Il manuale LMSmodular Software Sezione 1 Cerberus® LMS Wan Modulo base ver. 3.0 Guida alla configurazione Cerberus Security for People and Assets Siemens Building Technologies Cerberus Division Siemens Building Technologies Cerberus Dati Division 006960_a_it.doc 12.
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1. INTRODUZIONE.................................................................................................................7 1.1 Scopo di questo manuale ............................................................................................................7 1.2 Destinatario del manuale ...........................................................................................................7 1.3 Organizzazione del manuale.....................................................................
4.4.9 4.4.10 Configurazione dei menu primario e secondario ................................................................65 Opzioni software .................................................................................................................67 4.5 Servizi.........................................................................................................................................71 4.5.1 Test coerenza.................................................................................
7.5 Esportazione Pagine ...............................................................................................................100 7.5.1 Seleziona formato .............................................................................................................100 7.5.2 Seleziona sorgente ............................................................................................................100 7.5.3 Seleziona destinazione.......................................................................
1. Introduzione 1.1 Scopo di questo manuale Questo manuale fornisce tutte le informazioni ed istruzioni necessarie per costruire un database per il sistema LMS WAN ed a configurare le sue varie funzioni.
Capitolo 9 Descrive la funzione di BACKUP, cioè come eseguire il salvataggio dei dati di configurazione introdotti. Capitolo 10 Descrive la funzione di RESTORE, cioè come eseguire il ripristino di una configurazione dati, precedentemente salvata. Capitolo 11 Descrive come configurare le stampanti. Capitolo 12 Descrive la funzione del PAK MANAGER, licenza d’uso ed abilitazione dei relativi sottosistemi configurati. Capitolo 13 Descrive le funzioni speciali di LMS.
1.4 Il processo di configurazione LMS WAN è un sistema computerizzato che monitorizza l’ambiente di sicurezza da uno o più postazioni di lavoro basato su Personal Computer. Esso abilita l'operatore a controllare lo stato dei dispositivi installati sul campo (palazzi, agenzie, ecc.) e ad interagire con comandi verso queste apparecchiature. Ad esempio, LMS (il CENTRO) controlla i sensori di rivelazione di una centrale CC-11.
Il database di configurazione è usato per definire le ubicazioni fisiche, o i siti di posizionamento delle apparecchiature. I siti rappresentano di solito gli edifici; ogni edificio è un sito separato, molto più genericamente è un'entità geografica (un complesso di uffici, un negozio all'ingrosso, un piccolo negozio). Ora che il Centro conosce i siti, ha bisogno di sapere che i tipi di apparecchiature sono installati in ogni luogo.
Attraverso il configuratore è possibile effettuare delle copie di riserva della configurazione (BACKUP), da utilizzare in un secondo tempo (RESTORE) in caso di necessità. La funzione di backup registra la copia dei dati su un disco floppy o in un direttorio dell’Hard Disk, mentre la funzione di restore ripristina e sostituisce i dati di configurazione presenti all’atto dell’operazione.
2. Menù integrato Al termine dell’installazione del software, nel menu d’avvio, appare un nuovo gruppo di programmi chiamato LMS WAN, contenente le icone Engineering Tools e LMS-Wan. Attivando l’Engineering Tools (il Configuratore di LMS), appare (fig. 1) la finestra di richiesta codice operatore (max. 6 caratteri). Scrivendo il codice, e premendo il tasto invio, il sistema successivamente richiede la password (max.
Il menù degli strumenti di configurazione presenta sei pulsanti oltre al pulsante di uscita. Fig. 2 Lo spostamento del mouse su ogni bottone di scelta, fa’ apparire nella parte bassa del menù una breve descrizione della funzione selezionata. I sei pulsanti hanno il seguente significato: - Configuratore PAK: permette di configurare la chiave hardware ed i parametri della licenza. Far riferimento al capitolo 12 per i dettagli. - Configuratore stampanti: permette di configurare le stampanti del sistema LMS.
3. Installazione di Lms 3.1 Interfaccia utente Questo capitolo descrive l'interfaccia utente ed i comandi che vengono utilizzati durante la configurazione del database. 3.1.1 Tastiera I tasti utilizzati durante la configurazione del database sono i seguenti (fig. 3): I tasti alfanumerici hanno la loro normale funzione, come i tasti di una normale macchina da scrivere. L’unico tasto funzione usato è F1, che le richiama le finestre di aiuto durante la procedura di configurazione.
3.1.2 Configurazione della finestra di lavoro La finestra di lavoro del configuratore è divisa in quattro aree: - L'area sistema è posizionata nella parte superiore della finestra. Il lato sinistro dell’area mostra la funzione che si sta’ usando. Il lato destro mostra il codice operatore che sta operando ed il suo livello di accesso. Il livello di accesso può essere Tec (livello tecnico) o Ope (livello di operatore). Far riferimento al par. 3.2 per i dettagli sui livelli di accesso.
Quando un menù appare sulla finestra, una selezione è già evidenziata. Per spostarsi tra le voci utilizzare il tasto space-bar o i tasti freccia. Per scegliere la voce evidenziata premere enter. Se, una volta selezionata una voce, non si vuole più continuare, o si è terminato il lavoro, si può ritornare al menù precedente solamente premendo il tasto Esc o selezionando la voce uscita (la voce più a destra nell'area menù) e confermare premendo il tasto enter. 3.1.
3.3 Il menu principale di configurazione di LMS Il menu principale permette all'utente di selezionare tutte le funzioni di configurazione. Esso appare sullo schermo immediatamente dopo aver selezionato nel menù strumenti il pulsante “configurazione LMS e mostra le seguenti opzioni (fig. 5): - CONFIGURATORE - PAGINE - UTILITA’ - USCITA Per accedere alle funzioni vedi paragrafo “come selezionare un’opzione”. CONFIGURATORE: questo menù da la possibilità di accedere al programma di configurazione del database.
4. Configurazione del database 4.1 Il menù principale Dal menù a tendina delll’opzione CONFIGURATORE si accede alla voce DATABASE e al suo relativo menù. Il menù principale (fig 6) contiene le seguenti scelte: - INSTALLAZIONE - DATI INTERNI - SISTEMA LMS - SERVIZI - USCITA INSTALLAZIONE permette di implementare la parte essenziale del database: le dipendenze, i sistemi, i sotto-sistemi e gli operatori. E’ possibile anche “rinominare” (opzione: denominazione) il nome dell’installazione.
4.2 Installazione Il configuratore ordina i dati in modo corrispondente ai dispositivi fisici in campo Primo, il sistema LMS ha bisogno di conoscere i nomi delle ubicazioni che dovrà monitorare. Queste ubicazioni si chiamano siti (dipendenze). Un sito può essere definito come una entità geografica, cioè un posto fisico che deve essere monitorato; ad esempio: un ufficio, un’agenzia, un negozio ecc.
In una configurazione con 4 stazioni connesse allo stesso gateway, in condizioni normali la stazione numero 1 è la principale, mentre le altre vengono definite stazioni secondarie. Se la stazione 1 viene fermata o si guasta, automaticamente la stazione 2 diventa principale, se anche quest’ultima si guasta o si ferma, la stazione 3 diventa principale e così via. In un sistema con configurazione “multi-stazione”, ogniuna monitorizza lo stato delle altre stazioni connesse.
