Manuale Operativo
Cristina Bachmann, Heiko Bischoff, Marion Bröer, Sabine Pfeifer, Heike Schilling Traduzione di Filippo Manfredi Le informazioni contenute in questo manuale sono soggette a variazioni senza preavviso e non rappresentano un obbligo da parte di Steinberg Media Technologies GmbH. Il software descritto in questo manuale è soggetto ad un Contratto di Licenza e non può essere copiato su altri supporti multimediali, tranne quelli specificamente consentiti dal Contratto di Licenza.
Indice
7 Informazioni sul manuale 83 Il Mixer 8 Benvenuti! 9 Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita 10 10 12 13 Presentazione Configurare i bus Uso dei bus Monitoraggio 14 Finestra Progetto 15 17 22 42 Introduzione Panoramica della finestra Operazioni Opzioni 84 84 85 88 89 89 89 91 96 97 Presentazione Panoramica Configurare il Mixer Strisce di canale relative all’audio Strisce di canale MIDI I canali di uscita Procedure di missaggio elementari Procedure specifiche per l’audio
146 L’Editor dei Campioni 147 148 150 154 155 156 206 Parametri ed effetti MIDI in tempo reale Introduzione Panoramica della finestra Operazioni Generali Opzioni e impostazioni AudioWarp: Far coincidere l’audio al tempo del progetto Lavorare con gli hitpoint e gli slice 207 207 207 211 213 214 Processamento e quantizzazione MIDI 161 Editor delle Parti Audio 162 162 162 164 165 166 215 215 219 Introduzione Aprire l’Editor delle Parti Audio Panoramica della finestra Operazioni Metodi comuni Opzioni e i
279 Sincronizzazione 280 280 281 282 283 287 287 288 290 294 Introduzione Segnali di sync Sincronizzare il trasporto e sincronizzare l’audio Impostazioni e connessioni di base Impostazioni di sincronizzazione Opzioni Sync Lavorare con VST System Link Preparazione Attivare VST System Link Alcuni esempi pratici 296 Video 297 297 299 Introduzione Prima di iniziare Operazioni 302 ReWire 303 303 304 304 305 305 305 Introduzione Avvio e uscita Attivare i canali ReWire Utilizzo dei controlli di trasporto e te
1 Informazioni sul manuale
Benvenuti! Questo è il Manuale Operativo di Cubase Essential di Steinberg, contenente informazioni dettagliate su tutte le funzioni e caratteristiche del programma. Versioni del programma La documentazione si riferisce a due diversi sistemi operativi o “piattaforme”; Windows e Mac OS X. Alcune funzioni e impostazioni sono specifiche per una delle due piattaforme. Ove possibile, ciò è chiaramente indicato.
2 Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita
Presentazione • Sebbene sia possibile registrare tracce mono da uno degli ingressi stereo, si consiglia di aggiungere un bus d’ingresso mono dedicato, da assegnare ad esempio a un ingresso analogico al quale è collegato un pre-amplificatore microfonico specifico. Anche in questo caso è possibile avere più bus mono diversi. • Servirà probabilmente anche un bus d’ingresso stereo dedicato, assegnato all’ingresso stereo digitale, per i trasferimenti audio digitali.
• Se necessario, si possono anche disabilitare le porte, facendo clic nella colonna “Visibile”. Solo Mac OS X: Selezione e attivazione porte 5. Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche. Nella pagina delle impostazioni della scheda audio utilizzata (che si apre tramite la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche, vedere sopra), è possibile specificare le porte di ingresso e di uscita che devono essere attive.
Aggiungere un bus Preset 1. Fare clic sulla pagina Ingressi o Uscite (dipende da cosa si vuole aggiungere). Nelle pagine Ingressi e Uscite, si trova un menu Preset. Si trovano qui tre tipi diversi di preset: 2. Fare clic sul pulsante “Aggiungi Bus”. • Diverse configurazioni di bus standard. Si apre una finestra di dialogo. • Preset creati automaticamente su misura per la propria specifica configurazione hardware.
• I bus d’ingresso e uscita si selezionano nell’Inspector dai menu a tendina Assegnazione Ingresso e Assegnazione Uscita. Nascondi Canali di Uscita Ö Per i canali audio di tipo diverso dalle tracce audio (cioè canali VST Instrument, ReWire, Canali Gruppo e Canali FX), è disponibile solamente il menu a tendina Assegnazione Uscita. Canali di uscita Quando si seleziona un bus d’ingresso per una traccia è possibile selezionare solo i bus che corrispondono alla configurazione canale della traccia.
3 Finestra Progetto
Introduzione Tipo di traccia Descrizione La Finestra Progetto è la finestra principale di Cubase Essential. Essa offre una panoramica del progetto consentendo navigazione ed editing su larga scala; ogni progetto ha la propria Finestra Progetto. MIDI Qui si registrano e riproducono parti MIDI. Ogni traccia MIDI ha la rispettiva striscia di canale MIDI nel Mixer. Una traccia MIDI può avere una traccia di automazione per automatizzare i parametri dei canali del mixer, le impostazioni degli effetti, ecc.
Gestione dell’Audio Quando si lavora con dei file audio, è fondamentale capire come l’audio viene gestito in Cubase Essential. Quando si eseguono operazioni di editing o di processamento (detto anche processing) su materiale audio, si lavora sempre con una clip audio, creata automaticamente in fase di importazione o durante la registrazione. Questa clip audio si riferisce a un file audio sull’hard disk che rimane integro.
Panoramica della finestra Toolbar Linea Info Righello Inspector Elenco tracce con i vari tipi di traccia Visualizzazione Eventi. Visualizza parti audio ed eventi, parti MIDI, d’automazione, marker, ecc. L’Elenco Tracce L’elenco tracce visualizza tutte le tracce utilizzate in un progetto. Essa contiene i campi nomi e le impostazioni delle tracce. I vari tipi di traccia dispongono di controlli diversi nell’elenco tracce.
L’Inspector A sinistra dell’elenco tracce si trova l’Inspector, il quale offre controlli e parametri aggiuntivi per la traccia selezionata nell’elenco tracce. Se ci sono più tracce selezionate (vedere “Gestione delle tracce” a pag. 26) l’Inspector visualizza le impostazioni della prima traccia selezionata (quella più in alto). Per mostrare o nascondere l’Inspector, fare clic sull’icona Inspector nella toolbar. Le sezioni disponibili nell’Inspector dipendono dalla traccia selezionata.
