IT fx-9860GIII (Versione 3.40) fx-9750GIII (Versione 3.40) fx-7400GIII (Versione 3.20) Software Guida dell’utilizzatore Sito web CASIO Worldwide Education https://edu.casio.com I manuali sono disponibili in più lingue sul sito Web https://world.casio.
• Il contenuto di questa guida dell’utilizzatore è soggetto a modifiche senza preavviso. • Nessuna parte di questa guida dell’utilizzatore può essere riprodotta in qualsiasi forma senza espressa autorizzazione scritta del produttore. • Conservare l’intera documentazione dell’utente a portata di mano per riferimenti futuri.
Contenuto Informazioni preliminari — Leggere prima dell’utilizzo! Capitolo 1 Funzionamento di base 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Tasti .............................................................................................................................. 1-1 Display .......................................................................................................................... 1-2 Immissione e modifica di calcoli ............................................................................
Capitolo 6 Grafici e calcoli statistici 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Prima di eseguire calcoli statistici ................................................................................. 6-1 Calcolo e grafico di dati statistici a variabile singola ..................................................... 6-4 Calcolo e grafico di dati statistici a due variabil........................................................... 6-10 Esecuzione di calcoli statistici .........................................................
Capitolo 12 System Manager 1. Utilizzo di System Manager......................................................................................... 12-1 2. Preselezioni del sistema ............................................................................................. 12-1 Capitolo 13 Comunicazione di dati 1. Comunicazione dati tra la calcolatrice e il PC ............................................................. 13-2 2. Comunicazione dati tra due calcolatrici........................................
Informazioni preliminari — Leggere prima dell’utilizzo! k Informazioni su questa guida dell’utilizzatore u Differenze di funzioni e schermate specifiche per modello Questa guida dell’utilizzatore riguarda diversi molteplici modelli di calcolatrici. Va notato che alcune delle funzioni descritte qui potrebbero non essere disponibili su tutti i modelli cui questa guida dell’utilizzatore si riferisce.
u Tasti e menu funzione • Molte delle operazioni eseguite da questa calcolatrice possono essere effettuate premendo i tasti funzione da 1 fino a 6. L’operazione assegnata a ogni tasto funzione cambia a seconda della modalità in cui si trova la calcolatrice, ed i compiti attualmente assegnati sono indicati dai menu funzione che compaiono sulla parte inferiore dello schermo.
Capitolo 1 Funzionamento di base 1.
k Marcatura dei tasti Molti dei tasti della calcolatrice vengono utilizzati per eseguire più di una funzione. Le funzioni contrassegnate sulla tastiera sono codificate con colori diversi per aiutare l’utente a trovare la funzione necessaria in modo facile e veloce. Funzione Funzionamento dei tasti 1 log l 2 10x !l 3 B al La seguente tabella descrive i colori utilizzati per marcare i tasti. • Colore Funzionamento dei tasti Giallo Premere ! e quindi il tasto per eseguire la funzione marcata.
2. Utilizzare i tasti cursore (d, e, f, c) per spostare l’evidenziazione sull’icona desiderata. Icona attualmente selezionata 3. Premere w per visualizzare la schermata iniziale della modalità di cui si è selezionata l’icona. Da qui si entrerà in modalità STAT. • È inoltre possibile entrare in una modalità senza evidenziare un’icona nel menu principale digitando il numero o la lettera presente nell’angolo inferiore destro dell’icona.
Icona Nome modalità RECUR* (Ricorsività) Descrizione Utilizzare questa modalità per memorizzare formule ricorsive, per generare una tabella numerica con diverse soluzioni dipendenti dai valori assegnati alle variabili in un cambio di funzione, e per disegnare grafici. CONICS* Utilizzare questa modalità per disegnare grafici di sezioni coniche. EQUA Utilizzare questa modalità per risolvere equazioni lineari da 2 a 6 incognite, e per risolvere equazioni di alto ordine dal 2° al 6° grado.
k Visualizzazione normale Normalmente la calcolatrice visualizza valori della lunghezza massima di 10 cifre. I valori che superano questo limite vengono automaticamente convertiti e visualizzati in formato esponenziale. u Come interpretare il formato esponenziale 1.2E+12 indica che il risultato è equivalente a 1,2 × 1012. Questo significa che è necessario spostare il punto decimale in 1,2 a destra di dodici posizioni, poiché l’esponente è positivo. Ne risulta un valore di 1.200.000.000.000. 1.
3. Immissione e modifica di calcoli k Immissione di calcoli Quando si è pronti per l’immissione di un calcolo, premere A per azzerare il display. Quindi, digitare le formule di calcolo esattamente come sono scritte, da sinistra a destra, e premere w per ottenere il risultato. Esempio 2 + 3 – 4 + 10 = Ac+d-e+baw k Modifica dei calcoli Utilizzare i tasti d e e per spostare il cursore nella posizione in cui è necessario effettuare la variazione, quindi effettuare una delle operazioni descritte di seguito.
u Inserimento di un elemento Esempio Modificare 2,362 in sin2,362 Ac.dgx ddddd s k Utilizzo della memoria richiamo L’ultimo calcolo effettuato viene sempre memorizzato nella memoria richiamo. È possibile richiamare il contenuto della memoria richiamo premendo d o e. Se si preme e, il calcolo appare con il cursore all’inizio. Premendo d il calcolo apparirà con il cursore alla fine. È possibile effettuare cambiamenti nel calcolo ed eseguirlo di nuovo.
• I contenuti della memoria di richiamo non si azzerano se si preme il tasto A, è quindi possibile richiamare un calcolo ed eseguirlo anche dopo aver premuto il tasto A. k Correzioni del calcolo originale Esempio 14 ÷ 0 × 2,3 immessi per errore per 14 ÷ 10 × 2,3 Abe/a*c.d w Premere J. Il cursore viene posizionato automaticamente nella posizione in cui è stato causato l’errore. Effettuare le variazioni necessarie. db Eseguire il calcolo nuovamente.
I caratteri selezionati non vengono modificati quando sono copiati. Per cancellare l’evidenziazione del testo senza eseguire un’operazione di copia, premere J. u Tagliare il testo 1. Spostare il cursore (I) all’inizio o alla fine dell’intervallo del testo che si desidera tagliare e quindi premere !i(CLIP). Questo modifica il cursore in “ ”. 2. Utilizzare i tasti cursore per spostare il cursore ed evidenziare l’intervallo di testo che si desidera tagliare. 3.
u Utilizzare il catalogo per immettere un comando 1. Premere !e(CATALOG) per visualizzare un catalogo alfabetico dei comandi. • La schermata che appare per prima è l’ultima utilizzata per immettere il comando. 2. Premere 6(CTGY) per visualizzare la lista delle categorie. • È possibile saltare questo passo e andare direttamente al punto 5, se si preferisce. 3. Utilizzare i tasti cursore (f, c) per evidenziare la categoria di comandi desiderata, quindi premere 1(EXE) o w.
4. Inserire alcune lettere nel nome del comando. • È possibile inserire fino a otto lettere. • Mediante l’inserimento di ciascuna lettera, l’evidenziazione si sposterà sul nome del primo comando che corrisponde ai criteri immessi. 5. Una volta evidenziato il comando desiderato, premere 1(INPUT) o w.
2. Premere 2(QR). • Viene visualizzato un QR Code. 3. Con il dispositivo smart, leggere il QR Code visualizzato. • Il manuale online si aprirà sul dispositivo smart. • Per informazioni su come leggere un QR Code, consultare la documentazione del dispositivo smart e del lettore di QR Code in uso. • In caso di difficoltà nella lettura del QR Code, premere d e e per regolare la luminosità del display. 4. Premere J per chiudere la schermata del QR Code. • Per uscire dalla funzione Catalogo, premere A o !J. 4.
k Operazioni di immissione nella modalità Math input/output u Funzioni e simboli nella modalità Math input/output Le funzioni e i simboli elencati nel seguito possono essere utilizzati per l’immissione naturale nella modalità Math input/output. La colonna “Byte” mostra il numero di byte della memoria che sono utilizzati dall’immissione nella modalità Math input/output.
u Utilizzo del menu MATH Nella modalità RUN • MAT, premendo 4(MATH) si visualizza il menu MATH. È possibile utilizzare questo menu per l’immissione naturale di matrici, differenziali, integrali, ecc. • {MAT} ... {visualizza il sottomenu MAT, per l’immissione naturale di matrici/vettori} • {2×2} ... {immette una matrice 2 × 2} • {3×3} ... {immette una matrice 3 × 3} • {m×n} ... {immette una matrice/un vettore con m righe e n colonne (fino a 6 × 6)} • {2×1} ... {immette un vettore 2 × 1} • {3×1} ...
Esempio 2 ( Immettere 1+ 2 5 ) 2 A(b+ ' cc f e )x w 1 Esempio 3 Immettere 1+ 0 x + 1dx Ab+4(MATH)6(g)1(∫dx) v+b ea fb e w 1-15
Esempio 4 Immettere 2 × 1 2 2 2 1 2 Ac*4(MATH)1(MAT)1(2×2) 'bcc ee !x(')ce e!x(')cee'bcc w fx-9860GIII, fx-9750GIII (Input/Output: Math) fx-9750GIII (Input/Output: Mth/Mix) u Quando il calcolo non rientra nella finestra di visualizzazione Sulla sinistra, sulla destra, nella parte superiore o inferiore del display appaiono delle frecce indicanti che il calcolo continua fuori dalla schermata nella direzione corrispondente.
Esempio 1. Spostare il cursore in modo che sia posizionato direttamente a sinistra della parte di espressione che si desidera far diventare l’argomento della funzione che si inserirà. 2. Press !D(INS). • Questo fa cambiare il cursore in un cursore di inserimento ('). 3. Premere !x(') per inserire la funzione '. • In questo modo verrà inserita la funzione ' e l’espressione parentetica ne diventa l’argomento.
u Modifica dei calcoli nella modalità Math input/output Le procedure per modificare i calcoli nella modalità Math input/output sono fondamentalmente le stesse della modalità Linear input/output. Per maggiori informazioni, vedere “Modifica dei calcoli” (pagina 1-6). Va notato tuttavia, che i seguenti punti sono diversi tra la modalità Math input/output e la modalità Linear input/output.
A aD(UNDO) k Visualizzazione dei risultati di calcolo della modalità Math input/output Frazioni, matrici, vettori e liste prodotti dai calcoli della modalità Math input/output sono visualizzati in formato naturale, come appaiono sul libro. Visualizzazioni dei risultati di calcolo dei campioni • Le frazioni sono visualizzate sia come frazioni improprie sia come frazioni miste, secondo l’impostazione “Frac Result” sulla schermata di Setup.
k Funzione di cronologia La funzione cronologia conserva una cronologia delle espressioni e dei risultati di calcolo nella modalità Math input/output. Vengono conservati fino a 30 serie di expressioni e risultati di calcolo. b+cw *cw È possibile anche modificare le epressioni di calcolo che sono conservate dalla funzione cronologia e ricalcolarle. Verranno così ricalcolate tutte le espressioni ad iniziare dall’espressione modificata.
u Copiare il testo 1. Utilizzare i tasti cursore per spostare il cursore sulla riga di immissione che si desidera copiare. 2. Premere !i(CLIP). Il cursore cambierà in “ ”. 3. Premere 1(CPY • L) per copiare il testo evidenziato negli appunti. • Tenere presenti i punti seguenti relativi ai contenuti degli appunti.
2. Premere !f.*2 3. Utilizzare f e c per spostare l’evidenziazione sulla riga del risultato del calcolo che si desidera copiare.*3 4. Premere w.*4 *1 Quando la riga di immissione inferiore in modalità e • ACT è una riga di testo, non è possibile eseguire la copia sulla posizione del cursore della riga di testo. In questo caso, eseguendo il punto 3 della procedura indicata sopra, si inserisce una nuova riga calcolo in basso, in cui vengono copiati i contenuti.
- Frazione impropria e frazione mista: f(F) (pagina 2-21) - Sessagesimale: K6(g)5(ANGL)5( ° ’ ”) (pagina 2-14) - ENG: K6(g)6(g)1(ESYM)6(g)6(g)2(ENG) (pagine 2-14, 2-22) - ENG: K6(g)6(g)1(ESYM)6(g)6(g)3(ENG) (pagine 2-14, 2-22) *4 Nei casi seguenti, la copia non viene eseguita quando si preme w.
k Esecuzione dei calcoli di matrici/vettori con la modalità Math input/ output u Specificazione delle dimensioni (misura) di una matrice/un vettore 1. Nella modalità RUN • MAT, premere !m(SET UP)1(Math)J. 2. Premere 4(MATH) per visualizzare il menu MATH. 3. Premere 1(MATH) per visualizzare il menu seguente. • {2×2} … {immette una matrice 2 × 2} • {3×3} … {immette una matrice 3 × 3} • {m×n} … {immette una matrice o un vettore di m righe × n colonne (fino a un massimo di 6 × 6)} • {2×1} ...
u Assegnazione di una matrice creata con la modalità Math input/output a una matrice di modalità MAT Esempio Assegnazione del risultato del calcolo a Mat J !c(Mat)!-(Ans)a !c(Mat)a)(J)w • Se si preme il tasto D mentre il cursore è posizionato sulla parte superiore (in alto a sinistra) della matrice si elimina l’intera matrice.
u Inserimento modalità Math input/output nella modalità GRAPH È possibile utilizzare la modalità Math input/output per l’inserimento di espressioni grafiche nelle modalità GRAPH, DYNA,TABLE e RECUR. Esempio 1 In modalità GRAPH, immettere la funzione y = x − x −1 e quindi 2 2 ' ' tracciarne il grafico. Accertarsi che le impostazioni predefinite iniziali siano configurate in View Window.
Esempio Per risolvere l’equazione al quadrato x2 + 3x + 5 = 0 in modalità EQUA mEQUA!m(SET UP)cccc(Complex Mode) 2(a+bi)J2(POLY)1(2)bwdwfww fx-9860GIII, fx-9750GIII (Input/Output: Math) fx-9750GIII (Input/Output: Mth/Mix) 5. Menu opzioni (OPTN) Il menu opzioni permette l’accesso alle funzioni e alle caratteristiche non contrassegnate sulla tastiera della calcolatrice. Il contenuto del menu opzioni è differente a seconda della modalità in cui si trova la calcolatrice quando viene premuto il tasto K.
• {CAPT} ... {menu di acquisizione schermata} • {TVM}* ... {menu dei calcoli finanziari} • Gli elementi PICT, FMEM e CAPT non sono visualizzati quando è selezionato “Math” per l’impostazione della modalità “Input/Output” nella schermata di Setup. 6. Menu dei dati variabili (VARS) Per richiamare i dati variabili, premere J per visualizzare il menu dei dati variabili.
• {Q1}/{Q3} ... {primo quartile}/{terzo quartile} • {Med}/{Mod} ... {mediana}/{modalità} dei dati immessi • {Strt}/{Pitch} ... istogramma {divisione iniziale}/{pitch} • {PTS} ... {menu dei dati dei punti di riepilogo} • {x1}/{y1}/{x2}/{y2}/{x3}/{y3} ... {coordinate dei punti di riepilogo} • {INPT}* ... {valori di immissione dei calcoli statistici} • {n}/{x̄}/{sx}/{n1}/{n2}/{x̄1}/{x̄2}/{sx1}/{sx2}/{sp} ...
u DYNA* — Richiamo dati impostazione per i grafici dinamici • {Strt}/{End}/{Pitch} ... {valore iniziale della gamma dei coefficienti}/{valore finale della gamma dei coefficienti}/{incremento dei valori dei coefficienti} u TABL — Richiamo dati di impostazione e di contenuto della tabella • {Strt}/{End}/{Pitch} ... {valore iniziale dell’intervallo tabella}/{valore finale dell’intervallo tabella}/{incremento dei valori della tabella} • {Reslt*1} ...
7. Menu programma (PRGM) Per visualizzare il menu programma (PRGM), accedere anzitutto alla modalità RUN • MAT (o RUN) o PRGM dal menu principale, quindi premere !J(PRGM). Ecco le selezioni disponibili nel menu programma (PRGM). • Le voci del menu programma (PRGM) non vengono visualizzate quando “Math” è selezionato come impostazione per la modalità “Input/Output” nella schermata di Setup. • {COM} ...... {menu dei comandi di programma} • {CTL} ....... {menu dei comandi controllo programma} • {JUMP} .....
2. Premere !m(SET UP) per visualizzare la schermata di Setup. • Questa schermata di Setup è solamente uno degli esempi possibili. Ogni schermata di Setup sarà diversa in base alla modalità attuale e in base alle impostazioni correnti di quella modalità. 3. Utilizzare i tasti cursore f e c per spostare l’evidenziazione sull’elemento di cui si vuole modificare l’impostazione. 4. Premere il tasto funzione (da 1 a 6) che è contrassegnato dall’impostazione che si desidera applicare. 5.
u Derivative (visualizzazione valore derivato) • {On}/{Off} ... {visualizzazione attiva}/{visualizzazione non attiva} durante l’utilizzo di Graph-to-Table, Table & Graph e Trace u Angle (unità di misura angolare predefinita) • {Deg}/{Rad}/{Gra} ... {gradi sessagesimali}/{radianti}/{gradi centesimali} u Complex Mode • {Real} ... {calcolo solamente nell’intervallo dei numeri reali} • {a+bi}/{r∠ } ...
u Simul Graph (modo grafico simultaneo) • {On}/{Off} ... {tracciamento simultaneo grafico attivo (tutti i grafici vengono disegnati simultaneamente)}/{tracciamento simultaneo grafico non attivo (i grafici vengono disegnati secondo una sequenza numerica)} u Background (visualizzazione grafica sfondo) • {None}/{PICT} ... {senza sfondo}/{specificazione fotografica sfondo grafico} u Sketch Line (tipo di linea sovrapposta) •{ }/{ }/{ }/{ } ...
u Q1Q3 Type (formule di calcolo Q1/Q3) • {Std}/{OnData} ...
• Non è possibile acquisire l’immagine schermo di un messaggio indicante che è in corso un’operazione o una trasmissione dati. • Se nella memoria principale non vi è sufficiente spazio per memorizzare l’acquisizione dello schermo, verrà generato un errore di memoria. u Richiamo di un’immagine della schermata dalla memoria di acquisizione Questa operazione è possibile solamente quando è selezionata la modalità Linear input/ output. 1.
k Riavvio e resettagio u Riavvio (RESTART) Se la calcolatrice inizia a non funzionare normalmente, è possibile riavviarla premendo pulsante RESTART. Va notato, tuttavia, che il pulsante RESTART va utilizzato soltanto come ultima risorsa. Generalmente, premendo il pulsante RESTART si riavvia il sistema operativo, quindi i programmi, le funzioni grafiche e altri dati presenti nella memoria della calcolatrice rimangono in memoria.
Capitolo 2 Calcoli manuali 1. Calcoli fondamentali k Calcoli aritmetici 2 • Immettere i calcoli aritmetici da eseguire come sono scritti, da sinistra a destra. • Utilizzare il tasto - per inserire il segno meno prima di un numero negativo. • I calcoli vengono eseguiti internamente con una mantissa a 15 cifre. Il risultato viene arrotondato a una mantissa a 10 cifre prima di essere visualizzato.
Esempio 2 200 ÷ 7 × 14 = 400 Condizione Operazione 3 posizioni decimali Il calcolo continua utilizzando una capacità di visualizzazione di 10 cifre Display 200/7*14w 400 !m(SET UP) ff 1(Fix)dwJw 400.000 200/7w * 14w 28.571 Ans × I 400.000 • Se lo stesso calcolo viene eseguito utilizzando il numero di cifre specificato: 200/7w 28.571 K6(g)4(NUM)*4(Rnd)w * 14w 28.571 Ans × I 399.994 200/7w 28.571 6(g)1(RndFi)!-(Ans),2) w * 14w RndFix(Ans,2) 28.570 Ans × I 399.
tanh–1, (–), d, h, b, o, Neg, Not, Det, Trn, Dim, Identity, Ref, Rref, Sum, Prod, Cuml, Percent, AList, Abs, Int, Frac, Intg, Arg, Conjg, ReP, ImP 2 7* Formato di moltiplicazione abbreviato davanti a funzioni di tipo A, funzioni di tipo C e parentesi. 2' 3, A log2, ecc.
Esempio • fx-9860GIII, fx-9750GIII, fx-7400GIII 2 + 3 × (log sin2π2 + 6,8) = 22,07101691 (unità angolo = Rad) • fx-9750GIII (Imp Multi: On) • fx-9860GIII, fx-7400GIII • fx-9750GIII (Imp Multi: Off) 6 ÷ 2 (1 + 2) = 1 6 ÷ 2 (1 + 2) = 9 6 ÷ 2π π = 0,9549296586 6 ÷ 2π π = 3π π (Input/Output: Math) • Non è possibile usare un differenziale, differenziale quadratico, una integrazione, Σ, un valore massimo/minimo, Solve, un’espressione di calcolo RndFix o logab all’interno di un termine di calcolo RndFix.
u Intervallo di visualizzazione dei risultati di calcolo con ' La visualizzazione di un risultato di calcolo in formato ' è supportata per il risultato con ' fino a due termini. I risultati del calcolo nel formato ' assumono una delle seguenti forme. b ± d' e ± a' b, ± d ± a' b, ± a' c f • Quelli che seguono sono gli intervalli per ciascuno dei coefficienti (a, b, c, d, e, f) che possono essere visualizzati nel formato del risultato di calcolo '.
u Intervallo di visualizzazione dei risultati di calcolo con π Il risultato del calcolo è visualizzato tramite il formato π nei seguenti casi. • Quando il risultato del calcolo non può essere visualizzato nella forma nπ n è un numero intero non più grande di |106|. • Quando il risultato del calcolo può essere visualizzato nella forma a b b πo π c c Tuttavia, {numero di a cifre + numero di b cifre + numero di c cifre} deve essere 9 o inferiore b b quando il summenzionato a o è ridotto.
Se si esegue un calcolo che include sia operazioni di divisione che di moltiplicazione in cui sia stato omesso un segno di moltiplicazione, verranno inserite automaticamente delle parentesi, come indicato negli esempi seguenti. • Quando si omette un segno di moltiplicazione subito prima di una parentesi aperta o subito dopo una parentesi chiusa.
2. Funzioni speciali k Calcoli con l’utilizzo di variabili Esempio Operazione Display 193,2aav(A)w 193.2 193,2 ÷ 23 = 8,4 av(A)/23w 8.4 193,2 ÷ 28 = 6,9 av(A)/28w 6.9 k Memoria u Variabili (Memoria Alfa) Questa calcolatrice è dotata di 28 variabili. Si possono utilizzare le variabili per memorizzare i valori da utilizzare nei calcoli. Le variabili sono identificate per mezzo delle 26 lettere dell’alfabeto, più r e θ.
u Memoria delle stringhe È possibile salvare fino a 20 stringhe (denominate da Str 1 a Str 20) nella memoria delle stringhe. Le stringhe salvate possono essere visualizzate sul display o utilizzate all’interno di funzioni e comandi che supportano l’uso di stringhe come argomenti. Per maggiori informazioni sulle operazioni a stringhe, vedere “Stringhe” (pagina 8-21).
u Per richiamare una funzione Esempio Per richiamare i contenuti della memoria di funzione n. 1 AK6(g)6(g)3(FMEM)* 2(RCL)bw * fx-7400GIII: 2(FMEM) • La funzione richiamata appare nel luogo attuale del cursore sulla schermata.
• Il valore più grande che la memoria risposta può contenere è di 15 cifre per la mantissa e di 2 cifre per l’esponente. • Il contenuto della memoria risposta non viene cancellato premendo il tasto A o spegnendo la calcolatrice. u Utilizzare il contenuto della memoria risposta in un calcolo Esempio 123 + 456 = 579 789 – 579 = 210 Abcd+efgw hij-!-(Ans)w Utilizzatori di fx-7400GIII...
k Impostazione dell’unità di misura dell’angolo [SET UP]- [Angle] 1. Nella schermata di Setup evidenziare “Angle”. 2. Premere il tasto funzione corrispondente all’angolo che si desidera specificare, quindi premere J. • {Deg}/{Rad}/{Gra} ... {gradi sessagesimali}/{radianti}/{gradi centesimali} • La relazione tra gradi sessagesimali, gradi centesimali e radianti viene riportata qui di seguito.
u Impostazione della visualizzazione notazione ingegneria (Eng) Premere 4(Eng) per passare tra notazione ingegneria e notazione standard. Quando la notazione ingegneria è in uso, l’indicatore “/E” appare sul display. È possibile utilizzare i seguenti simboli per convertire valori alla notazione ingegneria, come per esempio 2.000 (= 2 × 103) → 2k.
u Calcoli numerici (NUM) [OPTN]-[NUM] • {Abs} ... {selezionare questa voce ed immettere un valore per ottenere il valore assoluto di tale valore} • {Int}/{Frac} ... selezionare la voce ed immettere un valore per estrarre la parte {intero}/ {frazione}. • {Rnd} ... {arrotonda il valore utilizzato per i calcoli interni fino a 10 cifre significative (per corrispondere al valore nella memoria risposta), o al numero di posti decimali (Fix) e al numero di cifre significative (Sci) specificato} • {Intg} ...
k Unità angolo • Assicurarsi di specificare Comp in Mode nella schermata di Setup. Esempio Operazione Per convertire il 4,25 radianti in gradi: 243,5070629 !m(SET UP)cccccc*1(Deg)J 4.25K6(g)5(ANGL)**2(r)w 47,3° + 82,5rad = 4774,20181° 47.3+82.5K6(g)5(ANGL)**2(r)w 2°20´30˝ + 39´30˝ = 3°00´00˝ 2K6(g)5(ANGL)**4(° ’ ”) 204(° ’ ”) 30 4(° ’ ”)+04(° ’ ”)394(° ’ ”) 304(° ’ ”)w 5(° ’ ”) 2,255° = 2°15´18˝ 2.
e4,5 = 90,0171313 !I(ex) 4.5w (Per ricavare l’antilogaritmo del logaritmo naturale di 4,5) (–3)4 = (–3) × (–3) × (–3) × (–3) = 81 7 1 7 123 (= 123 ) = 1,988647795 (-3)M4w 7!M(x')123w * fx-7400GIII: 3(CALC) • La modalità input/output lineare e la modalità Math input/output producono risultati diversi quando vengono inserite in serie due o più potenze, come: 2 M 3 M 2.
