Operation Manual
21
MANUALE D'USO VT 4.0
© 2002 Design, 2011 Doc. n. 12-5213-r02 (6/9/11)
ATTIVAZIONE IN ACQUA
Il VT 4.0 è dotato di contatti che attivano automaticamente la modalità Immersione quando lo spazio tra i contatti è collegato da
un materiale conduttore (immerso in acqua) e l'unità rileva una profondità pari a 5 FT (1,5 M).
I contatti sono i piedini metallici della porta dati di interfaccia con il PC ed i gambi dei pulsanti.
Quando la funzione di attivazione in acqua è impostata su OFF, il VT 4.0 non entra in modalità Immersione, a meno che non
venga attivato mediante gli appositi pulsanti ed operi in una delle modalità Superficie oppure si tratti di un'immersione ripetitiva.
SISTEMA DI RETROILLUMINAZIONE SMARTGLO
®
La configurazione del VT 4.0 prevede un sensore che misura l'intensità della luce ambiente. Tale funzione (Smartglo) consente di
risparmiare l'alimentazione della batteria permettendo l'attivazione della retroilluminazione solo in condizioni di scarsa luminosità.
Per attivare la retroilluminazione SmartGlo >> premere/rilasciare il pulsante S (< 2 sec).
• Se il livello di luce ambiente è insufficiente, la retroilluminazione si attiva illuminando il display per il periodo impostato
dall'utente (5, 10 o 15 secondi).
• Premendo uno qualsiasi dei pulsanti mentre la retroilluminazione è attiva, il cronometro si azzera, mantenendola attiva per
la durata impostata.
L'uso prolungato della funzione di retroilluminazione riduce la durata prevista della batteria. Inoltre,
la funzione di retroilluminazione non è operativa in caso di basso livello di carica della batteria o
quando il VT 4.0 è collegato ad un PC.
GRAFICI A BARRE
L'unità VT 4.0 dispone di 2 grafici a barre, uno su ciascun lato dello schermo LCD.
> Il grafico di sinistra, che rappresenta la saturazione di azoto, viene indicato con l'acronimo TLBG (grafico a barre
saturazione di azoto nei tessuti).
> Il grafico di destra, che rappresenta la velocità di risalita, viene indicato con l'acronimo VARI (indicatore velocità di risalita
variabile).
TLBG
Il grafico TLBG (Fig. 38a) rappresenta lo stato di sicurezza o di decompressione del subacqueo. I 4 segmenti in basso
rappresentano lo stato di sicurezza, il quinto, in alto, indica una condizione di decompressione. Via via che profondità e
durata dell'immersione aumentano si aggiungono nuovi segmenti, mentre durante la risalita i segmenti si riducono, indicando la
disponibilità di ulteriore tempo in curva.
Il computer VT 4.0 controlla contemporaneamente 12 compartimenti azoto differenti; il TLBG visualizza quello interessato
dall'immersione in corso, in qualsiasi momento.
VARI
Il grafico VARI (Fig. 38b) fornisce una rappresentazione visiva della velocità di risalita (ossia, è un indicatore della velocità di
risalita).
I segmenti rappresentano due serie di velocità, che cambiano ad una profondità di riferimento pari a 60 FT (18 M). Consultare
la tabella.
Se la velocità di risalita è eccessiva, tutti i segmenti dell'indicatore VARI vengono visualizzati lampeggianti e compare la dicitura
TOO FAST (Fig. 39) fino a quando la risalita non rallenta.
AVVERTENZA: a profondità superiori a 60 FT (18 M), la velocità di risalita non deve superare 60
FPM (18 M/MIN.). A profondità pari o inferiori a 60 FT (18 M), la velocità di risalita non deve
superare 30 FPM (9 M/MIN.).
ALGORITMO
L'unità VT 4.0 è configurata con 2 algoritmi, il che consente all'utente di decidere quale serie di NDL (curve di sicurezza) verrà
utilizzata per i calcoli Ni/O
2
e le schermate relative alle funzioni Plan (pianificazione) e DTR (tempo residuo di immersione).
Questa selezione rimane bloccata per 24 ore dal termine dell'ultima immersione.
L'utente può selezionare l'algoritmo DSAT oppure PZ+.
Fino ad oggi, l'algoritmo DSAT è stato utilizzato da Oceanic per tutti i suoi computer subacquei. Prevede delle curve di
sicurezza basate su parametri di esposizione e dati di prova adottati anche per le tabelle PADI RDP. Impone alcune limitazioni
per le immersioni ripetitive con decompressione, considerate le più rischiose.
L'algoritmo PZ+ (Pelagic Z+) si basa sulle formule Buhlmann ZHL-16c. Prevede delle curve di sicurezza notevolmente più
conservative, soprattutto a profondità minori.
Per garantire margini di sicurezza ancora maggiori per quanto concerne la decompressione, alle immersioni in curva è possibile
aggiungere un fattore conservativo, soste in profondità e soste di sicurezza.
FATTORE CONSERVATIVO (CF)
Se la funzione fattore conservativo è impostata su On, le curve di sicurezza basate sull'algoritmo selezionato ed impiegate per
i calcoli Ni/O
2
e le schermate relative alle funzioni Plan (pianificazione) e DTR (tempo residuo di immersione) vengono ridotte
ai valori equivalenti a quelli previsti al successivo valore di altitudine superiore di 3,000 ft (915 m). Consultare le tabelle delle
curve di sicurezza sul retro del presente manuale.
Fig. 38 - GRAFICI A BARRE
a b
VARI Velocità di risalita
Segmenti FPM M/MIN.
0 0 - 20 0 - 6
1 21 - 30 6,1 - 9
2 31 - 40 9,1 - 12
3 41 - 50 12,1 - 15
4 51 - 60 15,1 - 18
5 60 + 18 +
VARI Velocità di risalita
Segmenti FPM M/MIN.
0 0 - 10 0 - 3
1 11 - 15 3,1 - 4,5
2 16 - 20 4,6 - 6
3 21 - 25 6,1 - 7,5
4 26 - 30 7,6 - 9
5 30 + 9 +
Fig. 39 - VELOCITÀ DI
RISALITA ECCESSIVA