Parametro Descrizione Traccia Arranger Assegnazione Uscita Qui si decide a quale uscita è assegnata la traccia. Per le tracce audio si può selezionare un bus di uscita (vedere “Configurare i bus” a pag. 10) o un Canale Gruppo, per le tracce MIDI si può selezionare un’uscita MIDI, mentre per le Tracce Instrument viene selezionato l’Instrument a cui esse sono assegnate. Per la Traccia Arranger, l’Inspector visualizza l’elenco delle Catene Arranger e degli Eventi Arranger disponibili.
Tracce Canale Gruppo La toolbar Quando è selezionata una traccia Canale Gruppo sono disponibili i seguenti controlli e sezioni: La toolbar presenta strumenti e comandi rapidi per aprire varie impostazioni e funzioni del progetto: • • • • • • • • • Forza Compensazione Ritardo (vedere “Forzare la Compensazione del Ritardo” a pag. 127).
Sulla linea Info è possibile selezionare i seguenti elementi da visualizzare e modificare: Ottenere informazioni immediate con lo strumento Freccia • • • • • • • Se l’opzione “Strumento Freccia: Mostra Info Extra” è attiva nelle Preferenze (pagina Editing–Strumenti), viene visualizzato un tooltip per lo Strumento Freccia, che riporta diverse informazioni in base a dove lo si punta.
• La selezione effettuata qui agisce sul righello, sulla Linea Info e sui valori posizione del tooltip (che compare quando si trascina un evento nella Finestra Progetto). Si possono anche selezionare formati indipendenti per altri righelli e display di posizione.
Impostazione Descrizione Formato di Registrazione/ Tipo dei File Registrati Quando si registra dell’audio in Cubase Essential, i file creati saranno di questa risoluzione e tipo, vedere “Selezionare un formato file di registrazione” a pag. 55. Modalità Pano- Stabilisce se il panning usa la compensazione d’energia rama Stereo o meno, vedere “L’impostazione “Modalità Panorama Stereo” (solo canali audio)” a pag. 91.
Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce Opzione Allarga Traccia Selezionata • Per cambiare l’altezza di una traccia, fare clic sul suo bordo inferiore nell’elenco tracce e trascinare in alto o in basso. Attivando questa opzione nel menu Edit (o nella finestra Preferenze, pagina Editing–Progetto & Mixer), la traccia selezionata si allarga automaticamente. Ciò è utile se si stanno scorrendo le tracce nell’Elenco Tracce, per verificare o editare le impostazioni.
Preset Ingrandimento e Marker Ciclo Il menu a tendina a sinistra del controllo di zoom orizzontale consente di selezionare, creare e organizzare preset ingrandimento, utili per passare tra varie impostazioni di ingrandimento (ad esempio, una in cui l’intero progetto appare nella Finestra Progetto e un altra con un alto fattore di ingrandimento per operazioni di editing di precisione). Con questo menu a tendina si può anche ingrandire la zona nel progetto compresa tra i marker ciclo.
La pagina Visualizzazione Eventi–Audio contiene le impostazioni per gli eventi audio: Opzione Descrizione Interpolazione Se l’opzione è disattivata, i valori dei singoli campioni Immagini Audio vengono visualizzati come “gradini”. Se è attiva essi sono interpolati a formare delle “curve”. Stile dell’Immagine della Forma d’Onda Determina se le forme d’onda audio sono rappresentate da immagini solide, frame o immagini “invertite” (solide+ frame).
• L’opzione Sfoglia Suoni nella finestra di dialogo Aggiungi Traccia è descritta nel capitolo “Lavorare con i Preset Traccia” a pag. 192. • Nella finestra Preferenze (pagina Editing–Progetto & Mixer) si trova l’opzione “Colore Traccia Auto”.
• L’Editor dei Campioni – premere [Ctrl]/[Command] e trascinare per creare un evento della selezione corrente. La finestra di dialogo Preferenze (pagina Editing–Audio) contiene un’impostazione che consente di scegliere l’opzione da utilizzare.
• Doppio-clic con lo strumento Freccia su una traccia MIDI o audio, tra i locatori sinistro e destro. Scrub Lo strumento Scrub consente di individuare posizioni nell’audio, riproducendolo (avanti o indietro) a qualsiasi velocità: 1. Selezionare lo strumento Scrub. Per aggiungere eventi a una parte MIDI si usano gli strumenti e le funzioni di un editor MIDI (Vedere “Editor dei Tasti – Panoramica” a pag. 227).
Selezione degli eventi Gli eventi si selezionano con uno dei seguenti metodi: • Usando lo strumento Freccia. Si applicano le tecniche di selezione standard. Le opzioni sono: Descrizione Tutto Seleziona tutti gli eventi nella Finestra Progetto. Niente Toglie la selezione a tutti gli eventi. Contenuto nel Loop Seleziona tutti gli eventi parzialmente o completamente compresi tra i locatori sinistro e destro.
Spostare gli eventi • Uso dei pulsanti Smussa nella toolbar. Per spostare gli eventi nella Finestra Progetto, usare i seguenti metodi: • Fare clic e trascinare a una nuova posizione. Questi pulsanti spostano gli eventi selezionati a sinistra o destra. L’entità dello spostamento dipende dal formato di visualizzazione selezionato (vedere “La finestra Impostazioni Progetto” a pag. 22) e dal valore stabilito nel menu a tendina della Griglia.
Si noti: Uso dei comandi Taglia, Copia e Incolla • Quando si duplicano eventi audio, le copie sono sempre condivise. Ciò significa che le copie condivise fanno sempre riferimento alla stessa clip audio (vedere “Processamento Audio” a pag. 139). Con le funzioni del menu Edit è possibile tagliare o copiare gli eventi selezionati ed incollarli. • Si può convertire una copia condivisa in una copia reale selezionando “Converti in Copia Reale” dal menu Edit.
Ö Se si separa una parte MIDI e la posizione di separazione interseca una o più note MIDI, il risultato dell’operazione dipende dall’opzione “Separa Eventi MIDI” definita nella finestra Preferenze (pagina Editing–MIDI). Se l’opzione è attiva, le note intersecate sono separate (e si creano nuove note all’inizio della seconda parte). Se non è attiva, le note restano nella prima parte, ma “sporgono” alla fine della parte.
• E’ possibile anche ridimensionare gli eventi con i pulsanti Trim (situati nella zona Smussa sulla toolbar). La posizione d’inizio o fine degli eventi selezionati si sposta della quantità definita nel menu a tendina Griglia. Anche il tipo di ridimensionamento corrente selezionato si applica a questo metodo, a parte l’opzione “Cambio di Dimensioni con Modifica durata” che non è possibile con questo metodo.
