Operation Manual

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che indica la posizione dei diversi livelli di input nello stack per la formula.
Confrontando questo risultato con la formula originale che è stata
programmata, vale a dire
è chiaro che bisogna inserire y nel livello di stack 1 (S1), b nel livello di stack 2
(S2), g nel livello di stack 3 (S3), e Q nel livello di stack 4 (S4).
Suggerire con una stringa di input
Questi due approcci per identificare l’ordine dei dati di input non sono molto
efficienti. È possibile, tuttavia, aiutare l’utente nell’identificazione delle variabili
da utilizzare suggerendogli il nome delle variabili stesse. Dei vari metodi forniti
dal linguaggio User RPL, il più semplice è utilizzare una stringa di input e la
funzione INPUT („°L@)@@IN@@ @INPUT@) per caricare i propri dati di input.
Il seguente programma suggerisce all’utente il valore di una varabile e
posiziona l’input nel livello di stack 1:
«
Enter a: {:a: {2 0} V } INPUT OBJ »
Questo programma include i simboli :: (tag) e (invio), disponibili tramite le
combinazioni di sequenze tasti „ê e ‚ë, entrambe associate al
tasto .. Il simbolo tag (::) è utilizzato per etichettare stringhe per input e
output. Il simbolo invio () è simile al ritorno a capo di un computer. Le stringhe
tra virgolette (“ “) sono inserite direttamente dalla tastiera alfanumerica.
Salvare il programma in una variabile chiamata INPTa (INPUT a).
Provare a eseguire il programma premendo il tasto funzione denominato
@INPTa.
,
)12(32
4
2
2
SSS
S
,
)(2
2
2
byg
Q
h
v
=