Operation Manual

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LA LEGNA
La legna è pulita e sicura, sana e praticamente inodore. Se è secca, si accende e brucia facilmente. Il
suo tenore in ceneri è molto ridotto e, oltre a ciò, queste sono poco fusibili, il che elimina la formazione
di scorie. Oltre a ciò, la legna è economica.
Nelle regioni forestali e nella maggior parte delle campagne, la caloria-legna è la meno cara. Un chilo
di legna dura e secca può fornire la stessa quantità di calore di 450 gr. di antracite, 520 gr. di coke,
340 gr. di nafta, 320 gr. di butano e 0,420 l. di petrolio da lampade.
Qual è la migliore legna da ardere?
Alcuni tipi di legna sono più reattivi di altri per ottenere l’accensione immediata. Quelli che tengono
meglio il fuoco sono: il carpine, il faggio e la quercia. Il pioppo, la betulla e il tiglio bruciano facilmente
ma durano meno. Vengono poi gli alberi frondosi teneri e le conifere. Il diametro del ceppo è
importante per il riscaldamento. Tuttavia, questa classificazione è puramente indicativa in quanto la
miglior legna da ardere non può essere che quella più secca.
Quali sono gli inconvenienti della legna umida?
La legna umida non ha solamente un potere calorifico più ridotto, il che fa abbassare la temperatura di
combustione e, conseguentemente, essa si accende difficilmente, brucia male ed emette del fumo.
L’utilizzo di legna umida accentua soprattutto la formazione di depositi nei condotti di evacuazione del
fumo (catrame e scorie) dei camini.
Depositi di catrame e scorie; di cosa si tratta?
È un possibile inconveniente che si verifica nei condotti dei camini.
Quando i fumi arrivano a bassa temperatura nel camino, una parte del vapore d’acqua che
trasportano si condensa. I costituenti più pesanti si depositano all’interno del condotto, formando così
un deposito di CATRAME. La miscela si ossida a contatto con l’aria e forma delle macchie scure, le
SCORIE.
Si forniscono quattro consigli per evitare questi inconvenienti: utilizzare legna secca, servirsi di un
apparecchio adatto per la legna, raccordarsi ad un camino dalle pareti spesse e dalla sezione regolare
(il sistema a moggio è molto utilizzato), controllare che i tubi di raccordo siano il più possibile corti.
Durata di stoccaggio?
La legna tagliata durante il periodo di utilizzo, messa in stock immediatamente sotto riparo aerato,
secca più velocemente della legna lasciata in steri. I quarti seccano più rapidamente dei tondini. I
pezzi di legna troppo piccoli per essere segati, devono essere intagliati. Togliere una parte della
corteccia. I tondini lasciati più di un anno all’aria aperta finiscono per essere attaccati (marciume). La
durata di essiccamento della legna da ardere deve essere compresa fra un minimo di 18 mesi e 2
anni. Questa durata è diminuita (da 12 a 15 mesi) se si taglia la legna in corso di utilizzo e se viene
messa in stock immediatamente, sotto riparo aerato.