Raggruppare gli eventi Talvolta è utile gestire più eventi come un’unica entità; per farlo è possibile raggrupparli: selezionare gli eventi (sulla stessa traccia o su tracce diverse) e scegliere “Raggruppa” dal menu Edit. • Per specificare quali sono le proprietà influenzate dalla funzione Blocca usare il menu a tendina “Blocca Attributi degli Eventi” nella finestra Preferenze (pagina Editing). Gli eventi raggruppati sono indicati da un’icona Gruppo nell’angolo destro.
• Si può anche fare clic in una zona vuota con lo strumento Mute e trascinare un rettangolo di selezione attorno a più eventi da silenziare o togliere dal mute e poi fare clic con lo strumento Mute. • Si possono silenziare gli eventi selezionandoli e scegliendo “Mute” dal menu Edit. Analogamente, si possono toglier dal mute gli eventi selezionati scegliendo “Togli Mute” dal menu Edit. • Si può inoltre modificare la condizione di mute degli eventi selezionati sulla linea Info.
Quando è selezionato lo strumento Selezione Intervallo, il sotto-menu Seleziona del menu Edit presenta le seguenti opzioni: Opzione Descrizione Tutto Esegue una selezione che comprende tutte le tracce, dall’inizio alla fine del progetto (definiti nella finestra di dialogo Impostazioni Progetto dall’impostazione Lunghezza). Niente Rimuove la selezione dell’intervallo corrente. Contenuto nel Loop Esegue una selezione su tutte le tracce tra i locatori sinistro e destro.
1. Creare una selezione d’intervallo dalla prima all’ultima traccia desiderata. 2. Premere [Alt]/[Option] e fare clic nella selezione d’intervallo sulle tracce da escludere dalla selezione. Funzione Descrizione Incolla all’Origine Incolla i dati della clipboard alle loro posizioni originali. Gli eventi esistenti non si spostano per far spazio ai dati incollati. Taglia Tempo Taglia l’intervallo di selezione e lo colloca nel clipboard.
La finestra di dialogo Preferenze Gestire le tracce Cartella • Creare una traccia Cartella Selezionare “Aggiungi Traccia” dal menu Progetto e selezionare “Cartella” dal sotto-menu che compare, oppure fare clic-destro nell’Elenco Tracce e selezionare “Aggiungi Traccia Cartella” dal menu contestuale per creare una traccia cartella.
Qualsiasi operazione di editing eseguita nella Finestra Progetto su una parte Cartella agisce su tutti gli eventi e le parti che essa contiene. Si possono selezionare più parti Cartella, se si desidera – per gestirle ed editarle insieme. L’editing comprende: • Spostamento di una parte Cartella. Si spostano eventi e parti in essa contenuti (eventualmente creando altre parti Cartella: dipende da come si sovrappongono le parti). • Uso dei comandi Taglia, Copia e Incolla.
La finestra Marker è divisa in sei colonne: Editing dei marker nella Traccia Marker Colonna Descrizione Individua (colonna più a sinistra) Facendo clic su questa colonna, il cursore di progetto verrà spostato alla posizione del marker corrispondente. Una freccia blu indica il marker alla posizione del cursore di progetto (o quello più vicino prima del cursore di progetto). ID In questa colonna, è possibile modificare i numeri di ID dei marker.
• Spostare Per spostare un marker fare clic e trascinare, oppure editare le posizioni sulla linea info. Si tiene conto della funzione Snap (se attivata). • Rimuovere Per eliminare un marker posizione, selezionarlo e premere [Canc] oppure usare lo strumento Cancella. Fare clic con lo strumento Cancella per cancellare un marker Ciclo. Tenendo premuto [Alt]/[Option] mentre si fa clic, vengono cancellati anche tutti i marker consecutivi.
Il funzionamento esatto della funzione Snap dipende dalla modalità selezionata nel menu a tendina Snap. • Ciò vale solamente quando si trascinano eventi o parti esistenti – quando si creano nuovi eventi o parti, questa modalità funziona come quella Griglia. Eventi In questa modalità, posizioni d’inizio e fine di eventi e parti diventano “magnetiche”. Quindi, trascinando un evento ad una posizione vicina a inizio o fine di un altro evento, il primo è allineato automaticamente a inizio o fine del secondo.
Griglia + Cursore E’ una combinazione delle modalità “Griglia” e “Cursore Magnetico”. Questo pulsante si trova di fianco al pulsante Scorrimento Automatico. Quando è attiva questa opzione, lo scorrimento automatico viene interrotto non appena si fa clic in qualsiasi punto del progetto, durante la riproduzione. Eventi + Cursore Procedere come segue: E’ una combinazione delle modalità “Eventi” e “Cursore Magnetico”. 1. Aprire un progetto che contiene parti/eventi audio o MIDI.
4 Riproduzione e Barra di Trasporto
Introduzione Catena Arranger attivata Selettore Arranger Questo capitolo descrive i vari metodi per controllare le funzioni di riproduzione e trasporto in Cubase Essential. Evento Arranger corrente Attiva Modalità Arranger Evento Arranger Precedente/Successivo Barra di Trasporto Viene riportata di seguito una breve descrizione degli oggetti presenti sulla Barra di Trasporto. Click del metronomo on/off Le figure qui sotto mostrano la Barra di Trasporto con tutti i controlli visibili.
Modificare la configurazione della Barra di Trasporto • Modificando il valore in uno dei display di posizione. E’ possibile personalizzare l’aspetto della Barra di Trasporto, facendo clic-destro in qualsiasi punto del pannello e selezionando/deselezionando le opzioni corrispondenti dal menu contestuale. • Usando il cursore di posizione situato sopra i pulsanti di trasporto nella Barra di Trasporto.
Barra di Trasporto e in misure nel righello. Inoltre, a destra del Display Tempo Primario si trova un Display Tempo Secondario che è anch’esso indipendente; si hanno quindi a disposizione tre diverse unità di tempo visualizzate contemporaneamente. Ci sono molti modi per impostare la posizione dei locatori: • Per impostare il locatore sinistro premere [Ctrl]/[Command] e fare clic nel righello alla posizione desiderata.
Opzioni e impostazioni Funzioni di riproduzione La Preferenza “Ritorna al Punto di Partenza sullo Stop” Oltre ai controlli di trasporto standard nella Barra di Trasporto, si trovano molte altre funzioni nel menu Trasporto, che possono essere usate per controllare la riproduzione. Queste sono: Questa opzione si trova nella pagina Trasporto della finestra Preferenze (menu File in Windows o menu Cubase Essential in Mac OS X).