Una volta inseriti tutti i dati dare il comando CTRL+END e quindi confermare con Y (Yes) per registrare le aggiunte apportate. Quando si seleziona MODIFICA appare la maschera di figura 8 Fig. 8 Questa funzione opera solo su siti già configurati facendone apparire la relativa pagina di configurazione sullo schermo.Una volta evidenziato il sito da modificare è possibile effettuare i cambiamenti.
DESCRIZIONE è il nome del sistema: più è precisa questa informazione più sarà facile per l’operatore accertare l’evento Le PAGINE ASSOCIATE sono tre pagine grafiche relative al sistema. Queste pagine sono disponibili agli operatori attraverso la funzione di gestione del LMS. Sarà possibile inserire il numero di pagina in questa maschera solo dopo aver configurato le pagine a video, o almeno il loro indice (vedi Capitolo 6).
Le funzioni MODIFICA e CANCELLA sono applicabili solo ai sottosistemi elencati nell’area di lavoro La selezione del menù MODIFICA apre un sotto-menù con due scelte: SUBSISTEMA e PUNTI (vedi figura10) Fig. 10 Selezionando SUBSISTEMI si accede alla stessa maschera del menù AGGIUNGI; la differenza è che nel caso di modifiche i campi evidenziati in rosso sono bloccati e non possono essere cambiati. Selezionando PUNTI apparirà la maschera descritta nel paragrafo 4.2.
Nella prima riga in alto a sinistra il programma visualizza alcune informazioni sul subsistema, mentre nella riga evidenziata in rosso viene automaticamente indicato il numero di record del sottosistema che si sta modificando e/o aggiungendo. Sulla stessa riga, sulla destra, si trova il numero identificativo (ID).
5 solo se il PUNTO si può tacitare solo se il PUNTO può essere ripristinato - VITALITÀ Questo messaggio permette al Centro di monitorare costantemente lo stato di collegamento di alcune centrali Cerberus, queste possono inviare verso il Centro LMS un messaggio di VITALITA’. Le centrali CS4, CS4-40, CC-11 e CC-60 ogni 30/60 secondi, CZ10 e CZ12 ogni 30 secondi.
CDDL/CDSF CDDL/CDSF MK7022 CBA CZxx CBA CZxx Zero level network CBA Norway CZxx (the two channels must have the same protocol) CZxx CZxx Cerban Cerban Zero level network Cerloop CS4 CS4 Zero level network Cerban Gateway Gateway Gateway One level network Two level network Siemens Building Technologies Cerberus Division 26 006960_a_it.doc 11.
L'indirizzo di rete è composto da quattro parametri (premere il tasto F1 per visualizzare il relativo elenco): - INDIRIZZO DEL CANALE È il numero del canale al quale il sottosistema è collegato, direttamente attraverso un MK7022 o un Gateway. Il valore utilizzabile varia da 0 a 7. Impostando il numero di canale si definisce una rete multipla di Gateway oppure nulla, zero o a due livelli. In una rete multipla, possono essere collegati fino a 8 Gateway ad una stazione operativa di LMS.
La NetMpad è utilizzata per collegare il gateway che funge da Concentratore agli altri gateway della rete: I NetMpad possono essere installati in qualsiasi slot (scheda) disponibile del Gateway GW-20, il range varia da 1 a 5. - Impostare il parametro 3 con il numero di linee NetMPad (range 0-3) usate per collegare il sottosistema che si sta configurando con i gateway secondari.
- INDIRIZZO LOCALE Questo valore dipende dal tipo di sottosistema installato ed è utilizzato dal centro per indirizzare più centrali (multidrop) collegate ad un singolo GW23 o NK8223. Premendo il tasto F1 viene mostrato l’intervallo valido al quale far riferimento. Il valore di indirizzo locale inserito nell’LMS deve corrispondere con il valore di indirizzo locale inserito nella relativa unità di controllo.
APPARECCHIATURA TIPO Avvisi Cerberus CZ10 allarme incendio Centrali intrusione di Cerberus CZ12/CS4/CS4-40 Comerson CCTV ( protocollo CDDL/CDSF) LMS sistema diagnostico Gateway per centrali Cerberus ( MK7022, CK100, CK11, SK11) Westinghouse Controllo Accessi SE902S CMX I/O Multiplexing system/CF9003 di Cerberus Dati Unità di controllo che usa il protocollo CDDL/CDSF ( Sottosistema Standard) Cerberus Guinard STT-10, STT-11 Westinghouse Controllo Accessi SE422 Controllo Ronda Cerberus CC-11 unità di control
CZ10 SOTTOTIPO 24 allarmi antincendio di gruppo (CPU E4H010/E4H030) 48 allarmi antincendio di gruppo 72 allarmi antincendio di gruppo 96 allarmi antincendio di gruppo 96 allarmi antincendio di gruppo + Ext./Gcome + Tecnologico 96 allarmi antincendio di gruppo + Ext./Gcome + Tecnologico + 8 linee 96 allarmi antincendio di gruppo + Ext./Gcome + Tecnologico + 16 linee 96 allarmi antincendi dio gruppo + Ext.
Gateway SOTTOTIPO Gateway GW-00.xx 20 linee Gateway GW-01.
Valore dei livelli di sicurezza SOTTOTIPO CZ10 Gateway ( MK7022, CK100, CK11) RClock CZ12 CS4 CS4-40 CC-11 Guarto CS6 Cerberus Dati Gateway GW-xx LMS AVVISI Valori suggeriti 6 7 9 Quando tutte le informazioni necessarie sono state inserite, per salvare i dati premere i tasti Ctrl+Fine. Il sistema chiederà di confermare: Confermi? (S/N) SI. Apparirà un messaggio, con la quale il sistema avvisa che stà generando i punti necessari per il sottosistema richiesto.
Fig. 13 Sotto ogni punto, appaiono anche dei campi colorati. Questi campi elencano le pagine di trattamento video (se configurate) che dovranno essere mostrate durante il trattamento di un evento.
ha il seguente significato: - 2 (sotto il N.) indirizzo relativo del punto. L'indirizzo relativo è il numero del punto in riferimento al sottosistema. Quindi il punto 2 di ogni CZ10 è lo stato operativo del sottosistema. - “SUBSYSTEM OPERATIVE STATUS" è la descrizione del punto; - 4 (sotto subs) è il numero del sottosistema al quale il punto appartiene - 2 (sotto Des) tabella di descrizione che si applica a questo punto - 2 (sotto Tra) tabella di trattamento che si applica a questo punto - 0 (sotto Op1...
ricevuti e nessun evento verrà generato.Questo comando è molto utile nel caso in cui l’apparecchiatura al quale il punto appartiene sia guasta. Se si vuole ridurre l’invio di messaggi inutili al centro LMS. Il valore generalmente inserito in questo campo è 0. In questo caso il punto è parte attiva del sistema. I punti “fuori scansione” non sono inseriti nell’elenco durante la gestione del sottosistema. - Reazione è la tabella delle reazione associata al punto.
