacavi (2) forniti all'interno della busta portadocumenti. – Svitare le viti (7) e rimuovere il pannello frontale (6) tirandolo verso il basso e in avanti.
Installazione – Per un corretto funzionamento del kit, l'unità deve poggiare su una base di almeno 70 mm. 3.4 Installazione unità interna 3.4.1 Luogo di installazione L’unità interna deve essere posizionata presso un vano con funzione abitativa al fine di garantire le migliori prestazioni. Per il posizionamento del sistema utilizzare la dima fornita e una livella.
Installazione Mc [kg] 1,88 1,92 1,96 2 2,04 2,08 2,12 2,16 2,2 a Amin [m2] h1 [m] h2 [m] 1,1 1,3 7 6 8 6 8 7 8 7 8 7 8 7 8 7 9 7 9 7 Area apertura minima riferita all'altezza di installazione = 1,3 m h3 [m] 1,5 5 6 6 6 6 6 6 6 6 L'area di installazione al di sotto dei valori suggeriti non è consentita dagli standard applicabili.
Installazione 3.4.2 Movimentazione Una volta tolto l’imballo, la movimentazione dell'unità interna si effettua manualmente grazie al peso non elevato. a La movimentazione dell'apparecchio è un'operazione che può comportare il rischio di lesioni personali o di danni all'apparecchio o alla zona circostante. Identificare l'area di rischio e verificare che durante l'operazione di sollevamento sia libera da persone e cose. a Rispettare il peso massimo sollevabile per persona.
Collegamenti idraulici e refrigerante 4. Collegamenti idraulici e refrigerante 4.1 i Installazione delle linee frigorifere Ridurre al minimo possibile la lunghezza delle tubazioni. La lunghezza dei tubi del refrigerante incide sulle prestazioni e sull’efficienza energetica dell’unità. L’efficienza nominale viene testata su unità i cui tubi hanno una lunghezza di 7,5 metri. Lunghezza linee frigorifere H A H A Fig.
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.1.1 i Tagliare i tubi 4.1.3 I punti di giunzione effettuati sul campo e localizzati in ambienti interni, devono essere testati a tenuta. Il metodo di test deve avere una sensitività di almeno 5g/anno di refrigerante ad una pressione non inferiore al 25% della massima pressione ammessa dal sistema (vedere targa tecnica) e nessuna perdita deve essere rilevata. – Tagliare il tubo usando un tagliatubi ad una misura leggermente più lunga della distanza tra le unità.
Collegamenti idraulici e refrigerante – Rimuovere la vite di svasatura e la dima, quindi verificare che l’estremità del tubo sia svasata in modo uniforme e non presenti incrinature. – Allentare leggermente il dado svasato, quindi serrarlo nuovamente. a Una coppia di serraggio insufficiente può causare perdite di gas. Usare le coppie di serraggio riportate in tabella. UNITÀ ESTERNA 1 1 2 3 4 5 6 7 8 2 3 4 5 6 7 8 Fig.
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.1.5 Conservazione delle tubazioni 4.2.1 a a Verificare che le tubazioni non contengono umidità, residui di lavorazioni e polveri a a Assicurarsi che le tubazioni siano isolate adeguatamente. Dopo la realizzazione delle cartelle pulire le tubazioni con aria compressa per rimuovere i residui delle lavorazioni. Assicurarsi che le tubazioni non siano schiacciate.
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.3 Operazione di vuoto Aria ed umidità nel circuito frigorifero hanno effetti indesiderati sul funzionamento della unità. L'operazione di vuoto viene eseguita nelle tubazioni di collegamento unità tra unità esterna e unità interna per eliminare l’umidità e i gas non condensabili dal sistema. Se la temperatura aria ambiente è minore di 10°C deve essere eseguita l'operazione di triplo vuoto (fare riferimento al paragrafo " Triplo vuoto").
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.4 Triplo vuoto La procedura del triplo vuoto deve essere eseguita in alternativa alla procedura del vuoto quando la temperatura aria esterna è minore di 10°C. – Chiudere i rubinetti del gruppo manometrico. – Collegare le tubazioni per il vuoto come in "Fig. 50" e la tubazione per la bombola di azoto. 2 1 BP AP B C A 2 3 4 Fig.