Qual è l’intero più vicino non superiore a –3,5? K6(g)4(NUM)**5(Intg)-3.5w –4 * fx-7400GIII: 2(PROB) ** fx-7400GIII: 3(NUM) * fx-9860GIII/fx-9750GIII: funzionamento in modalità Linear input/output. In modalità Math input/output, utilizzare il funzionamento seguente: !x(')2e+!x(')5wf 1 *2 fx-9860GIII/fx-9750GIII: funzionamento in modalità Linear input/output.
Esempi di RanList# Esempio Operazione RanList# (4) K6(g)3(PROB)*4(RAND)5(List) (Genera quattro numeri casuali e visualizza il 4)w risultato sulla schermata ListAns.) RanList# (3, 1) (Genera dal primo al terzo numero casuale della sequenza 1 e visualizza il risultato sulla schermata ListAns.) JK6(g)3(PROB)*4(RAND) 5(List) 3,1)w (Quindi, genera dal quarto al sesto numero casuale della sequenza 1 e visualizza il risultato sulla schermata ListAns.) Jw Ran# 0 (Inizializza la sequenza.
Esempio Operazione RanNorm# (8, 68) (Produce in maniera casuale un valore di altezza del corpo ottenuto secondo la distribuzione normale di un gruppo di lattanti con meno di un anno con un’altezza di 68 cm e una deviazione standard di 8.) K6(g)3(PROB)*4(RAND)3(Norm) 8,68)w RanNorm# (8, 68, 5) (Genera in maniera casuale le altezze del corpo di cinque lattanti nell’esempio summenzionato e li visualizza in una lista.
Esempio Operazione Calcolare r e ° quando x = 14 e y = 20,7 1 2 24,989 55,928 → → 24,98979792 (r) 55,92839019 (θ ) 2(Rec() 25,56)w Calcolare x e y quando r = 25 e = 56° 1 2 13,979 20,725 → → !m(SET UP)cccccc* 1(Deg)J K6(g)5(ANGL)**6(g)1(Pol() 14,20.
k Resto della divisione (MOD), Resto della divisione esponenziale (MOD Exp) Esempio Operazione Per determinare il resto quando 137 è diviso per 7 (MOD (137, 7) = 4) K6(g)4(NUM)*6(g)4(MOD) 137,7 )w Per determinare il resto quando 53 è diviso per 3 (MOD • E (5, 3, 3) = 2) K6(g)4(NUM)*6(g)5(MOD • E) 5,3,3)w * fx-7400GIII: 3(NUM) k Frazioni • Nella modalità Math input/output, il metodo di inserimento della frazione è diverso da quanto descritto nel seguito.
k Calcoli con notazione ingegneria Immettere i simboli ingegneria utilizzando il menu notazione ingegneria. • Assicurarsi di specificare Comp in Mode nella schermata di Setup.
• La seguente tabella mostra i risultati prodotti dall’operazione NOT. Valore o espressione A NOT A A≠0 0 A=0 1 5. Calcoli numerici Quello che segue illustra le operazioni di calcolo numerico incluse nel menu funzione visualizzato quando viene premuto K4(CALC) (3(CALC) sul modello fx-7400GIII). Possono essere eseguiti i seguenti calcoli. • {Int÷}/{Rmdr}/{Simp} ... {quoziente}/{resto}/{semplificazione} • {Solve}/{d/dx}/{d2/dx2}/{∫dx}/{SolvN} ...
k Semplificazione [OPTN]-[CALC]-[Simp] La funzione “'Simp” può essere usata per semplificare manualmente le frazioni. Le seguenti operazioni possono essere utilizzate per eseguire la semplificazione quando un risultato di calcolo non semplificato è presente sul display. • {Simp} w ... Questa funzione semplifica automaticamente il risultato di calcolo utilizzando il minimo numero primo disponibile. Il numero primo utilizzato e il risultato semplificato sono visualizzati sul display. • {Simp} n w ...
k Calcoli Solve [OPTN]-[CALC]-[Solve] Quella che segue è la sintassi per l’utilizzo della funzione Solve in un programma. Solve( f(x), n, a, b) (a: limite inferiore, b: limite superiore, n: valore iniziale stimato) Esistono due diversi metodi di immissione che possono essere utilizzati per i calcoli Solve: assegnazione diretta o immissione tabella variabili. Con il metodo di assegnazione diretta (qui descritto), si assegnano valori direttamente alle variabili.
J k Calcoli di differenziali [OPTN]-[CALC]-[d/dx] Per eseguire calcoli differenziali, innanzitutto visualizzare il menu analisi funzione, quindi digitare i valori indicati nella seguente formula.
Precauzioni sui calcoli differenziali • Nella funzione f(x), solamente X può essere utilizzata come variabile nelle espressioni. Altre variabili (da A a Z, escludendo X, r, ) vengono trattate come costanti, e il valore assegnato di volta in volta a tale variabile viene applicato durante il calcolo. • L’immissione del valore di tolleranza (tol) e della parentesi di chiusura può essere omessa. Se si omette il valore di tolleranza (tol), la calcolatrice utilizza automaticamente un valore per tol come 1E–10.
Immettere la funzione f(x). AK4(CALC)* 3(d2/dx2) vMd+evx+v-g, * fx-7400GIII: 3(CALC) Immettere 3 quale punto a, che è il punto coefficiente differenziale. d, Digitare il valore di tolleranza. b5-f) w Precauzioni sui calcoli differenziali quadratici • Nella funzione f(x), solamente X può essere utilizzata come variabile nelle espressioni. Altre variabili (da A a Z, escludendo X, r, ) vengono trattate come costanti, e il valore assegnato di volta in volta a tale variabile viene applicato durante il calcolo.
∫( f(x), a, b, tol) ⇒ ∫a f(x)dx b L’area di ∫ b a f(x)dx è calcolata Come dimostrato nell’illustrazione precedente, i calcoli di integrazione sono effettuati calcolando valori integrali da a tramite b per la funzione y = f (x) dove a < x < b, e f (x) > 0. In questo modo viene in effetti calcolata l’area della parte ombreggiata nell’illustrazione.
(2) Quando piccole fluttuazioni nelle parti di integrali producono ampie fluttuazioni nei valori di integrazione, calcolare le parti degli integrali separatamente (dividere le ampie aree di fluttuazione in piccole parti), quindi sommare i risultati tra loro. ∫ b a + f(x)dx = ∫ b x ∫ x a 1 f(x)dx + ∫ x 2 x f(x)dx +..... 1 f(x)dx 4 • Premendo A durante il calcolo di un integrale (mentre il cursore non è visualizzato sul display) si interrompe il calcolo.
AK4(CALC)*6(g)3(Σ( )a,(K) x-da,(K)+f, a,(K),c,g,b)w * fx-7400GIII: 3(CALC) Σ Precauzioni di calcolo • Il valore di una variante specificata cambia durante il calcolo Σ. Assicurarsi di tenere separati i registri scritti delle varianti specificate, potreste averne bisogno in seguito per effettuare il calcolo. • È possibile utilizzare solo una variabile nella funzione per l’immissione della sequenza ak.
Immettere la precisione n = 6. g)w • Nella funzione f (x), solamente X può essere utilizzata come variabile nelle espressioni. Altre variabili (da A a Z, escludendo X, r, ) vengono trattate come costanti, e il valore assegnato di volta in volta a tale variabile viene applicato durante il calcolo. • L’introduzione di n e le parentesi chiuse possono essere omesse. • Punti o sezioni discontinui con fluttuazioni drastiche possono influire negativamente sulla precisione e persino causare un errore.
• {i} ... {introduzione unità i immaginaria} • {Abs}/{Arg} ... ottiene {valore assoluto}/{argomento} • {Conj} ... {ottiene coniugato} • {ReP}/{ImP} ... estrazione della parte {reale}/{immaginaria} • {'r∠ }/{'a+bi} ... converte il risultato in forma {polare}/{cartesiana} • È possibile utilizzare anche !a(i) anziché K3(CPLX) (K2(CPLX) nel modello fx-7400GIII) 1(i).
k Valore assoluto e argomento [OPTN]-[CPLX]-[Abs]/[Arg] L’unità considera un numero complesso nella forma a + bi come una coordinata sul piano Gaussiano, e calcola il valore assoluto ⎮Z ⎮e l’argomento (arg).
Esempio Estrarre le parti reale ed immaginaria del numero complesso 2 + 5i AK3(CPLX)*6(g)1(ReP) (c+f6(g)1(i))w (Estrazione parte reale) * fx-7400GIII: 2(CPLX) AK3(CPLX)*6(g)2(ImP) (c+f6(g)1(i))w (Estrazione parte immaginaria) * fx-7400GIII: 2(CPLX) k Trasformazione della forma polare e cartesiana [OPTN]-[CPLX]-['r∠ ]/['a+bi] Utilizzare la seguente procedura per trasformare un numero complesso visualizzato in forma cartesiana nella forma polare, e viceversa.
7. Calcoli binari, ottali, decimali, esadecimali con numeri interi È possibile utilizzare la modalità RUN • MAT (o RUN) e le impostazioni binario, ottale, decimale ed esadecimale per effettuare calcoli che implicano valori binari, ottali, decimali ed esadecimali. È inoltre possibile passare da un sistema numerico all’altro ed eseguire operazioni logiche. • Non è possibile utilizzare funzioni scientifiche nei calcoli binari, ottali, decimali ed esadecimali.
u Per effettuare un calcolo binario, ottale, decimale, oppure esadecimale [SET UP]-[Mode]-[Dec]/[Hex]/[Bin]/[Oct] 1. Dal menu principale, selezionare RUN • MAT (o RUN). 2. Premere !m(SET UP). Spostare l’evidenziazione su “Mode”, e poi specificare il numero automatico di sistema premendo 2(Dec), 3(Hex), 4(Bin), o 5(Oct) per l’impostazione della modalità. 3. Premere J per passare alla schermata per l’immissione del calcolo. Questo passaggio causa la visualizzazione di un menu con le seguenti voci.
u Valori negativi Esempio Per determinare il negativo di 1100102 !m(SET UP) Spostare l’evidenziazione su “Mode”, e poi premere 4(Bin)J. A2(LOG)1(Neg) bbaabaw • I valori negativi, binari, ottali, ed esadecimali sono prodotti prendendo i due complementi binari e poi restituendo il risultato al numero di base originale. Con il numero di base decimale, i valori negativi vengono visualizzati con un segno meno.
8. Calcoli con matrici Importante! • I calcoli con matrice non possono essere eseguiti sul modello fx-7400GIII. Dal menu principale, accedere alla modalità RUN • MAT, quindi premere 1('MAT) per eseguire i calcoli con matrice. 26 memorie matrici (dalla Mat A alla Mat Z) e una memoria di risposte matrici (MatAns) rendono possibile l’esecuzione delle seguenti operazioni con matrici.
• {DEL}/{DEL•A} ... cancella {una matrice specifica}/{tutte le matrici} • {DIM} ... {specifica le dimensioni della matrice (numero di celle)} • {CSV} ... salva una matrice come file CSV e importa i contenuti del file CSV in una delle memorie matrici (da Mat A a Mat Z e MatAns) (pagina 2-44) • {M↔V} ... viene visualizzata la schermata di modifica dei vettori (pagina 2-53) u Creazione di una matrice Per creare una matrice è necessario innanzitutto definirne le dimensioni (misura) nell’editor della matrice.
• I valori delle celle visualizzati mostrano valori interi positivi fino a sei cifre, e valori interi negativi fino a cinque cifre (una cifra è utilizzata dal segno di negazione). I valori esponenziali sono visualizzati con un numero massimo di due cifre per l’esponente. I valori frazionari non vengono visualizzati. u Cancellazione di matrici È possibile cancellare una matrice specifica o tutte le matrici in memoria. u Cancellare una matrice specifica 1.
u Scambio di due righe Esempio Scambiare le righe 2 e 3 nella seguente matrice: Tutti gli esempi di operazioni sono effettuati usando la seguente matrice: 1 2 Matrice A = 3 4 5 6 1(R • OP)1(Swap) Inserire il numero delle righe che si desidera scambiare. cwdww u Calcolo del prodotto scalare di una riga Esempio Calcolare il prodotto della riga 2 e dello scalare 4: 1(R • OP)2(×Rw) Immettere il valore moltiplicatore.* ew Specificare numero riga.
u Operazioni con righe • {DEL} ... {cancella riga} • {INS} ... {inserisci riga} • {ADD} ... {aggiungi riga} u Cancellare una riga Esempio Cancellazione della riga 2 2(ROW)c 1(DEL) u Introdurre una riga Esempio Introdurre una nuova riga tra le righe una e due: 2(ROW)c 2(INS) u Aggiunta di una riga Esempio Aggiungere una nuova riga sotto la riga 3: 2(ROW)cc 3(ADD) u Operazioni con colonne • {DEL} ... {cancella colonna} • {INS} ... {inserisci colonna} • {ADD} ...
k Trasferimento dei dati tra matrici e file CSV È possibile importare i contenuti di un file CSV memorizzati con questa calcolatrice o trasferiti da un computer ad una delle memorie di matrici (da Mat A a Mat Z e MatAns). È inoltre possibile salvare i contenuti di una delle memorie di matrici (da Mat A a Mat Z e MatAns) come file CSV. u Per importare i contenuti di un file CSV in una memoria di matrice 1. Preparare il file CSV da importare. • Vedere “Requisiti di importazione del file CSV” (pagina 3-14).
u Per specificare il simbolo delimitatore di file CSV e il punto decimale Mentre sul display è visualizzato l’editor della matrice, premere 4(CSV)3(SET) per visualizzare la schermata di impostazione del formato CSV. Quindi, eseguire la procedura dal passo 3 di “Specifica del simbolo delimitatore e del punto decimale del file CSV” (pagina 3-16). k Modifica delle matrici utilizzando i comandi matrice [OPTN]-[MAT] u Visualizzazione dei comandi matrice 1.
• Si verifica un errore se la memoria si riempie durante l’inserimento dei dati. • È anche possibile utilizzare il formato descritto in un programma per l’immissione di dati nelle matrici. u Inserimento di una matrice identica [OPTN]-[MAT]-[Iden] Utilizzare il comando Identity per creare una matrice identica ad un’altra.
Esempio 1 Per assegnare 10 alla cella alla riga 1, colonna 2 della matrice seguente: 1 2 Matrice A = 3 4 5 6 baaK2(MAT)1(Mat) av(A)!+( )b,c !-( )w • È possibile utilizzare il comando “Vct” per assegnare valori ai vettori esistenti. Esempio 2 Moltiplicare per 5 il valore nella cella alla riga 2, colonna 2 della matrice precedente K2(MAT)1(Mat) av(A)!+( )c,c !-( )*fw • È possibile utilizzare il comando "Vct" per richiamare valori da vettori esistenti.
• È possibile utilizzare il comando “Augment” per unire due vettori in una matrice singola. u Assegnazione del contenuto di una colonna di una matrice ad una lista [OPTN]-[MAT]-[M→L] Utilizzare il formato seguente con il comando Mat→List per specificare una colonna e una lista.
u Operazioni aritmetiche con matrici Esempio 1 [OPTN]-[MAT]-[Mat]/[Iden] Sommare le due matrici seguenti (Matrice A + Matrice B): A= 1 1 2 1 B= 2 3 2 1 AK2(MAT)1(Mat)av(A)+ 1(Mat)al(B)w Esempio 2 Moltiplicare le due matrici dell’Esempio 1 (Matrice A × Matrice B) AK2(MAT)1(Mat)av(A)* 1(Mat)al(B)w • Le due matrici devono avere le stesse dimensioni per essere sommate o sottratte. Si verifica un errore se si tenta di sommare o sottrarre matrici di dimensioni differenti.
Esempio Trasporre la matrice seguente: Matrice A = 1 2 3 4 5 6 K2(MAT)4(Trn)1(Mat) av(A)w • È possibile utilizzare il comando “Trn” anche con un vettore. Il comando converte un vettore di 1 riga × n colonne in un vettore di n righe × 1 colonna, oppure un vettore di m righe × 1 colonna in un vettore di 1 riga × m colonne. u Forma echelon a righe [OPTN]-[MAT]-[Ref] Questo comando utilizza l’algoritmo di eliminazione Gaussiano per trovare la forma echelon a righe di una matrice.
u Inversione matrice Esempio [x–1] Invertire la seguente matrice: Matrice A = 1 2 3 4 K2(MAT)1(Mat) av(A)!)(x–1)w • Solo le matrici quadrate (stesso numero di righe e colonne) possono essere invertite. Se si tenta di invertire una matrice che non è quadrata, si verifica un errore. • Una matrice con un determinante pari a zero non può essere invertita. Se si tenta di invertire una matrice con un determinante pari a zero, si verifica un errore.
u Determinare il valore assoluto, parte intera, parte frazionaria e massimo [OPTN]-[NUM]-[Abs]/[Frac]/[Int]/[Intg] intero di una matrice Esempio Determinare il valore assoluto della seguente matrice: Matrice A = 1 –2 –3 4 K6(g)4(NUM)1(Abs) K2(MAT)1(Mat)av(A)w • È possibile utilizzare il comando “Abs” per ottenere il valore assoluto di un elemento di un vettore.
9. Calcoli con vettori Importante! • I calcoli con vettori non possono essere eseguiti sul modello fx-7400GIII. Per eseguire calcoli con vettori, utilizzare il menu principale per accedere alla modalità RUN • MAT, quindi premere 1('MAT)6(M↔V). Un vettore viene definito come una matrice che ha una delle due forme seguenti: m (righe) × 1 (colonna) o 1 (riga) × n (colonne). Il valore massimo consentito che può essere specificato per m e per n è 999.
Le operazioni di inserimento e modifica dei vettori e quelle relative a una cella (elemento) di un vettore sono identiche alle operazioni di calcolo con le matrici. Per ulteriori informazioni, vedere “Inserimento e modifica di matrici” (pagina 2-39) e “Operazioni cella matrice” (pagina 2-41). Tuttavia, tenere presente che i calcoli con i vettori differiscono dai calcoli con le matrici, come descritto di seguito.
u Formato immissione dati in vettore [OPTN]-[MAT]-[Vct] Di seguito è mostrato il formato che si dovrebbe utilizzare quando si immettono dati per creare un vettore utilizzando il comando Vct. ... a11 a21 → Vct [da A a Z] [a11 a12 ... a1n] → Vct [da A a Z] am1 Esempio Per immettere i dati seguenti in Vct A: [ 1 2 3 ] !+( [ )!+( [ )b,c,d !-( ] )!-( ] )a K2(MAT)6(g)6(g)1(Vct) av(A)w Nome vettore • Il valore massimo di m e n è 999.
Esempio 3 Per determinare il prodotto della matrice e del vettore indicati sotto (Mat A × Vct B): Mat A = 1 2 2 1 Vct B = 1 2 K2(MAT)1(Mat) av(A)*6(g)6(g) 1(Vct)al(B)w • Quando si eseguono l’addizione o la sottrazione di due vettori, entrambi devono avere le stesse dimensioni. • Quando si moltiplicano Vct A (1 × n) e Vct B (m × 1), n e m devono coincidere.
u Vettore unitario Esempio [OPTN]-[MAT]-[UntV] Determinare il vettore unitario del vettore seguente Vct A = [ 5 5 ] K2(MAT)6(g)6(g) 5(UntV)1(Vct)av(A))w u Norma (misura) del vettore Esempio [OPTN]-[MAT]-[Norm] Per determinare la norma (misura) del vettore Vct A = [ 1 3 ] K2(MAT)6(g)6(g)6(g) 1(Norm)6(g)6(g)6(g) 1(Vct)av(A))w • È possibile utilizzare il comando “Norm” per calcolare la norma di una matrice. 10.
k Esecuzione di un calcolo di conversione di unità [OPTN]-[CONV] Immettere il valore da cui si intende convertire e i comandi di conversione utilizzando la sintassi indicata nel seguito per eseguire un calcolo di conversione dell’unità. {valore da cui si converte}{comando conversione 1} ' {comando conversione 2} • Usare {comando conversione 1} per specificare l’unità da cui si esegue la conversione e {comando conversione 2} per specificare l’unità nella quale si converte.
k Lista dei comandi di conversione delle unità Nome visualizzato Cat. Nome visualizzato Unità fm fermi cm3 centimetro cubo Å angstrom mL millilitro micrometro L litro mm millimetro m3 metro cubo cm centimetro in3 pollice cubo m metro ft3 piede cubo km chilometro AU unità astronomica l.y.
Nome visualizzato Nome visualizzato Unità Pa Pascal K Kelvin kPa Chilo Pascal °F gradi Fahrenheit mmH2O millimetro di acqua °R gradi Rankine mmHg millimetro di mercurio m/s metro al secondo km/h chilometri l’ora knot miglio marino ft/s piede al secondo mg Pressione gradi Celsius u Massa Cat.
Cat.
Capitolo 3 Funzione liste Una lista è un luogo di archiviazione di più dati. Questa calcolatrice permette di archiviare fino a 26 liste in un solo file, e di poter archiviare fino a sei file in memoria. Le liste memorizzate possono essere utilizzate nei calcoli aritmetici e statistici e per la creazione di grafici.
• È possibile introdurre anche il risultato di un’espressione o un numero complesso in una cella. • È possibile introdurre valori fino a 999 celle in un’unica lista. u Immissione contemporanea di una serie di valori 1. Utilizzare i tasti cursore per spostarsi a un’altra lista. 2. Premere !*( { ), quindi immettere i valori desiderati, inserendo , tra l’uno e l’altro. Premere !/( } ) dopo aver immesso il valore finale. !*( { )g,h,i!/( } ) 3. Premere w per memorizzare tutti i valori della lista.
u Modifica del contenuto di una cella 1. Utilizzare i tasti cursore per spostarsi verso la cella in cui si desidera modificare il contenuto. 2. Premere 6(g)2(EDIT). 3. Modificare i dati come desiderato. u Cancellazione di una cella 1. Utilizzare i tasti cursore per spostarsi verso la cella che si desidera cancellare. 2. Premere 6(g)3(DEL) per eliminare la cella selezionata e far spostare in alto tutto ciò che è presente al di sotto di essa.
3. Digitare il nome e quindi premere w. • Per digitare un nome usando caratteri alfabetici, premere !a per immettere la modalità ALPHA-LOCK. Esempio: YEAR -(Y)c(E)v(A)g(R)w • La seguente operazione visualizza un sottonome in modalità RUN • MAT (o RUN). !b(List) n!+( [ )a!-( ] )w (n = numero lista da 1 a 26) • Benché sia possibile immettere fino a 8 byte per il sottonome, saranno visualizzati solo i caratteri che possono essere inseriti nella cella dell’editor della lista.
Ordine ascendente 1. Mentre le liste sono sulla schermata, premere 6(g)1(TOOL)1(SRT • A). 2. Il prompt “How Many Lists?:” apparirà per chiedere quante liste si desidera ordinare. Ordinare qui una lista di base collegata a un’altra lista, quindi immettere 2. cw 3. In risposta al prompt “Select Base List List No:” immettere il numero della lista che si desidera ordinare in ordine ascendente. Qui specificheremo la lista 1. bw 4.
• È possibile saltare l’immissione 1(List) nella parte dell’operazione summenzionata. • Tutte le liste devono contenere gli stessi dati. In caso contrario si verificherà un errore.
u Creazione di una sequenza di numeri [OPTN]-[LIST]-[Seq] K1(LIST)5(Seq) , , , , ) w • Il risultato di questa operazione viene memorizzato nella memoria ListAns. Esempio Per introdurre la sequenza numerica 12, 62, 112, in una lista usando la funzione f(x) = X2. Utilizzare un valore iniziale pari a 1, un valore finale pari a 11 e un incremento pari a 5.
u Calcolo della mediana dei dati della frequenza specificata [OPTN]-[LIST]-[Med] Questa procedura utilizza due liste: una che contiene i valori e una che indica la frequenza (numero di occorrenze) di ciascun valore. La frequenza del dato nella cella 1 della prima lista viene indicata dal valore nella cella 1 della seconda lista, ecc. • Le due liste devono contenere gli stessi dati. In caso contrario si verificherà un errore.
u Calcolo della frequenza cumulativa di ciascun dato [OPTN]-[LIST]-[Cuml] K1(LIST)6(g)6(g)3(Cuml)6(g)1(List) w • Il risultato di questa operazione viene memorizzato nella memoria ListAns.
• È possibile specificare la posizione di memorizzazione nella memoria della lista per un risultato di calcolo generato da un calcolo di lista il cui risultato è memorizzato nella memoria ListAns. Ad esempio, specificando “AList 1 → List 2” si memorizzerà il risultato della AList 1 nella List 2. • Il numero di celle della nuova AList è di una in meno rispetto al numero di celle della lista originale. • Si verifica un errore se si esegue AList per una lista che non ha nessun dato o solamente un dato. 3.