La Tastiera Virtuale A questo punto si riproduce la song. Essa inizia con un suono di piano, il quale poi diventa un suono di archi. A metà del ritornello si ferma e si riavvolge ad un punto compreso tra l’inizio ed il secondo Program Change. Il synth continua a suonare gli archi, mentre in realtà in questa sezione dovrebbe esserci il piano! La Tastiera Virtuale può essere visualizzata nella Barra di Trasporto.
Per registrare usando la Tastiera Virtuale, procedere come segue: • Si hanno a disposizione sette ottave complete. Usare i pulsanti “Offset Ottava” in fondo alla tastiera virtuale, per spostare l’intervallo di ottave della tastiera. 1. Creare o selezionare una traccia MIDI o instrument e attivare per la stessa il pulsante “Abilita la Registrazione”. E’ anche possibile usare le frecce direzionali sinistra e destra per portare l’intervallo della tastiera ad un’ottava rispettivamente più bassa o più alta.
5 Registrazione
Introduzione Questo capitolo descrive i vari metodi di registrazione in Cubase Essential. poiché è possibile registrare sia tracce audio che MIDI, sono descritti entrambi i metodi. Prima di iniziare Prima di affrontare questo capitolo si presume che siano chiari alcuni concetti elementari di registrazione e che siano state eseguite le seguenti operazioni: • Sia stato configurato, collegato e regolato correttamente il proprio hardware audio.
Fermare la registrazione • Attivando la registrazione in Stop con l’opzione “Avvia Registrazione dal Locatore Sinistro” non attiva, essa inizia dalla posizione corrente del cursore di progetto. Anche questa operazione può essere eseguita automaticamente o manualmente: • Attivando la registrazione in riproduzione, Cubase Essential passa subito in modalità Registrazione e inizia a registrare dalla posizione corrente del cursore di progetto.
• Per registrare in Ciclo, si può iniziare la registrazione dal locatore sinistro, da prima dei locatori o dall’interno del ciclo, in Stop o durante la riproduzione. 6. Selezionare lo strumento Freccia e collocare il cursore sul lato sinistro in basso dell’evento, in modo che appaia una doppia freccia, quindi fare clic e trascinare a sinistra il mouse. Non appena il cursore di progetto raggiunge il locatore destro, questo torna indietro al locatore sinistro e continua a registrare un nuovo ciclo.
Formato di registrazione (risoluzione in bit) 3. Fare clic su OK. Le opzioni disponibili sono 16 bit e 24 bit. Si consiglia di usare i seguenti criteri: Appare una traccia, impostata con la configurazione canale specificata. Nel Mixer appare una striscia di canale corrispondente. Non è possibile modificare la configurazione canale di una traccia. • Come regola generale, selezionare il formato di registrazione in base alla risoluzione bit consentita dall’hardware audio.
Ö Usando effetti plug-in con alte latenze interne, la funzione di compensazione automatica del ritardo in Cubase Essential aumenta la latenza. 3. Suonare la sorgente audio da registrare e controllare l’indicatore di livello del canale. 4. Regolare il livello d’uscita della sorgente audio in modo che gli indicatori salgano, ma senza arrivare a 0dB. Se ciò è un problema, si può usare la funzione Forza Compensazione Ritardo mentre si registra; vedere “Forzare la Compensazione del Ritardo” a pag.
Ö Per usare il monitoraggio esterno, inoltre, bisogna assicurarsi che non sia attivo il monitoraggio in Cubase Essential. Quando si usano periferiche hardware di Steinberg (serie MR816) in combinazione con l’ASIO Direct Monitoring, il monitoraggio sarà virtualmente senza latenza. Nella finestra Preferenze (pagina VST) selezionare la modalità di monitoraggio “Manuale” e non attivare i pulsanti Monitor.
Registrare eventi sovrapposti Registrazione audio in modalità Ciclo La regola di base per le tracce audio è che ognuna di esse può riprodurre un solo evento audio alla volta. Se ci sono uno o più eventi sovrapposti, quindi, se ne può sentire solamente uno in un determinato istante. Se si sta registrando materiale audio in modalità ciclo, l’ultima “take” completa (cioè l’ultimo turno di registrazione completato) viene mantenuta come evento audio.
Assegnare nomi alle porte MIDI in Cubase Essential • Selezionando “All MIDI Inputs” la traccia riceve i dati MIDI da tutti gli ingressi MIDI disponibili. Spesso, ingressi e uscite MIDI sono visualizzati con nomi inutilmente lunghi e complicati. Tuttavia, si possono rinominare le proprie porte MIDI con nomi più descrittivi: • Se si tiene premuto [Shift]-[Alt]/[Option] e si seleziona un ingresso MIDI, questo verrà usato per tutte le tracce MIDI selezionate. 1.
Selezionare un suono • Se la modalità di registrazione è impostata su “Unifica”, gli eventi sovraincisi si aggiungono alla parte esistente. • Se la modalità di registrazione è impostata su “Sostituisci”, la nuova registrazione sostituisce tutti gli eventi esistenti in quell’area della traccia. E’ possibile selezionare i suoni da Cubase Essential istruendo il programma per l’invio dei messaggi Program Change e Bank Select alla propria periferica MIDI.
Registrazione in Ciclo: Sovrascrivi (MIDI) Messaggi continui (MIDI CC) Non appena si suona una nota MIDI (o si invia un qualsiasi messaggio MIDI), tutto il materiale MIDI registrato nei ciclo precedenti viene sostituito da quel punto in poi nella parte. Un esempio: Pitchbend, aftertouch e controller (come modulation wheel, pedale sustain, volume ecc.) sono considerati eventi MIDI continui (l’opposto dei messaggi momentanei tasto su/giù).
Funzione Ripristina • Il parametro Buffer Registrazione Retrospettiva nella finestra Preferenze (pagina Registra-MIDI), determina la quantità di dati che può essere catturata nel buffer MIDI. Questa funzione del menu MIDI trasmette messaggi Note Off e resetta i controller su tutti i canali MIDI; serve se ci sono note bloccate, effetti di vibrato continuo, ecc.
Opzioni e impostazioni Filtri MIDI Preferenze di trasporto per la registrazione Nella finestra Preferenze (pagina Trasporto) sono disponibili un paio di opzioni importanti per la registrazione. Impostarle in base al proprio metodo di lavoro preferito: Disattiva Punch In Allo Stop Se attiva, il Punch In sulla Barra di Trasporto si disattiva automaticamente quando si passa in modalità Stop.