4.2.6 Operatori Lms è dotato di tre codici standard di log-in. E’ tuttavia consigliato di assegnare a ciascun operatore un proprio codice e una propria password. CODICE OPERATORE SISTEMA PAROLA D'ORDINE (*) LIVELLO DI ACCESSO 9 OPE (nessuna parola d'ordine) (nessuna parola d'ordine) 3 NOP 0 (*) il Customer Support ha una password personale. L’uso di un codice e di una password individuale di log-in permettono di effettuare un certo numero di funzioni.
Fig. 15 La videata in fig.15 è la stessa, sia scegliendo AGGIUNGI che MODIFICA. Una volta inserito, un operatore non può essere cancellato dall’elenco, ma è possibile solo modificarne i dati inseriti. I campi hanno nel dettaglio questo significato: - NOME è il nome dell’operatore che verrà stampato sulla lista (max. 50 caratteri). - INDIRIZZO in caso di necessità - NUMERO DI TELEFONO in caso di necessità - LIVELLO DI ACCESSO è il livello di accesso assegnato all'operatore.
Fig. 16 Nell'area di menù, appaiono queste opzioni: MODIFICA STAMPA USCITA USCITA ritorna al menu precedente. STAMPA stampa le informazioni del canale su carta. MODIFICA permette di cambiare i parametri impostati nei canali. Eseguire un test di coerenza ogni volta che si modificano i canali. Il canale 0 deve essere utilizzato, non è possibile configurare in LMS altri canali senza configurare il canale zero.
Velocità della porta Questo parametro definisce la velocità dello scambio dati tra il PC ed i dispositivi connessi al canale seriale. I valori possibili variano da 150 a 19200 baud, e dipende dal tipo di datalink configurato. Il valore di default è 9600 baud.
DDE Link 8 Cerban Link 11 Sottosistema Questo parametro definisce il tipo di sottosistema connesso ad LMS.
Quando viene specificato che due canali funzionano in questa configurazione, LMS si incarica di gestire tutti i dettagli della configurazione rindondante. I sottosistemi devono essere configurati solo sul canale pari, per esempio, se si configura una riserva calda tra canale 0 e 1, e vengono connesse una centrale CZ10 ed una CZ12, bisogna configurare i sottosistemi solo una volta con indirizzo di rete sul canale 0. Solo i GW-00 vanno configurati sul canale dispari. In fig.
4.3.1 Tabelle di Descrizione Le tabelle di descrizione determinano come visualizzare lo stato del punto pervenuto in lista eventi o in una pagina video configurata per visualizzare lo stato del punto. Le tabelle di descrizione sono classi di tabelle. Non c'è una tabella associata ad ogni punto, ma ci sono diverse tabelle dove le descrizioni possono essere usate per tutti quei punti che sono simili.
Fig. 19 4.3.2 Tabelle di Trattamento Le tabelle di trattamento, sono tabelle per le classi di eventi e configurano le azioni che devono essere intraprese quando un avviene un cambiamento di stato di un punto associato a quella tabella. Ogni punto può avere 16 valori diversi e la tabella di trattamento definisce quale di questi valori è un evento. La tabella di trattamento ti permette di definire anche, se e come registrare gli eventi.
La colonna "STAMPA" definisce se l'evento verrà inviato in stampa; la tabella seguente mostra i possibili valori dell’opzione ed il comportamento di LMS. CODICE COMPORTAMENTO 0 Non stampa 1 Stampa solo su stampante parallela Stampa solo su stampante seriale Stampa su entrambe le stampanti 2 3 . La colonna "ARCHIVIO" definisce se l'evento verrà registrato nel file di archivio storico; la tabella seguente mostra i possibili valori dell’opzione ed il comportamento di LMS.
4.3.3 Multistatione La configurazione multi-stazione permette ad ogni stazione di lavoro, di trasmettere e ricevere i comandi inviati da altre stazioni, connessi allo stesso Gateway. I comandi vengono registrati nell’archivio storico della stazione. E’ possibile applicare questa funzione, solo se il sistema ha più di 1 (fino a 8) stazioni operative di controllo. Le opzioni disponibili dal menù secondario sono: MODIFICA STAMPA USCITA STAMPA trasferisce su carta la tabella come esposta in fig.21.
4.3.4 Reazioni Questa funzione permette di configurare una tabella di sedici sequenze, una per ogni stato che il punto può assumere. Durante la configurazione di punto è possibile collegare una tabella di reazione al punto. Quando il punto entra uno dei suoi 16 stati disponibili, LMS controlla le tabelle di reazione, alla quale è associata la sequenza allo stato del punto, e la esegue. Per configurare le tabelle di reazione, selezionare REAZIONI dal menu secondario dei dati interni.
Fig. 23 Per configurare una reazione bisogna: 1 2 3 4 configurare le sequenze che saranno usate nella tabelle di reazione inserire la descrizione nella tabella di reazione configurare per ogni stato del punto la sequenza da far eseguire inserire il numero della tabella di reazione durante la configurazione del punto Siemens Building Technologies Cerberus Division 48 006960_a_it.doc 11.
4.4 LMS di Sistema La personalizzazione di LMS può essere completata con la configurazione delle sequenze, dei programmi a tempo e degli avvisi, inoltre, il gestore del sistema può predisporre un calendario personalizzato che definisce i giorni lavorativi e le festività durante una settimana tipica (i.e. le festività annuali come Pasqua o Natale) e le eccezioni. LMS può essere adattato alle regole di ogni paese sull'ora legale.
La domanda seguente che ci si pone è come dividere le operazioni nelle varie sequenze, la risposta è, come si preferisce! Nella settimana tipica è permesso definire fino a quattro programmi di tempo giornalieri, ed ogni programma di tempo può contenere 16 istruzioni, quindi possono essere eseguite giornalmente fino ad un massimo di 64 istruzioni. Allo stesso tempo, ogni sequenza può essere collegata ad altre, attraverso l'istruzione di CSEQ.
Fig. 24 NUOVA SEQUENZA inizia una nuova sequenza, mentre COPIA DA ti permettere di copiare una sequenza per poi modificarla, adattandola alle nuove esigenze. In ogni caso, viene richiesto l’inserimeto di un testo descrittivo della sequenza (fino a 30 caratteri di lunghezza). Successivamente bisogna scegliere se stampare la sequenza mentre è in esecuzione. Mettendo l’opzione a 1, la sequenza stamperà su carta tutti i passi fino al completamento.
4.4.2 Il linguaggio MACRO Le sequenze sono scritte in linguaggio MACRO che consiste in tredici comandi e nove parametri.
Comando CSEQ Descrizione Termina l'esecuzione della sequenza corrente, ed inizia la sequenza chiamava nel parametro 1. Tutte le sequenze devono finire con CSEQ o STOP. DECP Decrementa il valore del punto di 1 unità. Questa istruzione richiede tre parametri: il primo è il numero del sottosistema, il secondo è il numero di punto ed il terzo è il codice di trattamento (rif. TRATTAMENTI per i valori configurabili). ENDIF Fine di un blocco IF.