2. Immettere il sottonome della lista che si desidera specificare, racchiuso tra doppie virgolette (" "). Esempio: "QTY" u Immissione diretta di una lista di valori È possibile anche immettere direttamente una lista di valori utilizzando {, } e ,. Esempio Immettere la lista: 56, 82, 64 !*( { )fg,ic, ge!/( } ) u Assegnazione del contenuto di una lista a un’altra lista Utilizzare a per assegnare il contenuto di una lista a un’altra lista.
u Utilizzo del contenuto di una lista della memoria ListAns in un calcolo Esempio Moltiplicare il contenuto della lista della memoria ListAns per 36 K1(LIST)1(List)!-(Ans)*dgw • L’operazione K1(LIST)1(List)!-(Ans) richiama i contenuti della memoria ListAns. • Questa operazione sostituisce il contenuto della memoria ListAns con il risultato del calcolo riportato sopra.
k Esecuzione di calcoli di funzioni scientifiche con l’utilizzo di una lista Le liste possono essere utilizzate solamente come valori numerici nei calcoli di funzioni scientifiche. Quando un calcolo produce una lista come risultato, la lista viene memorizzata nella memoria ListAns. Esempio Usare la lista 3 41 65 per eseguire sin (List 3) 22 Utilizzare i radianti come unità angolo. sK1(LIST)1(List)dw 4.
5. Uso di file CSV È possibile importare i contenuti di un file CSV memorizzati con questa calcolatrice o trasferiti da un computer ad un editor della lista. È inoltre possibile salvare i contenuti di tutti i dati lista nell’editor della lista come file CSV. Queste operazioni vengono eseguite utilizzando il menu delle funzioni CSV, che appare quando si preme 6(g)6(g)1(CSV), mentre l’editor della lista è visualizzato sul display.
4. Nella finestra di dialogo di selezione del file, utilizzare f e c per evidenziare il file da importare, quindi premere w. • Si importano i contenuti del file CSV specificato sull’editor della lista. • Se si preme 1(LOAD)1(LIST) al passo 3, l’importazione inizia dalla riga in cui si trova la cella evidenziata, sovrascrivendo le righe dell’editor della lista solo con lo stesso numero di righe contenuto nel file CSV.
u Salvare i contenuti di tutti i dati lista nell’editor della lista come singolo file CSV 1. Mentre l’editor della lista è visualizzato sul display, premere 6(g)6(g)1(CSV) per visualizzare il menu delle funzioni CSV. 2. Premere 2(SV • AS). • Verrà visualizzata una schermata di selezione della cartella. 3. Selezionare la cartella in cui salvare il file CSV. • Per memorizzare il file CSV nella directory principale, evidenziare “ROOT”.
Capitolo 4 Calcoli di equazioni Dal menu principale, accedere alla modalità EQUA. • {SIML} ... {equazioni lineari con da 2 a 6 incognite} • {POLY} ... {equazione di alto ordine dal 2° al 6° grado} • {SOLV} ... {risolvere equazione} 1. Equazioni lineari simultanee È possibile risolvere equazioni lineari simultanee con un numero di incognite variabile da 2 a 6.
1 m EQUA 2 1(SIML) 2(3) 3 ewbw-cw-bw bwgwdwbw -fwewbw-hw 4 1(SOLV) • I calcoli interni vengono eseguiti utilizzando una mantissa a 15 cifre, ma i risultati vengono visualizzati utilizzando una mantissa a 10 cifre e un esponente a 2 cifre. • Le equazioni lineari simultanee vengono risolte invertendo la matrice contenente i coefficient delle equazioni. Per esempio, il seguente esempio mostra la soluzione (x, y, z) di un’equazione lineare simultanea con tre incognite.
• Per cambiare il valore di un coefficiente già memorizzato premendo w, spostare il cursore sul coefficiente che si desidera modificare. Poi, introducete il valore nel quale volete cambiare. • La pressione di 3(CLR) assegna a tutti i coefficienti il valore zero. 4. Risolvere le equazioni.
3. Calcoli Solve La modalità di calcolo Solve (risolutore) permette di determinare il valore di qualsiasi variabile in una formula, senza dover risolvere l’equazione. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità EQUA. 2. Selezionare la modalità SOLV (risolutore) e introdurre l’equazione come è scritta. • Se non si introduce un segno di uguale, la calcolatrice presume che l’espressione sia a sinistra del segno di uguale, e che ci sia uno zero sulla destra.
Capitolo 5 Tracciatura di grafici Selezionare nel menu principale l’icona che rappresenta il tipo di grafico che si desidera tracciare o il tipo di tabella che si desidera creare.
3(TYPE)1(Y=) ... coordinate cartesiane (tipo Y=f(x)) 2(r=) ... coordinate polari 3(Parm) ... funzione parametrica 4(X=) ... coordinate cartesiane (tipo X=f(y)) 5(CONV)1('Y=) a 5('Y≤) 6(g)1('X=) a 5('X≤) ... modifica il tipo di funzione 6(g)1(Y>) a 4(Y≤) .... disuguaglianza Y nella parte sinistra 6(g)6(g)1(X>) a 4(X≤) .... disuguaglianza X nella parte sinistra Ripetere questo punto per immettere tutte le funzioni desiderate.
Esempio 2 Per tracciare un grafico di una funzione trigonometrica utilizzando radianti quando l’unità angolare è impostata su gradi (Unità angolare = Deg) Y1=sin xr 1 m GRAPH 2 svK6(g)5(ANGL)2(r)w 3 6(DRAW) 2. Controllo della schermata contenente un grafico k Impostazioni V-Window (View Window) Utilizzare la funzione View Window per specificare l’intervallo degli assi x e y per impostare la spaziatura tra gli incrementi su ciascun asse.
• Se Tθ max è inferiore a Tθ min, Tθ ptch diventa negativo. • È possibile inserire espressioni (come 2π) come parametri V-Window . • Se l’impostazione V-Window genera un asse troppo grande per il display, la scala dell’asse è indicata sul bordo del display più vigino all’origine. • Modificando le impostazioni di V-Window viene cancellato il grafico attualmente sul display e verranno visualizzati soltanto i nuovi assi. • Modificando il valore Xmin o Xmax si modifica automaticamente anche il valore Xdot.
Esempio Tracciare il grafico y = x2 + 3x – 2 entro l’intervallo – 2 < x < 4. Utilizzare le seguenti impostazioni di V-Window. Xmin = –3, Xmax = 5, Xscale = 1 Ymin = –10, Ymax = 30, Yscale = 5 1 m GRAPH 2 !3(V-WIN)-dwfwbwc -bawdawfwJ 3 3(TYPE)1(Y=)vx+dv-c, !+( [ )-c,e!-( ] )w 4 6(DRAW) • È possibile specificare un intervallo per la rappresentazione grafica di espressioni cartesiane, polari, funzioni parametriche e disuguaglianze.
Specifica dell’intervallo del riquadro zoom 3. Usare i tasti cursore per spostare il puntatore ( ) al centro della schermata nella posizione in cui si desidera avere un angolo del riquadro, quindi premere w. 4. Utilizzare i tasti cursore per spostare il puntatore. Questo causa la visualizzazione di un riquadro sullo schermo. Spostare il cursore fino a quando l’area che si desidera ingrandire non è inclusa nel riquadro, quindi premere w per ingrandirla.
k Memorizzazione di funzioni grafiche u Memorizzazione di una funzione con coordinate cartesiane (Y=) Esempio Memorizzare la seguente espressione nell’area di memoria Y1: y = 2 x2 – 5 3(TYPE) 1(Y=) (Specifica l’espressione della coordinata cartesiana.) cvx-f(Espressione degli inserimenti.) w (Memorizza l’espressione.) • Una funzione non può essere salvata in un’area di memoria che contiene già una funzione di tipo diverso da quella che si cerca di memorizzare.
u Assegnare valori ai coefficienti e alle variabili di una funzione grafica Esempio Assegnare i valori −1, 0, e 1 alla variabile A in Y = AX2−1, e tracciare un grafico per ogni valore 3(TYPE)1(Y=) av(A)vx-bw J4(GRPH)1(Y)b(av(A) !.(=)-b)w J4(GRPH)1(Y)b(av(A) !.(=)a)w J4(GRPH)1(Y)b(av(A) !.(=)b)w ffff1(SEL) 6(DRAW) Le tre schermate summenzionate sono generate usando la funzione Trace. Vedere “Analisi di funzioni” (pagina 5-31) per maggiori informazioni.
u Modificare il tipo di funzione *1 1. Mentre sul display è visualizzata la lista delle relazioni grafiche, premere f o c per evidenziare l’area contenente la funzione che si desidera modificare. 2. Premere 3(TYPE)5(CONV). 3. Selezionare l’operazione che si desidera modificare. Esempio Modificare l’espressione nell’area di memoria Y1 da y = 2x2 – 3 a y < 2 x2 – 3 3(TYPE)5(CONV)3('Y<) (Modifica il tipo di funzione in “Y<”.
• Grid: On (Axes: On Label: Off) Questa impostazione causa la comparsa dei punti nelle intersezioni della griglia sul display. • Axes: Off (Label: Off Grid: Off) Questa impostazione cancella le righe degli assi dallo schermo. • Label: On (Axes: On Grid: Off) Questa impostazione visualizza le etichette per gli assi x e y. k Memoria del grafico La memoria grafico permette di salvare fino a 20 gruppi di dati di funzioni grafiche e di richiamarli successivamente quando necessario.
4. Memorizzare un grafico nella memoria immagine È possibile salvare fino a 20 immagini grafiche nella memoria immagine per poterle successivamente richiamare. È possibile sovrascrivere il grafico riportato sul display con un altro grafico salvato nella memoria immagine. u Memorizzazione di un grafico nella memoria immagine 1. Dopo avere tracciato il grafico nella modalità GRAPH, premere K1(PICT)1(STO) per visualizzare la finestra a comparsa. 2.
u Schermata secondaria Il grafico che si trova nella schermata secondaria viene prodotto copiando o ingrandendo con la funzione zoom il grafico della schermata principale. È anche possibile scegliere impostazioni diverse di V-Window per la schermata principale e la schermata secondaria. u Copia del grafico nella schermata secondaria 1. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 2. Sulla schermata di Setup, selezionare “G + G” per la voce Dual Screen. 3.
4 3(TYPE)1(Y=)v(v+b)( v-b)w 6(DRAW) 5 K1(COPY) • Premendo A mentre un grafico compare sullo schermo riporterà alla schermata nel passo 4. 6. Disegno manuale di grafici k Elaborazione di grafici in modalità Run-Matrix Selezionando la modalità Linear input/output, si possono inserire i comandi direttamente in modalità RUN • MAT (o RUN) per disegnare un grafico.
• Alcune funzioni possono essere rese facilmente in forma grafica utilizzando grafici con funzioni incorporate. • Si possono disegnare grafici delle seguenti funzioni scientifiche incorporate.
u Tracciare il grafico di un integrale La calcolatrice consente di rappresentare graficamente la funzione di un calcolo integrale. I risultati del calcolo vengono visualizzati nell’angolo inferiore sinistro dello schermo, con l’area dell’integrale compilata. Esempio Per tracciare la formula dell’integrale ∫ 1 –2 (x + 2)(x – 1)(x – 3) dx Utilizzare le seguenti impostazioni di V-Window.
3 !3(V-WIN)-fwfwbwc -bawbawcwJ 4 3(TYPE)1(Y=)av(A)vx-d, !+( [ )av(A)!.(=)d,b,-b !-( ] )w 5 6(DRAW) • Nell’espressione può variare solamente uno dei valori delle variabili. • Nessuno dei caratteri seguenti può essere utilizzato come nome di variabile: X, Y, r, θ, T. • Non è possibile assegnare una variabile alla variabile interna alla funzione. • Quando l’opzione Simul Graph è attiva, tutti i grafici con il valore di variabile specificato vengono disegnati simultaneamente.
1 m RUN • MAT (o RUN) a-(Y)!.(=)v !i(CLIP)ddd1(COPY) 2 m GRAPH 3 !m(SET UP)cccc*3(Off)J * fx-7400GIII: ccc 4 !3(V-WIN)-fwfwcwc -bawbawfwJ 5 3(TYPE)1(Y=)cvx+dv-ew 6(DRAW) 6 !j(PASTE) • Incolla è supportato solo quando è selezionato “Off” per l’impostazione “Dual Screen” nella schermata di Setup.
u Creare una tabella utilizzando un intervallo tabella Esempio Creare una tabella dove il valore della variabile x cambia da –3 a 3, con incrementi di 1 m TABLE 5(SET) -dwdwbw L’intervallo della tabella numerica definisce le condizioni per le quali il valore della variabile x cambia durante il calcolo della funzione. Start ............ Valore iniziale variabile x End ............. Valore finale variabile x Step ............
Ogni cella può contenere fino a sei cifre, incluso il segno di negazione. u Creazione di una tabella di numeri differenziali La variazione dell’impostazione della voce Derivative su On nella schermata di Setup provoca la visualizzazione di una tabella numerica che include la derivata ogni volta che viene creata una tabella numerica. Posizionando il cursore su un coefficiente differenziale, viene visualizzato “ dy/dx” nella prima riga in alto, che sta ad indicare il differenziale.
k Copiatura di una colonna di tabella in una lista Una semplice operazione permette di copiare il contenuto di una colonna di una tabella numerica in una lista. Utilizzare d e e per spostare il cursore sulla colonna che si vuole copiare. Il cursore può trovarsi su una riga qualsiasi. u Copiatura di una tabella in una lista Esempio Copiare il contenuto della colonna x nella lista 1 K1(LMEM) Immettere il numero della lista che si desidera copiare e premere w.
1 m TABLE 2 !3(V-WIN)awgwbwc -cwbawcwJ 3 3(TYPE)1(Y=)dvx-cw vxw 4 5(SET)-dwdwbwJ 5 6(TABL) 6 5(G • CON) • Si può utilizzare Trace, Zoom o Sketch una volta disegnato il grafico. k Visualizzazione simultanea di una tabella numerica e di un grafico Specificando T+G per la voce Dual Screen nella schermata di Setup si rende possibile la visualizzazione di una tabella numerica e di un grafico allo stesso tempo. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità TABLE. 2. Scegliere le impostazioni di V-Window. 3.
8. Grafici dinamici Importante! • Il modello fx-7400GIII non è provvisto della modalità DYNA. k Utilizzo del grafico dinamico Il Grafico Dinamico (DYNA) permette di definire un intervallo di valori per i coefficienti di una funzione, e quindi di osservare come un grafico viene influenzato dalle variazioni del valore di un coefficiente. Esso aiuta a verificare come i coefficienti e i termini che costituiscono una funzione influenzano la forma e la posizione di un grafico. 1.
Ripete da 1 a 4. 1 2 → ← ↓↑ 4 3 → ← k Tracciatura di luogo del grafico dinamico Attivando l’impostazione di luogo (Locus) del grafico dinamico sulla schermata di Setup è possibile sovrascrivere un grafico tracciato modificando i valori del coefficiente. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità DYNA. 2. Scegliere le impostazioni di V-Window. 3. Nella schermata di Setup, selezionare “On” per “Locus”. 4. Utilizzare i tasti cursore per selezionare il tipo di funzione nella lista funzioni integrata. 5.
k Funzione di passaggio DOT per calcolo grafico Utilizzare questa funzione per specificare la tracciatura di tutti i punti sull’asse X del grafico dinamico, o qualunque altro punto. Questa impostazione rappresenta il valore solo per il grafico della funzione dinamica Y=. 1. Premere !m(SET UP) per visualizzare la schermata di Setup. 2. Premere ccc per selezionare Y=velocità di tracciatura. 3. Selezionare il metodo di tracciatura del grafico. 1(Norm) … Disegna tutti i punti dell’asse X.
2. Specificare il tipo di ricorsione. 3(TYPE)1(an) ... {termine generale di sequenza an} 2(an+1) ... {ricorsione lineare a due termini} 3(an+2) ... {ricorsione lineare a tre termini} 3. Immettere la formula ricorsiva. 4. Specificare l’intervallo tabella. Specificare un punto di entrata e un punto di uscita n. Se necessario, specificare un valore per il termine iniziale, e un valore di avvio del puntatore se si intende esprimere la formula in formato grafico. 5.
1 m RECUR 2 !3(V-WIN)awgwbwc -bfwgfwfwJ 3 3(TYPE)2(an+1)c2(an)+bw 4 5(SET)2(a1)bwgwbwJ 5 1(SEL+S)f2( 6 6(TABL) 7 5(G • CON) )J • Una volta disegnato un grafico, si può utilizzare Traccia, Zoom e Sketch. • Premere A per ritornare alla schermata della tabella numerica. Dopo aver disegnato un grafico, è possibile passare dalla schermata della tabella di numeri alla schermata del grafico premendo !6(G↔T).
5 6(TABL) 6 3(PHAS) • Se si inseriscono tre espressioni nella schermata della modalità RECUR e si selezionano tutte e tre per creare la tabella, sarà necessario specificare quali due espressioni delle tre si intende utilizzare per tracciare il plot di fase. Per effettuare questa operazione, utilizzare il menu delle funzioni che compare quando si preme 3(PHAS) sulla schermata della tabella. 1(a • b).......... Tracciare un grafico utilizzando an (an+1, an+2) e bn (bn+1, bn+2). 2(b • c) ..........
4(Σ a • b) ....... Tracciare il grafico usando le sequenze numeriche an (an+1, an+2) e bn (bn+1, bn+2) 5(Σ b • c) ....... Tracciare il grafico usando le sequenze numeriche bn (bn+1, bn+2) e cn (cn+1, cn+2) 6(Σ a • c) ....... Tracciare il grafico usando le sequenze numeriche an (an+1, an+2) e cn (cn+1, cn+2) k Grafico WEB (convergenza, divergenza) (grafico a ragnatela) y = f(x) è espresso in forma grafica assumendo an+1 = y, an = x per la regressione lineare due termini an+1 = f(an) composto da an+1, an.
• Modificare lo stile della linea premendo 1(SEL+S) dopo il punto 4. • Con il grafico a ragnatela, si può specificare il tipo di linea per un grafico y = f(x). L’impostazione del tipo di linea è valida solamente quando si seleziona “Connect” alla voce “Draw Type” sulla schermata di Setup. 10. Tracciatura del grafico di una sezione conica Importante! • Il modello fx-7400G non è provvisto della modalità CONICS.
11. Modificare l’aspetto di un grafico k Disegno di una linea La funzione Sketch (SKTCH) permette di disegnare punti e linee all’interno di un grafico. È possibile selezionare uno fra quattro diversi stili di linee per disegnare la funzione sketch. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 2. Scegliere le impostazioni di V-Window. 3. Sulla schermata di Setup, utilizzare l’impostazione “Sketch Line” per specificare lo stile di linea desiderato.
Esempio Disegnare una linea che sia tangente al punto (2, 0) sul grafico della y = x (x + 2) (x – 2). 1 m GRAPH 2 !3(V-WIN)1(INIT)J 3 !m(SET UP)cccccccc*1( )J * fx-7400G I: ccccccc 4 3(TYPE)1(Y=)v(v+c)(v -c)w 5 6(DRAW) 6 !4(SKTCH)2(Tang) 7 e~ew*1 *1 È possibile disegnare una linea tangente in successione spostando il puntatore “ premendo w. ”e 12.
k Visualizzazione della derivata Oltre ad utilizzare la funzione Trace per visualizzare le coordinate, è anche possibile visualizzare la derivata nel punto in cui si trova il puntatore. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 2. Nella schermata di Setup, specificare On nella voce Derivative. 3. Disegnare il grafico. 4. Premere !1(TRCE), e verrà visualizzato un puntatore al centro del grafico. A questo punto anche le coordinate correnti e la derivata vengono visualizzate sul display.
k Calcolo di radice Questa funzione offre la possibilità di utilizzare metodi diversi per l’analisi dei grafici. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 2. Disegnare i grafici. 3. Selezionare l’analisi della funzione. !5(G-SLV)1(ROOT) ... Calcolo della radice 2(MAX) ... Valore massimo locale 3(MIN) ... Valore minimo locale 4(Y-ICPT) ... y-intercetta 5(ISCT) ... Intersezione tra due grafici 6(g)1(Y-CAL) ... coordinata y per coordinata data x 6(g)2(X-CAL) ...
Esempio Disegnare le due funzioni riportate di seguito e determinare il punto di intersezione tra Y1 e Y2. Y1 = x + 1, Y2 = x2 • È possibile calcolare il punto di intersezione solamente per grafici con coordinate cartesiane (tipo Y=f(x)) e grafici di disuguaglianza (Y > f(x), Y < f(x), Y t f(x) o Y s f(x)). • Entrambi i seguenti casi possono portare a una scarca precisione o persino rendere impossibile ottenere soluzioni.
k Calcolo del valore di integrazione per un dato intervallo Utilizzare la procedura che segue per ottenere i valori di integrazione per un dato intervallo. 1. Disegnare il grafico. 2. Premere !5(G-SLV)6(g)3(∫dx). Quando ci sono più grafici, il cursore di selezione (k) si posiziona sul grafico con il numero più basso. 3. Utilizzare fc per spostare il cursore (k) sul grafico desiderato, quindi premere w per selezionarlo. 4.
u Analisi grafico parabola • {FOCS}/{VTX}/{LEN}/{e} ... {focus}/{vertice}/{lunghezza del latus rectum}/{eccentricità} • {DIR}/{SYM} ... {direttrice}/{assi di simmetria} • {X-IN}/{Y-IN} ... {x-intercetta}/{y-intercetta} u Analisi grafico circolare • {CNTR}/{RADS} ... {centro}/{raggio} • {X-IN}/{Y-IN} ... {x-intercetta}/{y-intercetta} u Analisi grafico ellise • {FOCS}/{VTX}/{CNTR}/{e} ... {focus}/{vertice}/{centro}/{eccentricità} • {X-IN}/{Y-IN} ...
• Premendo e quando si calcolano i vertici di un’ellisse si calcola il valore successivo. Premendo d si scorre indietro ai valori precedenti. Un’ellisse ha quattro vertici. u Calcolo del centro Esempio [G-SLV]-[CNTR] Determinare il centro di un circolo (X + 2)2 + (Y + 1)2 = 22 m CONICS ccccw -cw-bwcw6(DRAW) !5(G-SLV) 1(CNTR) (Calcola il centro.
Capitolo 6 Grafici e calcoli statistici Importante! Questo capitolo contiene alcune schermate grafiche. Per ciascuno dei casi sono stati immessi nuovi valori dei dati per evidenziare le particolari caratteristiche del grafico disegnato. Si noti che quando si tenta di disegnare un grafico simile, la calcolatrice utilizza i valori dei dati che sono stati immessi utilizzando la funzione Liste.
• Graph Type (Tipo grafico) Il tipo di grafico definito come impostazione predefinita iniziale è il diagramma a dispersione. Per ogni grafico è possibile selezionare un tipo di grafico tra diversi tipi di grafici statistici. • List (Liste) I dati statistici iniziali predefiniti sono inclusi nella lista 1 per i dati a variabile singola, e nelle liste 1 e 2 per i dati a due variabili. È possibile specificare quale lista di dati statistici si desidera utilizzare per i dati x e quale per i dati y.
• XList (lista dei dati dell’asse x)/YList (lista dei dati dell’asse y) • {List} ... {da lista 1 a 26} • Frequency (numero di occorrenze di un valore) • {1} ... {plot da 1 a 1} • {List} ... {da lista 1 a 26} • Mark Type (tipo di punto Plot) • { }/{×}/{•} ... punti tracciati del diagramma a dispersione Quando è selezionato “Pie” (grafico a torta) come Graph Type: • Data (specifica la lista da usare come dati del grafico.) • {LIST} ...
3. Per tornare al menu grafici, premere J. • I parametri di V-Window sono normalmente impostati automaticamente per i grafici statistici. Se si desidera impostare manualmente i parametri di V-Window, è necessario impostare la voce Stat Wind su “Manual”. Mentre la lista dei dati statistici è visualizzata sul display, eseguire il seguente procedimento. !m(SET UP)2(Man) J(Ritorna al menu precedente.
Quando viene selezionato “%” per l’impostazione del “Display” nella schermata delle impostazioni generali del grafico (pagina 6-3), per ciascuna lettera in ordine alfabetico viene visualizzato un valore indicante la percentuale. k Istogramma XList specifica la lista in cui i dati sono inseriti, mentre Freq specifica la lista in cui è inserita la frequenza dei dati. Quando la frequenza non viene specificata manualmente, il valore predefinito è 1.
k Grafico a barre È possibile specificare fino a tre liste per disegnare un grafico a barre. Il grafico viene denominato [1], [2], [3], e così via, secondo le linee 1, 2, 3, ecc. della lista utilizzata per i dati del grafico. • Una qualunque delle seguenti situazioni genera un errore e cancella la tracciatura del grafico a barre.
k Visualizzazione risultati dei calcoli di un grafico a variabile singola Le statistiche a variabile singola possono essere espresse in forma grafica o in valori parametrici. Quando questi grafici vengono visualizzati, i risultati del calcolo della variabile singola appaiono come mostrato sulla destra, premendo 1(1VAR). • Utilizzare c per scorrere la lista in modo da poter vedere le voci che si trovano in fondo alla schermata. Quanto segue descrive il significato di ciascuno dei parametri ¯x .............
n voci dal limite superiore della popolazione} 2 n n Med = {valore medio del -esimo e del +1-esimo elemento} 2 2 Q3 = {mediana del gruppo di Punto centrale 1 2 Punto centrale 3 4 Punto centrale 5 6 7 8 4+5 = Median 2 2+3 = Q1 2 6+7 = Q3 2 Quando il numero di elementi n è un numero dispari: Utilizzando la mediana della popolazione totale come riferimento, gli elementi della popolazione vengono suddivisi in due gruppi: un metà gruppo inferiore (valori inferiori alla mediana) e un metà gruppo su
L’esempio che segue illustra chiaramente quanto indicato sopra. Valore dei dati Frequenza Frequenza cumulativa Rapporto di frequenza cumulativa 1 0,1 0,1 0,1/1,0 = 0,1 2 0,1 0,2 0,2/1,0 = 0,2 3 0,2 0,4 0,4/1,0 = 0,4 4 0,3 0,7 0,7/1,0 = 0,7 5 0,1 0,8 0,8/1,0 = 0,8 6 0,1 0,9 0,9/1,0 = 0,9 7 0,1 1,0 1,0/1,0 = 1,0 • 3 è il valore dell’elemento con rapporto di frequenza cumulativa superiore a 0,25 e più vicino a 0,25, quindi Q1 = 3.