Un esempio: Impostazioni metronomo 1. Impostare i locatori alle posizioni nelle quali si desidera iniziare e terminare la registrazione. Le impostazioni per il metronomo si trovano nella finestra di dialogo Impostazioni Metronomo che si apre dal menu Trasporto. 2. Attivare Punch in e Punch out sulla Barra di Trasporto. 3. Attivare l’opzione “Stop dopo il Punch Out Automatico” nella finestra Preferenze (pagina Trasporto). 4.
Opzioni Preconteggio Descrizione Usa Indic. Tempo per Tempo Progetto Se attiva, il preconteggio utilizza l’indicazione tempo impostata nella traccia tempo. Inoltre, verrà applicata qualsiasi modifica alla traccia tempo effettuata durante il preconteggio. Usa Indicazione Tempo Consente di stabilire un’Indicazione Tempo per il preconteggio. In questa modalità, le modifiche di tempo nella traccia tempo non avranno effetto sul preconteggio.
Recupero delle registrazioni audio dopo un blocco del sistema Normalmente, quando un computer si blocca, tutte le modifiche eseguite nel progetto corrente dall’ultimo salvataggio vanno perse. Di solito, non esiste un metodo facile e veloce per recuperare il proprio lavoro. In Cubase Essential, quando il sistema si blocca in fase di registrazione (per mancanza di alimentazione o altri problemi), la registrazione sarà ancora disponibile dal momento in cui è iniziata a quello del blocco.
6 Dissolvenze (fade), dissolvenze incrociate (crossfade) e inviluppi
Creazione delle dissolvenze • Si può allungare o accorciare la dissolvenza in ogni momento, trascinando la rispettiva maniglia. In Cubase Essential, per gli eventi audio sono disponibili due tipi principali di dissolvenze (chiamate anche fade-in e fade-out): dissolvenze create usando le maniglie delle dissolvenze (vedere di seguito) e dissolvenze create da un processo audio (vedere “Dissolvenze create da un processo audio” a pag. 70).
Ö E’ possibile impostare comandi rapidi per modificare la curva di volume dell’evento e tutte le curve delle dissolvenze, se si preferisce non usare il mouse per questo. La variazione di volume è indicata numericamente sulla linea Info. Questi comandi si trovano nella finestra di dialogo Comandi da Tastiera, nella categoria Audio, vedere “Comandi da Tastiera” a pag. 323. Per modificare il volume dell’evento trascinare in alto o in basso la maniglia.
• L’opzione Nuova Versione crea una nuova versione separata della clip audio per l’evento selezionato. Display di dissolvenza Il display di dissolvenza visualizza la forma della curva di dissolvenza. La forma d’onda risultante è di colore grigio scuro, quella corrente è grigio chiaro. • E’ anche possibile attivare l’opzione “Non mostrare più questo messaggio”. Indipendentemente dalla scelta “Continua” o “Nuova Versione”, tutti i processi audio successivi saranno conformi all’opzione scelta.
Creare le dissolvenze incrociate Preset Se è stata creata una curva di fade-in o fade-out che si desidera applicare ad altri eventi o clip, si può memorizzarla in un preset facendo clic sul pulsante Salva. • Per rinominare il preset selezionato, fare doppio-clic sul nome e digitarne uno nuovo. Quando sulla stessa traccia si sovrappone del materiale audio è opportuno applicare una dissolvenza incrociata.
Finestra di dialogo Dissolvenza Incrociata Un esempio: Eventi audio Clip Audio Gli eventi non si sovrappongono, ma le rispettive clip sì. Gli eventi possono quindi essere ridimensionati in modo da sovrapporsi (condizione indispensabile per la creazione di una dissolvenza incrociata). La finestra di dialogo Dissolvenza Incrociata ha sezioni distinte ma identiche per le impostazioni delle curve di fadein e fade-out nella dissolvenza incrociata (a sinistra) e impostazioni comuni a destra.
Impostazioni Lunghezza • Attivando l’opzione “Stessa Potenza” le curve di dissolvenza sono regolate in modo che l’energia (potenza) della dissolvenza incrociata sia costante lungo tutta l’area di dissolvenza. ! E’ possibile regolare numericamente la durata dell’area di dissolvenza incrociata, nel campo valore “Lunghezza”. Se possibile, la modifica di lunghezza viene applicata equamente a “entrambi i lati” della dissolvenza incrociata (Cubase Essential prova a “centrare” la dissolvenza incrociata).
Dissolvenze e dissolvenze Incrociate automatiche 3. Nel campo valore Lunghezza, specificare la durata di Dissolvenze Automatiche o Dissolvenze Incrociate Automatiche (da 1 a 500ms). Cubase Essential dispone di una funzione Dissolvenze Automatiche che può essere impostata globalmente (cioè per l’intero progetto) e separatamente per ogni traccia audio. Lo scopo della funzione Dissolvenze Automatiche è quello di creare passaggi graduali tra gli eventi, applicando brevi fade-in e fade-out (da 1 a 500ms). 4.
7 La Traccia Arranger
Introduzione 3. Assicurarsi che sulla toolbar della Finestra Progetto sia attiva la funzione Snap e che l’opzione Tipo Snap sia impostata in modo da consentire agli eventi Arranger di scattare a posizioni appropriate nel progetto. La traccia Arranger permette di lavorare con le sezioni del progetto in modo non lineare, per semplificare al massimo la fase di arrangiamento.
Lavorare con gli Eventi Arranger • Selezionando uno o più eventi nell’elenco, facendo clicdestro e scegliendo “Aggiungi Selezionato nella Catena Arranger”. A questo punto si hanno vari eventi arranger che costituiscono i mattoni costruttivi principali dell’arrangiamento. Il prossimo passo consiste nell’organizzare questi eventi usando le funzioni dell’Editor Arranger. In questo modo vengono aggiunti gli eventi selezionati alla fine dell’elenco.
• Trascinare gli eventi tenendo premuto [Alt]/[Option] per creare delle copie degli oggetti selezionati. • Fare clic nel campo Modalità per un evento e selezionare l’opzione di ripetizione desiderata. Opzione Il punto d’inserzione per le operazioni di spostamento e copia è indicato nell’elenco da una linea blu o rossa. Una linea blu indica che lo spostamento o la copia sono possibili; una linea rossa indica che lo spostamento o la copia degli eventi alla posizione corrente non sono consentiti.
Pulsante Descrizione Opzioni di Appiattimento Crea un duplicato della catena Arranger corrente contenente gli stessi eventi. Talvolta potrebbe essere utile mantenere gli eventi Arranger originali anche dopo aver uniformato la traccia Arranger. Usando le opzioni di appiattimento, è possibile definire la catena da uniformare, dove questa deve essere salvata e come deve essere chiamata, oltre ad altre opzioni. Rimuove la catena Arranger corrente selezionata.