Comando Descrizione l'istruzione successiva. Se è uguale, il programma passerà alla prima istruzione dopo ENDIF. INCP Incrementa il valore del punto di 1 unità. Questa istruzione richiede tre parametri: il primo è il numero del sottosistema, il secondo è il numero di punto ed il terzo è il codice di trattamento (rif. TRATTAMENTI per i valori configurabili). NEXT Fine di un ciclo FOR. NOP Non esegue operazioni; passa semplicemente all'istruzione successiva.
4.4.3 Esempio di sequenza Si supponga che nella nostra installazione LMS abbiamo, come sottosistema num.7, un CMX 16/8, e come sottosistema num.5, una centrale CZ10. Diciamo che l’uscita num.1 è una sirena, l’uscita num.2 è un combinatore telefonico, mentre l'ingresso num.1 è un pulsante usato per il riconoscimento.
IFEQ 7,4,0,0 Controllo il valore del punto 4 del sottosistema 7; Se valore non è uguale a 0 (pulsante non premuto) le istruzioni seguenti vengono eseguite, altrimenti la sequenza salta all’istruzione ENDIF di linea 8. COM 7,4,2,0,0,0,0 Invio al sottosistema num.7, il comando num. 4 per l’uscita num.2, il comando num.4 corrisponde all’attivazione del combinatore telefonico. WAIT 0,5 attesa di cinque secondi. COM 7,3,2,0,0,0,0 Invio al sottosistema num.7, il comando num. 3 per l’uscita num.2, il comando num.
4.4.4 Programmi a tempo I PROGRAMMI DI TEMPO sono gruppi di sequenze associati a tempi specifici, che possono essere inseriti in una SETTIMANA TIPICA o nelle FESTIVITA’ (si veda i paragrafi successivi). Ogni giorno, LMS può attivare fino a quattro programmi a tempo. Ogni programma di tempo può contenere 16 sequenze. Fino a 64 sequenze possono essere usate ogni giorno, più che sufficienti per eseguire operazioni lunghe e complesse.
Nel primo campo viene richiesto l’inserimento di una descrizione (fino a 30 caratteri) del nuovo programma di tempo, successivamente il numero di sequenze che compongono questo programma. Una volta confermati I dati inseriti verrà visualizzata una nuova finestra come mostrata in fig.27. Fig. 27 - Ora e minuti indicano il tempo in cui la sequenza si deve attivare - numero di sequenza è il numero di record con cui è stata configurata la sequenza.
Con il configuratore è possibile creare quelle pagine che saranno poi le pagine di avviso. Si configurano come le pagine di trattamento e, come le altre, possono contenere informazioni, promemoria, istruzioni, procedure, planimetrie, eccetera. E’ possibile far visualizzare loro, anche lo stato dei punti del sottosistema o inviare comandi ad apparecchiature del sistema. La configurazione di un avviso si divide in due parti: Creazione di una pagina video.
Fig. 28 I campi che appaiono nell'area di lavoro richiedono l’inserimento di una descrizione dell'avviso (fino a 30 caratteri), la data e ora di attivazione dell’avviso e le pagine di trattamento (massimo 5) che devono apparire. La data ed ora sono nel seguente formato GIORNO/MESE/ANNO ORE: MINUTI Ad esempio, 25/12/92 13:30 significa 25 dicembre 1992, ore 1:30 di pomeriggio. Una volta inseriti i dati, premere CTRL+FINE per confermare. Il sistema ritornerà alla maschera precedente. 4.4.5.
Fig. 29 I campi che appaiono nell'area di lavoro richiedono l’inserimento di una descrizione dell'avviso (fino a 30 caratteri) e il numero di avvisi associati. Una volta confermate le informazioni corrette, gli avvisi associati appariranno, uno alla volta (fig.30). richiedendo l’inserimento delle seguenti informazioni: Fig.
Una volta inserite i dati, il sistema passerà all’avviso successivo. Dopo l’ultimo avviso, il sistema ritorna all'elenco di avvisi periodici. 4.4.6 Settimana tipo La SETTIMANA TIPO permette a LMS di operare in maniera diversa durante i giorni della settimana. Questo permette di modificare il comportamento del sistema secondo le diverse abitudini dei vari paesi. Mentre nel mondo occidentale il giorno di riposo settimanale di solito è domenica, in altri paesi può essere sabato o venerdì.
Fig. 31 4.4.7 Festività Il configuratore delle festività opera in modo molto simile alla settimana tipica. Comunque, questa opzione elenca i singoli giorni, giorni che sono le eccezioni ai programmi richiesti nella configurazione della settimana tipica. Selezionando FESTIVITA’ viene mostrata una lista di giorni, ad ogni selezione del giorno vengono mostrate tutte le informazioni di configurazione in formato abbreviato.
Fig. 32 4.4.8 Ora legale Questa opzione permette di definire in anticipo il giorno ed il mese di inzio e di fine dell’ora legale. La modalità di funzionamento di LMS, dipende anche da come è stato configurato il valore 16 delle opzioni software. Questa opzione definisce se considerare i dati impostati, se utilizzare i valori standard europei o se non effettuare operazioni. Quando si entra in configurazione, il menu presenta tre opzioni: MODIFICA STAMPA USCITA USCITA ritorna al menu principale.
Fig. 33 4.4.9 Configurazione dei menu primario e secondario Queste due opzioni si utilizzano per configurare i vari menù presenti nell’ambiente di gestione del sistema LMS. Per ogniuno di questi menù è possibile configurare il bottone che sarà evidenziato per primo quando venà richiamato il menù, ed il livello minimo per poter selezionare le funzioni associate ai pulsanti dei menù stessi.
Fig. 35 Quando si seleziona l’opzione di configurazione dei menù primario o menù secondario, nell'area di lavoro dello schermo, viene visualizzata una lista di voci che fanno riferimento, a secondo dei casi, ai menù od ai popup richiamabili dai vari pulsanti che compaiono durante la gestione di LMS. Selezionando e confermando la voce desiderata, appare sullo schermo una nuova serie di opzioni come in figura 36.
Fig. 36 4.4.10 Opzioni software Accedendo alle OPZIONI SOFTWARE, viene presentata una lista di parametri che personalizzano il funzionamento del sistema. Le impostazioni vengono presentate sulla destra di ogni singola voce, mentre tra parentesi quadre una “L” e/o “C”, stanno a significare che questa opzione è significativa per LMS o CMS (sistema precedente ad LMS). Nell’area menù appaiono le seguenti scelte: SELEZIONA GRUPPO MODIFICA STAMPA USCITA Selezionando USCITA si ritorna al menù precedente.
Fig. 37 Fig. 38 Di seguito la lista delle opzioni con il loro significato. 4.4.10.1 Visualizza Dipendenza Se questa opzione è impostata a SI (abilitato), la descrizione del Sito viene mostrata in lista eventi ed in tutte le altre funzioni di LMS. 4.4.10.2 Visualizza Impianto Se questa opzione è impostata a SI (abilitato), la descrizione del Sistema viene mostrata in lista eventi ed in tutte le altre funzioni di LMS 4.4.10.