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.5 Carica del refrigerante – Con l’ausilio della bilancia immettere la carica aggiuntiva come da tabella successiva. a a a Prima di procedere con la carica di refrigerante, verificare che tutte le valvole e i rubinetti siano chiusi. a Utilizzare solo il refrigerante R-32 per caricare i tubi. Non mescolare con nessun altro refrigerante. QUANTITÀ DI REFRIGERANTE Modello Caricare il refrigerante solo dopo aver eseguito il vuoto nelle tubazioni.
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.6 Recupero del refrigerante nell'unità esterna Il recupero del refrigerante permettere di accumulare il refrigerante nell’unità esterna prima di scollegare le linee frigorifere. – Svitare i tappi (1) delle valvole flare. 1 Fig. 53 – Impostare l’apparecchio in modalità raffreddamento e selezionare il parametro Pump Down (13.6.0) da interfaccia utente. – Collegare il manometro (2) alla presa di servizio (3) della valvola flare lato gas.
Collegamenti idraulici e refrigerante – Connettere l’impianto di riscaldamento/raffrescamento all’unità interna nei punti (1) e (2) indicati in figura. – Connettere i tubi di riempimento dell’impianto. – Connettere lo scarico della valvola di sicurezza (3). 4.7.1 Scarico della valvola di sicurezza – Assicurarsi che il tubo di scarico (1) in dotazione sia collegato alla valvola di sicurezza (2) e che esca dall'uscita (3).
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.7.2 a Contenuto d’acqua minimo 4.7.6 L’impianto deve essere dimensionato per un contenuto minimo di acqua pari ad almeno 5 litri per ogni kW di potenza nominale. Se non viene rispettato il contenuto minimo di acqua, non è garantito il funzionamento dell'apparecchio.
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.7.7 Caratteristiche dell’acqua di alimentazione Assicurarsi che il sistema sia alimentato con acqua avente una durezza compresa tra 8°F e 15°F e conducibilità inferiore a 500μS/cm. Per le zone dove l'acqua è particolarmente dura, prevedere l'installazione di un addolcitore.
Collegamenti idraulici e refrigerante 4.
Collegamenti elettrici 5. Collegamenti elettrici a a I collegamenti elettrici vanno effettuati dopo aver completato tutti i collegamenti idraulici. Dopo lo spegnimento dell’unità esterna, sarà necessario attendere almeno 5 minuti per eseguire l'accensione. – Il costruttore non è responsabile di eventuali danni provocati da un impianto con messa a terra inadeguata o da anomalie a livello dell’impianto elettrico.
Collegamenti elettrici La sezione dei cavi utilizzati deve essere conforme alla potenza del sistema (vedi targa tecnica). La sezione dei cavi di alimentazione indicata in tabella, è da intendersi come sezione minima. i Prima di accedere ai morsetti, tutti i circuiti d’alimentazione devono essere scollegati.
Collegamenti elettrici 5.1 Collegamenti elettrici dell’unità esterna Morsettiera unità esterna 3Ph In accordo con le istruzioni di installazione, tutti i sistemi per disconnettere l’alimentazione principale devono avere un contatto aperto (4 mm) che garantisca una completa disalimentazione secondo quanto previsto dalle condizioni di sovratensione di classe III. a a a Eseguire il collegamento a terra prima di tutti gli altri collegamenti elettrici.
Collegamenti elettrici 5.2 Collegamenti elettrici dell’unità interna a a Prima di ogni intervento sul sistema, interrompere l’alimentazione dall’interruttore generale. Rispettare le connessioni di neutro e fase. – Far passare i cavi (4) di alimentazione attraverso il pressacavo (5). – Far passare i cavi (6) di segnale attraverso il passacavo (7). – Utilizzare i fermacavi (8) per guidare i cavi (6).
Collegamenti elettrici Collegamenti alimentazione Collegamenti segnale MB MODBUS ANODE GND A Fig. 70 B Mb +24V GND SE TNK EBUS 2 B T A Se TNK Bus Fig.
Collegamenti elettrici Dopo aver effettuato i collegamenti tra le unità interna ed esterna, riposizionare entrambi i pannelli dei rispettivi quadri elettrici. a Tenere sempre separati i cavi di potenza e i cavi di segnale. STT a Morsettiera potenza e STT M2 La sezione e la lunghezza dei cavi devono essere dimensionate secondo la potenza indicata sulla targa caratteristica dell’unità interna.
