Addendum

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ITFR
GRUPPO SICUREZZA IDRAULICO
ATTENZIONE!
Il dispositivo contro le sovrapressioni, ove fornito in dotazione con il
prodotto, non è un gruppo di sicurezza idraulico.
Ai sensi della CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUT-
TIVE DEL 26 MARZO 2003, N. 9571, l’installazione alla rete idrica degli
scaldacqua ad accumulo di uso domestico e similare deve avvenire
tramite un gruppo sicurezza idraulica, i criteri per la cui progettazione,
costruzione e funzionamento sono de niti dalla NORMA EUROPEA
UNI EN 1487 oppure dalle equivalenti norme in vigore.
Tale GRUPPO DI SICUREZZA IDRAULICO deve comprendere almeno:
΄ un rubinetto di intercettazione;
΄ una valvola di ritegno;
΄ un dispositivo di controllo della valvola di ritegno;
΄ una valvola di sicurezza;
΄ un dispositivo di interruzione di carico idraulico.
I suddetti accessori sono necessari ai ni dell’esercizio in sicurezza degli
scaldacqua medesimi.
La pressione di esercizio massima deve essere di 0,7 MPa (7 bar)
Durante la fase di riscaldamento dell’acqua il gocciolamento del dispo-
sitivo è normale, in quanto dovuto all’espansione del volume di acqua
all’interno del prodotto.
Per questo motivo E’ NECESSARIO collegare lo scarico della valvola ad
una tubazione di scarico dell’abitazione (vedi libretto
di istruzioni Norme
di istallazione - Collegamento idraulico).
I codici per questi accessori sono:
Gruppo di sicurezza idraulico 1/2” Cod. 877084
(per prodotti con tubi di entrata con diametri 1/2”)
Gruppo di sicurezza idraulico 3/4” Cod. 877085
(per prodotti con tubi di entrata con diametri 3/4”)
Gruppo di sicurezza idraulico 1” Cod. 885516
(per prodotti con tubi di entrata con diametri 1”)
Sifone 1” Cod. 877086
Alcuni Paesi potrebbero richiedere l’utilizzo di dispositivi idraulici di sicu-
rezza alternativi, in linea con i requisiti di legge locali; è compito dell’in-
stallatore quali cato, incaricato dell’installazione del prodotto, valutare
la corretta idoneità del dispositivo di sicurezza da utilizzare. E’ vietato
interporre qualunque dispositivo di intercettazione (valvole, rubinetti,
etc.) tra il dispositivo di sicurezza e lo scaldacqua stesso. L’uscita di sca-
rico del dispositivo deve essere collegata ad una tubatura di scarico con
un diametro almeno uguale a quella di collegamento dell’apparecchio,
tramite un imbuto che permetta una distanza d’aria di minimo 20 mm con
possibilità di controllo visivo per
evitare che, in caso di intervento del
dispositivo stesso, si provochino danni a persone, animali e cose, per
i quali il costruttore non è responsabile. Collegare tramite essibile, al
tubo dell’acqua fredda di rete, l’ingresso del dispositivo contro le sovra-
pressioni, se necessario utilizzando un rubinetto di intercettazione. Pre-
vedere inoltre, in caso di apertura del rubinetto di svuotamento un tubo
di scarico acqua applicato all’uscita.
Nell’avvitare il dispositivo contro le sovrapressioni non forzarlo a ne cor-
sa e non manomettere lo stesso.
Un gocciolamento del dispositivo contro le sovrapressioni è normale nel-
la fase di riscaldamento; per questo motivo è necessario collegare lo
scarico, lasciato comunque sempre aperto all’atmosfera, con un tubo di
drenaggio installato in pendenza continua verso il basso ed in luogo pri-
vo di ghiaccio. Nel caso esistesse una pressione di rete vicina ai valori di
taratura della valvola, è necessario applicare un riduttore di pressione il
più lontano possibile dall’apparecchio. Nell’eventualità che si decida per
l’installazione dei gruppi miscelatori (rubinetteria o doccia), provvedere a
spurgare le tubazioni da eventuali impurità che potrebbero danneggiarli.