4.4.10.5 Visualizza il testo tecnico Se questa opzione è impostata a SI (abilitato), il testo tecnico viene mostrato in lista eventi ed in tutte le altre funzioni di LMS 4.4.10.6 Porta per sirena esterna (LPTx) La sirena esterna è un'apparecchiatura hardware (opzionale), che si sostituisce alla scheda sonora del computer. Quando nessuno sirena esterna è installata, la stessa funzione viene eseguita dalla scheda audio interna al PC.
4.4.10.13 Reset automatico eventi Se questa opzione è impostata a SI (abilitato), gli eventi in lista possono essere azzerati automaticamente. Altrimenti, se impostata a NO (disabilitato), è l’operatore a dover resettare gli eventi manualmente e in nessun caso è possibile effettuare il reset automatico. Se l’opzione è abilitata, il comportamento di LMS, dipende anche dall’impostazione opzione “RESET AUTOMATICO” impostato nel singolo sottosistema.
4.4.10.21 Modulo Controllo Accessi Questa opzione può essere impostato a SI (abilitato) per attivare il modulo di controllo accessi Westinghouse per LMS. Se viene utilizzato CERPASS, questa opzione deve essere impostata a NO. 4.4.10.22 Opzioni software da num. 22 a num. 32 - Non usate Queste opzioni software al momento non sono utilizzate e sono riservate per implementazioni future. 4.5 Servizi 4.5.
4.5.3 Dati storici La finestra dei dati storici, permette di vedere le operazioni svolte sul sistema come: tutti i login e logout, modifiche al database, errori nel login, e così via. Questo è utile quando si ha la necessità di sapere, chi ha usato il configuratore e che tipo di attività ha svolto. Selezionando l’opzione, appare immediatamente una lista di attività svolte sul sistema.
5. Configuratore Applicazioni Il Configuratore delle applicazioni permette di definire una serie di applicazioni che possono essre lanciate mentre è operativa la stazione LMS. LMS, durante la sua attività, prende il completo controllo del PC. Quando si è dentro l’ambiente LMS, è possibile accedere solo a quelle applicazioni che sono state definite nel configuratore delle applicazioni, secondo il livello di accesso di ogni operatore.
Fig. 41 Il primo campo permette di introdurre la descrizione dell’applicazione che si sta configurando. Questo descrizione, viene mostrata durante l’operatività di LMS per richiamare l’applicazione stessa. Il secondo campo (applicazione), deve contenere il percorso completo del programma, questa informazione viene utilizzata da LMS per accedere al programma. Per esempio, se si desidera aggiungere Word per Windows alle applicazioni, bisogna inserire la stringa: C:\PROGRAMMI\WINWORD.
C:\LMS2\SITES\AGENCIES.MDB /INI \LMS2\AGENCIES.INI L’esempio sopra riportato definisce, ad esempio, l’apertura di un database ACCESS, secondo il file di inizializzazione AGENCIES.INI, contenuto nel direttorio C:\LMS2. Il quarto campo corrisponde al livello di accesso degli operatori che possono utilizzare l’applicazione. Se, ad esempio, viene inserito il valore 4, solo gli utenti che hanno livello di sicurezza pari o maggiore al valore impostato possono attivare l’applicazione configurata.
6. Configuratore pagine 6.1 Introduzione Le pagine video, aiutano l'operatore a svolgere i suoi compiti sulle stazioni di LMS in modo più agevole. Le pagine video appaiono nell'area di lavoro di LMS. Queste mettono a disposizione informazioni, diagrammi, e mappe, e permettono di controllare immediatamente lo stato effettivo dei sottosistemi o inviare comandi agli stessi.
Ogni pagina si divide in tre parti: l'indice, lo sfondo, ed il primo piano. - l'indice contiene il numero di pagina, il nome della pagina, ed il nome del gruppo di appartenenza. Questa funzione serve ad organizzare le pagine in maniera da poterle gestire in modo adeguato. Di solito le pagine si raggruppano secondo i sottosistemi, ed ai gruppi viene dato lo stesso nome assegnato ai sottosistemi.
Path area Description area Menu area Work area Fig. 43 A destra dell'area menu, è posizionato il bottone di aiuto. La funzione di aiuto può essere attiva dai menù selezionandolo con il mouse o premendo il tasto F1. Selezionando la funzione, appare una maschera contenete le informazioni connesse con il menù da dove è stato richiamato, per uscire premere il tasto ESC.
LISTA GRUPPI: Le pagine sono organizzate in gruppi, selezionando questa voce viene stampata una lista di tutti i gruppi di pagine configurati. LISTA PAGINE: selezionando questa voce viene stampata una lista di tutte le pagine. PAGINE/LISTA GRUPPI: selezionando questa voce viene stampata una lista di tutte le pagine, organizzate per gruppo. PAGINE: selezionando questa voce viene stampata una lista di informazioni di configurazione di tutte le pagine.
Nel menù principale, selezionando la voce SELEZIONA PAGINE, viene visualizzato un menù secondario che rende disponibile tre scelte: GRUPPI PAGINE # PAGINA i GRUPPI presentano una finestra di dialogo nell'area di lavoro, come mostrato in fig.44. Fig. 44 . Selezionando uno dei gruppi, appare la finestra delle pagine. Le pagine che appaiono in questa lista sono quelle appartenenti al gruppo selezionato.
Le informazioni che vengono richieste sono una descrizione della pagina ed una descrizione del gruppo. Le "descrizione pagina" e "descrizione gruppo" diventeranno rispettivamente il nome della pagina ed il gruppo di appartenenza, mentre il numero di pagina apparirà in alto nella barra di percorso.
Se viene modificato il nome del gruppo, si sta assegnando la pagina ad un gruppo diverso. Se questa era l’unica pagina presente nel vecchio gruppo, il gruppo verrà cancellato dal sistema. Premendo il tasto INVIO verrà richiesta la conferma dei dati immessi. 6.6.1 Configurazione dello sfondo lo sfondo dell’immagine è la parte statica della pagina, quella parte che non subisce mai variazioni.
Icona Descrizione disegna un rettangolo pieno tra due angoli opposti. Selezionare questa opzione, quindi utilizzare il mouse per indicare due angoli del rettangolo e la dimensione. disegna un cerchio vuoto con centro e raggio. Selezionare questa opzione, quindi utilizzare il mouse per indicare il centro ed il bordo del cerchio. disegna un cerchio pieno con centro e raggio. Selezionare questa opzione, quindi utilizzare il mouse per indicare il centro ed il bordo del cerchio.
