User Manual

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MIDI
Definizione di MIDI Over USB
Definizione di MIDI Over USB
Il Pa500 è in grado di scambiare dati MIDI con un computer uti-
lizzando la porta USB al posto dei più tradizionali connettori MI-
DI. Questa opzione consente far comunicare il Pa500 con un
computer senza che su questo sia installata un’interfaccia MIDI
dedicata.
La maggior parte delle funzioni MIDI di cui dispone il Pa500 può
essere usata su un computer con sistema operativo Windows XP
o Mac OS X, senza la necessità di installare un software speciale.
Tuttavia, per godere appieno delle caratteristiche MIDI del
Pa500, vi suggeriamo di installare il “KORG USB MIDI Driver”,
ossia un software dedicato che potete trovare sul CD incluso con
il vostro Pa500. Per le informazioni relative all’installazione e
all’uso del software, fate riferimento al software stesso o al para-
grafo “Installare il driver Korg USB MIDI” a pag. 300.
Standard MIDI File
I Midifile, conosciuti anche come Standard MIDI File (abbrev.
SMF), costituiscono un modo pratico per scambiare le song tra
strumenti musicali diversi o tra questi e un computer. Le Song
create sul Pa500 usano per default il formato SMF, per cui la let-
tura dei brani musicali da parte di un computer rappresenta
l’ultimo dei vostri problemi.
I due sequencer del Pa500 sono pienamente compatibili con gli
SMF in formato 0 (il formato più comune, dove tutti i dati sono
compresi all’interno di una singola traccia) ed 1 (multi-traccia).
I file SMF possono essere letti dai sequencer in modo Song Play,
e modificati/salvati in modo Sequencer. Il Pa500 può salvare una
song in formato SMF 0 nel modo Sequencer.
Nel modo operativo Song Play, è inoltre possibile visualizzare sul
display i testi contenuti all’interno dei file SMF. Il Pa500 è com-
patibile con le Lyrics in formato Solton, M-Live (Midisoft),
Tune1000, Edirol, GMX, HitBit ed XF, e con le abbreviazioni
degli accordi in formato Solton, M-live (Midisoft), GMX ed XF.
Nota: I marchi sopra menzionati appartengono tutti ai rispettivi
proprietari. L’inclusione di tali marchi sul Pa500 non sottintende
alcun tipo di sponsorizzazione.
I file Standard MIDI File sono generalmente contraddistinti
dall’estensione “.MID” o “.KAR.
Lo standard General MIDI
Alcuni anni fa, il mondo musicale sentì la necessità di unifor-
mare ulteriormente il protocollo MIDI, per renderlo ancora più
stabile. Nacque così lo standard General MIDI (GM), che speci-
ficava una nuova serie di regole per consentire la piena compati-
bilità tra strumenti e che richiedeva tra l’altro:
Un minimo di 16 canali MIDI.
Un set di 128 Sound, correttamente ordinati (obbligato-
rio).
L’ordine standard degli strumenti dei Drum Kit.
L’assegnazione del canale MIDI 10 al Drum Kit.
Un’ulteriore estensione dello standard è rappresentata dal proto-
collo GM2, che amplia ancor più il database dei Sound. Il Pa500
è timbricamente compatibile con lo standard GM2.
Il canale Global
Qualsiasi canale MIDI cui sia stata assegnata l’opzione Global
(vedi “MIDI: MIDI In Channels a pag. 222) è in grado di simu-
lare la tastiera integrata del Pa500. La trasmissione dei dati da
un’eventuale master keyboard dovrebbe sempre aver luogo sul
canale Global del Pa500.
I messaggi MIDI ricevuti sul canale Global e quindi non su un
canale standard sono influenzati dallo stato del tasto SPLIT, così
come dal punto di split. Di conseguenza, quando il LED del tasto
SPLIT è acceso, tutti i messaggi di nota ricevuti dal Pa500 sul
canale Global sono suddivisi in base alla loro altezza tra le tracce
Upper (al di sopra del punto di split) e quella Lower (al di sotto
del punto di split).
Le note ricevute sul canale Global sono utilizzate per il ricono-
scimento degli accordi per l’accompagnamento automatico.
Quando il LED del tasto SPLIT è acceso, il Pa500 usa le sole note
presenti alla sinistra del punto di split. Tali note sono quindi
combinate con quelle dei canali speciali Chord 1 e Chord 2.
I canali Chord 1 e Chord 2
Impostando due canali speciali Chord (vedi pag. 222) è possibile
inviare al Pa500 le note per il successivo riconoscimento degli
accordi. Le note sono combinate con quelle trasmesse sul canale
a cui è stata assegnata l’opzione Global (se il LED del tasto SPLIT
è acceso, le note Global sono tuttavia riconosciute dal modulo
solo quando ricadono al di sotto del punto di split).
I canali Chord non sono influenzati dal punto di split e dallo
stato del tasto SPLIT del pannello controllo. Tutte le note cioè –
sia al di sopra che al di sotto del punto di split – sono inviate al
modulo di riconoscimento degli accordi.
Il tasto SPLIT svolge per i canali Chord un ruolo particolare e
cioè:
quando il LED del tasto SPLIT è acceso, il metodo di rico-
noscimento degli accordi è specificato dal parametro
“Modo Chord Recognition” del modo Style Play (vedi
pag. 101);
quando il LED del tasto SPLIT è spento, il metodo di rico-
noscimento degli accordi corrisponde sempre a Fingered 3
(che necessita quindi di almeno tre note suonate per speci-
ficare l’accordo). Se si seleziona il metodo di riconosci-
mento Expert prima di spegnere il tasto SPLIT, tale metodo
rimarrà selezionato e attivo.
I due canali Chord possono risultare particolarmente utili ai
fisarmonicisti per l’invio separato degli accordi e delle note di
basso suonati con la mano sinistra al modulo di riconoscimento
degli accordi per l’accompagnamento automatico.