Punto di riferimento (0,25) 0,1 0,2 1 2 Punto di riferimento (0,75) 0,4 3 3 4 4 Q1 0,7 0,8 0,9 1,0 4 5 6 7 Q3 • Med si calcola con lo stesso metodo usato quando si seleziona “Std” per l’impostazione “Q1Q3 Type”. • È indifferente che i valori di frequenza siano tutti numeri interi o comprendano valori frazionari decimali, quando si seleziona “OnData” per l’impostazione “Q1Q3 Type”. 3.
k Disegno di un grafico di regressione Utilizzare la seguente procedura per immettere dati statistici a due variabili, eseguire un calcolo di regressione utilizzando i dati e quindi rappresentare graficamente i risultati. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità STAT. 2. Immettere i dati in una lista e disegnare il diagramma a dispersione. 3. Selezionare il tipo di regressione, eseguire il calcolo e visualizzare i parametri di regressione. 4. Disegnare il grafico di regressione.
k Visualizzazione dei risultati di calcoli di regressione Ogni volta che si effettua un calcolo di regressione, il parametro della formula di regressione (quali, ad esempio, a e b nella regressione lineare y = ax + b) i risultati del calcolo vengono visualizzati. È possibile utilizzare questi risultati per ottenere risultati di calcoli statistici.
k Grafico Med-Med Quando si suppone che vi siano diversi valori estremi, può essere utilizzato un grafico MedMed anziché il metodo dei minimi quadrati. Questo è simile alla regressione lineare, ma minimizza gli effetti dei valori estremi. 1(CALC)3(Med) 6(DRAW) Quella che segue è la formula del modello del grafico Med-Med. y = ax + b a .............. Inclinazione grafico Med-Med b ..............
k Grafico di regressione logaritmica La regressione logaritimica esprime y come funzione logaritmica di x. La formula di regressione logaritmica standard è y = a + b × In x, quindi se diciamo che X = In x, la formula corrisponde alla formula di regressione lineare y = a + bX. 1(CALC)6(g)2(Log) 6(DRAW) Quello che segue è il modello della formula di regressione logaritmica. y = a + b·ln x a .............. termine costante di regressione b ..............
k Grafico di regressione sinusoidale La regressione sinusoidale è maggiormente adatta ai dati ciclici. Quello che segue è il modello della formula di regressione sinusoidale. y = a·sin(bx + c) + d 1(CALC)6(g)5(Sin) 6(DRAW) La tracciatura di un grafico di regressione sinusoidale causa automaticamente la variazione dell’impostazione dell’unità angolo della calcolatrice in Rad (radianti). L’unità angolo non varia quando si esegue il calcolo di una regressione sinusoidale senza disegnare il grafico.
k Visualizzazione dei risultati dei calcoli di un grafico a due variabili Le statistiche a due variabili possono essere espresse in valori grafici e parametrici. Quando questi grafici sono visualizzati, i risultati dei calcoli a due variabili appaiono come indicato di seguito premendo 1(CALC)1(2VAR). • Utilizzare c per scorrere la lista in modo da poter vedere le voci che si trovano in fondo alla schermata. o ............. media di dati memorizzati nella xList Σy2 .........
4. Esecuzione di calcoli statistici Tutti i calcoli statistici fin qui presentati sono stati eseguiti dopo aver visualizzato un grafico. Le seguenti procedure possono essere utilizzate per eseguire i soli calcoli. u Specificazione delle liste dati per calcoli statistici Per il calcolo che si desidera eseguire è necessario immettere i dati statistici e specificarne la posizione prima di iniziarlo. Visualizzare i dati statistici, quindi premere 2(CALC)6(SET).
k Calcoli statistici a due variabili Nell’esempio precedente, alla voce “Visualizzazione risultati dei calcoli di un grafico a due variabili” sono stati visualizzati i risultati di calcoli statistici una volta disegnato il grafico. Queste erano espressioni numeriche aventi le caratteristiche delle variabili utilizzate nella schermata grafica. Questi valori possono anche essere ottenuti direttamente visualizzando la lista dati statistici e premendo 2(CALC)2(2VAR).
u Calcolo del coefficiente di determinazione (r2) e MSe È possibile utilizzare la modalità STAT per calcolare il coefficiente di determinazione (r2) per la regressione quadratica, la regressione cubica e la regressione quartica. Per ogni tipo di regressione sono disponibili anche i seguenti tipi di calcoli MSe. • Regressione lineare (ax + b) .......... MSe = (a + bx) .......... MSe = • Regressione quadratica ................. MSe = • Regressione cubica ........................
1. Dopo avere disegnato un grafico di regressione, premere !5(G-SLV)1(Y-CAL) per accedere alla modalità di selezione del grafico, quindi premere w. Se sul display sono presenti diversi grafici, utilizzare f e c per selezionare il grafico desiderato, quindi premere w. • Verrà visualizzata una finestra di dialogo per l’inserimento del valore x. 2. Inserire il valore desiderato per x e premere w.
k Calcolo valore stimato ( , ) Dopo avere disegnato un grafico di regressione con la modalità STAT, è possibile utilizzare la modalità RUN • MAT (o RUN) per calcolare i valori stimati per i parametri del grafico di regressione x e y. Esempio Per eseguire una regressione lineare utilizzando i dati situati in un intervallo prossimo e stimare i valori di e x quando xi = 20 e yi = 1000 xi yi 10 15 20 25 30 1003 1005 1010 1011 1014 1. Dal menu principale, accedere alla modalità STAT. 2.
Distribuzione normale standard P (t) Q (t) 0 t R (t) 0 t 0 t σx Esempio La seguente tabella contiene i risultati delle misurazioni dell’altezza di 20 studenti. Determinare la percentuale di studenti che rientrano nell’intervallo da 160,5 cm a 175,5 cm. Inoltre, in che percentile si trova lo studente con un’altezza di 175,5 cm? Classe no. Altezza (cm) Frequenza Classe no.
1(P()a.ejg)1(P()-b.gde)w (Percentuale del totale) Risultato: 0,638921 (63,9% del totale) 3(R()a.ejg)w (Percentile) Risultato: 0,30995 (31,0 percentile) k Disegno di un grafico di distribuzione della probabilità normale È possibile calcolare le distribuzioni normali della probabilità per statistiche a variabile singola in modalità RUN • MAT (o RUN). 1. Dal menu principale, immettere la modalità RUN • MAT (o RUN). 2. Immettere i comandi per disegnare un grafico con coordinate cartesiane. 3.
k Determinazione della deviazione standard e della varianza dai dati di lista È possibile utilizzare le funzioni per determinare la deviazione standard e la varianza per i dati di lista specificati. Questo calcolo viene eseguito in modalità RUN • MAT (o RUN). È possibile eseguire i calcoli utilizzando i dati salvati in una lista (dalla lista 1 alla 26) con l’editor della lista in modalità STAT o i dati della lista immessi direttamente nella schermata della modalità RUN • MAT (o RUN).
1. Dal menu principale, accedere alla modalità RUN • MAT. 2. Eseguire la seguente funzione. K5(STAT)6(g)1(TEST)1(Z) 1(1-S)a,a,b,b,c w JJJ 1(LIST)1(List)!-(Ans)w Vengono visualizzati i seguenti risultati di calcolo come elementi ListAns da 1 a 4. 1: punteggio z 2: valore p 3: o 4: n • Per informazioni sulla funzione del comando TEST supportato e la relativa sintassi, vedere “Utilizzando il comando TEST per eseguire un comando in un programma” (pagina 8-36). 5.
Il test t LinearReg calcola l’intensità dell’associazione lineare fra dati doppi. Il test χ2 costituisce un numero di gruppi indipendenti e verifica l’ipotesi riguardante la probabilità di campioni inclusi in ciascun gruppo. Il test χ2 GOF (test χ2 one-way) verifica se il conteggio osservato dei dati dei campioni è conforme a una certa distribuzione. Per esempio, può essere utilizzato per determinare la conformità con la distribuzione normale o la distribuzione binomiale.
Premendo 1(Z) viene visualizzato il punteggio z nella parte inferiore del display e il puntatore compare sulla posizione corrispondente nel grafico (purché la posizione non sia esterna alla schermata). Nel caso di un test bilaterale vengono visualizzati due punti. Utilizzare d ed e per spostare il puntatore. • 2(P) ... Viene visualizzato il valore p. Premendo 2(P) viene visualizzato il valore p nella parte inferiore del display senza visualizzare il puntatore.
Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 3(TEST) 1(Z) 2(2-S) Di seguito sono mostrate le voci di dati parametrici che differiscono dalla specificazione dei dati della lista. Esempio di output dei risultati di calcolo μ1≠μ2 ............ direzione del test sx1 ................ Visualizzati solo per impostazione Data: List. sx2 ................ Visualizzati solo per impostazione Data: List. • [Save Res] non salva la condizione μ1 nella riga 2.
u Test Z 2-Prop Questo test è utilizzato per confrontare la proporzione di successi. Il test Z 2-Prop è applicato alla distribuzione normale. Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 3(TEST) 1(Z) 4(2-P) Esempio di output dei risultati di calcolo p1>p2 ............ direzione del test • [Save Res] non salva la condizione p1 nella riga 2.
u Test t 1-Sample Questo test usa l’ipotesi che vi sia una singola media sconosciuta di popolazione quando la deviazione standard di popolazione non è un dato conosciuto. Il test t 1-Sample è utilizzato per la distribuzione t. Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 3(TEST) 2(t) 1(1-S) Di seguito sono mostrate le voci di dati parametrici che differiscono dalla specificazione dei dati della lista. Esempio di output dei risultati di calcolo μ≠11.3 ..........
Esempio di output dei risultati di calcolo μ1≠μ2 ............ direzione del test sp ................. Visualizzati solo per impostazione Pooled: On. • [Save Res] non salva la condizione μ1 nella riga 2. u LinearReg t Test Il test t LinearReg considera gli insiemi di variabili doppie come coppie (x, y), e utilizza il metodo dei quadrati minimi per determinare i coefficienti a, b più adatti per la formula di regressione y = a + bx.
k Test 2 • Funzioni comuni del test 2 È possibile utilizzare le seguenti funzioni di analisi di grafici dopo aver disegnato un grafico. • 1(CHI) ... Viene visualizzato il valore χ2. Premendo 1(CHI) viene visualizzato il valore χ2 nella parte inferiore del display e il puntatore compare sulla posizione corrispondente nel grafico (purché la posizione non sia esterna alla schermata). • 2(P) ... Viene visualizzato il valore p.
• Test 2 two-way Il test χ2 two-way imposta un insieme di gruppi indipendenti e verifica le ipotesi relative alla proporzione del campione racchiuso in ciascun gruppo. Il test χ2 è adoperato nel caso di variabili dicotomiche (variabili con due possibili valori, quali sì/no). Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 3(TEST) 3(CHI) 2(2WAY) Quindi, specificare la matrice che contiene i dati. Di seguito è riportato il significato dei punti di cui sopra. Observed ....
Di seguito sono mostrate le voci di dati parametrici che differiscono dalla specificazione dei dati della lista. Esempio di output dei risultati di calcolo σ1≠σ2 ............ direzione del test x¯ 1 .................. Visualizzati solo per impostazione Data: List. x¯ 2 .................. Visualizzati solo per impostazione Data: List. È possibile utilizzare le seguenti funzioni di analisi di grafici dopo aver disegnato un grafico. • 1(F) ... Viene visualizzato il valore F.
Quello che segue è il significato di ciascun elemento nel caso di specificazione dei dati della lista. How Many ..... seleziona One-Way ANOVA o Two-Way ANOVA (numero di livelli) Factor A ........ lista delle categorie (lista da 1 a 26) Dependnt ...... lista da utilizzare per i dati dei campioni (lista da 1 a 26) Save Res ...... prima lista per memorizzare i risultati dei calcoli (None o lista da 1 a 22)*1 Execute .........
One-Way ANOVA Riga 1 (A).......... Valore Factor A df, valore SS, valore MS, valore F, valore p Riga 2 (ERR) .... Valore Error df, valore SS, valore MS Two-Way ANOVA Riga 1 (A).......... Valore Factor A df, valore SS, valore MS, valore F, valore p Riga 2 (B).......... Valore Factor B df, valore SS, valore MS, valore F, valore p Riga 3 (AB) ....... Valore Factor A × Factor B df, valore SS, valore MS, valore F, valore p * La riga 3 non è visualizzata quando è presente soltanto una osservazione in ogni cella.
Ho : nessuna modifica dell’intensità a causa del tempo Ho : nessuna modifica dell’intensità a causa della temperatura della lavorazione a caldo Ho : nessuna modifica dell’intensità a causa dell’interazione fra tempo e temperatura della lavorazione a caldo u Soluzione Utilizzare Two-Way ANOVA per verificare l’ipotesi summenzionata. Immettere i dati summenzionati come indicato nel seguito.
6. Intervallo di confidenza Importante! • I calcoli degli intervalli di confidenza non possono essere eseguiti sul modello fx-7400GIII. Un intervallo di confidenza è l’ampiezza (intervallo) che comprende un valore statistico, generalmente la media della popolazione. Con un intervallo di confidenza troppo ampio è difficile avere un’idea di dove sia localizzato il valore della popolazione (valore effettivo).
Sulla schermata iniziale in modalità STAT, premere 4(INTR) per visualizzare il menu dell’intervallo di confidenza, che contiene i seguenti elementi. • 4(INTR)1(Z) ... Intervalli Z (pagina 6-39) 2(t) ... Intervalli t (pagina 6-41) Dopo aver impostato tutti i parametri, utilizzare c per spostare l’evidenziazione su “Execute” e quindi premere uno dei tasti funzione indicati sotto per eseguire il calcolo. • 1(CALC) ... Effettua il calcolo. • Non c’è alcun grafico per le funzioni dell’intervallo di confidenza.
u Intervallo Z 2-Sample L’intervallo Z 2-Sample calcola l’intervallo di confidenza per la differenza fra due medie di popolazione quando le deviazioni standard della popolazione sono un dato conosciuto. Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 4(INTR) 1(Z) 2(2-S) u Intervallo Z 1-Prop L’intervallo Z 1-Prop utilizza il numero di dati per calcolare l’intervallo di confidenza per una proporzione sconosciuta di successi.
Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 4(INTR) 2(t) 1(1-S) Di seguito sono mostrate le voci di dati parametrici che differiscono dalla specificazione dei dati della lista. Esempio di output dei risultati di calcolo u Intervallo t 2-Sample L’intervallo t 2-Sample calcola l’intervallo di confidenza per la differenza fra due medie di popolazione quando entrambe le deviazioni standard della popolazione sono un dato sconosciuto.
Ad esempio, la distribuzione può essere utilizzata per calcolare il tasso di rendimento associato alla produzione di un dato bene. Una volta che il valore è stato stabilito come criterio, è possibile calcolare la probabilità normale stimando la percentuale dei beni prodotti che soddisfano tale criterio.
• Dopo aver disegnato un grafico, è possibile utilizzare la funzione P-CAL per calcolare un valore p stimato per un valore x specifico. La funzione P-CAL può essere utilizzata solo dopo avere tracciato un grafico di densità di probabiità normale, di densità di probabilità dello Student-t, di densità di probabilità 2, o di densità di probabilità F. Quello che segue è il procedimento generale per l’utilizzo della funzione P-CAL. 1.
5(DIST)1(NORM)2(NCd) • Distribuzione cumulativa normale La distribuzione cumulativa normale calcola la probabilità cumulativa normale di una distribuzione normale tra un limite inferiore e un limite superiore. Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Grafico quando è specificato un valore x • La tracciatura del grafico è supportata solamente quando è specificata una variabile e un singolo valore x è immesso come dato.
k Distribuzione dello Student-t • Densità di probabilità dello Student-t 5(DIST)2(t)1(tPd) La densità di probabilità dello Student-t calcola la densità di probabilità (p) per un singolo valore x specificato o una lista. Quando viene specificata una lista, i risultati del calcolo per ogni voce della lista vengono visualizzati in forma di lista.
Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la distribuzione cumulativa dello Student-t inversa. k Distribuzione 2 • Densità di probabilità 2 5(DIST)3(CHI)1(CPd) La densità di probabilità 2 calcola la densità di probabilità 2 (p) per un singolo valore x specificato o una lista. Quando viene specificata una lista, i risultati del calcolo per ogni voce della lista vengono visualizzati in forma di lista.
• Distribuzione cumulativa 2 inversa 5(DIST)3(CHI)3(InvC) La distribuzione cumulativa 2 inversa calcola il valore del limite inferiore di una probabilità di distribuzione cumulativa 2 per un valore df (gradi di libertà) specificato. Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la distribuzione cumulativa 2 inversa.
Esempi di output dei risultati di calcolo Grafico quando è specificata la variabile x Quando è specificata una lista • La tracciatura del grafico è supportata solamente quando è specificata una variabile e un singolo valore x è immesso come dato.
• Distribuzione cumulativa binomiale 5(DIST)5(BINM)2(BCd) La distribuzione cumulativa binomiale calcola la probabilità cumulativa di una distribuzione binomiale di avere successo in occasione o prima di un tentativo specifico. Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la probabilità cumulativa binomiale.
I risultati di calcolo della distribuzione cumulativa binomiale inversa sono numeri interi. La precisione può essere ridotta quando il primo argomento ha 10 o più cifre. Va notato che anche una lieve differenza nella precisione del calcolo pregiudica i risultati del calcolo. Se compare un messaggio di avvertenza, controllare i valori visualizzati.
• Distribuzione cumulativa di Poisson inversa5(DIST)6(g)1(POISN)3(InvP) La distribuzione cumulativa di Poisson inversa calcola il numero minimo di tentativi di una distribuzione della probabilità cumulativa di Poisson per valori specifici. Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la probabilità cumulativa di Poisson inversa.
Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la probabilità geometrica. • Distribuzione cumulativa geometrica 5(DIST)6(g)2(GEO)2(GCd) La distribuzione cumulativa geometrica calcola la probabilità cumulativa di una distribuzione geometrica di avere successo in occasione o prima di un tentativo specifico.
Importante! Quando si esegue il calcolo della distribuzione cumulativa geometrica inversa, la calcolatrice utilizza il valore dell’Area specificato e il valore che è inferiore di uno al numero minimo di cifre significative del valore dell’Area (il valore dell’Area `) per calcolare i valori del numero minimo di tentativi. I risultati sono assegnati alle variabili del sistema xInv (risultato del calcolo usando l’Area) e `xInv (risultato del calcolo usando l’Area `).
Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la distribuzione cumulativa ipergeometrica. • Distribuzione cumulativa ipergeometrica inversa 5(DIST)6(g)3(H.GEO)3(InvH) La distribuzione cumulativa ipergeometrica inversa calcola il numero minimo di tentativi di una distribuzione della probabilità cumulativa ipergeometrica per valori specifici.
8. Termini di input e output per test, intervallo di confidenza e distribuzione (Solo fx-9860GIII/fx-9750GIII) Di seguito sono spiegati i termini di input e output utilizzati per test, intervallo di confidenza e distribuzione. k Termini di input Data ...................................tipo di dati (Test Z 1-Sample)...........
Freq....................................frequenza (1 o Lista da 1 a 26) Freq1..................................frequenza del campione 1 (1 o Lista da 1 a 26) Freq2..................................frequenza del campione 2 (1 o Lista da 1 a 26) Execute ..............................esegue un calcolo o disegna un grafico o .........................................media del campione o1 ........................................media del campione 1 o2 ........................................
p̂2 ........................................proporzione stimata del campione 2 o .........................................media del campione o1 ........................................media del campione 1 o2 ........................................media del campione 2 sx ........................................deviazione standard del campione sx1 .......................................deviazione standard del campione 1 sx2 .......................................deviazione standard del campione 2 sp .......
n n i=1 i=1 b = Σ(xi – o)(yi – p)/Σ(xi – o)2 Test t LinearReg a = p – bo t = r (n – 2)/(1 – r 2) Oi: l’elemento i-th della lista k χ2 = Σ ( Oi − Ei)2 /Ei Test GOF χ2 osservata i Ei: l’elemento i-th della lista attesa Oij: l’elemento di una riga i, k R colonna j della matrice χ2 = ΣΣ( Oij − Eij)2 /Eij i Test χ2 two-way j R k osservata k R Eij = Σ Oij • Σ Oij / ΣΣ Oij Eij: l’elemento di una riga i, i=1 j=1 i=1 j=1 colonna j della matrice attesa F = sx12/sx22 Test F 2-Sample F = MS/MSe M
k Distribuzione (Continua) Distribuzione Distribuzione normale Densità della probabilità – p(x) = 1 e 2πσ (x – μμ)2 2σ (σ > 0) 2 – df+1 x2 df + 1 1+ Γ 2 df p(x) = × π × df df Γ 2 Distribuzione dello Student-t df Distribuzione χ2 p(x) = 1 × 1 2 df Γ 2 Distribuzione cumulativa 2 df ×x 2 2 –1 p= x – ×e 2 ∫ Upper p(x)dx Lower (x 0) ndf + ddf 2 p(x) = ndf ddf Γ Distribuzione F ×Γ 2 2 Γ ndf ddf ndf ndf –1 2 x 2 – ndf + ddf 2 1 + ndf × x ddf (x 0) Distribuzione cumulativa inv
k Distribuzione (discreta) Distribuzione Distribuzione binomiale Probabilità p(x) = nC x p x(1–p)n – x Distribuzione di Poisson p(x) = Distribuzione geometrica Distribuzione (x = 0, 1, 2, ···) p(x) = p(1– p)x – 1 p(x) = Distribuzione ipergeometrica e– μ × μ x x! MC x (x = 0, 1, ·······, n) n: numero di tentativi μ: media ( μ > 0) (x = 1, 2, 3, ···) × N – MC n – x NC n n: numero di elementi estratti dalla popolazione (0 x numero intero) M: numero di elementi contenuti nell’attributo A (0 M n
Capitolo 7 Calcoli finanziari (TVM) Importante! • Il modello fx-7400GIII non è provvisto della modalità TVM. 1. Prima di eseguire i calcoli finanziari Dal menu principale, accedere alla modalità TVM e visualizzare la schermata Financial come quella di seguito mostrata.
k Tracciatura di grafici in modalità TVM Dopo l’esecuzione di un calcolo finanziario, è possibile usare 6(GRPH) per tracciare i risultati come è mostrato di seguito. • Premendo !1(TRCE) mentre un grafico è sul display si attiva la traccia, che può essere utilizzata per visionare altri valori finanziari. Nel caso di interesse semplice, ad esempio, premendo e si visualizza PV, SI, e SFV. Premendo d si visualizzano gli stessi valori in sequenza inversa.
Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente. • {SI} … {interesse semplice} • {SFV} … {valore futuro semplice} • Si verifica un errore (Ma ERROR) se i parametri non sono configurati correttamente. Utilizzare i seguenti menu funzione per spostarsi tra le schermate del risultato di calcolo.
uI % i (tasso di interesse effettivo) i (tasso di interesse effettivo) è calcolato usando il metodo di Newton. PV + α × PMT + β × FV = 0 A I % da i (tasso di interesse effettivo) i × 100 ................................. (P/Y = C/Y = 1) I% = {{ (1+ i ) P/Y C/Y } –1 × C/Y × 100... (Diverso da quanto sopra) n ............ numero dei periodi composti I% ......... tasso di interesse annuale PV ......... valore attuale PMT ...... pagamento FV ......... valore futuro P/Y ........
Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente.
Con questo grafico, l’ammontare dell’investimento iniziale è rappresentato da CF0. Il flusso di cassa un anno dopo è indicato da CF1, due anni dopo da CF2, e così via. La valutazione di investimenti può essere utilizzata per determinare con chiarezza se un investimento sta realizzando i profitti originariamente prefissati.
• {NPV} … {valore attuale netto} • {IRR} … {tasso di rendimento interno} • {PBP} … {periodo di rimborso} • {NFV} … {valore futuro netto} • {'LIST} … {immette i dati in una lista} • {LIST} … {specifica una lista per l’inserimento di dati} • Si verifica un errore (Ma ERROR) se i parametri non sono configurati correttamente. Utilizzare i seguenti menu funzione per spostarsi tra le schermate del risultato di calcolo.
e 1 pagamento d 1............. PM1................ PM2 ............. Ultimo Numero di pagamenti d: capitale totale dalla rata PM1 al pagamento della rata PM2 (ΣPRN) e: interesse totale dalla rata PM1 al pagamento della rata PM2 (ΣINT) *a + b = un rimborso (PMT) a : INTPM1 = l BALPM1−1 × i l × (segno di PMT ) b : PRNPM1 = PMT + BALPM1−1 × i c : BALPM2 = BALPM2-1 + PRNPM2 d : Σ PRN = PRNPM1 + PRNPM1+1 + ... + PRNPM2 PM2 PM1 e : Σ INT = INTPM1 + INTPM1+1 + ...