Icona Descrizione per questo opzione si definisci un rettangolo nella pagina che potrà contenere delle immagini in tempo reale, generati da un sistema TVCC. Elimina l'effetto dell’ultima opzione selezionata. Immette una griglia visibile a spaziatura fine. Immette una griglia visibile a spaziatura larga. Immette una griglia invisibile a spaziatura larga. Immette una griglia invisibile a spaziatura fine . Esce dal configuratore dello sfondo.
l’oggetto, appare, a seconda se si sta inserendo un punto o un comando una maschera dove vengono richiesti dei dati di configurazione (vedi parag. successivi). Confermando tutti I dati richiesti, il punto o comando verrà modificato. Per uscire dalla modalità MODIFICA premere ESC. 6.6.3 Configurazione di un punto Quando i punti vengono inseriti o modificati, appare una finestra (fig.
da 2001 a 3000: piccolo ( 12 x 10 pixel) 6.6.4 Configurazione di un comando Quando un comando viene inserito o modificato, appare una finestra (fig.47) che richiede le seguenti informazioni: Tipo (Comando o Sequenza) ID Sottosistema Numero Sequenza di Comando Tipo di Invio Param. (Fisso/Variabile) Valore Parametro 1 Valore Parametro 2 Valore Parametro 3 Valore Parametro 4 Valore Parametro 5 Livello Sicurezza Fig. 47 Nelle pagine è possibile configurare sia comandi che sequenze allo stesso sottosistema.
TIPO DI INVIO CODICE Manuale 0 Riconoscimento automatico 1 Automatico uscendo dalla lista 2 Reset automatico 3 Obbligatorio 4 Riconoscimento automatico: il commando viene inviato quando l’operatore seleziona un evento. Automatico uscendo dalla lista: il commando viene inviato quando l’operatore esce dalla lista eventi. Reset Automatico: il commando viene inviato quando l’operatore resetta un evento. Obbligatorio: commando da inviare prima di effettuare un reset eventi.
7. Utilità Esiste una selezione chiamata UTILITA’, nel menù principale, attinente a questo processo di configurazione. Una volta selezionata la voce, la lista del menù secondario presenta le seguenti voci: IMPORTA FIGURE, IMPORTA PUNTI, IMPORTA PAGINE, ESPORTA PUNTI, ESPORTA PAGINE. Le prime tre opzioni del menù, permettono di effettuare l’acquisizione di dati (Figure – Punti – Pagine) da altre applicazioni software esterne.
- TARGA – l'intenzione originale dello sviluppo di questo tipo di file, era da intendersi con l’uso su sistemi che avessero schede video ad alta risoluzione e che permettessero di esporre 16 milioni di colori. Attualmente supporta solamente 256 colori, 256 tonalità di grigio. - TIFF – file usati per effettuare lo scambio di immagini programmi di piattaforme di computer diversi. Questa tipo di file esiste in diverse versioni, e versioni diverse sono spesso incompatibili.
- creare o selezionare se già esistente, attraverso il configuratore di LMS, il sottosistema nel quale si intende imporatare i punti. - accedere a SELEZIONA FORMATO, ed inserire il tipo di formato che si deve importare. - accedere a SELEZIONA FILE, ed inserire il nome del file da importare e dove esso risiede. - accedere a SELEZIONA DESTINAZIONE, ed inserire il sottosistema su cui verranno associati i dati importati - selezionare IMPORTAZIONE, in modo da attivare la procedura d’importazione. 7.2.
Le colonne devono essere organizzate come nella tabella seguente: Nome di colonna Descrizione Escursione A Numero di punto B C D E F G H I J K L M ... Q R ... V W ... AA AB... AF AG... AK AL AM Descrizione di punto Tavola di descrizione Tavola di trattamento Scelta 1 Scelta 2 Scelta 3 Scansione Classe di rischio Numero di icona Reazioni ADF Le pagine 1 di allarmi gravi...5 Pagine 1 di allarmi...5 Pagine 1 di guasti...5 Pagine 1 di avvisi...5 Pagine 1 di anomalie...5 Map.no.
La procedura di importazione può essere ripetuta diverse volte secondo necessità. Gli oggetti della CC-11 allocati nei punti del database con la prima importazione, verranno riallocati nello stesso identico punto in modo che i riferimenti nelle pagine di trattamento, le sequenze di macro istruzioni, eccetera. non debbano essere modificate. Fig. 50 7.2.2 .
conferma, altrimenti bisogna cambiare la descrizione che va’ limitata a 30 caratteri. Gli ultimi due caratteri della descrizione verranno persi. 7.2.5 Importazione di metafile per CS-11 e CS4-40 Le procedure di selezione del file sorgente e selezione del sottosistema di destinazione, per le centrali CS-11 e le CS4-40, sono le stesse descritte precedentemente. Quando viene selezionata la voce IMPORTAZIONE, vengono visualizzate delle domande a cui dare conferma prima di attivare la procedura.
Fig. 52 . File tipo CS4-40 Esistono due tipi di formato file per i punti da importare: - LISTFILE file in formato ASCII con una configurazione interna particolare che è riconosciuta da LMS e propriamente convertiva. Questi tipi di file vengono generati attraverso l’editor di testo SWE4 e possono essere usati con centrali CS4 fino alla versione 7 e con centrali CS4-40, sottotipo 4 e 5 (254 zone e 254 zone con automascheramento).
Ad esempio: il sottosistema numero 4 è una CC-11 con indirizzo locale 111, il file di registrazione risultante dopo l'importazione si chiamerà C111S004.TXT. Questo file segnerà con un simbolo ogni operazione: +, - e ! corrispondenti rispettivamente.al punto aggiunto, cancellato e sostituito, Importazione listfile di CS4 e metafile di STT-11 La procedura di importazione dei file delle centrali CS4 e STT11, non richiede nessuna informazione.
Fig. 53 7.3.2 . Seleziona destinazione Questa opzione mostra una lista delle pagine configurate attualmente in LMS ed un sottomenù che mostra due scelte possibili: Modifica Uscita La lista mostra per ogni pagina configurata le seguenti informazioni: - il numero di pagina nell'installazione di LMS usata attualmente - la descrizione della pagina - la descrizione del gruppo - il numero di pagina da importare E’ possibile scorrere la lista usanto i tasti freccia.
Fig. 54 7.3.3 . Importazione Questa opzione, attiva l’importazione delle pagine secondo le scelte effettuate nelle opzioni sorgente e destinazione. Durante l’attività d’importazione, potrebbero essere visualizzati dei messaggi di errore, che fermeranno l’attività di importazione.
CZ10 SWX0 SPREEDSHEAT (FOGLIO DI CALCOLO ELETTRONICO) CZ10 SWX0 si rivolge solo alle centrali di controllo di CZ10, questa opzione permette di esportare la descrizione dei punti definiti nel file, generato usando il tools di configurazione CZ10-SWX10. La selezione SPREADSHEAT, permette di esportare i dati generati su di un foglio di calcolo elettronico nella configurazione di campi di testo, separati dalle virgole. I dati esportati sono organizzati per riga.
Fig. 56 7.4.3 . Seleziona destinazione Selezionando questa opzione, il configuratore richiede l’imissione del direttorio ed il nome del file da utilizzare per l’esportazione dei punti. Il nome va specificato completo di unità, percorso ed estensione. 7.4.4 Esportazione Questa opzione, attiva l’esportazione dei punti, dal sottosistema selezionato, nel formato specificato, sul file selezionato. Questi dati sono tutti visualizzati nella parte bassa dell’area di lavoro. (Fig.57) Fig.