Collegamenti elettrici 5.3 Esempio di collegamento elettrico tra unità interna ed unità esterna Prima di ogni intervento sul sistema, interrompere l’alimentazione dall’interruttore generale. Il collegamento elettrico tra unità interna ed esterna deve essere eseguito utilizzando le due morsettiere di bassa tensione: GND, A, B. Collegare «GND» sulla morsettiera dell’unità interna con «GND» sulla morsettiera dell’unità esterna.
Collegamenti elettrici Sinottico Unità esterna Mod. NIMBUS 35 S EXT R32 - NIMBUS 50 S EXT R32 5.
Collegamenti elettrici Mod.
Collegamenti elettrici Mod.
Collegamenti elettrici 5.
Collegamenti elettrici NIMBUS WH 80 S R32 TDM1
Collegamenti elettrici 5.6 Installazione dell’interfaccia di sistema Nota: nel caso di installazione di sistemi in cascata, per l'installazione dell'interfaccia di sistema fare riferimento all'apposito manuale dedicato. Posizionamento L’interfaccia di sistema rileva la temperatura ambiente, per cui si deve tener conto di questo fattore nello scegliere il posizionamento. Si consiglia un posizionamento lontano da fonti di calore (radiatori, esposizione diretta alla luce solare, camini etc.
Collegamenti elettrici – Far passare il cavo BUS (5) attraverso il foro (6) sul quadro elettrico. – Aprire lo sportello (9) dell'alloggiamento e inserire l'interfaccia (10). 10 5 6 9 Fig. 86 – Aprire il pannello interno (7) per raggiungere l'alloggiamento (8) dell'interfaccia. 7 Fig. 88 – Chiudere lo sportello (9).
Collegamenti elettrici L’invio, la ricezione e la decodifica dei segnali viene effettuata mediante protocollo BUS, il quale garantisce l’interazione tra il sistema e l’interfaccia. Connettere i cavi alla morsettiera presente nel quadro dell’unità interna del sistema. NOTA: Utilizzare un cavo schermato o un doppino telefonico per il collegamento tra l’interfaccia di sistema e l’unità interna in modo da evitare problemi di interferenze. 5.
Collegamenti elettrici – Aprire il pannello interno (3) per raggiungere l'alloggiamento (4). – Far passare il cavo BUS (8) attraverso il foro (9) sul quadro elettrico. 3 8 9 4 Fig. 92 – Posizionare il Light Gateway (5) nell'alloggiamento (4) e richiudere il pannello (3). Fig. 95 – Collegare il cavo BUS (8) al Light Gateway (5) rispettando la polarità. – Collegare il secondo cavo BUS (10) che andrà connesso all'interfaccia di sistema. 3 5 4 5 Fig.
Messa in funzione 6. Messa in funzione 6.1 6.1.1 Controllo di dispersioni elettriche e perdite di gas Controlli di sicurezza elettrica Dopo l’installazione, verificare che tutti i cavi elettrici siano installati in conformità alle disposizioni dei codici nazionali e locali e secondo le istruzioni del Manuale di installazione. PRIMA DELLA PROVA DI FUNZIONAMENTO Controllo della messa a terra. Misurare la resistenza di terra con un rilevamento visivo e con un tester specifico.
Messa in funzione CONNESSIONI IDRAULICHE – La pressione della rete idrica non deve superare i 5 bar; in caso contrario prevedere un riduttore di pressione all’ingresso dell’impianto. – L’impianto deve essere riempito a una pressione inferiore ai 3 bar (pressione consigliata = 1,2 bar). – L'impianto deve essere a tenuta. – I tubi di riempimento dell’impianto e i tubi verso gli impianti di riscaldamento/ raffrescamento e sanitario (se presente) devono essere collegati correttamente.
Messa in funzione 6.4 Funzioni base L’interfaccia di sistema è un dispositivo di controllo dell’impianto termico che può essere utilizzato come termostato ambiente e/o come interfaccia di impianto per monitorare le principali informazioni sul funzionamento dell’installazione e provvedere alle impostazioni desiderate. Regolazione temperatura ambiente in modalità Manuale La modalità operativa della zona associata al dispositivo è impostata in MANUALE (1).
Messa in funzione 6.6 Parametri Tecnici Premere contemporaneamente i tasti “Esc” e “Menu” fino alla visualizzazione sul display “Inserimento codice “. Ruotare il selettore per inserire il codice tecnico (234) e premere il selettore per confermare; il display visualizza AREA TECNICA. Ruotare il selettore per selezionare la voce desiderata. – MENU COMPLETO Premere il selettore . Ruotare il selettore per selezionare la voce desiderata. 1 ENERGY MANAGER 1.0 PARAMETRI DI BASE 1.0.