PM1....... prima rata della serie di rate da 1 a n PM2....... seconda rata della serie di rate da 1 a n n ............ rate I% ......... tasso di interesse PV ......... capitale PMT ...... pagamento per ciascuna rata FV ......... saldo successivo alla rata finale P/Y ........ periodi di rata per anno C/Y ........ periodi composti per anno Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente.
6. Conversione del tasso di interesse Le procedure in questa sezione descrivono come convertire il tasso annuo di interesse nel tasso di interesse effettivo. u Formula n EFF = 1 + APR = 1 + APR/100 –1 × 100 n EFF 100 1 n APR : tasso annuo percentuale (%) EFF : tasso di interesse effettivo (%) n : numero di periodi composti –1 × n ×100 Premere 5(CNVT) dalla schermata Financial 1 per visualizzare la seguente schermata di introduzione per la conversione del tasso di interesse. 5(CNVT) n ............
Premere 1(COST) dalla schermata Financial 2 per visualizzare la seguente schermata di introduzione. 6(g)1(COST) Cst......... costo Sel ......... prezzo di vendita Mrg ........ margine Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente. • {COST} … {costo} • {SEL} … {prezzo di vendita} • {MRG} … {margine} • Si verifica un errore (Ma ERROR) se i parametri non sono configurati correttamente.
• Si verifica un errore (Ma ERROR) se i parametri non sono configurati correttamente. Utilizzare i seguenti menu funzione per spostarsi tra le schermate del risultato di calcolo. • {REPT} … {schermata di inserimento parametro} • La schermata di Setup può essere usata per specificare un anno di 365 giorni o di 360 giorni per i calcoli finanziari.
u Metodo della percentuale fissa (FP) FPj : quota di deprezzamento per il j° I% {Y–1} FP1 = PV × 100 × 12 I% FPj = (RDVj–1 + FV ) × 100 anno RDVj : valore ammortizzabile rimanente alla fine del j° anno I% : rapporto di deprezzamento FPn+1 = RDVn ({Y–1}≠12) RDV1 = PV – FV – FP1 RDVj = RDVj–1 – FPj RDVn+1 = 0 ({Y–1}≠12) u Metodo della somma delle cifre dell’anno (SYD) {Y–1} n (n +1) n' = n – 2 12 (parte intera n' +1)(parte intera n' + parte frazionaria 2*n') Z' = 2 n {Y–1} × (PV – FV ) SYD1 = Z 12 n'– j+
6(g)3(DEPR) n ............ vita utile I% ......... rapporto di deprezzamento nel caso del metodo della percentuale fissa (FP), fattore di deprezzamento nel caso del metodo a quote decrescenti (DB) PV ......... costo originale (base) FV ......... valore contabile residuo j ............. anno per il calcolo del costo di deprezzamento Y−1........
u Formula D A B Data di riscatto (d2) Data di emissione Data di acquisto (d1) Date di pagamento delle cedole PRC : prezzo per $100 di valore nominale CPN : tasso cedolare annuale (%) YLD : rendimento alla scadenza (%) A : giorni maturati M : numero di pagamenti di cedole all’anno (1=annuale, 2=semestrale) N : numero di pagamenti di cedole fra la data di regolamento e la data di scadenza RDB : prezzo di riscatto o prezzo di riacquisto per $100 di valore nominale D : numero di giorni nel periodo di una
6(g)4(BOND) d1 .......... data di acquisto (mese, giorno, anno) d2 .......... data di riscatto (mese, giorno, anno) RDV ...... Prezzo di riscatto per $100 di valore nominale CPN ...... tasso cedolare PRC ...... Prezzo per $100 di valore nominale YLD ...... rendimento annuale Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente.
11. Calcoli finanziari utilizzando le funzioni Importante! • Le seguenti operazioni non possono essere eseguite sul modello fx-7400GIII. È possibile utilizzare funzioni speciali in modalità RUN • MAT o in modalità PRGM per eseguire calcoli che sono gli stessi usati per i calcoli finanziari nella modalità TVM. Esempio Calcolo dell’interesse totale e capitale pagato per un prestito di $300 per 2 anni (730 giorni) ad un tasso d’interesse semplice del 5%. Utilizzare l’impostazione di Data Mode di 365. 1.
Capitolo 8 Programmazione Importante! L’immissione in modalità PRGM viene eseguita sempre utilizzando la modalità Linear input/ output. 1. Fasi fondamentali della programmazione I comandi e i calcoli vengono eseguiti in sequenza, proprio come avviene per i calcoli manuali. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità PRGM. Una volta eseguita la procedura, sullo schermo appare una lista di programmi.
ww baw w S quando A = 10 V quando A = 10 ww bfw w*1 S quando A = 15 V quando A = 15 *1 Premendo w mentre è visualizzato il risultato finale del programma causa la riesecuzione del programma. • È possibile anche eseguire un programma mentre si è in modalità RUN • MAT (o RUN) immettendo: Prog "" w. • Premendo w mentre è visualizzato il risultato finale di un programma eseguito utilizzando questo metodo causa la riesecuzione del programma.
• {CHAR} ... {visualizza una schermata per selezionare vari simboli matematici, simboli speciali, e caratteri accentati} * Non incluso nel modello fx-7400GIII • Premendo !J(PRGM) viene visualizzato il seguente menu Programma (PRGM). • {COM} ... {menu dei comandi di programma} • {CTL} ... {menu dei comandi controllo programma} • {JUMP} ... {menu dei comandi di salto} • {?}/{^} ... comando {input}/{output} • {CLR}/{DISP} ... menu dei comandi {cancellazione}/{visualizzazione} • {REL} ...
3. Modifica contenuti di un programma k Eliminazione di problemi in un programma (debugging) Un problema che causa un funzionamento non corretto del programma è chiamato “bug”, e il processo di eliminazione di tale problema viene denominato “debugging”. Ciascuno dei due sintomi riportati di seguito indicano che il programma contiene bug, che necessitano di un’operazione di debugging.
3(SRC) av(A) 3. Premere w per iniziare la ricerca. Il contenuto del programma è visualizzato sullo schermo con il cursore posizionato al primo esempio dei dati specificati.*1 4. Ogni volta che si preme w o 1(SRC) il cursore salta all’esempio successivo dei dati specificati.*2 *1 Il messaggio “Not Found” viene visualizzato quando non è possibile trovare nel programma i dati di ricerca specificati. *2 Se non vi sono esempi ulteriori dei dati specificati, l’operazione di ricerca termina.
u Cancellare tutti i programmi 1. Mentre la lista dei programmi è visualizzata, premere 5(DEL • A). 2. Premere 1(YES) per cancellare tutti i programmi della lista oppure 6(NO) per interrompere l’operazione senza cancellare niente. • È possibile anche cancellare tutti i programmi accedendo alla modalità MEMORY dal menu principale. Vedere “Capitolo 11 Memory Manager” per ulteriori dettagli.
k Conversione di programmi e file di testo È possibile convertire i programmi creati su questa calcolatrice in un file di testo, quindi utilizzare un editor di testo o un’altra applicazione del computer per modificarli. È inoltre possibile convertire i file di testo creati e modificati sul computer in un programma che può essere eseguito dalla calcolatrice. u Regole di conversione del programma e del file di testo La conversione di programmi e file di testo è soggetta alle seguenti regole.
• Il risultante file di testo viene memorizzato nella cartella PROGRAM della memoria di archiviazione, con un nome che è fondamentalmente lo stesso del file originale, ad eccezione di alcuni caratteri speciali. Per informazioni dettagliate sulle eccezioni dei caratteri speciali, vedere “Regole di conversione del programma e del file di testo” (pagina 8-7). Importante! Un programma protetto da password non può essere convertito in un file di testo.
2. Premere 5(Q) quindi inserire la password. 3. Premere w per registrare il nome file e la password. Ora è possibile immettere il contenuto del file di programma. 4. Dopo aver inserito il programma, premere !J(QUIT) per uscire dal file di programma e tornare alla lista programmi. I file che sono protetti da password sono indicati da un asterisco a destra del nome file. k Richiamo di un programma protetto da password 1.
StrRotate(.............................................8-23 : (Comando di istruzione multipla) .......8-11 StrShift( ................................................8-23 _ (A capo) .........................................8-11 StrSrc( ..................................................8-23 ’ (Delimitatore testo commento) ..........8-11 StrUpr( .................................................8-23 S (Codice di salto) .............................8-15 While~WhileEnd ..................................
^ (Comando di output) Funzione: Visualizza un risultato intermedio durante l’esecuzione di un programma. Descrizione: • Questo comando interrompe momentaneamente l’esecuzione del programma e visualizza testo in caratteri alfabetici o il risultato del calcolo immediatamente prima del comando. • Il comando di output dovrebbe essere utilizzato in posizioni dove normalmente verrebbe premuto il tasto w durante un calcolo manuale.
Parametri: condizione, espressione numerica Descrizione: (1) If ~ Then ~ IfEnd • Quando la condizione è vera, l’esecuzione procede con l’istruzione Then e quindi continua con l’istruzione seguente a IfEnd. • Quando la condizione è falsa, l’esecuzione salta all’istruzione seguente a IfEnd. (2) If ~ Then ~ Else ~ IfEnd • Quando la condizione è vera, l’esecuzione procede con l’istruzione Then e quindi salta all’istruzione seguente a IfEnd.
• Dal momento che la condizione viene dopo l’istruzione LpWhile, la condizione viene testata (controllata) dopo che tutti i comandi interni al loop sono stati eseguiti. While~WhileEnd Funzione: Questo comando ripete comandi specifici purché la sua condizione sia vera (diversa da zero).
Routine principale A Routine subordinate D Prog "D" Prog "C" C E Prog "E" Prog "I" I J Prog "J" Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 • Il richiamo di una routine subordinata causa la sua esecuzione dall’inizio. Dopo il completamento dell’esecuzione della routine subordinata, l’esecuzione torna al programma principale, continuando dall’istruzione successiva al comando Prog. • Il comando Goto~Lbl all’interno di una routine subordinata è valido solamente all’interno di tale routine subordinata.
Parametri: nome variabile: da A a Z, r, θ [Esempio] Dsz B : Diminuisce il valore assegnato alla variabile B di 1. Descrizione: Questo comando diminuisce il valore di una variabile di controllo di 1, e quindi la verifica (controlla). Se il valore corrente è diverso da zero, l’esecuzione continua con l’istruzione successiva. Se il valore corrente è zero, l’esecuzione salta all’istruzione che segue il comando di istruzione multipla (:), il comando di visualizzazione (^), o il comando di a capo (_).
Sintassi: Vero _ ⇒ : ^ Falso Parametri: • parte sinistra/parte destra: variabile (da A a Z, r, θ), costante numerica, espressione variabile (quali: A × 2) • operatore relazionale: =, ≠, >, <, ≥, ≤ (pagina 8-21) Descrizione: • Il salto condizionale confronta i contenuti delle due variabili o i risultati delle due espressioni, e la decisione di eseguire o meno il salto viene presa sulla base dei risultati del confronto.
ClrList Funzione: Questo comando cancella i dati contenuti in una lista. Sintassi: ClrList ClrList Parametri: nome lista: da 1 a 26, Ans Descrizione: Questo comando cancella i dati della lista specificati da “nome lista”. Tutti i dati della lista sono cancellati se non viene specificato nulla per “nome lista”. ClrMat (Non incluso nel modello fx-7400GIII) Funzione: Questo comando cancella i dati contenuti in una matrice.
DrawFTG-Con, DrawFTG-Plt Non ci sono parametri Funzione: Questo comando utilizza valori in una tabella creata per disegnare una funzione. Descrizione: • Questo comando disegna un grafico di funzione secondo le condizioni definite nell’ambito del programma. • DrawFTG-Con produce un grafico di tipo Connect, mentre DrawFTG-Plt produce un grafico di tipo Plot. DrawGraph Non ci sono parametri Funzione: Questo comando disegna un grafico.
Descrizione: • Questo comando disegna la convergenza/divergenza di un’espressione ricorsiva (grafico a ragnatela). • L’omissione del numero di righe causa l’impostazione automatica di 30 come valore predefinito. (Non incluso nel modello fx-7400GIII) PlotPhase Funzione: traccia il grafico di un plot di fase secondo le sequenze numeriche corrispondenti all’asse x e all’asse y.
• Viene restituito il valore zero se non è stato premuto alcun tasto prima di eseguire questo comando. • Questo comando può essere utilizzato in un loop. Locate Funzione: Questo comando visualizza caratteri alfanumerici in un punto specifico nella schermata testo.
OpenComport38k / CloseComport38k Funzione: Apre e chiude la porta COM a 3 pin (seriale). Descrizione: Vedere il comando Receive38k/Send38k nel seguito. Receive38k / Send38k Funzione: Esegue l’invio e la ricezione di dati ad una velocità di trasmissione di 38 kbps. Sintassi: Send38k Receive38k Descrizione: • Il comando OpenComport38k deve essere eseguito prima che venga eseguito questo comando.
• È possibile utilizzare il comando “+” (pagina 8-23) per collegare le stringhe all’interno di un argomento. • Una funzione o un comando all’interno di una funzione di stringa (Exp(, StrCmp(, ecc.) è trattato come carattere singolo. Ad esempio, la funzione “sin” è trattata come carattere singolo. Exp( Funzione: converte una stringa in un’espressione ed esegue l’espressione. Sintassi: Exp(""[)] Exp'Str( Funzione: converte un’espressione grafica in una stringa e la assegna alla variabile specifica.
StrMid( Funzione: estrae dal n° al m° carattere di una stringa. Sintassi: StrMid("", n [,m)] (0 < n < 9999, n è un numero naturale) Descrizione: se si omette “m” si estrae dal n° carattere alla fine della stringa. StrRight( Funzione: copia una stringa fino al n° carattere da destra. Sintassi: StrRight("", n[)] (0 < n < 9999, n è un numero naturale) StrRotate( Funzione: ruota la parte sinistra e la parte destra di una stringa al n° carattere.
k Altro RclCapt Funzione: visualizza il contenuto specificato dal numero della memoria di acquisizione. Sintassi: RclCapt (numero memoria di acquisizione: da 1 a 20) 6. Utilizzo delle funzioni della calcolatrice nei programmi k Visualizzazione del testo È possibile inserire del testo in un programma semplicemente racchiudendolo tra virgolette doppie.
k Utilizzo di operazioni con righe di matrici in un programma (Non incluso nel modello fx-7400GIII) Questi comandi permettono di manipolare le righe di una matrice in un programma. • Per questo programma, accedere alla modalità RUN • MAT e quindi utilizzare I’editor della matrice per inserire la matrice, quindi accedere alla modalità PRGM per inserire il programma.
u Somma di due righe (Row+) Esempio 4 Sommare la riga 2 alla riga 3 della matrice nell’Esempio 1. Quella che segue è la sintassi da utilizzare per questo programma. Row+ A, 2, 3_ Numero di riga da sommare a Numero di riga da sommare Nome matrice Mat A k Utilizzo di funzioni grafiche in un programma È possibile aggiungere funzioni grafiche ad un programma per disegnare grafici completi e per sovrapporre grafici uno sull’altro.
PlotChg , PxlOn , PxlOff , PxlChg , PxlTest , Text , , "" Text , , SketchThick SketchBroken SketchDot SketchNormal Tangent , Normal ,
k Utilizzo di funzioni tabelle e grafici in un programma Le funzioni tabelle e grafici in un programma possono generare tabelle numeriche ed eseguire operazioni di rappresentazione grafica. Quanto segue mostra vari tipi di sintassi da utilizzare durante la programmazione con le funzioni tabelle e grafici.
k Specificazione di un file di elenco da utilizzare in un programma È possibile specificare un file di elenco da utilizzare quando si esegue un’operazione di elenco in un programma. I formati di visualizzazione sono quelli illustrati nell’esempio che segue. File ... numero: da 1 a 6 k Utilizzo delle funzioni ordinamento lista in un programma Queste funzioni permettono di ordinare i dati nelle liste in ordine ascendente o discendente.
Nel caso di un grafico a linea xy sostituire “Scatter” nella specifica riportata sopra con “xyLine”. • Le seguenti sono le condizioni grafiche tipiche per un grafico di tipo Plot della probabilità normale. S-Gph1 DrawOn, NPPlot, List 1, Square _ • Le seguenti sono le condizioni grafiche tipiche per un grafico a variabile singola.
• Per disegnare un grafico di distribuzione cumulativo normale 1 DrawDistNorm , [,σ, ] Media della popolazione*1 Deviazione standard della popolazione*1 Limite superiore dei dati Limite inferiore dei dati 1 4151 1 * Questo può essere omesso. Se vengono omessi questi elementi il calcolo viene eseguito utilizzando = 1 e = 0.
• Eseguendo DrawDistChi viene effettuato il calcolo summenzionato secondo le condizioni specificate e disegna il grafico. A questo punto la regione Lower < x < Upper sul grafico viene riempita. • Al tempo stesso, il risultato del calcolo p è assegnato alle variabili p e Ans.
QuadReg .................regressione quadratica CubicReg .................regressione cubica QuartReg .................regressione quartica LogReg ...................regressione logaritmica ExpReg(a·eˆbx)........regressione esponenziale (tipo a·ebx) ExpReg(a·bˆx)..........regressione esponenziale (tipo a·bx) PowerReg ...............
Il valore Lower è assegnato alle variabili x1InvN e Ans (ListAns quando p è una lista). tail = Central I valori Lower e Upper sono assegnati rispettivamente alle variabili x1InvN e x2InvN. Solo Lower è assegnato ad Ans (ListAns quando p è una lista). • Distribuzione dello Student- t tPD(: restituisce la densità di probabilità Student-t (valore p) per i dati specificati. Sintassi: tPD(x, df [)] • Un singolo valore o una lista può essere specificata per x.
FCD(: restituisce la distribuzione cumulativa F (valore p) per i dati specificati. Sintassi: FCD(Lower,Upper,ndf,ddf [)] • È possibile specificare singoli valori o liste per Lower e Upper. Il risultato del calcolo p è assegnato alle variabili p ed Ans (ListAns quando Lower e Upper sono liste). InvFCD(: restituisce la distribuzione cumulativa F inversa (valore Lower) per i dati specificati. Sintassi: InvFCD(p,ndf,ddf [)] • Un singolo valore o una lista può essere specificata per p.
• Distribuzione geometrica GeoPD(: restituisce la probabilità geometrica (valore p) per i dati specificati. Sintassi: GeoPD(x, P[)] • Un singolo valore o una lista può essere specificata per x. Il risultato del calcolo p è assegnato alle variabili p ed Ans (ListAns quando x è una lista). GeoCD(: restituisce la distribuzione cumulativa geometrica (valore p) per i dati specificati. Sintassi: GeoCD(X,P[)] • Un singolo valore o una lista può essere specificata per ogni X.
• Per la formula di calcolo di ogni comando, vedere “Formula statistica” (pagina 6-57). • Test Z OneSampleZTest: esegue il calcolo del test Z 1-sample. Sintassi: OneSampleZTest "condizione ", 0, σ, o, n Valori di output: Z, p, o, n sono assegnati rispettivamente alle variabili z, p, o, n e agli elementi da 1 a 4 di ListAns.
Nota: Specificare 0 quando si desidera disattivare la condizione Pooled e 1 quando si desidera attivarla. In caso di omissione di questa azione la condizione Pooled è considerata come disattivata. LinRegTTest: esegue il calcolo del t di regressione lineare. Sintassi: LinRegTTest "condizione &ρ", XList, YList[, Freq] Valori di output: t, p, df, a, b, s, r, r2 sono assegnati rispettivamente alle variabili con gli stessi nomi e agli elementi da 1 a 8 di ListAns.
TwoWayANOVA: esegue l’analisi di varianza ANOVA a due fattori. Sintassi: TwoWayANOVA List1, List2, List3 (List1 è la lista Factor (A), List2 è la lista Factor (B) e List3 è la lista Dependent.) Valori di output: Adf, Ass, Ams, AF, Ap, Bdf, Bss, Bms, BF, Bp, ABdf, ABss, ABms, ABF, ABp, ERRdf, ERRss, ERRms sono assegnati rispettivamente alle variabili Adf, SSa, MSa, Fa, pa, Bdf, SSb, MSb, Fb, pb, ABdf, SSab, MSab, Fab, pab, Edf, SSe, MSe.
• Interesse composto Nota: • P/Y e C/Y possono essere omessi per tutti i calcoli degli interessi composti. Quando sono omessi, i calcoli sono eseguiti utilizzando P/Y=12 e C/Y=12. • Se si esegue un calcolo che utilizza una funzione d’interesse composto (Cmpd_n(, Cmpd_ I%(, Cmpd_PV(, Cmpd_PMT(, Cmpd_FV(), l’argomento(i) immesso e i risultati del calcolo saranno salvati nelle variabili applicabili (n, I%, PV, ecc.).
Amt_ΣPRN: restituisce il capitale totale pagato per il pagamento da PM1 a PM2. Sintassi: Amt_ΣPRN(PM1, PM2, I%, PV, PMT, P/Y, C/Y) • Conversione del tasso di interesse Cnvt_EFF: restituisce il tasso d’interesse convertito dal tasso d’interesse nominale al tasso d’interesse effettivo. Sintassi: Cnvt_EFF(n, I%) Cnvt_APR: restituisce il tasso d’interesse convertito dal tasso d’interesse effettivo al tasso d’interesse nominale.
7. Lista di comandi in modalità PRGM Non tutti i comandi sotto elencati sono disponibili in tutti i modelli illustrati nel presente manuale.
STAT CONV ∫ dx SolveN FMin FMax Σ( logab Int÷ Rmdr Simp x̂ ŷ DIST S·Dev Var TEST ' LENG AREA VLUM TIME fm Å μm mm cm m km AU I.y. pc Mil in ft yd fath rd mile n mile cm² m² ha km² in² ft² yd² acre mile² cm³ mL L m³ in³ ft³ fl_oz(UK) fl_oz(US) gal(US) gal(UK) pt qt tsp tbsp cup ns μs ms ∫( SolveN( FMin( FMax( Σ( log a b( Int÷ Rmdr 'Simp x̂ ŷ *5 StdDev( Variance( *6 ' [fm] [Å] [μm] [mm] [cm] [m] [km] [AU] [I.y.
CASH AMT CNVT COST DAYS BOND NPV IRR PBP NFV BAL INT PRN Σ INT Σ PRN EFF APR Cost Sell Mrg PRD PRC YLD Cash_NPV( Cash_IRR( Cash_PBP( Cash_NFV( Amt_BAL( Amt_INT( Amt_PRN( Amt_ Σ INT( Amt_ Σ PRN( Cnvt_EFF( Cnvt_APR( Cost( Sell( Margin( Days_Prd( Bond_PRC( Bond_YLD( GRPH PTS Tasto J Livello 1 Livello 2 Livello 3 V-WIN X Y T,θ R-X R-Y R-T, θ FACT STAT Xfct Yfct X Y min max scal dot min max scal min max ptch min max scal dot min max scal min max ptch n x Σx 2 Σx σx sx minX maxX y Σy 2 Σy Σ xy
R-Tbl REL Tabl Phase Web an-Cn Σ a-Cn an-Pl Σ a-Pl = ≠ > < t s Lcte Gtky Send Recv S38k R38k Open Close I/O : STR Join Len Cmp Src Left Right Mid E'S Exp Upr Lwr Inv Shift Rot DispR-Tbl PlotPhase DrawWeb_ DrawR-Con DrawR Σ -Con DrawR-Plt DrawR Σ -Plt = ≠ > < t s Locate_ Getkey Send( Receive( Send38k_ Receive38k_ OpenComport38k CloseComport38k : StrJoin( StrLen( StrCmp( StrSrc( StrLeft( StrRight( StrMid( Exp'Str( Exp( StrUpr( StrLwr( StrInv( StrShift( StrRotate( Tasto !m(SET UP) Livello 1 Livello 2 L
Tasto !J(PRGM) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Prog JUMP Lbl Goto ⇒ Isz Dsz Menu ? ^ REL Comando Prog_ Lbl_ Goto_ ⇒ Isz_ Dsz_ Menu_ ? ^ = ≠ > < t s : = ≠ > < t s : Tasto !m(SET UP) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 3 Livello 4 *1 Exp *2 MARK ae^bx ab^x × k STICK *3 *4 *5 Comando Dec Hex Bin Oct Dec Hex Bin Oct Leng Hztl %DATA % Data None X ax+b a+bx EXP ae^bx ab^x NORM NPd NCd InvN t TPd TCd Invt CHI CPd CCd InvC F FPd FCd InvF BINM BPd BCd InvB *6 *7 POISN PPd PCd InvP GEO GPd GCd InvG
8. Tabella di conversione comandi specifici della calcolatrice con funzioni scientifiche CASIO ⇔ testo La tabella che seguente mostra le stringhe di testo speciali corrispondenti ai comandi per la conversione tra i programmi e i file di testo. Per i dettagli sulle operazioni di conversione tra i programmi e i file di testo, consultare la sezione “Conversione di programmi e file di testo” (pagina 8-7).
• “ ” nelle seguenti tabelle indica uno spazio.
