LDH400P 400W DC Electronic Loads ISTRUCCIONES EN ESPANOL
Indice 1. Specification ................................................................................................. 3 2. Sicurezza ....................................................................................................... 7 3. Installazione .................................................................................................. 8 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 4. Tensione di esercizio ...................................................................................................
7. Comando remoto analogico......................................................................... 27 7.1 7.2 8. Comando remoto della tensione ....................................................................................... 27 Selezione remota del livello .............................................................................................. 27 Note applicative .......................................................................................... 28 8.1 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6 9.
1. Specification Accuracy specifications apply for 18°C – 28ºC, using the rear panel terminals, after 30 minutes operation at the set conditions. Setting accuracies apply with slew rate at the ‘Default’ setting. INPUT Maximum Input Ratings Current: 16 Amps max. through the front and rear panel terminals. Voltage: 500 Volts max. while conducting current. Power: 400 Watts max. up to 28ºC, derating to 360 watts at 40ºC. Minimum Operating Voltage: 10V.
Constant Conductance Mode (CG) Conductance Range: 0·001 to 1 A/V (1 mA/V resolution) Setting Accuracy: ± 0·5% ± 2 digits ± 30 mA (V > 25 Volts). Regulation: < 2% for 90% load power change (V > 25 Volts). Temperature Coefficient: < (±0·04% ± 5 mA) per ºC. (1) Slew Rate Range: 0·1 A/V per s to 10 A/V per ms. (2) Minimum transition time: 150 µs. TRANSIENT CONTROL Transient Generator Pulse Repetition Rate: Pulse Duty Cycle: Setting Accuracy: Adjustable from 0·01Hz (100 seconds) to 10kHz.
CURRENT MONITOR OUTPUT Output Terminals: Output Impedance: Scaling: Accuracy: Isolation: Bandwidth limit (-3dB): BNC (chassis ground) on front panel or terminal block on rear panel. 600Ω nominal, for >1MΩ load (e.g. oscilloscope). 250mV per Amp (4 Volts full scale). ± 0·5% ± 5mV. CATII (300V) to load negative. 40kHz. REMOTE CONTROL Digital Remote Interfaces The unit provides LAN, USB, GPIB and RS232 interfaces for full remote control.
PROTECTION Excess Power: Protection Current: Excess Current: Protection Voltage: Excess Voltage: Temperature: Reverse Polarity: The unit will attempt to limit the power to 430 Watts; if this fails the unit will trip into the fault state at 460 Watts. The input is disabled if the measured current exceeds a user set limit. The unit will trip into the fault state at nominally 20 Amps. The unit is protected by fuses that protect the unit against currents that exceed 20A.
2. Sicurezza Questo strumento appartiene alla Categoria di Sicurezza 1 secondo la classifica IEC ed è stato progettato in modo da soddisfare i criteri EN61010-1 (requisiti di Sicurezza per Apparecchiature di misura, controllo e per uso in laboratorio). E’ uno strumento di Categoria II di installazione e inteso per funzionamento con un’alimentazione normale monofase. Questo strumento ha superato le prove previste da EN61010-1 e viene fornito in uno stato di sicurezza normale.
3. Installazione 3.1 Tensione di esercizio La tensione di esercizio dello strumento è indicata nel pannello posteriore. Se fosse necessario modificare la tensione di esercizio da 230V a 115V o viceversa, procedere come segue: 1. Scollegare lo strumento da tutte le fonti di tensione, compresa l’alimentazione e tutti gli ingressi. 2. Rimuovere le viti di fissaggio del corpo al telaio e sollevarlo. 3. Scollegare tutti i connettori del cavo dalla PCB di alimentazione (non tirare i fili). 4.
3.5 Fusibili L’unità è protetta da due fusibili da 10A contro le correnti che superano i 20A. Si tratta principalmente di una protezione da sorgenti di elevata potenza con capacità di corrente superiore a 20A collegate al carico con polarità inversa. Prima di sostituire i fusibili, assicurarsi che l’apparecchio sia scollegato da tutte le sorgenti di tensione. Il fusibile di ricambio deve essere di 10x38mm a 10A, 1kVdc, di tipo HRC. Per sostituire un fusibile: 3.5.1 1.