Messa in funzione 1.1.3 Ingresso AUX 1 Premere il selettore . Ruotare il selettore per selezionare la voce desiderata. 0 Nessuno. 1 Sensore di umidità: quando il contatto è chiuso la pompa di calore è spenta durante il ciclo raffrescamento. Usare il Par. 1.1.9 per impostare quali pompe di zona si fermeranno di conseguenza.
Messa in funzione 1.2.2 Uscita AUX 3 0 Nessuno. 1 Allarme errore: il contatto è chiuso in caso di errore nel sistema. 2 Allarme umidostato: il contatto è chiuso quando l’ingresso AUX1 è impostato come umidostato e il contatto è chiuso. 3 Richiesta esterna riscaldamento e ACS: il contatto è chiuso per generare una richiesta di calore a una fonte esterna per riscaldamento e ACS. 4 Richiesta Raffrescamento: il contatto è chiuso per generare una richiesta di raffrescamento a una fonte esterna.
Messa in funzione 1.4.2 Tempo di ritardo Tempo necessario per cominciare il calcolo dell’integrazione sanitaria con le fonti ausiliarie o le resistenze elettriche. 1.4.3 Soglia rilascio integrale Soglia di attivazione dell’integrazione sanitaria espressa in °C* min. 1.4.4 Resistenza elettr. in bollitore ACS Seleziona la logica di funzionamento della resistenza di integrazione immersa nel bollitore ACS.
Messa in funzione Premere il selettore voce desiderata. . Ruotare il selettore per selezionare la 1.9 SANITARIO 1.9.0 Temperatura comfort acqua calda Definisce la temperatura setpoint sanitario comfort. 1.9.1 Temperatura ridotta acqua calda Definisce la temperatura setpoint sanitario ridotta. 1.9.2 Funzione Comfort Definisce la modalità di produzione di acqua calda sanitaria con i seguenti valori: 0 Esclusa.
Messa in funzione 1.12.5 Ciclo asciugatura del massetto Definisce il programma di asciugatura del massetto per gli impianti a pavimento con i seguenti valori: 0 OFF 1 Funzionale (riscaldamento del massetto a temperatura fissa di 25°C per un periodo di 3 giorni, poi alla temperatura definita dal Par 1.12.6) 4 Pronto Posa + Funzionale (riscaldamento del massetto a temperatura variabile da 25°C alla temperatura definita dal Par. 1.12.
Messa in funzione 6.7 Termoregolazione Premere contemporaneamente i tasti “Esc” e “Menu” fino alla visualizzazione sul display “Inserimento codice “. Ruotare il selettore per inserire il codice tecnico (234) e premere il selettore per confermare; il display visualizza AREA TECNICA. Ruotare il selettore per selezionare la voce desiderata. – MENU COMPLETO Premere il selettore . Ruotare il selettore per selezionare la voce desiderata. 4 PARAMETRI ZONA 1 4.1 MODALITÀ INVERNO AUTOMATICA 4.1.
Messa in funzione 4.2.3 Spostamento Parallelo Premere il selettore . Ruotare il selettore ed impostare il valore più idoneo. Premere il selettore per confermare. IMPORTANTE: Se la temperatura ambiente risulta maggiore del valore desiderato bisogna traslare parallelamente la curva verso il basso. Se invece la temperatura ambiente risulta minore bisogna traslarla parallelamente verso l’alto. Se la temperatura ambiente corrisponde a quella desiderata la curva è quella esatta.
Messa in funzione Impianto a pavimento 20 20 19 15 4.5.4 Spostamento Parallelo Ruotare il selettore , impostare il valore più idoneo e premere il selettore per confermare. 4.5.6 Temperatura massima mandata Ruotare il selettore , impostare il valore più idoneo e premere il selettore per confermare. 4.5.7 Temperatura minima mandata Ripetere le operazioni precedentemente descritte per impostare i valori delle zona 2 (ove presente) selezionando il menu 5. 10 6.