Comando Testo Comando Int Int Not Not Testo ∑xy Plot Comando Testo Sigmaxy ReP ReP Plot ImP ImP ^ ^ d/dx( d/dx( × ¼ Lbl Lbl d /dx ( d^2/dx^2( or or Fix Fix Solve( Solve( ! ! Sci Sci Σ( Sigma( r rad Dsz Dsz FMin( FMin( minY minY Isz Isz FMax( FMax( Seq( Seq( Line Line minX minX Factor Factor n Statn ViewWindow ViewWindow 2 2 Min( Min( sinh−1 sinh^−1 Goto Goto Mean( Mean( cosh−1 cosh^−1 Prog Prog Median( Median( tanh−1 tanh^−1 So
Comando Testo Comando Testo Comando Testo List4 List4 Σbn+2 Sigmabn+2 MSab MSab List5 List5 Σcn+2 Sigmacn+2 [ns] [ns] List6 List6 Int÷ Int/ [ s] [micros] Q1 Q1 Rmdr Rmdr [ms] [ms] Q3 Q3 Fa Fa [s] [s] x1 x1 n1 n1 [min] [min] y1 y1 n2 n2 [h] [h] x2 x2 x̄1 x-bar1 [day] [day] y2 y2 x̄2 x-bar2 [week] [week] x3 x3 sx1 sx1 [yr] [yr] y3 y3 [s-yr] sx2 sx2 [s-yr] Vct Vct sp Sxp [t-yr] [t-yr] logab( logab( p̂ p-hat [ C] [Centigrade] Rn
Comando Testo Comando Testo Comando Testo [fath] [fath] To To QuadReg QuadReg [rd] [rd] Step Step CubicReg CubicReg QuartReg QuartReg LogReg LogReg [mile] [mile] [n mile] [n_mile] [acre] Next Next While While [acre] WhileEnd WhileEnd ExpReg(a·e^bx) ExpReg(ae^bx) [ha] [ha] Do Do PowerReg PowerReg [cm2] [cm^2] S-Gph1 S-Gph1 [m2] [m^2] Return Return S-Gph2 S-Gph2 [km2] [km^2] Break Break S-Gph3 S-Gph3 [in2] [in^2] Stop Stop [ft2] [ft^2] [yd2] [yd
Comando Testo SketchNormal SketchNormal Comando SketchThick SketchThick G SelOn SketchBroken SketchBroken SketchDot SketchDot ΣdispOn Testo Comando SigmadispOn DrawDistF Testo DrawDistF G SelOn None None T SelOn T SelOn StickLength StickLength D SelOn D SelOn StickHoriz StickHoriz R SelOn IneqTypeOr IneqTypeOr anType anType an+1Type an+1Type DrawOn DrawOn Graph X> Graph X> an+2Type an+2Type ImpMultiOn ImpMultiOn Graph X< Graph X< R SelOn StoPict StoPict ab/c
Comando Testo Cmpd_n( Cmpd_n( Cmpd_I%( Cmpd_I%( Cmpd_PV( Cmpd_PV( Cmpd_PMT( Cmpd_PMT( Cmpd_FV( Cmpd_FV( Cash_NPV( Cash_NPV( Cash_IRR( Cash_IRR( Cash_PBP( Cash_PBP( Cash_NFV( Cash_NFV( Amt_BAL( Amt_BAL( Amt_INT( Amt_INT( Amt_PRN( Amt_PRN( Amt_ΣINT( Amt_SigmaINT( Amt_ΣPRN( Amt_SigmaPRN( Cnvt_EFF( Cnvt_EFF( Cnvt_APR( Cnvt_APR( Cost( Cost( Sell( Sell( Margin( Margin( PmtEnd PmtEnd PmtBgn PmtBgn Bond_PRC( Bond_PRC( Bond_YLD( Bond_YLD( DateMode365 DateMode365 Date
9. Libreria programmi • Assicurarsi di controllare il numero di byte non utilizzato nella memoria prima di eseguire qualsiasi operazione di programmazione. Nome programma Analisi fattori primi Descrizione Questo programma divide in continuazione un numero naturale per fattori fino a quando i suoi fattori primi non sono stati prodotti. Scopo Questo programma accetta l’immissione del numero naturale A e lo divide per B (2, 3, 5, 7....) per trovare i fattori primi di A.
Nome programma Ellisse Descrizione Questo programma visualizza una tabella numerica dei seguenti valori basandosi sull’immissione dei fuochi di un’ellisse, della somma della distanza tra i luoghi geometrici e i fuochi, e del passo di X.
Capitolo 9 Foglio di calcolo L’applicazione Spreadsheet mette a disposizione dell’utente potenti funzionalità per la realizzazione di fogli di calcolo. Tutte le operazioni illustrate in questa sezione vengono eseguite nella modalità S • SHT. Importante! • Il modello fx-7400GIII non è provvisto della modalità S • SHT. 1. Principi di base dell’applicazione Spreadsheet e menu funzione Selezionando S • SHT nel menu principale, verrà visualizzata una schermata foglio di calcolo.
• {EDIT} ... Visualizza il seguente sottomenu EDIT. • {CUT}/{PASTE}/{COPY}/{CELL}/{JUMP}/{SEQ}/{FILL}/{SRT • A}/{SRT • D} • PASTE viene visualizzato solo subito dopo l’esecuzione di CUT o COPY. • {DEL} ... Visualizza il seguente sottomenu DEL (cancella). • {ROW}/{COL}/{ALL} • {INS} ... Visualizza il seguente sottomenu INS (inserisci). • {ROW}/{COL} • {CLR} ... Cancella il contenuto dall’intervallo di celle selezionato. • {GRPH} ... Visualizza il seguente menu GRPH. (Come nella modalità STAT.
u Aprire un file 1. Premere 1(FILE)2(OPEN). 2. Nella lista file visualizzata, utilizzare f e c per selezionare il file desiderato, quindi premere w. u Auto Save Nella modalità S • SHT, Auto Save salva automaticamente il file correntemente aperto ogni volta che viene modificato. Ciò significa che l’utente non deve eseguire nessun salvataggio manuale. u Salvare un file con un nuovo nome 1. Premere 1(FILE)3(SV•AS). 2.
Importante! • Tutti i dati vuoti nel file CSV vengono importati come cella vuota. • Si verifica un errore se un file CSV contiene anche una sola voce dei dati della stringa di testo. • Se il file CSV include dati che non possono essere convertiti, viene visualizzato un messaggio di errore che mostra la posizione nel file CSV (ad esempio: riga 2, colonna 3) in cui si trovano i dati che non possono essere convertiti.
u Auto Calc Auto Calc è un elemento di Setup della modalità S • SHT (pagina 1-35). Se Auto Calc è attivato (On), tutte le formule presenti in un foglio di calcolo vengono ricalcolate all’apertura del foglio o quando viene eseguita una qualsiasi operazione di modifica. È tuttavia opportuno ricordare che il ricalcolo può rallentare la velocità generale di elaborazione. Se Auto Calc è disattivato (Off), è necessario eseguire il ricalcolo manualmente secondo necessità.
Per selezionare: Procedere come segue: Un’intera colonna di celle Spostare il cursore della cella sulla riga 1 della colonna contenente le celle che si desidera selezionare, quindi premere f. Premendo f mentre il cursore della cella si trova sulla cella C1, ad esempio, verrà selezionata tutta la colonna C (da C1 a C999). Nella casella di modifica verrà visualizzato C1:C999 (che indica l’intervallo selezionato).
k Principi di base di immissione dei dati (costanti, testo, formule) Innanzitutto, è opportuno esaminare alcune procedure base che si applicano a prescindere dal tipo di dati da immettere. u Sovrascrivere i dati correntemente presenti in una cella con nuovi dati 1. Spostare il cursore sulla cella in cui si desidera immettere i dati. • Se la cella selezionata contiene già dei dati, il passo seguente li sovrascriverà con quelli della nuova immissione. 2.
k Immissione di una costante (valore, risultato del calcolo, sequenza numerica) in una cella Una costante è un elemento il cui valore diviene fisso non appena se ne finalizza l’immissione. Una costante può essere un valore numerico o una formula di calcolo (ad esempio 7+3, sin30, A1×2, ecc.) non preceduta da un segno di uguale (=). Se, ad esempio, si immette sdaw, nella cella verrà visualizzato il valore 0,5 (il risultato del calcolo) (quando come unità angolare è selezionato Deg).
• Ogni volta che si preme w dopo l’immissione di dati per un elemento di impostazione, l’evidenziazione si sposta sull’elemento di impostazione successivo. È anche possibile utilizzare f e c per spostare l’evidenziazione verso l’alto o verso il basso, secondo necessità. • Col passo successivo, verrà immessa automaticamente la stringa numerica a partire dalla cella specificata.
3. Copiare la formula nella cella C2 e copiarla nelle celle C3 e C4. Spostare il cursore sulla cella C2, quindi eseguire l’operazione seguente. 2(EDIT)2(COPY)c1(PASTE)c1(PASTE)J • Per i dettagli sulle operazioni copia e incolla, vedere “Copia e incolla del contenuto delle celle” (pagina 9-11). k Immissione di un nome di riferimento della cella Ogni cella di un foglio di calcolo ha un “nome di riferimento” ottenuto combinando il suo nome di colonna (da A a Z) con il suo nome di riga (da 1 a 999).
Nomi di riferimento assoluti Se si desidera che la riga o la colonna, o entrambe le parti riga e colonna di un nome di riferimento di una cella, rimangano inalterate a prescindere da dove vengono incollate, è necessario creare un nome di riferimento assoluto di cella. A tale fine, anteporre il simbolo del dollaro ($) alla parte del nome di riferimento della cella che non si desidera venga cambiato.
k Taglia e incolla del contenuto delle celle È possibile tagliare e incollare per spostare il contenuto di una o più celle in un’altra posizione. Il contenuto delle celle (sia che includa riferimenti di nome assoluti o relativi) in genere non subisce modifiche, con un’operazione di taglia e incolla. ⇒ Taglio della formula =A1+5 nella cella B1 e incollaggio nella cella B2. Il nome di riferimento A1 rimane immutato.
k Immissione della stessa formula in un intervallo di celle Per immettere la stessa formula in un intervallo specificato di celle, utilizzare il comando Fill. Le regole che si applicano ai riferimenti di nome relativi e assoluti delle celle sono identiche a quelle per le operazioni copia e incolla. Se è necessario immettere la stessa formula nelle celle B1, B2 e B3, ad esempio, il comando Fill consente di eseguire l’operazione immettendo la formula una sola volta, nella cella B1.
k Ordinamento dei dati costanti Tenere presente che solo i dati costanti possono essere ordinati. Per l’ordinamento, è possibile selezionare più colonne all’interno di una singola riga o più righe all’interno di una singola colonna. u Ordinare dati costanti 1. Selezionare un intervallo di celle di colonna in una singola riga o un intervallo di celle di riga in una singola colonna. • Vedere “Selezionare un intervallo di celle” (pagina 9-6).
• Inserire righe Iniziando dalla riga successiva a quella in cui eseguire l’inserimento, selezionare lo stesso numero di righe che si desidera inserire. Esempio: Per inserire tre righe sopra la riga 2, si potrebbe selezionare A2:A4, B2:C4, ecc. • Inserire colonne Iniziando dalla colonna subito a destra di quella in cui eseguire l’inserimento, selezionare lo stesso numero di colonne che si desidera inserire.
Comando Descrizione CellMin( (Valore minimo delle celle) Restituisce il valore minimo nell’intervallo specificato di celle. Operazione di immissione tramite tasti: 5(CEL)1(Min) Sintassi: CellMin(cella iniziale:cella finale[)] Esempio: =CellMin(A3:C5) Restituisce il valore minimo dei dati nell’intervallo di celle A3:C5. CellMax( (Valore massimo delle celle) Restituisce il valore massimo nell’intervallo specificato di celle.
J1(GRAB)4(TOP←) (Accede alla modalità GRAB e sposta il cursore su A1.) !i(CLIP)ecccc (Specifica l’intervallo di selezione per la funzione CLIP.) w) 2. Premere w per finalizzare l’immissione della formula. 4.
3. Premere 6(g)1(GRPH) per visualizzare il menu GRPH, quindi premere 1(GRPH1). • Verrà in tal modo prodotto un diagramma a dispersione dei dati nell’intervallo di celle selezionato al passo 2 di questa procedura. • Il grafico presentato qui è quello prodotto con le impostazioni predefinite iniziali della modalità S • SHT. È possibile cambiare la configurazione delle impostazioni grafiche sulla schermata visualizzata quando si preme 6(SET) nel menu GRPH.
• Di seguito viene descritto ogni elemento di impostazione per questa schermata. Elemento Descrizione StatGraph1 Selezionare il nome dell’impostazione desiderata. È possibile registrare un massimo di tre diverse impostazioni, denominate StatGraph 1, 2 o 3. Graph Type Selezionare il tipo di grafico. L’impostazione predefinita iniziale è Scat (diagramma a dispersione). XCellRange Specifica l’intervallo di celle assegnato all’asse x del grafico (XCellRange).
2. Premere 6(g)2(CALC) per visualizzare il menu CALC, quindi premere 2(2VAR). • Verrà visualizzata una schermata di risultati di calcoli a due variabili basati sui dati selezionati nel passo 1. Usare e e d per scorrere la schermata dei risultati. Per chiudere la schermata, premere J. • Per informazioni sul significato di ognuno dei valori nella schermata dei risultati, vedere “Visualizzazione dei risultati dei calcoli di un grafico a due variabili” a pagina 6-16. 3.
3. Se si desidera cambiare l’intervallo di celle, usare f e c per spostare l’evidenziazione sull’elemento da cambiare e immettere il nuovo intervallo di celle. • Per immettere il segno dei due punti (:), premere 1(:). • Per modificare l’intervallo di celle immesso correntemente, premere 1(CELL) (nel caso di 1Var XCell, 2Var XCell e di 2Var YCell) oppure 2(CELL) (nel caso di 1Var Freq e 2Var Freq). 4. Dopo aver configurato le impostazioni richieste, premere J o w.
k Salvataggio dei dati del foglio di calcolo in una memoria Nella tabella seguente viene presentata una panoramica delle operazioni di memorizzazione per ogni tipo di memoria. Per i dettagli su ogni operazione, vedere le operazioni di esempio nella tabella seguente. Tipo di memoria Operazione di memorizzazione Variabili (A ~ Z, r, θ) È possibile assegnare il contenuto di una singola cella a una variabile.
u Esempio: Per memorizzare i dati di colonna in una memoria lista 1. In una singola colonna, selezionare l’intervallo di celle che si desidera memorizzare nella memoria lista. • Ad esempio, si potrebbe selezionare A1:A10. 2. Premere 6(g)3(STO)2(LIST). • Verrà visualizzata una schermata come quella riportata a destra. L’impostazione “Cell Range” mostra l’intervallo di celle selezionato al passo 1. 3. Premere c per spostare l’evidenziazione su “List[1-26]”. 4.
u Esempio: Per richiamare dati da una memoria matrice in un foglio di calcolo 1. Nel foglio di calcolo, selezionare la cella in alto a sinistra dell’intervallo in cui si desidera immettere i dati richiamati. 2. Premere 6(g)4(RCL)3(MAT). • Verrà visualizzata una schermata come quella riportata a destra. L’impostazione “1st Cell” mostra il nome della cella selezionato al passo 1. 3. Immettere il nome (da A a Z) della memoria matrice di cui si desidera richiamare i dati, quindi premere w. 4.
Capitolo 10 eActivity È possibile utilizzare la modalità e • ACT per immettere dati in un file eActivity. È possibile immettere testo ed espressioni numeriche, nonché incollare dati (quali grafici, tabelle, ecc.) dalle applicazioni incorporate della calcolatrice come “strisce”. Un insegnante potrebbe utilizzare i file eActivity per creare, ad esempio, problemi o esercizi di matematica che offrono suggerimenti di soluzione, da distribuire agli studenti.
Di seguito viene spiegato il tipo di dati che è possibile immettere e modificare in un file eActivity. Riga di testo ..........Una riga di testo può essere utilizzata per immettere caratteri, numeri ed espressioni come testo. Riga di calcolo.......Utilizzare la riga di calcolo per immettere una formula di calcolo eseguibile. Il risultato apparirà nella riga successiva. I calcoli vengono eseguiti come in modalità RUN • MAT, mentre l’immissione naturale è attivata. Riga di arresto.......
• {STOP} ... Inserisce una riga di arresto dei calcoli. • {'MAT} ... Visualizza l’editor della matrice (pagina 10-7)/l’editor del vettore (pagina 10-7). • {'LIST} ... Visualizza l’editor della lista (pagina 10-7). • Menu quando è selezionata una riga di testo • {TEXT} ... Cambia la riga corrente da riga di testo in riga di calcolo. • {CHAR} ... Visualizza un menu per immettere simboli matematici, simboli speciali e caratteri di varie lingue. • {A↔a} ...
u Aprire un file Utilizzare f e c per evidenziare il file che si desidera aprire, quindi premere 1(OPEN) o w*. * In caso di errore, cancellare la memoria di acquisizione e i dati degli appunti oppure trasferire i dati sul computer. u Cancellare un file 1. Utilizzare f e c per evidenziare il file che si desidera cancellare, quindi premere 3(DEL). • Verrà visualizzato un messaggio di conferma “Delete eActivity?”. 2. Premere 1(Yes) per cancellare il file, oppure 6(No) per annullare senza cancellare niente.
Spostare il cursore all’inizio della schermata dello spazio di lavoro 6(g)1(JUMP)1(TOP) Spostare il cursore alla fine della schermata dello spazio di lavoro 6(g)1(JUMP)2(BTM) k Immissione in una riga di testo Utilizzare una riga di testo per immettere caratteri alfanumerici, espressioni, ecc. u Immissione di caratteri ed espressioni come testo 1. Spostare il cursore su una riga di testo. • Mentre il cursore si trova su una riga di testo, per la voce del menu funzione F3 verrà visualizzato “TEXT”.
• Per immettere un’espressione in una riga di testo, utilizzare sempre l’immissione naturale (pagina 1-13). *1 Inoltre, nessuna parola che include i simboli “ ’ ”, “ { ” o “ ”, immessi tramite il menu visualizzato quando si preme 4(CHAR), va automaticamente a capo. k Immissione in una riga di calcolo Se si immette un’espressione di calcolo in una riga di calcolo di eActivity e si preme w, il risultato del calcolo verrà visualizzato nella riga successiva.
u Calcoli con matrici utilizzando l’editor della matrice Selezionando {'MAT} nel menu funzione, verrà visualizzato l’editor della matrice. Le operazioni e i calcoli con matrici dell’editor della matrice in modalità e • ACT sono fondamentalmente identici a quelli in modalità RUN • MAT. Per i dettagli sull’editor della matrice e le operazioni di calcolo con matrici, vedere “Calcoli con matrici” (pagina 2-39).
u Inserire una riga di arresto Nel menu funzione, selezionare {INS} e quindi {STOP} per inserire una riga di arresto sopra la riga o la striscia correntemente selezionata. k Utilizzo delle strisce Le strisce sono degli strumenti che consentono di inserire in un file eActivity i dati di un’applicazione incorporata. A una striscia può essere associata una sola schermata dell’applicazione incorporata e una striscia può contenere i dati (grafici, ecc.) prodotti dalla schermata.
Tipo di dati Nome della striscia Dati di impostazione guidata in modalità E-CON3 Econ SetupWizard Dati di impostazione avanzata in modalità E-CON3 Econ AdvancSetup Dati di impostazione avanzata in modalità E-CON3 (L’esecuzione di questa striscia dà immediatamente inizio al campionamento sulla base delle informazioni di impostazione registrate nella striscia alla sua prima esecuzione.
8. Immettere la funzione che si desidera rappresentare graficamente. 1 2 (Esempio: Y = X – 1) 2 9. Premere 6(DRAW). • Verrà così creato il grafico della funzione immessa. 10. Per tornare alla schermata dello spazio di lavoro di eActivity, premere !a('). • I dati rappresentati graficamente al passo 8 verranno salvati nella striscia Graph. • I dati grafici salvati sono collegati unicamente a questa striscia Graph. È indipendente dai dati per le modalità a cui si accede dal menu principale. 11.
2. Immettere fino a un massimo di 16 caratteri per il titolo della striscia, quindi premere w. • La parte restante del titolo esistente scomparirà non appena si immette il primo carattere. Immettere il nuovo titolo per intero. Se si desidera modificare solo parte del titolo esistente, premere prima d o e per spostare il cursore. • Se si preme J invece di w, si uscirà dall’operazione di modifica del titolo senza cambiare nulla.
k Salvataggio di un file Utilizzare le procedure illustrate in questa sezione per salvare un file dopo averlo immesso o modificato nella schermata dello spazio di lavoro. Un file eActivity per la Versione 2.0 o successive del sistema operativo può avere l’estensione nome file “g2e”. L’esecuzione di una qualsiasi delle operazioni seguenti su un modello di calcolatrice trattato in questo manuale (con il sistema operativo Versione 2.
k Visualizzazione della schermata sul consumo di memoria di eActivity Le dimensioni massime di un file eActivity sono di circa 30.000 byte.* È possibile utilizzare la schermata sul consumo di memoria di file eActivity per controllare la memoria residua per il file al quale si sta lavorando. * Le dimensioni massime effettive del file dipendono dalla memoria di acquisizione e dal consumo di memoria degli appunti e potrebbero essere inferiori a 30.000 byte.
Capitolo 11 Memory Manager fx-7400GIII Questo modello supporta le seguenti operazioni sui dati: visualizzazione, ricerca e cancellazione dati. Importante! La fx-7400GIII non è dotata di memoria di archiviazione. Di conseguenza, le operazioni che interessano la memoria di archiviazione descritte di seguito non sono supportate.
k Schermata delle informazioni sulla memoria La schermata delle informazioni sulla memoria mostra le informazioni su una memoria alla volta: memoria principale della calcolatrice o memoria di archiviazione. • Dato che la fx-7400GIII ha solo la memoria principale, il suo è l’unico contenuto che appare sulla schermata di informazioni della memoria principale.
È possibile controllare i seguenti dati.
Memoria di archiviazione*1 Nome dei dati Contenuto Nomi file con estensione *.g1m o .g2m Dati elencati nella tabella della memoria principale che sono stati copiati nella memoria di archiviazione. I nomi di questi file hanno l’estensione “.g1m” o “.g2m”. Nomi dei dati eActivity I dati eActivity archiviati nella memoria di archiviazione. Nomi di software aggiuntivi (applicazioni, lingue, menu) Applicazioni aggiuntive, lingue aggiuntive e menu aggiuntivi archiviati nella memoria di archiviazione.
u Rinominare una cartella 1. Nella schermata delle informazioni sulla memoria di archiviazione, selezionare la cartella che si desidera rinominare. 2. Premere 5(RN • F) per visualizzare la schermata di ridenominazione della cartella. 3. Immettere un massimo di otto caratteri per il nome da assegnare alla cartella. • Sono supportati solo i caratteri seguenti: da A a Z, {, }, ’, ~, da 0 a 9 L’immissione di caratteri non validi genera un errore “Invalid Name”.
• Se si seleziona uno o più elementi singoli all’interno di un gruppo di dati o di una cartella, accanto a ognuno di essi appare un puntatore di selezione nero ( ), mentre accanto al nome del gruppo o della cartella appare un puntatore di selezione bianco (g). J → • Se si torna alla schermata iniziale della modalità MEMORY, tutti gli elementi correntemente selezionati vengono deselezionati. k Copia di dati Importante! • La copia dei dati non è supportata nella fx-7400GIII.
u Controlli degli errori durante la copia dei dati Durante l’esecuzione di un’operazione di copia dei dati, vengono eseguiti i seguenti controlli degli errori. Controllo batteria scarica La calcolatrice esegue il controllo di batteria scarica prima di iniziare l’operazione di copia dei dati. Se la batteria è su Level 1, viene generato un errore di batteria scarica e l’operazione di copia non viene eseguita.
k Cancellazione di file u Cancellare un file della memoria principale 1. Visualizzare la schermata delle informazioni sulla memoria principale. • Vedere “Schermata delle informazioni sulla memoria”, a pagina 11-2. 2. Selezionare i file che si desidera cancellare. Volendo, è possibile selezionare più file. 3. Premere 6(DEL). • Premere 1(Yes) per cancellare il file. • Premere 6(No) per annullare l’operazione di cancellazione. u Cancellare un file della memoria di archiviazione 1.
u Cercare un file nella memoria di archiviazione Esempio Cercare tutti i file nella memoria di archiviazione il cui nome inizia con la lettera “S” 1. Visualizzare la schermata delle informazioni sulla memoria di archiviazione. • Vedere “Schermata delle informazioni sulla memoria”, a pagina 11-2. 2. Premere 3(SRC). • Immettere la lettera “S” per la parola chiave. • Il primo nome file che inizia con la lettera “S” appare evidenziato sul display.
Se la memoria di archiviazione contiene già dati di backup, verrà visualizzato il messaggio seguente. Premere 1(Yes) per eseguire il backup dei dati, oppure 6(No) per annullare l’operazione di backup. Se nella memoria di archiviazione non vi è spazio sufficiente per completare l’operazione di backup, verrà generato il messaggio “Memory Full”. u Ripristinare i dati di backup nella memoria principale 1. Nella schermata iniziale della modalità MEMORY, premere 4(BKUP).
k Ottimizzazione della memoria di archiviazione Dopo numerose operazioni di memorizzazione e caricamento, la memoria di archiviazione può frammentarsi. Conseguentemente alla frammentazione, blocchi di memoria si rendono indisponibili per la memorizzazione dei dati. Pertanto, è necessario eseguire periodicamente la procedura di ottimizzazione della memoria di archiviazione per ridistribuire i dati al suo interno e per rendere più efficiente l’utilizzo della memoria.