Modalità Live La sezione Destinazione consente di decidere dove deve essere salvato il risultato dell’operazione di uniformazione (appiattimento). Le opzioni disponibili sono: Opzione Descrizione Progetto Attuale Questa opzione è disponibile solo se è stata selezionata “Catena Attuale” come opzione Originale. Se si attiva questa opzione, il risultato dell’uniformazione della catena corrente verrà salvato nel progetto corrente.
L’evento Arranger attivo verrà riprodotto secondo quanto definito, prima di saltare a quello successivo. Opzione Descrizione Niente Salta immediatamente alla sezione successiva. 4 Misure, 2 Misue Quando viene selezionata una di queste modalità, viene posizionata una griglia di 4 o 2 misure (a seconda dell’impostazione) sull’evento Arranger attivo. Ogni volta che si raggiunge la rispettiva linea della griglia, la riproduzione salterà all’evento Arranger successivo.
8 Il Mixer
Presentazione Aprire il Mixer Il Mixer si apre in vari modi: • Selezionando Mixer dal menu Periferiche. • Facendo clic sull’icona Mixer nella toolbar. • Con un tasto di comando rapido (di default [F3]). • Facendo clic sul pulsante Mixer nel pannello Periferiche. Il pannello Periferiche si apre selezionando Mostra Pannelli dal menu Periferiche.
Bus di Uscita nel mixer Definire i tipi di canale da visualizzare/ nascondere I Bus di Uscita sono rappresentati da canali di uscita nel mixer. Essi vengono visualizzati in un “pannello” a sè stante, separato da un divisore mobile e con una propria barra di scorrimento orizzontale, vedere “I canali di uscita” a pag. 89. Si può specificare quali tipi di canale visualizzare o nascondere nel Mixer.
Set Viste Canale 3. Fare clic sul pulsante “Nascondi Canali impostati su ‘Nascondibile’” nel pannello comune. Sono nascosti tutti i canali impostati su “Nascondibile”. Per visualizzarli nuovamente, fare clic un’altra volta sul pulsante, oppure fare clic sul pulsante “Mostra tutti i Canali” in fondo al pannello comune. I Set Viste Canale sono configurazioni della finestra del Mixer che permettono di scegliere rapidamente vari layout del Mixer.
Impostare la larghezza delle strisce di canale Ogni striscia di canale può essere impostata in modalità “Largo” o “Stretto” usando il pulsante Canale Stretto/ Largo sopra il fader a sinistra. Pulsante Canale Stretto/Largo • Le strisce di canale strette presentano un fader stretto, pulsanti in miniatura e il menu a tendina delle opzioni delle Viste.
Strisce di canale relative all’audio Pulsante Stretto/Largo Controllo Pan Pannello comune (vedere “Pannello comune” a pag. 85) Condizione Nascondibile del canale Fader di livello Indicatore di livello Pulsante Edit (apre la finestra Impostazioni Canale) Pulsanti Abilita la Registrazione e Monitor Nome del canale Controlli Automazione del canale Si apre il pannello di controllo del VST Instrument.
Strisce di canale MIDI Pulsante Canale Stretto/Largo Mute e Solo Controlli Automazione del canale • Per maggiori informazioni su come impostare i bus di ingresso e uscita, consultare il capitolo “Connessioni VST: Configurazione dei bus di ingresso e uscita” a pag. 9. Condizione Nascondibile • Le procedure di assegnazione dei canali audio ai bus sono descritte nella sezione “I canali di uscita” a pag. 89. Controllo Pan • Il bus Main Mix (il bus di uscita di default) viene usato per il monitoraggio.
Si possono usare i fader per equilibrare il volume tra i canali audio e MIDI ed eseguire un mix manuale muovendo i fader ed altri controlli durante la riproduzione. Con la funzione Scrittura (vedere “Abilitare e disabilitare la scrittura dei dati di automazione” a pag. 129) si possono automatizzare i livelli e la maggior parte delle operazioni nel Mixer. ! • Nei bus d’uscita, l’audio a virgola mobile è convertito alla risoluzione dell’hardware audio.
• Facendo clic sul pulsante Solo di un canale si silenziano tutti gli altri canali. L’impostazione “Modalità Panorama Stereo” (solo canali audio) Un canale in Solo è indicato dal pulsante Solo illuminato, oltre che dall’indicatore Solo Globale sul pannello comune. Per disattivare il Solo fare clic di nuovo sul pulsante Solo. Nella finestra di dialogo Impostazioni Progetto si trova il menu a tendina Modalità Panorama Stereo dal quale si può selezionare una tra diverse modalità Pan.
• Per cambiare l’ordine dei pannelli selezionare “Impostazioni” nel menu a tendina Definisci Vista e usare i pulsanti “Sposta Su” e “Sposta Giù”. Cambiare i canali nella finestra Impostazioni Canale E’ possibile visualizzare tutte le impostazioni canale da una singola finestra. Per ulteriori informazioni consultare il capitolo “Personalizzazione” a pag. 316.
Impostazioni di Equalizzazione Usare i controlli dei parametri In Cubase Essential, ciascun canale audio possiede un EQ parametrico interno che presenta fino a quattro bande. Ci sono vari modi per visualizzare e regolare gli equalizzatori: 1. Attivare un modulo di EQ, facendo clic sul rispettivo pulsante acceso/spento. Sebbene i moduli abbiano diverse frequenze di default e diversi nomi, essi possiedono lo stesso intervallo di frequenze (da 20Hz a 20kHz).
4. Per attivare un altro modulo EQ, fare clic da qualche altra parte nel display e procedere come descritto sopra. Uso dei Preset EQ Alcuni utili preset di base sono inclusi nel programma. Si possono usare come sono oppure come punto di partenza per ulteriori regolazioni. 5. Per spegnere un modulo EQ, fare doppio-clic sul rispettivo punto curva (o trascinarlo fuori dal display). 6. Per riflettere (“invertire”) la curva di EQ sull’asse x, fare clic sul pulsante a destra del display della curva.
Copia impostazioni tra canali audio Le impostazioni di default sono: E’ possibile copiare tutte le impostazioni canale di un canale audio e incollarle su uno o più canali diversi. Ciò vale per tutti i tipi di canale basati sull’audio. Per esempio, si possono copiare le impostazioni d’EQ da una traccia audio ed applicarle ad un canale Gruppo o VST Instrument, se si desidera che queste abbiano lo stesso suono. • Tutta l’EQ, le impostazioni degli effetti in Insert e in Send sono disattivate e resettate.