7.5 Esportazione Pagine La quinta opzione del menù di utilità è ESPORTAZIONE PAGINE. Accedendo a questa opzione è possibile effettuare la generazione di una lista dei punti configurati in primo piano nelle pagine di trattamento. Quando si accede all’utilità di esportazione punti, compare un menù principale dal quale è possibile selezionare una delle seguenti voci: SELEZIONA FORMATO SELEZIONA SORGENTE SELEZIONA DESTINAZIONE ESPORTAZIONE USCITA Fig. 58 7.5.1 .
Il nome va specificato completo di unità, percorso ed estensione. 7.5.4 Esportazione Questa opzione, attiva l’esportazione dei punti, dal sottosistema selezionato, nel formato specificato, sul file selezionato. Questi dati sono tutti visualizzati nella parte bassa dell’area di lavoro. Fig. 59 Siemens Building Technologies Cerberus Division . 101 006960_a_it.doc 11.
8. Importazione centrali Guarto-CS6 La funzione di importazione della Guarto-CS6, permette di importare nel configuratore del database di LMSWAN, i dati di configurazione dei punti dei sottosistemi Guarto CS6, generati direttamente dal tool di configurazione delle centrali stesse. Si accede a questa funzione premendo il pulsante "Importa Guarto " del menu degli strumenti. Fig.
Fig. 61 Selezionare dalla lista dei sottosistemi, la centrale Guarto configurata nel database interessata dall’importazione della configurazione. (Fig.62) L’opzione "sovrascrivi testi di cliente”, va deselezionata se si vuole evitare la sovrascrittura di testi personalizzati già presenti nel sottosistema, mentre è da selezionare se si vuole importare i nuovi testi inseriti durante la configurazione della centrale con l’apposito tools.
Selezionando il pulsante “importa Guarto” la procedura avrà inizio mostrando una barra progressiva sullo stato avanzamento dell’importazione come mostrato in fig.63 Fig. 63 Alla fine della procedura comparirà una finestra che confemerà il buon esito. Per uscire dalla procedura premere il pulsante “Chiudi”, si tornerà al menù degli strumenti. Siemens Building Technologies Cerberus Division 104 006960_a_it.doc 11.
9. Backup (Salvataggio dati) La funzione di backup permette di effettuare una copia della configurazione su floppy o su hard-disk. Si accede alla funzione, dal menù degli strumenti, premendo il pulsante “Backup”, apparira una finestra come mostrato in fig.64. Fig. 64 In lista, compaiono i due database di cui si vuole eseguire il salvataggio. Selezionare a questo punto la voce “Database di LMSmodular” e successivamente premere il pulsante di “Ok” di conferma.
Una volta eseguita questa operazione, premere il pulsante “salva”, avrà quindi inzio la procedura di backup, mostrando una barra progressiva sullo stato avanzamento dell’importazione come in fig.66 Se il salvataggio dei dati avviene su disco floppy e questo non è sufficiente a contenere l’intero backup, il sistema chiedera in automatico l’inserimento di ulteriori dischi floppy. La procedura usa un algoritmo di compressione per ridurre lo spazio di occupazione. Fig.
10. Restore (Ripristino Dati) Questa procedura, ripristina la configurazione da qualsiasi disco/direttorio contenente il file di backup di una configurazione, nel database del configuratore di LMS. Si accede alla funzione, dal menù degli strumenti, premendo il pulsante “Restore”, apparira quindi una finestra come mostrato in fig.68. Fig. 68 In lista, compaiono i due database di cui si vuole effettuare il restore.
Una volta eseguita questa operazione, premere il pulsante “apri”, avrà quindi inzio la procedura di restore, mostrando una barra progressiva sullo stato avanzamento dell’importazione come mostrato in fig.70. Se il ripristino dei dati avviene da disco, il sistema chiedera in automatico l’inserimento degli altri dischetti in successione. ATTENZIONE: La funzione di RESTORE sostituirà la configurazione presente attualmente nel disco rigido con la configurazione che si sta ripristinando, inclusi i file bitmap.
Fig. 71 Successivamente ci verrà richiesta se vogliamo mantenere la lista operatori attuale, oppure sovrascriverla con la lista proveniente dal file di backup, anche in questo operare la scelta secondo necessità. Alla fine della procedura comparirà una finestra di conferma di buon esito dell’operazione, come in fig.72 Fig. 72 Per uscire dalla procedura premere il pulsante di conferma e succesivamente quello di uscita, si tornerà al menù degli strumenti.
11. Gestore delle stampante Il Tool di configurazione delle stampanti, è utilizzato per configurare le stampanti connesse al sistema LMS.
Quando si preme il pulsante AGGIUNGI, una finestra mostra una lista, dalla quale va selezionata la funzione della stampante da installare. Le quattro opzioni della lista sono: - STAMPANTE GENERICA: stampante di tipo generico connessa alle stazioni di LMS.
- Rapporti - Sorgente I pulsanti posizionati sul lato destro della maschera sono utilizzati per: - Salvare le modifiche alla configurazione - Annullare le modifiche effettuate - Effettuare lo scroll tra le stampanti configurate presenti nella lista - Uscire dalla configurazione delle stampanti. Se viene premuto questo bottone, senza aver effettuato il salvataggio dei dati dopo una modifica della configurazione, viene presentata una maschera di conferma come mostrato in fig. 76. Fig. 76 11.1.1.
Fig. 78 La sezione di configurazione dei “Reports”, mostra sulla sinistra una lista di eventi e azioni possibili durante la normale operatività della stazione che possono essere stampate. A secondo della selezione che viene effettuata, sulla destra variano le voci da configurare.
Fig. 80 Le dipendenze, i sistemi ed i sottosistemi compongono la sorgente principale degli eventi che verranno stampati. La due liste sulla sinistra, permetto la selezione delle dipendenze e dei sottosistemi da includere come sorgente. E’ possibile selezionare solo una dipendenza ed un sistema alla volta, ma se viene selezionata l’opzione “TUTTI I SOTTOSISTEMI”, tutti i sottosistemi configurati nel database entreranno a far parte della lista.
Fig. 82 11.1.3 Stampante per rapporti La configurazione per la stampante dei rapporti, contiene gli stessi elementi della stampante generica. La finestra di configurazione appare come descritta precedentemente (vedi fig.83). Fig. 83 11.1.4 Stampante per accessi al sistema La configurazione per la stampante per accessi al sistema, contiene gli stessi elementi della stampante generica Siemens Building Technologies Cerberus Division 115 006960_a_it.doc 11.
Fig. 84 11.2 Eliminazione di una stampante Selezionare la stampante da eliminare nel lista di sinistra della pagina principale delle stampanti, quindi selezionare il pulsante ELIMINA. Apparirà una nuova finestra, vedi fig. 85, dove viene richiesta la conferma dell’operazione che si sta eseguendo. Fig. 85 Premendo il pulsante di conferma, la stampante verrà eliminata dalla lista delle stampanti configurate. Siemens Building Technologies Cerberus Division 116 006960_a_it.doc 11.