Capitolo 12 System Manager Utilizzare System Manager per visualizzare le informazioni di sistema ed effettuare le preselezioni del sistema. 1. Utilizzo di System Manager Dal menu principale, accedere alla modalità SYSTEM e visualizzare le seguenti voci di menu. • 1( ) ... {mostra regolazione del contrasto} • 2( ) ... {preselezione del tempo di spegnimento automatico} • 3(LANG) ... {lingua del sistema} • 4(VER) ... {versione} • 5(RSET) ... {operazioni di azzeramento del sistema} • 6(g)5(OS) ...
k Preselezione della lingua del sistema Utilizzare LANG per specificare la lingua di visualizzazione per le applicazioni incorporate. u Selezionare la lingua dei messaggi 1. Nella schermata iniziale della modalità SYSTEM, premere 3(LANG) per visualizzare la schermata di selezione della lingua dei messaggi. 2. Utilizzare i tasti cursore f e c per selezionare la lingua desiderata, quindi premere 1(SEL). 3. La finestra a comparsa viene visualizzata nella lingua selezionata.
u Registrare un nome utente 1. Con la lista delle versioni visualizzata, premere 1(NAME) per visualizzare la schermata di immissione del nome utente. 2. Immettere il nome utente desiderato, fino a un massimo di otto caratteri. 3. Dopo aver immesso il nome, premere w per registrarlo e tornare alla lista delle versioni. • Se si desidera annullare il nome utente immesso e tornare alla lista delle versioni senza registrare alcun nome, premere J. k Reset 1.
Nella tabella seguente sono riportate le funzioni dei tasti funzione. È possibile utilizzare i tasti funzione per cancellare i dati specifici desiderati.
Capitolo 13 Comunicazione di dati Questo capitolo descrive come trasferire dati tra una calcolatrice e un computer i tra due calcolatrici. Le operazioni di comunicazione dati vengono effettuate in modalità LINK. Dal menu principale, accedere alla modalità LINK. Il seguente menu principale di comunicazione dati viene visualizzato sul display. • {TRAN} ... {visualizza la schermata di invio dati} • {RECV} ... {visualizza la schermata di ricezioni dati} • {EXAM}* ...
2. Premere 1(On). La funzione Wakeup viene attivata e la visualizzazione torna al menu principale di comunicazione dati. 3. Spegnere il dispositivo di ricezione. 4. Collegare il dispositivo di ricezione a quello di invio. 5. L’avvio di un’operazione di invio sul dispositivo di invio provoca l’attivazione automatica del dispositivo di ricezione e il trasferimento dei dati.
k Requisiti minimi di sistema del computer Di seguito sono riportati i requisiti minimi di un computer per lo scambio di dati con la calcolatrice. • Porta USB • Con i seguenti sistemi operativi. Windows 8,1 (32 bit, 64 bit) Windows 10 (32 bit, 64 bit) macOS 10.13, macOS 10.14, macOS 10.15 k Collegamento/scollegamento a/da un computer in modalità Mass Storage Utilizzare il cavo USB* disponibile opzionalmente per collegarla al computer. * In dotazione con la calcolatrice in alcune aree geografiche.
• Su OS X o macOS, l’icona dell’unità della calcolatrice appare sul desktop del Mac. Fare doppio clic sull’icona per aprirla. • L’unità della calcolatrice rappresenta la memoria interna della calcolatrice stessa. 5. Eseguire l’operazione richiesta sul computer per il trasferimento dei dati. • Per i dettagli sulle operazioni di trasferimento dati, vedere “Trasferimento dei dati tra la calcolatrice e un PC” (pagina 13-4). u Per terminare il collegamento tra la calcolatrice e un computer 1.
Nome del gruppo della memoria principale Nome della cartella @MainMem Nome della voce della memoria principale Econ3Now SUxxx SDxxx CPxxx F-MEM xx G-MEM xx LIST xx LIST ANS LISTFILE x MAT ANS MAT x VCT ANS VCT x FINANCIAL STAT SYSTEM TABLE Y=DATA @IMAGE Econ3Now.g1m SUxxx.g1m SDxxx.g1m CPxxx.g1m FMEMxx.g1m GMEMxx.g2m LISTxx.g1m o LISTxx.g2m LISTANS.g1m o LISTANS.g2m FILEx.g1m o FILEx.g2m MATANS.g1m o MATANS.g2m MATx.g1m o MATx.g2m VCTANS.g2m VCTx.
u Aggiornamento dei dati della memoria principale al termine di un collegamento USB Durante un collegamento USB tra la calcolatrice e un computer, è possibile utilizzare il computer per modificare il contenuto della cartella @MainMem cancellando file e cartelle, modificando file, aggiungendo file, ecc. Quando si termina il collegamento USB, i dati della memoria principale della calcolatrice vengono aggiornati con il contenuto attuale della cartella @MainMem. Si notino i seguenti punti importanti.
u Per trasferire i dati tra la calcolatrice e un computer 1. Collegare la calcolatrice e l computer, quindi aprire l’unità della calcolatrice sul computer. • Vedere “Per stabilire un collegamento tra la calcolatrice e un computer” (pagina 13-3). 2. Copiare, modificare, cancellare o aggiungere file, come desiderato. • Adottare le stesse operazioni dei file che si effettuano normalmente sul computer.
5. Al termine della modifica, salvare e chiudere il file di testo. • Salvare le modifiche con un diverso nome file secondo necessità. Se si utilizza Save As per salvare le modifiche, assicurarsi di salvare il nuovo file in @MainMem\PROGRAM\. • Assicurarsi di salvare il file in formato txt del codice ASCII o ANSI. 6. Terminare il collegamento tra la calcolatrice e un computer • Vedere “Per terminare il collegamento tra la calcolatrice e un computer” (pagina 13-4).
2. Comunicazione dati tra due calcolatrici Nella procedura seguente viene descritto come collegare due unità tramite il cavo SB-62*. * In dotazione con la calcolatrice in alcune aree geografiche. u Connessione di due unità 1. Assicurarsi che entrambe le unità siano spente. 2. Collegare le due unità tramite il cavo SB-62. • Per la fx-7400GIII, il passo 3 non è richiesto. 3. Eseguire i passi seguenti su entrambe le unità, per specificare 3PIN come tipo di cavo.
Unità di invio Per impostare la calcolatrice per l’invio di dati, premere 1(TRAN) mentre è visualizzato il menu principale di comunicazione dati. Verrà visualizzata una schermata in cui specificare il metodo di selezione dei dati. • {SEL} ... {seleziona i nuovi dati} • {CRNT} ... {seleziona automaticamente i dati selezionati in precedenza*1} *1 La memoria dei dati selezionati in precedenza viene cancellata ogni volta che si passa a un’altra modalità.
Di seguito vengono riportate le schermate delle unità di invio e di ricezione dopo il completamento della comunicazione dati. Unità di invio Unità di ricezione Premere J per tornare al menu principale di comunicazione dati. k Precauzioni per la comunicazione di dati Di seguito vengono indicati i tipi di dati che possono essere inviati.
Dato Contenuto Nomi dei programmi RECURSION*1 SETUP STAT Gruppo programmi Contenuto programmi (Sono elencati tutti i programmi.) Dati di ricorsione Dati di impostazione Dati dei risultati statistici Gruppo memoria stringhe STR n Dati della memoria stringhe (da 1 a 20) Controllo sovrascrittura*2 Sì No No No No *1 Nomi dati del foglio di calcolo*1 TABLE Sistema operativo e dati condivisi dalle applicazioni (appunti, richiamo, cronologia, ecc.
k Scambio di dati con un altro modello di calcolatrice I modelli fx-9860GIII, fx-9750GIII o fx-7400GIII supportano lo scambio di dati con i modelli di calcolatrici seguenti.
u Invio di dati da una fx-9860GIII o da una fx-9750GIII a una calcolatrice fx-7400GIII Unità di invio: fx-9860GIII, fx-9750GIII Unità di ricezione: fx-7400GIII • Quando i dati seguenti includono un’espressione alla radice quadrata (') o al pi greco (π), vengono inviati come valori decimali.
u Precauzioni per il collegamento • Dopo aver collegato la calcolatrice a un proiettore (o a un’unità YP-100), sullo schermo potrebbe rimanere proiettata una clessidra. Il passaggio a un’altra schermata mentre si sta disegnando un grafico o durante l’esecuzione di un programma in modalità PRGM potrebbe inoltre causare differenze tra la schermata della calcolatrice e quella proiettata. In questo caso, l’esecuzione di un’operazione sulla calcolatrice ripristinerà la visualizzazione normale.
Capitolo 14 PYTHON (solo fx-9860GIII, fx-9750GIII) La modalità PYTHON fornisce un ambiente runtime per il linguaggio di programmazione Python. È possibile usare la modalità PYTHON per creare, salvare, modificare ed eseguire i file Python. Importante! • La modalità PYTHON supporta una versione di MicroPython 1.9.4 che è stata adattata per l’esecuzione su questa calcolatrice. Si noti che generalmente MicroPython è diverso dalla versione Python che viene eseguita nel computer.
k Flusso dalla creazione all’esecuzione di un file py L’esempio riportato in basso spiega il flusso operativo dalla creazione di un nuovo file py fino alla sua esecuzione. Esempio: Per creare un file py che ricava l’area di superficie e il volume di un ottaedro regolare ed eseguirlo per calcolare l’area di superficie e il volume quando la lunghezza di un lato è 10. Il nome del file è OCTA.
3. Eseguire le operazioni principali riportate di seguito per immettere ogni riga dello script py. • È possibile usare la funzione catalogo della modalità PYTHON (pagina 14-9) per un’immissione più efficace di funzioni e comandi. Nelle operazioni principali riportate di seguito, le stringhe di testo sottolineate e incluse tra parentesi indicano i nomi di funzione e comando immessi con la funzione catalogo.
k Schermata SHELL Premendo 2(RUN) nel passo 4 della procedura indicata in precedenza si avvia la SHELL della modalità PYTHON che può essere usata per eseguire gli script py. La schermata che appare in questo momento è denominata “schermata SHELL”. La schermata SHELL non solo consente di eseguire gli script py salvati come file, ma consente anche di immettere direttamente espressioni e comandi e di eseguirli una riga alla volta.
k Menu funzione per la registrazione di un nome per un nuovo file py • {A↔a} … alterna tra l’immissione di maiuscole e minuscole k Menu funzione della schermata dell’editor degli script • {FILE} • {SAVE} … sovrascrive il file py attualmente aperto • {SV • AS} … salva il file py attualmente aperto con un nome diverso • {RUN} ...
3. Immissione di testo e comandi Vi sono tre modi per immettere testo e comandi nella modalità PYTHON. • Tramite la tastiera per immettere caratteri alfabetici, simboli e funzioni (vedere le procedure riportate in basso).
Importante! Tra le stringhe di testo indicate in precedenza che sono immesse tramite operazioni principali, log() e altre funzioni seguite da parentesi, e (base di un logaritmo naturale) e pi sono funzioni del modulo math. Per utilizzare queste funzioni è necessario prima importare il modulo math*. Per ulteriori dettagli, consultare la sezione “Categorie dei comandi” (pagina 14-10) e “Esempio di operazione: utilizzo delle funzioni del modulo math” (pagina 14-12).
k Utilizzo del menu funzione per l’immissione di comandi (diramazioni condizionali o loop) come blocchi di istruzione Dalla schermata dell’editor degli script è possibile usare il menu funzione {COM} per l’immissione di blocchi di istruzione per i comandi loop e i comandi di diramazioni condizionali.
u Esempio: Immissione di un’istruzione if...else 1. Nella schermata dell’editor degli script spostare il cursore sulla riga sulla quale si desidera immettere il blocco d’istruzione e quindi premere 6(g)1(COM)2(ifelse). • Verrà immesso il blocco d’istruzione if...else, con il cursore posizionato per l’immissione della condizione if. • Le righe 2 e 4 sono rientrate automaticamente di due spazi. k Immissione di un comando dal catalogo (funzione catalogo) Il catalogo è un elenco di funzioni e comandi.
4. Utilizzare f e c per selezionare il comando che si desidera immettere. 5. Dopo aver selezionato il comando da immettere, premere 1(INPUT) o w. • Quando si entra nella modalità PYTHON e si visualizza il catalogo, apparirà per primo il comando selezionato l’ultima volta che è stato visualizzato il catalogo. Categorie dei comandi Nella tabella riportata di seguito sono descritti i contenuti di ogni categoria del catalogo della modalità PYTHON.
k Utilizzo dei moduli (import) In modalità PYTHON, è possibile utilizzare le funzioni seguenti oltre alle funzioni integrate di Python. • Funzioni del modulo math standard di Python e del modulo random • Funzioni del modulo casioplot originale di CASIO (consultare pagina 14-17) Tuttavia, per usare una funzione contenuta in un modulo è necessario prima importare (import) il modulo. Descrizione Sintassi import import Importa il modulo (file py) specificato da .
u Esempio di operazione: Utilizzo delle funzioni del modulo math 1. Dalla schermata della lista file premere 4(SHELL). 2. Premere !e(CATALOG) per visualizzare il catalogo. 3. Premere 6(CTGY) per visualizzare la schermata della categoria e quindi premere d(math). 4. Eseguire la sequenza dell’operazione principale riportata di seguito. h(M)w (Immette “math.”) !e(CATALOG)I(C)w (Immette “ceil()”) 5. Premere b.cw.
4. Utilizzo della SHELL La schermata SHELL fornisce una riga di comando interattiva che può essere usata per immettere espressioni e comandi e fornire i risultati. È possibile immettere direttamente un’espressione o un comando nella schermata SHELL ed eseguirlo per ottenere un risultato. L’esecuzione di un file py visualizzerà i relativi risultati nella schermata SHELL.
u Esecuzione di un comando dalla schermata SHELL Consultare “Immissione ed esecuzione di un comando direttamente dalla schermata SHELL” (pagina 14-15). u Scorrimento verticale della schermata SHELL (per la visualizzazione delle righe della cronologia) Premere f o c. La riga evidenziata è la riga della cronologia attualmente selezionata. u Scorrimento orizzontale di una riga della schermata SHELL (riga della cronologia o riga del prompt) 1.
k Immissione ed esecuzione di un comando direttamente dalla schermata SHELL È possibile immettere un comando o un’espressione a riga singola nella riga del prompt della schermata SHELL ed eseguirli. Le operazioni di esempio riportate di seguito iniziano tutte con la schermata SHELL già visualizzata. u Esempio di operazione 1: Esecuzione di operazioni aritmetiche semplici (2+3) × 102 = 500 (c+d)*baxw 2+3 × (4+5) = 29 c+d*(e+f)w Si notino i punti importanti riportati di seguito.
u Operazione input nella modalità PYTHON input è una funzione integrata di Python che consente l’immissione da parte dell’utente mentre è in esecuzione uno script py. Sintassi input input([stringa di testo del prompt]) Descrizione Durante l’esecuzione di uno script py, input scrive la [stringa di testo del prompt] dell’argomento nella riga di emissione risultato della SHELL e si pone in standby per l’immissione dell’utente.
• In caso di riavvio della SHELL tramite l’esecuzione di uno script py dalla schermata della lista file o dalla schermata dell’editor degli script, la SHELL verrà inizializzata prima dell’esecuzione dello script py. Per questo motivo, la schermata SHELL apparirà come mostrato nella schermata riportata di seguito. Messaggio “½ SHELL Initialized ½” Comando di esecuzione dello script py Risultato di esecuzione dello script py Riga del prompt 5.
Esempio: Per visualizzare la schermata di disegno from casioplot import * show_screen() Nota: • Nell’esempio in alto si mostra una schermata vuota, senza alcun disegno, che appare quando si esegue show_screen dalla schermata SHELL. Se c’è già qualcosa disegnato sulla schermata, tale contenuto sarà mostrato quando si esegue la funzione. • Per uscire dalla schermata di disegno e tornare alla schermata SHELL, premere J, A o !J(QUIT).
set_pixel() Descrizione: Disegna un pixel del colore specificato alle coordinate specificate. Sintassi: set_pixel(x, y[, color]) • argomento x, argomento y Specifica le coordinate x e y del pixel da disegnare. È possibile specificare solo valori di tipo int all’interno dei seguenti intervalli: 0 < x < 127, 0 < y < 63. La seguente figura mostra il rapporto tra i valori delle coordinate e le posizioni sulla schermata di disegno.
get_pixel() Descrizione: Ottiene le informazioni dei colori presso le coordinate specificate sulla schermata di disegno. Sintassi: get_pixel(x, y) • argomento x, argomento y Specifica le coordinate x e y del pixel per il quale si desiderano ottenere le informazioni dei colori. L’intervallo e il tipo di valore che possono essere specificati sono gli stessi dell’argomento x e dell’argomento y di set_pixel (pagina 14-19).
• argomento size Specifica una delle seguenti come dimensione carattere della stringa di caratteri da disegnare: “large”, “medium”. Quando si omette questo argomento si applica “medium”. Nota: Oltre alle dimensioni “large” e “medium” sopra indicate, è disponibile anche una dimensione “small” per il modello di calcolatrice a colori.
k Schermata di disegno La schermata di disegno è una schermata speciale per disegnare. u Tempi di aggiornamento della schermata di disegno Per aggiornare la schermata di disegno durante la visualizzazione, eseguire la funzione show_screen. Se si inserisce show_screen al di fuori di un’istruzione loop, eseguendo lo script py si visualizzerà solo il risultato finale sulla schermata di disegno.
6. Modifica di un file py k Visualizzazione e modifica di un file py È possibile usare la procedura riportata di seguito per aprire un file py memorizzato e visualizzarne i contenuti nella schermata dell’editor degli script, dove è possibile modificarli all’occorrenza. u Apertura di un file py e visualizzazione della schermata dell’editor degli script 1. Dal menu principale accedere alla modalità PYTHON. 2.
u Copiare o tagliare una stringa di testo della schermata dell’editor degli script e memorizzazione negli appunti 1. Nella schermata dell’editor degli script spostare il cursore all’inizio dell’intervallo da copiare o tagliare, quindi premere !i(CLIP). 2. Spostare il cursore alla fine dell’intervallo da copiare o tagliare. • Verrà evidenziato l’intervallo selezionato. • Non fa differenza se si seleziona dall’inizio alla fine di un intervallo o viceversa. 3. Premere 1(COPY) o 2(CUT).
La funzione {JUMP} del menu funzione è comoda per saltare a una riga particolare della schermata dell’editor degli script. Consultare la sezione “Saltare a un numero di riga specifico nella schermata dell’editor degli script” (pagina 14-23). u Debug in base ai risultati di esecuzione di un file py Se l’esecuzione di un file py restituisce un risultato imprevisto, controllare l’intero contenuto del file py ed eseguire le correzioni come necessario. 7.
8. Compatibilità dei file I file py possono essere condivisi tra la calcolatrice e un computer. È possibile trasferire un file py creato con la calcolatrice a un computer per la modifica con un editor di testo o con altri software. È possibile trasferire ed eseguire sulla calcolatrice un file py creato su un computer. • I file py creati nella modalità PYTHON sono memorizzati nella memoria di archiviazione della calcolatrice (con l’estensione di nome file py).
u Visualizzazione e modifica dei contenuti di un file Aprire un file py che soddisfa le condizioni (A) e (B) riportate di seguito nella modalità PYTHON comporterà la visualizzazione normale di tutti i contenuti del file. Nella modalità PYTHON è possibile visualizzare normalmente e modificare un file py che mostra i contenuti.
9. Script di esempio Esempio 1: Diramazioni condizionali Scopo Con le diramazioni condizionali una condizione viene valutata ed elaborata secondo una dei molteplici percorsi in base al risultato di valutazione. L’esempio riportato di seguito si riferisce alla semplice istruzione “if... else...”. Descrizione a=int(input("a=")) Accetta l’immissione dell’utente durante l’esecuzione dello script py. I valori di immissione sono convertiti in numeri interi e definiscono la variabile a.
Esempio 2: Importazione di un modulo Scopo import importa un modulo e rende possibile l’esecuzione delle funzioni in esso definite. Per eseguire una funzione all’interno del modulo, usare la sintassi riportata di seguito. . Descrizione import math Importa il modulo math e rende possibile l’esecuzione della funzione definita tramite il modulo. P=math.pi Definisce la variabile P come pi, che è definita nel modulo math.
Descrizione def f(x,y,z): if x>0: t=x+y+z else: t=x-y-z return(t) Definisce una funzione definita dall’utente con il nome funzione f, e gli argomenti x, y, e z. Se la variabile x è maggiore di 0, definisce la variabile t come il risultato di esecuzione di x+y+z. Altrimenti (se la variabile x è uguale o maggiore di 0), definisce la variabile t come il risultato di esecuzione di x-y-z. Rende t variabile il valore di ritorno.
Risultato di esecuzione Importante! • Per importare i file py in un file py o altri file, tutti i file devono essere nella stessa directory (cartella). • Di seguito sono riportati i file py che è possibile importare con la schermata SHELL. - Se si avvia la SHELL tramite un’operazione della schermata della lista file,* i file importabili sono i file py nella directory visualizzata nella schermata della lista file.
Appendice 1. Tabella dei messaggi di errore Messaggio Significato Soluzione Syntax ERROR • • Sintassi non consentita Si è cercato di inserire un comando non consentito • Premere J per visualizzare l’errore e fare le correzioni necessarie. Ma ERROR • Il risultato del calcolo supera le capacità di visualizzazione. Il risultato intermedio o finale del calcolo non rientra nell’intervallo di calcolo consentito. Il calcolo è fuori dall’intervallo di inserimento di una funzione.
Messaggio Memory ERROR Significato • Soluzione L’operazione, o l’operazione di archiviazione nella memoria, supera la capacità libera della memoria. • • • Mantenere il numero di memorie utilizzate entro il numero di memorie attualmente specificato. Semplificare i dati che si desidera archiviare per mantenerli entro la capacità di memorizzazione disponibile. Cancellare i dati non più necessari per far posto a nuovi dati.
Messaggio Significato Soluzione Complex Number In Matrix or Vector • La matrice o il vettore contiene un numero complesso usato in un calcolo o in un’operazione per cui i dati di numeri complessi non sono validi. • Cambiare tutti i dati nella matrice o nel vettore in numeri reali. Complex Number In Data • I dati inviati da una funzione di questa calcolatrice (matrice, ecc.
Messaggio Significato Soluzione Com ERROR • Problema con la connessione del cavo oppure con i parametri stabiliti durante le comunicazioni di dati del programma. • Controllare per assicurarsi che non ci siano problemi con la connessione via cavo e che i parametri siano configurati correttamente. Transmit ERROR • Problema con la connessione del cavo oppure con l’impostazione dei parametri, durante le comunicazioni di dati.
Messaggio Significato Soluzione In modalità MEMORY, viene visualizzata una cartella di archiviazione nidificata di livello 3, che contiene una cartella nidificata di livello 4. (La cartella di livello 4 viene visualizzata, ma non può essere aperta.) • Utilizzare il computer*2 per archiviare tutti i file a cui si desidera accedere nei primi tre livelli di nidificazione della cartella. Too Much Data • Vi sono troppi dati. • Cancellare i dati non necessari.
2. Intervalli di immissione Funzione sinx cosx tanx Intervallo di immissione per soluzioni con numero reale (DEG) |x| < 9 × (109)° (RAD) |x| < 5 × 107πrad (GRA) |x| < 1 × 1010grad sin–1x cos–1x |x| < 1 tan–1x |x| < 1 × 10 sinhx coshx |x| < 230,9516564 tanhx |x| < 1 ×10 sinh–1x |x| < 1 × 10100 cosh–1x 1 < x < 1 × 10100 tanh–1x |x| < 1 Precisione 15 cifre Di norma, la precisione è ±1 alla decima cifra.
Funzione ° ’” ←⎯ ° ’” Intervallo di immissione per soluzioni con numero reale Cifre interne Precisione 15 cifre Di norma, la precisione è ±1 alla decima cifra.* " " |a|, b, c < 1 × 10100 0 < b, c |x| < 1 × 10100 Notazione sessagesimale: |x| < 1 × 107 Note x > 0: ^(xy) –1 × 10100 < ylogx < 100 x=0:y>0 m x < 0 : y = n, –––– 2n+1 (m, n sono numeri interi) Tuttavia; –1 × 10100 < y log |x| < 100 • Come argomenti possono essere utilizzati numeri complessi.
Modalità Examination (solo fx-9860GIII/fx-9750GIII) Le modalità Examination impongono alcuni limiti alle funzioni della calcolatrice, che può così essere utilizzata quando ci si sottopone a un esame o a un test. La disponibilità della modalità Examination dipende dal modello della calcolatrice, come spiegato di seguito. fx-9860GIII fx-9750GIII Una sola modalità Examination, che corrisponde alla modalità Examination per IB.
