User Manual
Table Of Contents
- Sommario
- Introduzione
- Preparazione
- Guida rapida
- Modificare il suono
- Salvare (Write)
- Guida ai Parametri
- Guida agli effetti
- MIDI
- Appendice
microKORG XL
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Oscillatore (OSC1, OSC2, NOISE)
L’Oscillatore 1 (OSC1) vi permette di scegliere tra sette tipi di algoritmi
dell’oscillatore, come l’onda a dente di sega o quadra, rese famose dai sin-
tetizzatori analogici, così come onda formante, rumore, e PCM/DWGS, e vi
permette anche di selezionare il segnale in ingresso dalla presa AUDIO IN.
Potete anche applicare cross modulation, unison, o VPM (Variable Phase
Modulation) ad una forma d’onda di base di sintetizzatore analogico come
l’onda a dente di sega o l’onda quadra.
L’Oscillatore 2 (OSC2) vi permette di scegliere una forma d’onda tra quattro
tipi di algoritmi dell’oscillatore come onda a dente di sega o onda quadra, e
può anche essere usato come oscillatore di modulazione per creare la
sync modulation o la ring modulation caratteristiche dei sintetizzatori analo-
gici.
Il generatore di rumore (NOISE) produce rumore bianco. Potete usarlo per
simulare il rumore del fiato nel timbro di uno strumento a fiato, o per pro-
durre effetti sonori.
Mixer (MIXER)
Questa sezione vi permette di regolare il livello di volume dell’oscillatore 1
(OSC1), dell’oscillatore 2 (OSC2), e del generatore di rumore (NOISE), e
invia il mix risultante ai filtri (FILTER).
Filtri (FILTER 1, FILTER 2)
Il filtro varia la brillantezza del suono rimuovendo o enfatizzando certe por-
zioni dello spettro di frequenza del suono generato dall’oscillatore. Le
impostazioni del filtro hanno un potente impatto sul carattere del suono.
Esistono due filtri per ogni timbre, e potete creare un’ampia gamma di
suoni scegliendo tra quattro routing (tipi di collegamento) per questi filtri.
Inoltre, potete usare il generatore di inviluppo 1 (envelope generator - EG1)
per variare la frequenza di taglio del filtro nel tempo.
Amplificatore (AMP)
Questa sezione consiste delle impostazioni ampli (AMP) e pan (PAN - posi-
zione stereo). L’ampli specifica il volume, e il pan specifica la posizione ste-
reo del suono. Potete anche usare l’envelope generator 2 (EG2) per variare
il volume nel tempo.
Drive/waveshaping (DRIVE/WS)
Drive e waveshaping donano entrambi al suono un carattere più duro.
Regolando la frequenza di taglio (cutoff) o la risonanza (resonance) del fil-
tro potete produrre cambiamenti significativi.
Generatori di inviluppo (Envelope generator - EG1, EG2, EG3)
Un generatore di inviluppo applica cambiamenti che variano nel tempo ai
parametri che costituiscono il suono. Ogni envelope generator definisce la
“forma” dei cambiamenti che variano nel tempo usando quattro parametri:
attack time, decay time, sustain level, e release time (tempo di attacco,
tempo di decadimento, livello di risonanza, tempo di rilascio). EG1 è asse-
gnato al controllo della frequenza di taglio del filtro, ed EG2 è assegnato al
controllo del volume dell’amplificatore. Siete liberi di assegnare l’EG3 a
qualsiasi parametro desiderato utilizzando un virtual patch (cavo di collega-
mento virtuale). EG1 e EG2 possono anche essere usati con un virtual
patch come una sorgente di inviluppo per altri parametri.
LFO (LFO1, LFO2)
Un LFO (Low Frequency Oscillator - oscillatore a bassa frequenza) applica
cambiamenti ciclici ai parametri che costituiscono il suono. Ogni timbre ha
due LFO, ognuno dei quali vi offre una scelta di cinque forme d’onda. Per
alcune forme d’onda che possono essere selezionate per l’oscillatore 1
(OSC1), l’LFO1 è assegnato come “control 2” (OSC1 Control 2), e l’LFO2 è
assegnato come sorgente della modulazione dell’intonazione tramite la
rotella della modulation. Potete anche impiegare un virtual patch per asse-
gnare l’LFO come una sorgente di modulazione per altri parametri.
Virtual patch (VIRTUAL PATCH)
La funzionalità virtual patch vi permette di usare non solo EG o LFO, ma
anche sorgenti come la velocity (dinamica dell’esecuzione alla tastiera) e il
keyboard tracking (la regione di tasti in cui suonate) come sorgenti di
modulazione per controllare i parametri che costituiscono il suono. Ciò vi
offre una grande libertà nella creazione di suoni originali. Per ogni timbre,
potete creare impostazioni virtual patch per sei parametri.
Equalizzatore (EQ)
Ogni timbre contiene un EQ a due bande. Potete usarlo per regolare il
bilanciamento tonale tra i due timbre; per esempio potreste accentuare un
suono che altrimenti andrebbe perso nel mix, o per smorzare un suono che
risalta troppo.
Effetti Master (MASTER FX)
Ogni program contiene due effetti master. Applicando questi effetti al suono
finale mixato dei due timbre, potete aggiungere il tocco finale al program
complessivo.