12. Gestore delle PAK La stazione, su cui opera il software di LMSmodular, viene abilita a comunicare con i sottosistemi attraverso l’installazione di una chiave hardware e attraverso l’inserimeto di un codice di autorizzazione chiamato “PAK”. La chiave hardware viene inserita sulla porta parallela di tutte le stazioni connesse al sistema, mentre il codice di abilitazione è una sequenza alfanumerica da inserire sulle stesse stazioni, attraverso il “gestore delle PAK”.
mentre le stazioni degli operatori supplementari sono di tipo MS-00. Dalla stazione MS-01 si ha quindi il pieno controllo del sistema mentre sulle altre stazioni si effettuano le operazioni di routine. 12.1.2 Numero dei sottosistemi - La PAK contiene le informazioni sul numero di sottosistemi che possono essere attivati sulla stazione operativa, quelli in più vengono automaticamente messe in “FUORI SCANSIONE”. Normalmente ogni singolo sottosistema conta una unità.
- descrizione impianto - numero di licenza Versione: definisce la versione software per cui la PAK è stata rilasciata. Data: riporta il mese e l’anno di quando è stato generato il codice PAK. Funzionalità: descrive il tipo di licenza di LMSmodular che si sta abilitando. Quando la PAK è di tipo MS-01 (licenza piena), il campo viene impostato a 1, mentre se la PAK è di tipo MS-00 (licenza ridotta), il campo viene impostato a 0. Tutti i moduli, tranne quelli di LMSmodular, hanno il campo impostato a 0.
Fig. 88 . A questo punto va scelto il tipo di modulo a cui si riferisce la PAK da installare, come mostra fig. 89. Fig. 89 . Successivamente si puo inserire il codice nei campi “PAK” (fig.90). Si ricorda che la PAK è una stringa di 16 caratteri alfanumerica, contenente lettere e numeri (da 1 a 6). Siemens Building Technologies Cerberus Division 120 006960_a_it.doc 11.
Fig. 90 . Inserito il codice della PAK, premere il pulsante SALVA, comparirà una nuova maschera per la conferma dei dati inseriti. (fig.91) . Fig. 91 Una volta confermati i dati, la PAK viene registrata ed il modulo corrispondente viene abilitato (fig. 92). Siemens Building Technologies Cerberus Division 121 006960_a_it.doc 11.
Fig. 92 Ora si puo premere il pulsante “USCITA” per uscire dal configuratore PAK e ritornate al menù strumenti 12.2.2 Modifica di una PAK esistente Per modificare una PAK esistente, dalla maschera principale, bisogna selezionare la PAK che si intende modificare, quindi premere il pulsante modifica. Apparirà una finestra come mostrato in fig.93. Siemens Building Technologies Cerberus Division 122 006960_a_it.doc 11.
Fig. 93 . Le finestre di dialogo sono fondamentalmente le stesse sia per la funzione di AGGIUNGI sia per la funzione di MODIFICA. Inserito il nuovo codice della PAK, premere il pulsante SALVA, comparirà una nuova maschera che richiederà la conferma dei dati inseriti. Una volta confermati i dati, la PAK viene registrata ed il modulo corrispondente aggiornato. 12.2.
Fig. 94 . In caso di conferma positiva, il modulo verrà eliminato dalla lista delle PAK. 12.2.4 Backup di una PAK La procedura di salvataggio dei dati, richiamabile dal menù strumenti, permette di effettuare anche il backup delle PAK. Le operazioni di salvataggio e ripristino possono essere eseguite indipendentemente dalla operazioni di salvataggio e ripristino dei dati di configurazione di LMS. Questa caratteristica permette di operare meglio in un ambiente multistazione.
Fig. 95 A questo punto appare da una nuova finestra (fig.96), va scelto il disco e il direttorio di destinazione, nella quale vogliamo salvare i dati della configurazione. Fig. 96 Una volta eseguita questa operazione, premere il pulsante “salva”, avrà quindi inzio la procedura di backup, mostrando una barra progressiva sullo stato avanzamento dell’importazione. Alla fine della procedura comparirà una finestra che confemerà il buon esito dell’operazione (fig.97).
Fig. 97 Per uscire dalla procedura premere il pulsante di conferma e succesivamente quello di uscita, si tornerà al menù degli strumenti 12.2.5 Restore di una PAK Questa procedura, ripristina la PAK da qualsiasi disco/direttorio contenente il file di backup di LMS. Si accede alla funzione, dal menù degli strumenti, premendo il pulsante “Restore”, apparira quindi una finestra come mostrato in fig.98. In lista, compaiono i due database di cui si vuole effettuare il restore.
A questo punto da una nuova finestra (fig.99), va selezionato il disco ed il direttorio dove risiede il file di backup, dal quale vogliamo ripristinare i dati della PAK. Fig. 99 Una volta eseguita questa operazione, premere il pulsante “apri”, avrà quindi inzio la procedura di restore, mostrando una barra progressiva sullo stato avanzamento dell’importazione. ATTENZIONE: La funzione di RESTORE sostituirà la configurazione presente attualmente nel disco rigido con la configurazione che si sta ripristinando.
13. Funzioni speciali 13.1 Ridimensionamento Archivio Storico LMS provvede di default a creare un archivio di 64000 records. Il programma di supporto posizionato in: C:\LMS2\HIST\Resize.exe, permette di modificare la grandezza dell’archivio così da portarlo, secondo necessità a 128000 a 256000 record disponibili. Tuttavia, si tenga conto che un archivio più grande generalmente, è più lento nel rispondere alle ricerche.
14. Problemi sulla sicurezza 14.1 Accesso a Windows Inanzi tutto, è importante tener ben presente la configurazione degli utenti di Windows (NT/2000 ) e LMS sono due cose ben distinte. In questo paragrafo si parlera solamente della sicurezza relativa ad utenti di Windows. Per poter lavorare con il computer, bisogna accedere all’ambiente Windows, come utenti autorizzati.
- Confermare il riavvio nell’utilità di LMSNTSEC. i Nota: Se Windows viene configurato con il logon automatico, è possibile disabilitare questa funzione pigiando il tasto SHIFT durante l’avvio di WINDOWS.Il risultato è quello di mostrare la finestra di LOGON con i tasti CTRL, ALT ,DEL abilitati. 14.3 LMSNTSEC L'utilità di LMS chiamata LmsNTsec, permette di disabilitare/riabilitare i seguenti comandi di Windows NT/2000. - Menu di avvio: Impostazioni/Trova/Esegui/Favoriti/Documenti.
Siemens Building Technologies Cerberus Division 131 006960_a_it.doc 11.
15. Struttura del configuratore di LMS 15.1 Struttura ad albero dei menù G Vöovl jtrrCONFIGURATION Database Installation Internal Data System LMS Services Denominations Sites Systems Subsystems Operators Channels Descriptions Treatments Multistation Reactions Sequences Time programs Sing.
Siemens Building Technologies AG Cerberus Division CH-8708 Männedorf Alte Landstrasse 411 Tel. +41 1 - 922 61 11 Fax +41 1 - 922 64 50 www.cerberus.ch Siemens Building Technologies Cerberus Division Cerberus Security for People and Assets 133 006960_a_it.doc 11.