4. Collegamenti 4.1 Collegamenti del pannello anteriore 4.1.1 Ingresso del carico I terminali INPUT (ingresso) del circuito di carico sul pannello anteriore sono adatti per spine da 4 mm. Il valore massimo di corrente è di 16 Amp. Non utilizzare contemporaneamente i terminali del pannello anteriore e del pannello posteriore. Il cablaggio e i collegamenti devono essere in grado di supportare la corrente richiesta.
4.2.2.1 Uscita Current Monitor La coppia superiore di terminali, contrassegnata dalla scritta CURRENT MONITOR fornisce l'uscita di monitoraggio della corrente. I due terminali sono collegati in parallelo alle prese Current Monitor del pannello anteriore e vi si applicano gli stessi requisiti indicati in precedenza. 4.2.2.
5. Primo utilizzo Questo strumento è un carico DC controllabile (dissipatore di potenza) adatto per testare ogni tipo di alimentazione DC tra cui PFCs, batterie, pile fotovoltaiche, celle a combustibile, turbine e generatori, come pure unità di alimentazione elettroniche. 5.1 Organizzazione di questo manuale I seguenti paragrafi sono presentano in breve le caratteristiche dello strumento e la terminologia utilizzata nel manuale. Ulteriori dettagli tecnici sono forniti nei prossimi capitoli.
Questa funzione risulta particolarmente utile in modalità Constant Power, per evitare una condizione di chiusura all’avvio della sorgente; per maggiori dettagli, vedere il capitolo, Vedere la sezione 8 . 5.6 Condizioni limite di tensione e corrente L’unità consente all’utente di specificare i limiti dei valori misurati consentiti per la tensione o la corrente. Se uno di questi limiti viene superato, l’ingresso viene disabilitato. 5.
Una condizione di corrente o potenza eccessiva scompare quando viene disabilitato l’ingresso, ma una delle altre condizioni mantiene accesa solo la spia gialla e il messaggio Fault (Guasto) viene mostrato sulla riga di stato, finché non viene corretto. 5.10 Collegamento del carico alla sorgente Collegare i terminali INPUT del carico alla sorgente da testare utilizzando una resistenza sufficientemente bassa e collegamenti a bassa induttanza.
5.11 Accensione L'interruttore POWER (alimentazione linea) ( ) si trova nella parte inferiore sinistra del pannello anteriore. Prima di accendere l'unità ( l ), verificare che la tensione operativa dell'unità (indicata sul pannello posteriore) sia adatta all'alimentazione locale. Dopo aver acceso l’unità ( l ), lo schermo LCD si accende e mostra le informazioni sulla versione del firmware.
6. Funzionamento del pannello anteriore In questo manuale, le etichette del pannello anteriore sono mostrate come vengono visualizzata, in lettere maiuscole, ad esempio LEVEL SELECT. I nomi dei singoli tasti sono mostrati in grassetto, es. Transient, e i soft-key blu sono indicati in base alla loro funzione corrente, indicata dalla riga inferiore del display, in grassetto corsivo, es. Limits (limiti). Il testo o i messaggi visualizzati sullo schermo LCD sono mostrati in grassetto, ad esempio .
6.2 Il display e la schermata principale Tutte le impostazioni dei parametri e i valori di misurazione appaiono sul display a cristalli liquidi retroilluminato. All’accensione lo strumento viene inizializzato con la schermata principale, che rappresenta la visualizzazione normale durante il funzionamento dell’unità.
6.2.4 [D] Soft-key I soft-key sono i sette tasti blu che si trovano direttamente sotto lo schermo LCD. La funzione di questi tasti cambia durante l’utilizzo dello strumento. La funzione disponibile è indicata sulla riga inferiore del display, in una scheda sopra ciascun tasto. Se uno dei tasti non ha funzionalità in un determinato menu, la scheda viene abbassata per indicare che non è attiva.
6.3 Immissione numerica generale dei parametri Tutti i parametri di carico modificabili dall’utente possono essere impostati con il tastierino numerico. Selezionare prima il parametro desiderato dal menu utilizzando i soft-key. Quindi, il display cambia e mostra la schermata di inserimento dei parametri, che indica il nome del parametro, il suo attuale valore prima della modifica e, nella maggioranza dei casi, i limiti di inserimento e la risoluzione.