L’apparecchio non deve operare con acque di durezza inferiore ai 12°F,
viceversa con acque di durezza particolarmente elevata (maggiore di
25°F), si consiglia l’uso di un
addolcitore, opportunamente calibrato e
monitorato, in questo caso la durezza residua non deve scendere sotto
i 15°F.
Prima di utilizzare l’apparecchio è opportuno riempire con acqua il serba-
toio dell’apparecchio ed e ettuare uno svuotamento completo al ne di
rimuovere eventuali impurità residue.
RACCORDEMENT HYDRAULIQUE
ATTENTION!
Pour les pays ayant adopté la norme européenne EN 1487, le
dispositif contre les surpressions éventuellement fourni avec le
produit nest pas conforme à cette norme.
Le dispositif conforme doit avoir une pression maximum de 0,7MPa
(7bar) et comprendre au moins: un robinet d’arrêt, un clapet anti-
retour, un dispositif de contrôle du clapet anti-retour, une soupape
de sécurité, un dispositif d’arrêt de la charge hydraulique.
Certains pays pourraient exiger d’utiliser des dispositifs hydrauliques
alternatifs, conformes aux dispositions légales locales; il revient à
l’installateur qualifi é, préposé à l’installation du produit, d’évaluer la
conformité du dispositif de sécurité à utiliser. Il est interdit dinterposer
un dispositif d’arrêt quelconque (vannes, robinets, etc.) entre le dispositif
de sécurité et le chau e-eau.
La sortie dévacuation du dispositif doit être reliée à une tuyauterie
d’évacuation ayant un diamètre au moins égal à celle de raccordement
de l’appareil, à travers un entonnoir qui réalise une distance d’air de
20mm minimum et o re la possibilité d’un contrôle visuel, pour éviter
qu’en cas dintervention de ce dispositif, il en ressorte des dommages
aux personnes, aux animaux et aux biens; le fabricant n’en sera pas
responsable. Raccorder avec un tuyau exible le tuyau de leau froide
de réseau et l’entrée du dispositif contre les surpressions, en utilisant si
nécessaire un robinet d’arrêt. Prévoir en outre un tuyau d’évacuation de
l’eau, appliqué sur la sortie, en cas d’ouverture du robinet de vidange.
En vissant le dispositif contre les surpressions, ne pas le forcer en n
de course et ne pas l’altérer. Un égouttement du dispositif contre les
surpressions est normal en phase de chau age; pour cette raison, il est
nécessaire de raccorder lévacuation, qui doit de toute manière rester
toujours ouverte à l’air libre, à un tuyau de vidange, installé en pente
continue vers le bas, et dans un endroit non soumis au gel. S’il existe
une pression de réseau proche des valeurs d’étalonnage de la vanne, un
réducteur de pression doit être installé le plus loin possible de l’appareil.
Si l’on décide d’installer des mitigeurs (robinets ou douches), purger les
tuyauteries des impuretés éventuelles qui pourraient les abîmer.
Lorsque la pression d’arrivée du réseau est supérieure à 4,5 bars, il est
nécessaire d’installer un réducteur de pression en amont du groupe de
sécurité.
L’appareil ne doit pas fonctionner avec une eau d’une dureté inférieure
à 12°F; en revanche, avec une eau particulièrement dure (plus de 25°F),
il est conseillé d’utiliser un adoucisseur, étalonné et contrôlé comme il
se doit; dans ce cas, la dureté résiduelle ne doit pas baisser en dessous
de 15°F.
Avant d’utiliser l’appareil, il convient de remplir d’eau le réservoir de
l’appareil et de ectuer une vidange complète, afi n d’éliminer toute
impureté résiduelle.