Messa in funzione 6.9 Tabella parametri Menu. Sotto Descrizione menu. Parametro 1 Energy Manager 1. 0 Parametri di base Default 1. 0. 0 Tipo di unità interna 0 1. 0. 1 Tipo di unità esterna 1 1. 0. 2 Gestione bollitore 0 1. 0. 6 Selezione Tipologia Termoregolaz 1 1.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione 1. 1. 8 Scelta sensore temp. di mandata 1. 1. 9 Zona/e ingresso umidità 1. 2 Configurazione uscite Default 1(*) 0 1. 2. 0 Uscita AUX 1 0 1. 2. 1 Uscita AUX 2 0 1. 2. 2 AUX output 3 0 1. 2. 3 AUX output 4 0 64 / IT Range - Valore 0 = Temp. di mandata unità ext.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione Default 1. 2. 5 Impostazioni circ. AUX P2 0 1. 2. 6 Presenza anodo Pro-Tech 1 1. 3 1. 3. 0 Attiv. fonti di calore aux risc. 1 1. 3. 1 Stadi di attivazione resistenza 2 Range - Valore Note 0 = Circolatore Ausiliario 1 = Circolatore raffrescamento 2 = Circolatore buffer 3 = Circolatore sanitario 0 = OFF 1 = ON Logica integrazione riscaldamento 1. 3. 2 Modalità riscaldamento 2 1. 4 1. 4.
Messa in funzione Menu. Sotto Descrizione menu. Parametro 1. 8 Raffrescamento Default 1. 8. 0 Attivazione modalità raffresc 1. 1. 1. 8. 9 9. 2 Comp Temp mandata PC Raffr. Sanitario 0 Temperatura comfort acqua calda 55°C 1. 9. 1 Temperatura ridotta acqua calda 35°C 1. 9. 2 Funzione Comfort 2 1. 9. 3 Modalità di produzione ACS 1 1. 9. 5 Massimo tempo di caricamento 1. 9. 6 Ciclo di sanificazione termica 1. 9. 1. 9. 1. 10 7 Ora attiv. sanific.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro 1. 12 Cicli di verifica Descrizione Default 1. 12. 0 Ciclo Disareazione 0 1. 12. 1 Abilitazione antibloccaggio circ. 1 1. 12. 2 Attivazione modo silenzioso PdC 0 1. 1. 1. 1. 1. 1. 12. 12. 12. 12. 12. 12. 3 4 5 6 7 8 Ora attivaz. modo silenzioso PdC Ora disattiv. modo silenzioso PdC Ciclo asciugatura del massetto Temp mand per Asciug Massetto Tot. gg restanti asciugatura massetto Dhw rating mode 1. 12. 9 Attivazione kit exogel 1. 1. 1. 1. 1. 1. 1.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione 1. 16. 1 Diagnostica schema idraulico Default Range - Valore 0 = Nessuno 1 = Ibrido con caldaia mista istantanea 2 = Ibrido con accumulo ext con sonda NTC 3 = Ibrido con accumulo ext con termost. ACS 4 = Pacman plus 5 = Pacman flex 6 = Pacman flex con termostato ACS 7 = Pacman light plus 8 = Pacman light flex 9 = Pacman light flex con termostato ACS 1. 16. 2 Temp Impostata Risc 1. 16. 3 Temp mandata riscaldamento 1. 16.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione Default 19 Manutenzione 19. 0 Versione SW scheda 20 Integrazione del sistema 20. 0 Delta temp. setpoint sanit. fotovoltaico Note 0 = APERTO 1 = CHIUSO 1. 18. 9 Uscita AUX 2 1. 1. 1. 1. Range - Valore 0°C 1. 20. 2 Integrazione solare bolllitore 0 1. 20. 3 Attivazione gateway opentherm 0 0-20°C 0 = Assente 1 = Presente 0 = Assente 1 = Presente 1. 21 Storico errori 1. 21. 0 Ultimi 10 errori 1. 21.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione Default Range - Valore 0 0 = Standard 1 = TA con program. oraria esclusa 2 = Forzamento richiesta calore 4. 2. 9 Modalità richiesta calore 4. 4. 4. 3 3. 3. Diagnostica 0 T Ambiente 1 T Set ambiente 4. 3. 2 Temperatura mandata 4. 3. 3 Temperatura ritorno 4. 3. 4 Stato Richiesta Calore Z1 4. 3. 5 Stato Pompa 4. 4. 4. 3. 3. 4 7 Umidità relativa 8 Setpoint temp. mandata della zona Dispositivi Zona 4. 4.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione Default 4. 7. 2 Livello di isolamento dell'edificio 0 4. 7. 3 Dimensione dell'edificio 0 4. 7. 4 Zona climatica 4. 7. 5 Adattamento pendenza automatico 0 4. 7. 6 Funzione di preriscaldamento 0 4. 8 Impostazioni avanzate 4. 8. 3 Regolatore riscaldamento 2 4. 8. 4 Regolatore raffrescamento 1 0°C 5 5. 0 5. 0. 0 T Giorno 5. 0. 1 T Notte 5. 5. 5. 0. 0.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione Default Range - Valore Visible only with Zone Module Visible only with Zone Module 5. 3. 2 Temperatura mandata 5. 3. 3 Temperatura ritorno 5. 3. 4 Stato Richiesta Calore Z2 5. 3. 5 Stato Pompa 5. 5. 5. 3. 3. 4 7 Umidità relativa 8 Setpoint temp. mandata della zona Dispositivi Zona 5. 4. 0 Modulazione pompa zona 5. 5. 5. 5. 4. 4. 5 5.