6.5 Configurazione del carico La sequenza operativa normale prevede la selezione della modalità Load, l'impostazione del livello operativo richiesto e della tensione di diseccitazione e quindi l'abilitazione dell'ingresso. Se occorre un funzionamento transitorio, è necessario impostare il secondo livello e i parametri di velocità di risposta, oltre alla frequenza e al ciclo di esercizio dell'oscillatore interno, se utilizzato.
Si noti che questo è un limite dinamico, non una condizione vincolante, quindi se esiste una resistenza di cablaggio tra il punto di rilevamento tensione e sorgente del carico, vi sarà un ingresso lento nella condizione di diseccitazione, la diminuzione della tensione di serie si riduce quando la corrente inizia a calare, aumentando così la tensione misurata al carico.
Il funzionamento transitorio controllato dall’oscillatore interno comincia sempre con l’impostazione Level A, che comprende una transizione a Level B se necessario. L’oscillatore si avvia quando si verifica l’ultima delle tre condizioni richieste (l’ingresso è in stato Enabled), oppure quando il tasto di controllo del livello Transient è selezionato, oppure, se il circuito di avvio lento è attivo, quando la tensione della sorgente aumenta al di sopra della soglia Dropout Voltage.
6.14 Slew Rate Premendo il soft-key Slew nel menu Transient si apre il menu dell’impostazione Slew Rate. Questa impostazione Slew Rate imposta la pendenza delle transizioni tra le due impostazioni di livello. Si applica a tutte le modifiche di livello causate dall’impostazione manuale, dalla regolazione con la manopola, dal generatore transitorio interno o dal comando di tensione esterno. Essa è utilizzata anche per determinare la velocità di aumento e riduzione quando scatta il circuito di avvio lento.
6.14.2 Limitazioni della velocità di risposta rapida Nella pratica, esistono alcune limitazioni sulla massima velocità di risposta effettivamente raggiungibile. Uno è il tempo minimo di transizione degli stadi di potenza del carico (che dipende dalla modalità operativa, vedere Specifiche). Se una combinazione di una velocità di risposta rapida e una piccola modifica nel livello implica un tempo di transizione inferiore a questo, prevarrà il tempo di stabilizzazione dello stadio di potenza.
6.16.1 Menu di memorizzazione Per accedere al menu di memorizzazione, premere il tasto soft-key Recall nella schermata principale. Sono presenti tre opzioni disponibili che possono essere applicate a ogni posizione di memoria – memorizzare le impostazioni presenti nella posizione di memoria, eliminare il contenuto della posizione di memoria e rinominare la posizione di memoria.
6.17.2 Ripristino alle impostazioni di fabbrica Selezionando questo sottomenu, si apre un ulteriore sottomenu per determinare se per ripristinare solo l'attuale configurazione di carico e i parametri (operazione utile se viene rilevato un problema) o semplicemente per cancellare il contenuto di ogni memoria e richiamare la posizione di memoria o ripristinare tutto. Procedere con cautela prima di confermare in quanto questo processo non può essere annullato.
7. Comando remoto analogico Sono disponibili due modalità di funzionamento remoto controllato della tensione: External Voltage Control, in cui una tensione analogica definisce interamente il livello richiesto della modalità operativa selezionata, ed External TTL Control, in cui una tensione logica esterna esegue una selezione tra i due livelli impostati come Level A e Level B. L’ingresso della tensione di controllo del pannello posteriore viene usato per entrambe le modalità.
8. Note applicative Questo capitolo ha lo scopo di fornire informazioni utili sulle applicazioni pratiche dell’unità. Tutti i carichi elettronici sono soggetti all’impatto delle caratteristiche della sorgente, induttanza delle interconnessioni e caratteristiche di ciclo di reazione che possono dar luogo a una instabilità imprevista o a un comportamento dinamico scarso. Le informazioni fornite qui aiutano a comprendere i fattori coinvolti.
8.2 Stabilità delle combinazioni di sorgente e carico Questo strumento è ottimizzato per la precisione in condizioni di carico costante utilizzando un ciclo di reazione ad alto guadagno. A causa di ciò, esiste la possibilità che l’unione di sorgente, interconnessioni e caratteristiche di carico diano luogo a instabilità.
