Owners Manual

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Una volta completate le regolazioni, evidenziare la voce Menu
Impostazione Ingresso alla base della schermata e premere il tasto ENT
per tornare al menù Impostazione Ingresso.
DTS Neo:6
D T S N e o : 6
M O D A L I T A : C i n e m a
M E N U I M P O S T A Z I O N E I N G R E S S O
Quando si seleziona DTS Neo:6 come modalità surround predefinita nel
menù Impostazione Ingresso è disponibile un’opzione aggiuntiva per
ottimizzare la decodifica surround per tracce musicali o colonne sonore
di film. La decodifica DTS Neo:6 utilizza un algoritmo di decodifica
matriciale per creare un canale centrale ed i canali surround partendo
da registrazioni 2 canali.
Nel sottomenù DTS Neo:6 viene offerta la scelta tra modalità CINEMA o
MUSIC. Utilizzare i tasti sinistra / destra sul telecomando per cambiare
l’impostazione.
Selezionare • CINEMA per ottimizzare la decodifica DTS Neo:6 per
l’ascolto di colonne sonore di film.
Selezionare • MUSIC per ottimizzare la decodifica DTS Neo:6 per
l’ascolto di registrazioni musicali.
Una volta completate le regolazioni, evidenziare la voce Menu
Impostazione Ingresso alla base della schermata e premere il tasto ENT
per tornare al menù Impostazione Ingresso.
Configurazione dei diffusori
Questa sezione descrive la configurazione di numerosi parametri della
riproduzione audio come ad esempio il tipo ed il numero dei diffusori,
la gestione delle basse frequenze, la frequenza di taglio del crossover
del subwoofer, la regolazione di livelli di uscita di tutti i canali e
l’impostazione dei ritardi.
Informazioni sulla configurazione dei diffusori
I sistemi home theater si differenziano tra loro per il numero di diffusori
impiegati e per la capacidi questi ultimi di riprodurre le basse frequenze.
Questo sintoamplificatore dispone di modalità surround dedicate ad
impianti con un numero di diffusori variabile ed offre la possibilità di
inviare le basse frequenze al diffusore (o ai diffusori) in grado di riprodurle
al meglio, come subwoofer e/o modelli di grandi dimensioni. Per una
resa ottimale è necessario specificare quanti diffusori compongono il
vostro sistema ed a quali diffusori inviare le basse frequenze.
Nota: Esistono due tipi di bassi in un sistema surround. I primi sono
i bassi registrati in ognuno dei canali principali (frontali, centrale, e
surround) che sono presenti in tutte le registrazioni e colonne sonore. In
aggiunta, le registrazioni Dolby Digital 5.1 e DTS 5.1 possono avere un
canale chiamato Low Frequency Effects (LFE), quello che in genere viene
indicato come .1. Tale canale, normalmente riprodotto da un subwoofer,
è utilizzato per generare vari effetti, come esplosioni o tuoni. L’uso del
canale LFE varia da colonna sonora a colonna sonora. Registrazioni non
codificate Dolby Digital o DTS non dispongono del canale LFE.
Le seguenti configurazioni fanno riferimento a diffusori definiti GRANDE e
PICCOLO in relazione all’estensione verso le basse frequenze desiderata
più che alle loro dimensioni fisiche. Più specificatamente, utilizzare
l’impostazione Grande per diffusori che volete riproducano bassi profondi
e Piccolo per limitare la risposta e far riprodurre i bassi da diffusori più
adatti. Il sistema di gestione della gamma bassa eliminerà le frequenze
estreme dal segnale destinato ai diffusori regolati su Piccolo e le invierà
invece ai diffusori Grande e/o al subwoofer. Può essere utile pensare
alla definizione Grande come “gamma di frequenze estesa” ed a Piccolo
come “gamma di frequenze limitata in basso”.
Cinque diffusori GRANDE più subwoofer:• Questo sistema non
richiede il reindirizzamento delle basse frequenze di tutti i canali
al subwoofer. Tutti e cinque i diffusori possono riprodurre i bassi
dei rispettivi canali. Il subwoofer si occupa solo del contenuto del
canale LFE. In base alla registrazione, potrebbe esserci un utilizzo
minimo del canale LFE, per cui il subwoofer potrebbe rimanere
quasi sottoutilizzato. Al contrario, gli altri diffusori ed i relativi
amplificatori sono molto sollecitati dalla riproduzione delle basse
frequenze normalmente presenti nei vari canali.
Cinque diffusori GRANDE senza subwoofer:• I diffusori frontali,
centrale, e surround riproducono i bassi dei loro rispettivi canali
più quelli del canale LFE, dal momento che, non essendo presente
un subwoofer, il contenuto del canale LFE viene inviato a tutti e
cinque i diffusori. Ciò comporta che i diffusori e gli amplificatori
che li pilotano vengano molto sollecitati, soprattutto in presenza di
effetti a frequenze estreme contenuti in questo canale.
Cinque diffusori PICCOLO più subwoofer:• Le basse frequenze di tutti
i canali vengono inviate al subwoofer in aggiunta al contenuto del
canale LFE. Il subwoofer riproduce quindi tutti i bassi del sistema.
Questa configurazione ha molti lati positivi: i bassi profondi sono
riprodotti dal diffusore più indicato per questa funzione, i diffusori
principali possono suonare più forte con minori distorsioni ed il
compito dei relativi amplificatori si riduce notevolmente. Tale soluzione
dovrebbe essere usata con diffusori principali da libreria o molto
piccoli, ma può essere presa in considerazione anche con diffusori
frontali da pavimento e si dimostra vantaggiosa quando l’impianto
non comprende amplificatori di elevata potenza.
Diffusori frontali GRANDE, centrale e surround PICCOLO p•
subwoofer: I bassi destinati ai diffusori centrale e surround vengono
inviati ai diffusori frontali ed al subwoofer. I diffusori frontali Grande
riproducono i bassi dei rispettivi canali più i bassi inviati dai diffusori
Piccolo e dal canale LFE. Il subwoofer riproduce i bassi del canale
LFE più i bassi inviati da tutti gli altri canali. Questa può rivelarsi
la configurazione p appropriata quando si dispone di una
coppia di diffusori frontali capaci di ottime prestazioni sulle basse
frequenze pilotati da robusti amplificatori. Un potenziale svantaggio
può consistere nel fatto che, utilizzando contemporaneamente le
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