NexStar 4SE Manual

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Quando il vostro telescopio è montato e messo a punto, siete pronti per le prime osservazioni. Questa sezione si occupa
delle osservazioni visuali degli oggetti del sistema solare (luna, pianeti, sole) e degli oggetti del cielo profondo (Deep-
Sky); inoltre si occupa delle circostanze che condizionano la vostra capacità di eseguire osservazioni.
L'Osservazione della Luna
Spesso, sarete tentati di osservare la Luna quando è Piena. In
quel momento però la sua superficie viene illuminata
frontalmente e la luce riflessa può risultare eccessiva. Oltre a
questo, il contrasto dei suoi particolari sarà, in queste
condizioni, molto basso. I momenti migliori per osservare la
Luna è quando essa si trova in fase parziale (nei periodi del
primo e dell'ultimo quarto). Le lunghe ombre rivelano una
grande quantità di dettagli sulla superficie lunare. Agli
ingrandimenti più bassi sarete in grado di osservare l’intero
disco lunare inquadrato nel campo dell'oculare; il diametro
apparente della Luna è di circa 0,5°, perciò consigliamo l’uso
dell’oculare da 25mm. Se volete inquadrare solo una porzione
del disco lunare, passate ad ingrandimenti maggiori. Per tenere
la Luna centrata nel campo del telescopio anche ad alto
ingrandimento, selezionate la velocità lunare (lunar tracking
rate) nelle opzioni di inseguimento del MENU del NexStar.
ECLISSE Totale di Luna : 3 Marzo 2007
I CRATERI LUNARI
Sono delle strutture che gli studiosi amano classificare in tre tipi: i circhi, gli anfiteatri ed i microcrateri.
I crateri si sono generati nel corso di milioni d’anni a causa dall’impatto di grosse meteoriti sulla superficie lunare; se
la luna avesse posseduto un’atmosfera simile alla terra, queste grosse rocce, si sarebbe quasi totalmente sbriciolate
durante il suo attraversamento. I circhi invece, hanno un diametro che può variare tra i 20km ed i 100km: sono
contraddistinti da una cinta massiccia e da pareti interne terrazzate. Gli anfiteatri sono dei crateri giganti il cui diametro
può raggiungere anche i 300 km. Al loro interno potrete spesso osservare degli altri piccoli crateri, generati da impatti
successivi.
I MARI LUNARI
A causa dei citati impatti meteorici, dalle enormi spaccature generate sulla superficie lunare è fuoriuscita della lava,
che ha riempito ampie zone, creando delle ampie distese di lava , ora solidificata, chiamate appunto mari.
ALTRE STRUTTURE
Spesso, nel corso della lunazione, potrete ammirare delle piccole strutture cupoliformi chiamate “domi lunari”, La loro
origine molto probabilmente è di tipo vulcanico è magmatico, è lecito pensare che possa trattarsi di piccoli vulcani
spenti o di laccoliti, ossia dei rigonfiamenti della crosta superficiale, provocati dal magma, che tentando di fuoriuscire
non è stato in grado di fenderla, riuscendo solo a sollevarla. I più noti domi lunari sono raffigurati in quasi tutte le
mappe lunari, fra essi citiamo : i domi nei pressi del cratere Hortensius, i domi a nord e ad ovest di Arago ed i domi ad
ovest di Cauchy. La loro altezza è minima, spesso non superano i 200, 300 metri, per questo motivo dovrete osservarli
quando si troveranno nei pressi del terminatore lunare (la zona che suddivide la parte illuminata da quella scura), in
questo modo la bassa altezza del sole, rispetto all’orizzonte lunare, creerà, come sulla terra, all’alba ed al tramonto,
delle ombre molto lunghe.
Consigliamo come atlante lunare di riferimento, l’ottimo Atlas of the Moon di Antonin Rukl
Oppure i siti web : http://luna.uai.it/luna.htm (sezione Luna - Unione Astrofili Italiani)
http://www.lpl.arizona.edu/~rhill/alpo/lunar.html (A.L.P.O)