Il tentativo di raggiungere una velocità di risposta oltre le capacità di un insieme di sorgente e carico può causare un notevole "overshoot" e squillo. La riduzione della velocità di risposta, a volte anche di poco, spesso migliora notevolmente la risposta. 8.3.1 Caratteristiche della sorgente Lo scopo dei test di transitorio è di esaminare il comportamento dei cicli di reazione nella sorgente. Se la risposta della sorgente è sotto-smorzata, in generale l’uso di un carico attivo accentuerà l’effetto.
Questa architettura fondamentalmente fornisce una dissipazione costante della corrente. Teoricamente, il funzionamento degli stadi di potenza sarebbe indipendente dalla tensione applicata ma nella pratica, sia il guadagno che la capacitanza tra elettrodi dei FET variano con il punto operativo, in particolare alle basse tensioni (inferiori a circa 25V) e ad alte o basse correnti.
L’unico modo per ripristinare questa situazione consiste nel disabilitare l’ingresso del carico o l’uscita della sorgente. La maggior parte delle sorgenti elettroniche viene avviata in uno stato a corrente e potenza limitate all'accensione, così, per evitare di indurre immediatamente la condizione di chiusura, è necessario utilizzare le funzioni di avvio lento del carico per vincolare la richiesta di potenza mentre la sorgente accumula la propria tensione di uscita.
9. Configurazione interfaccia remota Il modello LDH400P può essere telecontrollato attraverso le interfacce RS232, USB, GPIB o LAN. L'interfaccia GPIB fornisce funzioni complete come descritto nella norma IEEE 488 parti 1 e 2. L'interfaccia RS232 comunica direttamente con una porta COM standard. L'interfaccia USB enumera come un dispositivo di classe di comunicazioni e interagisce con il software dell’applicazione attraverso un driver del dispositivo a porta COM virtuale standard sul PC.
Oltre alle linee dati di trasmissione e ricezione, lo strumento passivamente asserisce il pin 1 (DCD) e 6 (DSR), aziona attivamente il pin 8 (CTS) e monitora il pin 4 (DTR) dal PC. Questo permette l'utilizzo di un connettore con tutti i 9 pin collegati. Baud Rate (la velocità di trasmissione) per questo strumento è fissata a 9600; gli altri parametri sono 8 bit di dati, nessuna parità e un bit di stop.
9.4 Interfaccia LAN L'interfaccia LAN è progettata per essere conforme allo standard LXI versione 1.4 LXI Core 2011 e contiene le interfacce e i protocolli descritti di seguito. Per ulteriori informazioni sulle norme LXI, visitare il sito www.lxistandard.org . Quando accesa e collegata a una rete, l'unità tenta, per impostazione predefinita, di ottenere le impostazioni dell’indirizzo IP e della netmask tramite DHCP, o, se DHCP scade (dopo 30 secondi), tramite Auto-IP.
9.5.2 Server Ping ICMP L'unità contiene un server ICMP che consente allo strumento di essere verificare se è connesso a Internet utilizzando il suo indirizzo IP come controllo di comunicazione di base o mediante il relativo nome host se la risoluzione nome funziona. 9.5.3 Server Web e protezione password di configurazione L'unità contiene un server Web di base. Il server fornisce informazioni sullo strumento e ne consente la configurazione.
9.5.8 URL documento identificazione XML Come richiesto dallo standard LXI, lo strumento fornisce un documento di identificazione XML che può essere richiesto tramite GET all'indirizzo “http://IPaddress:80/lxi/identification” conforme allo schema XSD LXI (disponibile all'indirizzo http://www.lxistandard.org/InstrumentIdentification/1.0 ) e agli standard di schema W3C XML ( http://www.w3.org/XML/Schema ). Questo documento descrive lo strumento.
10. Rapporti di stato Il modello di segnalazione di stato standard ed errore descritto nella norma IEEE 488.2 è stato concepito per l'interfaccia GPIB e contiene alcune funzionalità da utilizzare con le funzionalità di richiesta servizio hardware e di interrogazione ciclica in parallelo di quell'interfaccia e per accogliere il suo funzionamento semi-duplex.