• Il Solo è automaticamente vincolato per i canali assegnati ad un gruppo e per il canale Gruppo stesso. Visualizzazione dei bus d’uscita nel Mixer Nel Mixer i bus d’uscita sono visualizzati come canali d’uscita in un pannello separato a destra del Mixer. Per visualizzare/nascondere questo pannello, fare clic sul pulsante Nascondi Canali di Uscita nel pannello comune del Mixer. Mettendo in Solo un canale Gruppo, anche tutti i canali assegnati al gruppo sono posti automaticamente in Solo.
Ciascun canale MIDI possiede la propria finestra Impostazioni Canale. 3. Selezionare “Collega Canali” dal menu contestuale. • Per scollegare i canali, selezionarne uno in collegamento e scegliere “Scollega Canali” dal menu contestuale del Mixer. I canali sono scollegati. Si noti che non è necessario selezionare tutti i canali in collegamento; basta selezionarne uno. Ö Non è possibile togliere i singoli canali dalla condizione “Collegato”.
Caricare le impostazioni del Mixer • Premendo [Alt]/[Option] è possibile regolare impostazioni e variazioni individuali sui canali collegati. Caricare i Canali Selezionati Ö I canali collegati presentano tracce d’automazione individuali. Queste sono completamente indipendenti e non sono influenzate dalla funzione di Collegamento. Per caricare le impostazioni del Mixer salvate per i canali selezionati procedere come segue: Salvare le impostazioni del Mixer 1.
Caricare Tutte le Impostazioni del Mixer • La barra inferiore indica le prestazioni dell’hard-disk. Selezionando “Carica Tutte le Impostazioni del Mixer” dal menu contestuale, si apre un file con le impostazioni salvate del Mixer e tutte le impostazioni memorizzate sono applicate a tutti i canali per i quali si ha la relativa informazione inclusa nel file. Tutti i canali, le impostazioni delle uscite, i VST Instrument, le mandate e gli effetti “master” ne verranno influenzati.
9 Effetti audio
Presentazione Gestione dei Preset VST Dalla prospettiva di un utente, la differenza principale tra gli standard VST 2 e VST 3 sta nella gestione dei preset. I file “.fxp/.fxb” usati nei VST 2 sono stati sostituiti dai Preset VST 3 (con estensione “.vstpreset”). Usando le caratteristiche di gestione dei preset, è possibile assegnare numerosi attributi ai propri preset degli effetti, in modo da favorire una rapida ricerca della giusta patch.
Effetti in Insert Compensazione del ritardo dei plug-in Un effetto plug-in potrebbe possedere un ritardo o una latenza intrinseci. Ciò significa che passa un certo lasso di tempo prima che il plug-in processi l’audio che passa al suo interno – come risultato, l’audio in uscita subisce un lieve ritardo. Ciò si verifica in particolare per processori di dinamica che possiedono funzionalità “look-ahead”.
Assegnare un canale audio o un bus agli effetti in insert Disattivare e bypassare Se si desidera ascoltare la traccia senza che questa venga processata da un particolare effetto, ma non si vuole comunque eliminare completamente questo effetto dallo slot di insert, è possibile sia disattivare che bypassare tale effetto: Le impostazioni per gli effetti in insert sono disponibili nella finestra Impostazioni Canale e nell’Inspector.
Effetti in Insert nella Panoramica Canale Dithering Se nell’Inspector viene selezionata la sezione “Canale”, si ottiene una panoramica di quali effetti in insert, moduli EQ ed effetti in send sono attivati per quel canale. Il dithering è un metodo per il controllo del rumore prodotto dagli errori di quantizzazione nelle registrazioni digitali.
Applicare il dithering Una soluzione potrebbe essere quella di assegnare una mandata (send) dalla traccia mono a una traccia Canale FX stereo, impostare la mandata sulla modalità pre-fader e abbassare completamente il livello del fader per la traccia audio mono. Tuttavia, ciò rende scomodo il missaggio della traccia, dal momento in cui non è possibile utilizzare il fader. 1. Aprire la finestra “Impostazione Canale di Uscita VST”, facendo clic sul pulsante “e” del canale di uscita nel mixer. 2.
• Sulla traccia audio in “freeze” viene bloccato l’editing nella Finestra Progetto. Effetti in Send (in mandata) Gli effetti in insert in freeze non possono essere editati o eliminati e non è possibile aggiungere nuovi effetti in insert per la traccia (eccetto gli effetti post-fader).
Impostare gli Effetti in Send Aggiungere e impostare gli effetti Aggiungere una traccia Canale FX Come accennato in precedenza, è possibile aggiungere un singolo effetto in insert quando viene creata la traccia canale FX. Per aggiungere e impostare effetti dopo che è stata creata la traccia canale FX, è possibile usare l’inspector per la traccia (facendo clic sulla pagina Insert) oppure la finestra “Impostazioni Canale FX VST”: 1.
• E’ possibile aggiungere fino a otto effetti per un canale FX. • Uno switch pre/post-fader • Un pulsante “e” (edit) Il segnale passerà attraverso tutti gli effetti in serie. Non è possibile modificare i livelli di mandata e ritorno separatamente per gli effetti – ciò viene fatto per il canale FX come fosse un tutt’uno.
Ö E’ possibile decidere se una mandata in modalità prefader debba essere influenzata o meno dal pulsante Mute del canale. • Nel mixer, usare il fader del canale FX per impostare il livello di ritorno dell’effetto (effect return). Modificando il livello del ritorno, viene controllata la quantità di segnale inviato dal canale FX al bus d’uscita. Ciò può essere fatto tramite l’opzione “Mettere in Mute il Pre-Send se è attivo il Mute” nella finestra di dialogo Preferenze (pagina VST).
Editing degli effetti Preset degli Effetti Tutti gli insert e le mandate (send) possiedono un pulsante Edit (“e”). Cliccandoci sopra si apre il pannello di controllo dell’effetto, nel quale è possibile regolare le impostazioni dei parametri. La gestione dei preset degli effetti in Cubase Essential è molto semplice e versatile.
Salvare i preset degli effetti • E’ possibile anche aprire il browser dei preset dall’Inspector (pagina Insert) o dalla finestra “Impostazioni Canale”. E’ possibile salvare le proprie impostazioni per gli effetti sottoforma di preset, per utilizzi futuri (ad esempio in altri progetti): 3. Selezionare il preset desiderato dall’elenco. 4. Avviare la riproduzione per ascoltare un’anteprima del preset selezionato. 1. Aprire il menu a tendina Gestione Preset.