Messa in funzione Menu. Sotto Descrizione menu. Parametro 5. 8 Impostazioni avanzate Default 5. 8. 3 Regolatore riscaldamento 2 5. 8. 4 Regolatore raffrescamento 1 7 Range - Valore Note 0 = Nessuno 1 = Termostato ambiente 2 = Sensore ambiente 0 = Nessuno 1 = Termostato ambiente 2 = Sensore ambiente Visible only with Zone Module Modulo di zona 7. 7. 0 1 Non un numero reale Modalità manuale 7. 1. 0 Attivazione modo manuale 0 7. 1. 1 Controllo pompa Z1 0 7. 1.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro 7. 7 7. 8 7. 8. 0 7. 8. 1 7. 8. 1 7. 7. 8. 8. 2 3 7. 8. 3 7. 7. 9 9. 0 7. 9. 0 7. 9. 1 7. 9. 1 13 13. 0 13. 1 Descrizione 0 Selezione Flussimetro TDM 13. 2 Configurazione uscite 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 3 4 4. 4. 4. 5 5. 5. 5. 5. 6 1 Config.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro 13. 8. 4 13. 8. 5 13. 8. 6 13. 8. 7 13. 9 Descrizione 0 Modalità Operative 13. 9. 1 Ultimo errore inverter 13. 9. 2 Temp. mandata refrig. evaporatore 13. 9. 3 Flussimetro 13. 9. 4 Stato flussostato 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 5 Spegnimento di prot. del compr. 6 Pressione evaporatore 7 Pressione condensatore Diagnostica PDC - output 1 0 Capacità Inverter 1 Frequenza attuale compressore 2 Modulazione del Compressore 13. 10.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione 13. 11. 1 Stato preriscaldatore compressore 13. 11. 2 Stato ventilatore 1 13. 11. 3 Stato ventilatore 2 13. 11. 4 Stato valvola 4 vie 13. 11. 5 Stato resitenza nel bacino 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 13. 20 20. Default Range - Valore 0 = OFF 1 = ON 0 = OFF 1 = ON 0 = OFF 1 = ON 0 = Riscaldamento 1 = Raffrescamento 0 = OFF 1 = ON 12 Manutenzione 12. 0 Versione SW scheda 13 Storico errori 13. 0 Ultimi 10 errori 13.
Messa in funzione Menu. Sotto menu. Parametro Descrizione 20. 1. 4 Vuoi confermare ? 20. 20. 20. 20. Tipo di gas 2 Ore di carica buffer in risc. (/10) 3 Ore di carica buffer in cool. (/10) Massima temperatura dell'acqua 2 2. 2. 3 20. 3. 0 Modalità di controllo 20. 3. 20. 3. 20. 4 1 Setpoint ridotto in riscaldamento 2 Setpoint ridotto in raffrescamento Impostazioni di sistema 20. 4. 0 Schema di integrazione del buffer 20. 4. 1 Integrazione solare buffer 20. 4. 20. 4. 20. 4.
Manutenzione 7. Manutenzione La manutenzione è un’operazione essenziale per la sicurezza, il corretto funzionamento e la durata di vita del sistema. Deve essere effettuata conformemente alle regolamentazioni in vigore. È necessario verificare periodicamente la pressione del gas frigorifero.