3. Premere 1(Yes). • Leggere il messaggio nella finestra di dialogo visualizzata. 4. Premere 2. • In tal modo viene visualizzata la finestra di dialogo seguente. 5. Premere J. fx-9750GIII Operazione Nota: L’accesso alla modalità Examination per IB selezionando Math come impostazione Input/Output del menu Setup causa il passaggio dell’impostazione Input/Output a Mth/Mix. Tenere presente che non è possibile selezionare Math come impostazione Input/Output mentre è in uso la modalità Examination per IB. 1.
u Operazioni della calcolatrice in modalità Examination • Quando si accede a una modalità Examination, una delle icone mostrate di seguito lampeggia sul display. Modalità Examination per IB Modalità Examination per Texas (US) La frequenza di lampeggio dell’icona diminuisce circa 15 minuti dopo l’accesso a una modalità Examination. Icona • L’icona ( o ) inverte i colori per indicare che è in corso un’operazione di calcolo.
u Uscita da una modalità Examination Sono disponibili tre modi per uscire da una modalità Examination. (1) Uscita da una modalità Examination collegando la calcolatrice a un computer 1. Utilizzare il cavo USB per collegare a computer la calcolatrice in una modalità Examination. 2. Quando sulla calcolatrice viene visualizzata la finestra di dialogo “Select Connection Mode”, premere il tasto 1 della calcolatrice. 3. Sul computer, aprire l’unità della calcolatrice. 4.
u Visualizzazione della guida della modalità Examination È possibile visualizzare la guida della modalità Examination in modalità LINK. 3(EXAM)2(ENTR) ... Visualizza la guida su come accedere alle modalità Examination. 3(EXAM)3(APP) ... Visualizza la guida sulle modalità e sulle funzioni che vengono disattivate nelle modalità Examination. 3(EXAM)4(EXIT) ... Visualizza la guida su come uscire dalle modalità Examination.
MicroPython license information The MIT License (MIT) Copyright (c) 2013-2017 Damien P.
E-CON3 Application (English) ( fx-9860GIII, fx-9750GIII)
Important! • Do not install Add-in E-CON2 on a calculator that has E-CON3 installed. Doing so may cause operational problems. • All explanations in this section assume that you are fully familiar with all calculator and Data Logger (CMA CLAB* or CASIO EA-200) precautions, terminology, and operational procedures. • The E-CON3 application is designed to get the most out of the measurement functions of the CASIO EA-200 Data Logger.
1-1 E-CON3 Overview 1 E-CON3 Overview • From the Main Menu, select E-CON3 to enter the E-CON3 Mode. E-CON3 Main Menu • The “E-CON3 Mode” provides the functions listed below for simple and more efficient data sampling using a Data Logger. • 1(SET) ......... Displays a screen for setting up a Data Logger. • 2(MEM)........ Displays a screen for saving Data Logger setup data under a file name. • 3(PROG) ..... Performs program conversion.
2-1 Using the Setup Wizard 2 Using the Setup Wizard This section explains how to use the Setup Wizard to configure the Data Logger setup quickly and easily simply by replying to questions as they appear. If you need more control over specific sampling parameters, you should consider using the Advanced Setup procedure on page 3-1. k Setup Wizard Parameters Setup Wizard lets you make changes to the following three Data Logger basic sampling parameters using an interactive wizard format.
2-2 Using the Setup Wizard u To configure a Data Logger setup using Setup Wizard Before getting started... • Before starting the procedure below, make sure you first decide if you want to start sampling immediately using the setup you configure with Setup Wizard, or if you want to store the setup for later sampling. • See sections 6-1, 7-1, and 8-1 of this chapter (E-CON3 Application) for information about procedures required to start sampling and to store a setup.
2-3 Using the Setup Wizard If you select this sensor/option: Go here for more information: [CASIO] - [Microphone] - [Sound wave & FFT] “Using Setup Wizard to Configure Settings for FFT (Frequency Characteristics) Data Sampling” on page 2-4 [CASIO] - [Microphone] - [FFT only] [VERNIER] - [Photogate] - [Gate] or [CMA] - [Photogate] - [Gate] “To configure a setup for Photogate alone” on page 2-5 [VERNIER] - [Photogate] - [Pulley] or [CMA] - [Photogate] - [Pulley] “To configure a setup for Photogate and
2-4 Using the Setup Wizard k Using Setup Wizard to Configure Settings for FFT (Frequency Characteristics) Data Sampling (EA-200 only) When you perform sound sampling executed the EA-200’s built-in microphone (by specifying [CASIO] - [Microphone] as the sensor), Setup Wizard will provide you with three options: [Sound wave], [Sound wave & FFT], and [FFT only]. “Sound wave” records the following two dimensions for the sampled sound data: elapsed time (horizontal axis) and volume (vertical axis).
2-5 Using the Setup Wizard k Using Setup Wizard to Configure a Photogate Setup Connection of a Vernier or CMA Photogate requires configuration of setup parameters that are slightly different from parameters for other types of sensors. u To configure a setup for Photogate alone 1. On the E-CON3 main menu, press 1(SET)1(WIZ) to start the setup wizard. • This displays the “Select Sensor” dialog box. 2. If you are using a Vernier Photogate alone, select [VERNIER] - [Photogate] - [Gate].
2-6 Using the Setup Wizard u To configure a setup for Photogate and Smart Pulley 1. On the E-CON3 main menu, press 1(SET)1(WIZ) to start the setup wizard. 2. This displays the “Select Sensor” dialog box. 3. If you are using a Vernier Photogate with Pulley, select [VERNIER] - [Photogate] [Pulley]. When the “Select Channel” dialog box appears, advance to step 4 of this procedure. If you are using a CMA Photogate with Pulley, select [CMA] - [Photogate] - [Pulley].
2-7 Using the Setup Wizard 6. In line “Y1”, input the function of the waveform for the sound you want to input. • Note that the angle unit is always radians. • Input a function where the value of “Y” is within the range of –1.5 to +1.5. 7. Press 6(DRAW) to graph the function. • This graphs the function and displays a vertical cursor line as shown below. Use the graph to specify the range that you want to output to the speaker. 8.
2-8 Using the Setup Wizard 13. Press w. • This displays a screen like the one shown below. 14. Perform one of the following operations, depending on what you want to do. To change the output frequency and try again: Press 1(Yes) to return to the “Output Frequency” dialog box. Next, repeat the above steps from step 10. To change the output range of the waveform graph and try again: Press 6(No) to return to the graph screen in step 7. Next, repeat the above steps from step 8.
3-1 Using Advanced Setup 3 Using Advanced Setup Advanced Setup provides you with total control over a number of parameters that you can adjust to configure the Data Logger setup that suits your particular needs. The procedures in this section provide the general steps you should perform when using Advanced Setup to configure a Data Logger setup, and to returns setup settings to their initial default values.
3-2 Using Advanced Setup • d(Trigger)........Displays a screen for configuring sampling start (trigger) conditions. See “Trigger Setup” on page 3-8 for more information. • e(Graph) .........Displays a screen for configuring graph settings. See “Graph Setup” on page 3-13 for more information. • You can return the settings on the above setup screens (b through e) using the procedure described under “To return setup parameters to their initial defaults”. 6.
3-3 Using Advanced Setup k Channel Setup The Channel Setup screen shows the sensors that are currently assigned to each channel (CH1, CH2, CH3, SONIC, Mic). u To configure Channel Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press b(Channel). • This displays the Channel Setup screen. Currently selected channel Channel Setup Screen 2. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the channel whose setting you want to change. 3.
3-4 Using Advanced Setup • From the menu that appears after you select “Photogate” as the sensor, select [Gate] or [Pulley]. [Gate] ................Select this option when using the Photogate sensor alone. [Pulley] ..............Select this option when using the Photogate sensor along with a smart pulley. 5(None) ......... Select this option to disable the SONIC channel. • Mic Channel (EA-200 only) For this channel, the sensor is automatically set to Built-in (External) Microphone.
3-5 Using Advanced Setup k Sample Setup The Sample Setup screen lets you configure a number of settings that control sampling. u To configure Sample Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press c(Sample). • This displays the Sample Setup screen, with the “Mode” line highlighted, which indicates that you can select the sampling mode. 2. Select the sampling mode that suits the type of sampling you want to perform.
3-6 Using Advanced Setup 3. To change the sampling interval setting, move the highlighting to “Interval”. Next, press 1 to display a dialog box for specifying the sampling interval. • The range of values you can select depends on the current sampling mode setting. If this sampling mode is selected: This is the allowable setting range: Realtime 0.
3-7 Using Advanced Setup 6. After all the settings are the way you want, press w. • This returns to the Advanced Setup menu. Note • Whenever the current Channel Setup (page 3-3) and Trigger Setup (page 3-8) settings become incompatible due to a change in Sample Setup settings, these settings revert automatically to their initial defaults.
3-8 Using Advanced Setup k Trigger Setup You can use the Trigger Setup screen to specify the event that causes sampling to start (w key operation, etc.) The event that causes sampling to start is called the “trigger source”, which is indicated as “Source” on the Trigger Setup screen. The following table describes each of the six available trigger sources.
3-9 Using Advanced Setup u To configure Trigger Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press d(Trigger). • This displays the Trigger Setup screen with the “Source” line highlighted. • The function menu items that appears in the menu bar depend on the sampling mode selected with Sample Setup (page 3-5). The above screen shows the function menu when “Normal” is selected as the sample sampling mode. 2. Use the function keys to select the trigger source you want.
3-10 Using Advanced Setup 3. Perform one of the following operations, in accordance with the trigger source that was selected in step 2. If this is the trigger source: Do this next: [EXE] key Press w to finalize Trigger Setup and return to the Advanced Setup menu. Count Down Specify the countdown start time. See “To specify the countdown start time” below. CH1 Specify the trigger threshold value and trigger edge direction.
3-11 Using Advanced Setup u To specify the trigger threshold value and trigger edge type Perform the following steps when “Fast”, “Normal”, or “Clock” is specified as the sampling mode (page 3-5). 1. Move the highlighting to “Threshold”. 2. Press 1(EDIT) to display a dialog box for specifying the trigger threshold value, which is value that data needs to attain before sampling starts. Sensor assigned to CH1 or SONIC by Channel Setup (page 3-3) Measurement unit supported by assigned sensor 3.
3-12 Using Advanced Setup u To configure Photogate trigger start and end settings Perform the following steps when CH1 is selected as a Photogate trigger source. 1. Move the highlighting to “Start to”. 2. Press one of the function keys described below. To specify this Photogate status: Press this key: Photogate closed 1(Close) Photogate open 2(Open) 3. Move the highlighting to “End Gate”. 4. Press one of the function keys described below.
3-13 Using Advanced Setup k Graph Setup Use the Graph Setup screen to configure settings for the graph produced after sampling is complete. You use the Sample Setup settings (page 3-5) to turn graphing on or off. u To configure Graph Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press e(Graph). • This displays the Graph Setup screen. Currently selected item Graph Setup Screen 2.
3-14 Using Advanced Setup 5. To change the real-time scroll setting, use the f and c cursor keys to move the highlighting to “RealScroll”. Next, press one of the function keys described below. To specify this real-time scrolling setting: Press this key: Real-time scrolling on 1(On) Real-time scrolling off 2(Off) 6. Press w to finalize Graph Setup and return to the Advanced Setup menu.
4-1 Using a Custom Probe 4 Using a Custom Probe You can use the procedures in this section to configure a custom probe for use with a Data Logger. Important! • The sensors (CASIO, Vernier, CMA) that appear on the list during Channel Setup (page 3-3) are E-CON3 mode standard sensors. If you want to use a sensor that is not included in the list, configure custom probe settings. • A sensor with an output voltage in the range of 0 to 5 volts can be configured with E-CON3 as a custom probe.
4-2 Using a Custom Probe 5. Input up to 18 characters for the custom probe name, and then press E. • This will cause the highlighting to move to “Slope”. 6. Use the function keys described below to configure the custom probe setup. • To change the setting of an item, first use the f and c cursor keys to move the highlighting to the item. Next, use the function keys to select the setting you want. (1) Slope Press 1(EDIT) to input the slope for the linear interpolation formula.
4-3 Using a Custom Probe k Auto Calibrating a Custom Probe Auto calibration automatically corrects the slope and intercept values of a custom probe setup based on two actual samples. Important! • Before performing the procedure below, you should prepare two conditions whose measurement values are known. • When inputting reference value in step 5 of the procedure below, input the exact known measurement value of the condition you will sample in step 4.
4-4 Using a Custom Probe 4. After the sampled value stabilizes, hold down w for a few seconds. • This will register the first sampled value and display it on the screen. At this time the cursor will appear at the bottom of the display, ready for input of a reference value. 5. Use the key pad to input the reference value for the first sampled value, and then press w. • This cause sampling of the second value to be performed automatically, and display the same type of screen that appeared in step 3.
4-5 Using a Custom Probe k Zero Adjusting a Custom Probe This procedure zero adjusts a custom probe and sets its intercept value based on an actual sample using the applicable custom probe. u To zero adjust a custom probe 1. Connect the calculator and Data Logger, and connect the custom probe you want to zero adjust to CH1 of the Data Logger. 2. What you should do first depends on whether you are configuring a new custom probe for zero adjusting, or editing the configuration of an existing custom probe.
4-6 Using a Custom Probe k Managing Custom Probe Setups Use the procedures in this section to edit and delete existing custom probe setups. u To edit a custom probe setup 1. Display the Custom Probe List. 2. Select the custom probe setup whose configuration you want to edit. • Use the f and c cursor keys to highlight the name of the custom probe you want. 3. Press 2(EDIT). • This displays the screen for configuring a custom probe setup.
5-1 Using the MULTIMETER Mode 5 Using the MULTIMETER Mode You can use the Channel Setup screen (page 3-3) to configure a channel so that Data Logger MULTIMETER Mode sampling is triggered by a calculator operation. u To use the MULTIMETER Mode 1. Connect the calculator and Data Logger, and connect the sensors you want to the applicable Data Logger channels. 2. From the Advanced Setup menu (page 3-1), use the Channel Setup screen (page 3-3) to configure sensor setups for each channel you will be using. 3.
6-1 Using Setup Memory 6 Using Setup Memory Creating Data Logger setup data using the Setup Wizard or Advanced Setup causes the data to be stored in the “current setup memory area”. The current contents of the current setup memory area are overwritten whenever you create other setup data. You can use setup memory to save the current setup memory area contents to calculator memory to keep it from being overwritten, if you want.
6-2 Using Setup Memory 2. If you are starting from the final Setup Wizard screen, press c(Save Setup-MEM). If you are starting from another screen, press 2(SAVE). • This displays the screen for inputting the setup name. 3. Input up to 18 characters for the setup name. 4. Press w and then input a memory number (1 to 99). • If you start from the final Setup Wizard screen, this saves the setup and the message “Complete!” appears. Press w to return to the final Setup Wizard screen.
6-3 Using Setup Memory u To recall a setup and use it for sampling Be sure to perform the following steps before starting sampling with a Data Logger. 1. Connect the calculator to a Data Logger. 2. Turn on Data Logger power. 3. In accordance with the setup you plan to use, connect the proper sensor to the appropriate Data Logger channel. 4. Prepare the item whose data is to be sampled. 5. On the E-CON3 main menu (page 1-1), press 2(MEM) to display the setup memory list. 6.
6-4 Using Setup Memory u To delete setup data 1. On the E-CON3 main menu (page 1-1), press 2(MEM) to display the setup memory list. 2. Use the f and c cursor keys to highlight the name of the setup you want. 3. Press 4(DEL). 4. In response to the confirmation message that appears, press 1(Yes) to delete the setup. • To clear the confirmation message without deleting anything, press 6(No). u To recall setup data Recalling setup data stores it in the current setup memory area.
7-1 Using Program Converter 7 Using Program Converter Program Converter converts a Data Logger setup you configured using Setup Wizard or Advanced Setup to a program that can run on the calculator. You can also use Program Converter to convert a setup to a CFX-9850 Series/fx-7400 Series-compatible program.*1 *2 *1 See the documentation that came with your scientific calculator or EA-200 for information about how to use a converted program.
7-2 Using Program Converter 2. Enter up to eight characters for the program name. Note Using the program converter initial default settings will create a program like the one below. • Associated Scientific Calculator: fx-9860 Series • Associated Data Logger: EA-200 • Calibration: None • Password: None If you want to use these settings the way they are without changing them, skip steps 3 through 7 and go directly to step 8.
7-3 Using Program Converter 5. If you plan to use a custom probe connected to CH1 of the Data Logger, specify whether calibration or zero adjust should be performed. Perform one of the following key operations to configure the desired setting.
7-4 Using Program Converter k Converting a CFX-9850 Series Program to a fx-9860 Series Compatible Program To use an EA-200 control program created on the CFX-9850 Series calculator (for use on the CFX-9850) on the E-CON3, you need to convert the program to an fx-9860 program. Conversion can be performed using the program converter. EA-200 Control Program for CFX-9850 Series Convert EA-200 Control Program for fx-9860 Series u To convert a program 1.
8-1 Starting a Sampling Operation 8 Starting a Sampling Operation The section describes how to use a setup configured using the E-CON3 Mode to start a Data Logger sampling operation. k Before getting started... Be sure to perform the following steps before starting sampling with a Data Logger. 1. Connect the calculator to a Data Logger. 2. Turn on Data Logger power. 3. In accordance with the setup you plan to use, connect the proper sensor to the appropriate Data Logger channel. 4.
8-2 Starting a Sampling Operation u To start sampling 1. Start the sampling operation by performing one of the function key operations described below. If the final Setup Wizard screen is on the display, press b(Start Setup). If the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press 1(STRT). If the E-CON3 main menu (page 1-1) is on the display, press 4(STRT).
Clock Period Extended Sound Normal Fast Real-time Mode 1. Data Logger Setup Starts Sampling 2. Start Standby Pressing 1 advances to “4. Graphing”. Pressing w there returns to “3. Sampling”. • The screen shown below appears when CH1, SONIC, or Mic is used as the trigger. 3. Sampling 1 Outputting through speaker w Sample values is stored as List data only. The following three graph types can be produced when Photogate-Pulley is being used. 1. Time and distance graph 2.
9-1 Using Sample Data Memory 9 Using Sample Data Memory Performing a Data Logger sampling operation from the E-CON3 Mode causes sampled results to be stored in the “current data area” of E-CON3 memory. Separate data is saved for each channel, and the data for a particular channel in the current data area is called that channel’s “current data”. Any time you perform a sampling operation, the current data of the channel(s) you use is replaced by the newly sampled data.
9-2 Using Sample Data Memory 3. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the current data file you want to save, and then press 2(SAVE). • This displays the screen for inputting a data name. 4. Enter up to 18 characters for the data file name, and then press w. • This displays a dialog box for inputting a memory number. 5. Enter a memory number in the range of 1 to 99, and then press w. • This saves the sample data at the location specified by the memory number you input.
9-3 Using Sample Data Memory u To rename an existing sample data file Note • You cannot use this procedure to rename a current data file name. 1. On the E-CON3 main menu (page 1-1), press 5(GRPH). • This displays the Graph Mode screen. 2. Press 2(DATA). • This displays the Sampling Data List screen. 3. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the data file you want to rename, and then press 3(REN). • This displays the screen for inputting a file name. 4.
10-1 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data 10 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data Graph Analysis tools make it possible to analyze graphs drawn from sampled data. k Accessing Graph Analysis Tools You can access Graph Analysis tools using either of the two methods described below.
10-2 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data k Selecting an Analysis Mode and Drawing a Graph This section contains a detailed procedure that covers all steps from selecting an analysis mode to drawing a graph. Note • Step 4 through step 6 are not essential and may be skipped, if you want. Skipping any step automatically applies the initial default values for its settings. • If you skip step 2, the default analysis mode is the one whose name is displayed in the top line of the Graph Mode screen.
10-3 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data 4. Specify the sampled data for graphing. a. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the name of the sampled data file you want to select, and then press 1(ASGN) or w. • This returns to the Graph Mode screen, which shows the name of the sample data file you selected. Sample data file name Graph on/off indicator Name of sensor used for sampling Graph Mode Screen b.
10-4 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data b. Use the function keys to specify the graph style you want. To specify this graph style: Press this key: Line graph with dot ( • ) data markers 1( ) 2( ) Line graph with X (×) data markers 3( ) Scatter graph with dot ( • ) data markers 4( ) Scatter graph with square ( 5( ) 6( ) Line graph with square ( ) data markers ) data markers Scatter graph with X (×) data markers c.
11-1 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 11 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations This section explains the various operations you can perform on the graph screen after drawing a graph. You can perform these operations on a graph screen produced by a sampling operation, or by the operation described under “Selecting an Analysis Mode and Drawing a Graph” on page 10-2.
11-2 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations Key Operation Description K4(CALC) Displays a menu that lets you transform a sample result graph to a function using Fourier series expansion, and to perform regression to determine the tendency of a graph. See “Using Fourier Series Expansion to Transform a Waveform to a Function” on page 11-6, and “Performing Regression” on page 11-8. K5(Y=fx) Displays the graph function list, which lets you select a Y=f(x) graph to overlay on the sampled result graph.
11-3 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Using Trace Trace displays a crosshair pointer on the displayed graph along with the coordinates of the current cursor position. You can use the cursor keys to move the pointer along the graph. You can also use trace to obtain the periodic frequency value for a particular range, and assign the range (time) and periodic frequency values in separate Alpha-Memory values. u To use trace 1. On the graph screen, press !1(TRCE).
11-4 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. Press w to assign the period and periodic frequency values to Alpha-Memory variables. • This displays a dialog box for specifying variable names for [Period] and [Frequency] values. • The initial default variable name settings are “S” for the period and “H” for the periodic frequency. To change to another variable name, use the up and down cursor keys to move the highlighting to the item you want to change, and then press the applicable letter key. 5.
11-5 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Press w. • This causes the magnifying glass to disappear and enters the zoom mode. • The cursor keys perform the following operations in the zoom mode. To do this: Press this cursor key: Enlarge the graph image horizontally e Reduce the size of the graph image horizontally d Enlarge the graph image vertically f Reduce the size of the graph image vertically c 4. To exit the zoom mode, press J.
11-6 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 5. After everything is the way you want, press w. • This saves the lists and the message “Complete!” appears. Press w to return to the graph screen. • For details about using list data, see “Chapter 3 List Function”. Note • Pressing 1(All) in place of 2(SEL) in step 2 converts the entire graph to list data. In this case, the “Store Sample Data” dialog box appears as soon as you press 1(All).
11-7 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. Move the trace pointer to the end point of the range for which you want to perform Fourier series expansion, and then press w. • This displays a dialog box for specifying the start degree of the Fourier series. / 5. Input a value in the range of 1 to 99, and then press w. • This displays a dialog box for inputting the degree of the Fourier series. 6. Input a value in the range of 1 to 10, and then press w.
11-8 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Performing Regression You can use the procedure below to perform regression for a range specified using the trace pointer. All of the following regression types are supported: Linear, Med-Med, Quadratic, Cubic, Quartic, Logarithmic, Exponential, Power, Sine, and Logistic. For details about these regression types, see pages 6-12 through 6-14 under Chapter 6 of this manual. The following procedure shows how to perform quadratic regression.
11-9 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 5. Press 6(DRAW). • This draws a quadratic regression graph and overlays it over the original graph. • To delete the overlaid quadratic regression graph, press !4(SKTCH) and then 1(Cls). k Overlaying a Y=f(x) Graph on a Sampled Result Graph Use the following procedure when you want to overlay a Y=f(x) graph on the sampled result graph. u To overlay a Y=f(x) graph on an existing graph 1. On the graph screen, press K, and then 5(Y=fx).
11-10 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. After the graph function list settings are configured the way you want, press 6(DRAW). • This overlays graphs of all the functions for which graphing is turned on, over the graph that was originally on the graph screen. / Original Graph Overlaid with Y=f(x) Graph • To delete the overlaid graph, press !4(SKTCH) and then 1(Cls).
11-11 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Use the f and c cursor keys to cycle through the graphs until the one you want is displayed, and then press w. • This enters the zoom mode and causes all of the graphs to reappear, along with a magnifying glass cursor ( ) in the center of the screen. 4. Use the cursor keys to move the magnifying glass cursor to the location on the screen that you want at the center of the enlarged or reduced screen. 5. Press w.
11-12 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations u To move a particular graph on a multi-graph display 1. When the graph screen contains multiple graphs, press K, and then 3(EDIT). • This displays the [EDIT] menu. 2. Press 2(MOVE). • This displays only one of the graphs that were originally on the graph screen. 3. Use the f and c cursor keys to cycle through the graphs until the one you want is displayed, and then press w. • This enters the move mode and causes all of the graphs to reappear. 4.
11-13 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Move the trace pointer to the end point of the range you want to output from the speaker, and then press w. • After you specify the start point and end point, an output frequency dialog box shown below appears on the display. / 4. Input a percent value for the output frequency value you want. • The output frequency specification is a percent value. To output the original sound as-is, specify 100%.
11-14 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Configuring View Window Parameters Pressing !3(V-Window) while the graph screen is on the display displays a View Window function key menu along the bottom of the display. Press the function key that corresponds to the View Window parameter you want to configure. Function Key Description 1(Auto) Automatically applies the following View Window parameters.
12-1 Calling E-CON3 Functions from an eActivity 12 Calling E-CON3 Functions from an eActivity You can call E-CON3 functions from an eActivity by including an “Econ strip” in the eActivity file. The following describes each of the four available Econ strips. u Econ SetupWizard strip This strip calls the E-CON3 Setup Wizard. The Econ Setup Wizard strip makes it possible to perform the following series of operations from the eActivity: Data Logger setup using the Setup Wizard R Sampling R Graphing.
Manufacturer: CASIO COMPUTER CO., LTD. 6-2, Hon-machi 1-chome, Shibuya-ku, Tokyo 151-8543, Japan Responsible within the European Union: Casio Europe GmbH Casio-Platz 1, 22848 Norderstedt, Germany www.casio-europe.
CASIO COMPUTER CO., LTD. 6-2, Hon-machi 1-chome Shibuya-ku, Tokyo 151-8543, Japan SA2010-C © 2020 CASIO COMPUTER CO., LTD.