10.1.1 Input Trip Register (ITR) Bit 7 Bit 6-3 Bit 2 Bit 1 Bit 0 Intervento per guasto: l'input è stato disattivato da uno dei sensori di rilevazione guasto hardware. Non usato, permanentemente 0. Protezione da sovracorrente: l'input è stato disattivato perché la corrente ha superato il limite specificato dall'utente. Protezione da sovratensione: l'input è stato disattivato perché la tensione applicata ha superato il limite specificato dall'utente. Non usato, permanentemente 0.
10.2 Standard Event Status Register (ESR e ESE) Standard Event Status Register è definito dalla norma IEEE 488.2 Standard GPIB. È un campo di bit in cui ciascun bit è indipendente e ha il seguente significato: Bit 7 Accensione. Viene impostato alla prima accensione dello strumento. Bit 6, 3 e 1: Non usato, permanentemente 0. Bit 5 Errore di comando. Viene impostato quando viene rilevato un errore di sintassi in un comando o parametro.
10.4 Status Byte Register (STB) e GPIB Service Request Enable Register (SRE) Questi due registri vengono redatti in relazione alla norma IEEE 488.2. I bit impostati nello Status Byte Register che corrispondono ai bit impostati nel Service Request Enable Register comportano l’invio del bit RQS/MSS nello Status Byte Register, generando così una Service Request sul bus.
Questo comporta l'impostazione di un bit Query Error nello Standard Event Status Register, l'inserimento del valore 3 nel Query Error Register e il ripristino dell’analizzatore sintattico. L’errore DEADLOCK (blocco dati) IEEE 488.2 si verifica se il codice di formattazione risposte è in attesa di inviare un messaggio di risposta e la coda dei dati in entrata è piena.
10.5 Modello di stato LDH400P 10.
11. Comandi remoti 11.1 Funzionamento remoto e locale All’accensione lo strumento si trova in stato locale con operazioni effettuate tramite tastiera possibili. Tutte le interfacce remote sono attive e in attesa di ricevere un comando remoto. Quando viene ricevuto un eventuale comando da qualsiasi interfaccia, strumento passa in stato remoto. In questo stato la tastiera viene bloccata, il display passa alla schermata principale, con R E M O T E visualizzato al posto delle schede soft-key.
Il bit alto di tutti i caratteri viene ignorato e per tutti i comandi viene fatta distinzione tra maiuscole e minuscole. I comandi che richiedono un parametro numerico accettano il formato < NRF > in forma libera; i parametri di testo devono essere inviati come dati carattere programma come specificato. I numeri < NRF > devono essere in unità di base, possono avere una virgola decimale e una parte frazionaria e possono includere una parte esponente se utile.
11.6.1 Comandi delle funzioni dello strumento MODE < CPD > Imposta la modalità di carico su . Dove < CPD > può essere C, P, R, o G, che corrisponde alla corrente costante, potenza, resistenza, conduttanza o tensione. L'ingresso viene automaticamente disabilitato se non già fatto in precedenza.
SLOW? Restituisce l'impostazione della funzione Slow Start. La risposta è: SLOW dove è 0 (attiva) o 1 (non attiva) LVLSEL Imposta la selezione del livello attivo a dove può essere A, B, T, V oE che corrispondono al Livello A, Livello B, Transitorio, Tensione est e TTL est. LVLSEL? Restituisce lo stato di selezione del livello.
*RCL Richiama una configurazione dall'archivio specificato da , dove è 1-30. Richiamare un archivio vuoto o non valido è un errore di esecuzione. *OPC Imposta il bit Operation Complete (bit 0) nello Standard Event Status Register. Si verifica subito dopo l'esecuzione del comando perché le operazioni vengono sempre eseguite in ordine progressivo. *OPC? Stato Query Operation Complete.
11.6.4 Comandi di gestione interfaccia LOCAL Va alla modalità Local. Qualsiasi comando successivo ripristina lo stato remoto. IFLOCK Imposta o cancella il blocco che fa sì che lo strumento risponda solo a questa interfaccia, dove ha il significato: 0 = cancella e 1 = imposta il blocco.
12. Manutenzione I fabbricanti o i loro agenti esteri forniscono un servizio di riparazione per le unità che presentano guasti. Qualora i proprietari dello strumento desiderino eseguire in sede le operazioni di riparazione, dovranno affidarne l'esecuzione a personale specializzato, previa consultazione della Guida di assistenza, che può essere trovata direttamente presso i costruttori o i rivenditori internazionali. 12.
48511-1830 Issue 1