Manutenzione Lista di controllo per la manutenzione annuale Controllare i seguenti elementi almeno una volta l’anno: – Controllo visuale dello stato generale del sistema. – Controllo generale del funzionamento dell’impianto. – Scambiatore di calore dell’unità esterna. Lo scambiatore di calore dell’unità esterna può essere ostruito da polvere, sporco, foglie, etc.
Manutenzione – Valvola disareazione automatica. Per verificare lo stato dei dischetti è necessario accedere alla parte superiore della valvola e smontarla. Se il dischetto risulta danneggiato e/o dilatato fino a occludere (anche parzialmente) il foro di uscita dell'aria, deve essere sostituito. L'usura dei dischetti è accentuata nei casi in cui è previsto utilizzo frequente della resistenza elettrica integrativa. – Funzione di Disaerazione automatica. Rimuovere tutta l’aria presente nel circuito idraulico.
Manutenzione Informazioni per l’utilizzatore Informare l’utilizzatore sulle modalità di funzionamento del sistema installato. In particolare consegnare all’utilizzatore il manuale di istruzioni, informandolo della necessità di conservarlo in prossimità dell’apparecchio. Informare inoltre l’utilizzatore sulla necessità di procedere con le seguenti azioni: – Controllare periodicamente la pressione dell’acqua di impianto. – Riportare in pressione il sistema, disareandolo quando necessario.
Manutenzione 7.3 Lista errori Gli errori vengono visualizzati sull'interfaccia nell'unità interna (vedi paragrafo "Interfaccia di sistema SENSYS HD").
Manutenzione Codice 936 Descrizione Errore termostato pavimento 937 938 Errore circolazione acqua Errore Anodo 940 955 970 2P2 Definire schema idraulico Circolazione insuff. Config. split / mono non definita Ciclo sanificazione incompleto 2P3 ACS temp. in boost non raggiunta 2P4 Termost. res. elettr. (manuale) 2P5 Termost. resist. elettr. (auto) 2P7 Errore precircolazione 2P8 Bassa pressione 2P9 Err. config. ingressi SG ready Risoluzione Controllare il flusso dell'impianto a pavimento.
Manutenzione Errori unità esterna Errore 1 905 906 907 908 909 910 912 913 914 917 918 922 931 947 956 957 960 962 968 989 997 998 9E5 9E8 9E9 9E18 9E21 9E22 9E24 9E25 9E28 9E29 9E31 9E32 9E34 9E35 9E36 9E37 9E38 9E39 Descrizione Errore sonda TD Errore pilotaggio compressore Errore pilotaggio ventilatore Errore pilotaggio valvola 4 vie Errore valvola espansione Ventola OFF e PdC accesa Errore di comunicazione inverter - TDM Errore valvola 4 vie Errore sonda LWT Errore sonda TR Errore congelamento Errore r
Manutenzione Errori inverter Descrizione Error sensore di corrente di uscita inverter Errore di precarica condensatori DC bus Errore sensore tensione ingresso inverter Errore sensore temperatura dissipatore inverter Errore comunicazione DSP&MCU Sovracorrente AC ingresso inverter Errore del sensore di corrente PFC inverter Errore del sensore di temperatura PFC inverter EEPRPOM corrotta Sovracorrente HW PFC Sovracorrente SW PFC Sovratensione PFC inverter Errore A/D Errore di indirizzamento Rotazione inversa
Messa fuori servizio 8. Messa fuori servizio 8.1 Prima di eseguire questa procedura, è essenziale che il tecnico conosca completamente l'apparecchiatura e tutti i suoi dettagli. Si consiglia di recuperare tutti i refrigeranti in modo sicuro. È essenziale che l'energia elettrica sia disponibile prima di iniziare l'attività. Acquisire familiarità con l'attrezzatura e il suo funzionamento. Isolare il sistema elettricamente.
Messa fuori servizio 8.2 Smaltimento Il produttore è iscritto al Registro Nazionale AEE, in conformità all’attuazione della direttiva 2012/19/UE e delle relative norme nazionali vigenti sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Tale direttiva raccomanda il corretto smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Informazioni tecniche 9. Informazioni tecniche 9.1 Unità esterna Targhette caratteristiche 1 Unità interna 2 1 3 2 3 7 7 4 11 5 8 12 6 15 17 8 10 13 14 16 6 9 18 19 MAX MIN Fig. 110 9 4 5 Fig. 109 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9.2 Modello - Nr.
Allegati 10.
Allegati 90 / IT
Allegati 91 / IT
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