I preset-utente sono salvati alla seguente posizione: 3. Nella finestra di dialogo che si apre, individuare il file .fxp e fare clic su “Apri”. • Windows XP: \Documents and Settings\\Application data\VST3 presets\\ • Windows Vista: \Users\\AppData\Roaming\ VST3 presets\\ • Mac: /Users//Library/Audio/Presets// Se viene caricato un banco (.
Installare e gestire gli effetti plug-in 5. Selezionare la traccia (audio/gruppo/instrument/canale FX) per la quale si desidera applicare il nuovo preset e aprire il menu a tendina Gestione Preset. Cubase Essential supporta due formati di plug-in; il formato VST 2 (con estensione del nome file “.dll” su PC e “.VST” su Mac) e il formato VST 3 (estensione “.vst3” su entrambe le piattaforme). I formati sono gestiti in maniera differente per quanto riguarda l’installazione e l’organizzazione.
Quando viene lanciato nuovamente Cubase Essential, i nuovi effetti compariranno nei menu a tendina degli effetti. • Sotto Mac OS X, non è possibile modificare l’organizzazione gerarchica dei plug-in VST integrati. Tuttavia, è possibile sistemare qualsiasi plug-in aggiuntivo che è stato installato (nelle cartelle /Library/Audio/Plug-Ins/VST/, vedere di seguito) inserendoli all’interno di sotto-cartelle.
• Tutte le colonne possono essere ridimensionate, trascinando i rispettivi divisori di fianco alle intestazioni delle colonne. Esportare file di informazioni sui plug-in E’ possibile salvare informazioni sui plug-in sottoforma di file .xml, ad esempio per scopi di archiviazione o per risolvere dei problemi. La funzione Esporta è disponibile per plug-in VST, MIDI e Audio Codec. Procedere come segue: Le altre colonne visualizzano le seguenti informazioni relative a ciascun plug-in: 1.
10 VST Instrument e Tracce Instrument
Introduzione Canali VST Instrument I VST Instrument sono sintetizzatori software (o altre sorgenti sonore) contenuti all’interno di Cubase Essential. Questi vengono riprodotti internamente via MIDI. E’ possibile aggiungere effetti o EQ ai VST Instrument, esattamente come avviene con le tracce audio. E’ possibile accedere a un VST Instrument da dentro Cubase Essential, creando un canale VST Instrument e associando questo canale a una traccia MIDI.
• Se non si desidera che ogni volta che viene caricato un VST instrument si apra il relativo pannello di controllo, aprire la finestra di dialogo Preferenze (pagina VST–Plug-in) e disattivare “Apri Editor Effetti dopo il caricamento”. 8. Aprire il Mixer. Si troveranno una o più strisce di canale per le uscite audio del VST Instrument.
• Il pulsante (secondo) serve per attivare o disattivare il VST Instrument. 3. Fare clic su OK per aggiungere la traccia Instrument. Quando viene selezionato un Instrument nella finestra di dialogo Aggiungi Traccia Instrument, la nuova traccia assumerà il nome dell’instrument. Quando non viene selezionato alcun instrument, la traccia viene chiamata “Instrument track”.
Opzioni di importazione ed esportazione • Come per l’Inspector delle tracce MIDI e per i controlli traccia, è possibile modificare il ritardo della traccia, scegliere l’ingresso MIDI, lavorare con i pannelli dei VST Instrument, scegliere le drum map ecc. Per maggiori informazioni, riferirsi al capitolo “Parametri ed effetti MIDI in tempo reale” a pag. 206. Importare loop MIDI E’ possibile importare “loop MIDI” (estensione file “*.midiloop”) in Cubase Essential.
• Se si ha intenzione di creare un preset traccia instrument, completa delle impostazioni relative a insert ed EQ, è necessario utilizzare una traccia instrument. • Se si desidera salvare gli attributi del loop MIDI, fare clic sul pulsante Tag Editor. Questo consente di specificare ad esempio una categoria e una sottocategoria per il proprio loop MIDI. • Se si ha intenzione di usare parti multitimbriche e/o uscite multiple, impostare un canale VST Instrument. 4.
Eseguire il freeze • E’ possibile impostare una Dimensione Coda per consentire ai suoni di terminare correttamente il loro ciclo di rilascio. La funzione Freeze Instrument è disponibile nella finestra VST Instrument e nell’Elenco Tracce e nell’Inspector delle tracce instrument. In caso contrario, il suono potrebbe essere troncato alla fine del file di freeze. 1. Impostare il progetto in modo che il VST Instrument esegua la riproduzione nella maniera desiderata.
VST instrument e carico sul processore Cercare i suoni Un aspetto importante e che spesso causa la perdita di molto tempo è la ricerca del giusto suono. Capita di impiegare molto tempo provando i vari preset alla ricerca di un particolare instrument, finché ci si accorge più tardi che il preset di un altro instrument contiene il suono che si stava cercando.
Usare il Browser dei Preset 7. Usare la sezione Filtro per cercare gli attributi specifici se si desidera. 1. Creare una traccia instrument e selezionarla dall’Elenco Tracce. E’ possibile fare clic sugli attributi nella rispettiva colonna (Category, Style ecc.) per filtrare tutti i preset che non corrispondono agli attributi selezionati. Non è necessario assegnare un instrument alla traccia, ma accertarsi di specificare un ingresso MIDI. 8.
Salvare i Preset VST Instrument Per selezionare un preset VST Instrument, procedere come segue: E’ possibile salvare le proprie impostazioni sottoforma di preset per ulteriori utilizzi (ad esempio in altri progetti): 1. Caricare un VST Instrument (dalla finestra VST Instrument oppure tramite una traccia instrument). 1. Nel pannello VST Instrument, fare clic sul pulsante a destra del nome del preset e selezionare “Salva Preset…” dal menu a tendina. 2.
Estrarre suoni dai Preset Traccia 3. Nella finestra di dialogo che si apre, individuare il file .fxp e fare clic su “Apri”. E’ possibile estrarre un suono da un Preset Traccia (senza tener conto di qualsiasi impostazione di traccia/canale) e salvarlo come preset VST. Procedere come segue: Se viene caricato un banco (.fxb), questo andrà a sostituire il set corrente di tutti i programmi degli effetti.
Forzare la Compensazione del Ritardo Cubase Essential offre una piena compensazione del ritardo lungo l’intero percorso audio. Ciò significa che qualsiasi ritardo intrinseco nei plug-in VST utilizzati, sarà automaticamente compensato durante la riproduzione, in modo che tutti i canali siano mantenuti in perfetta sincronizzazione (vedere “Compensazione del ritardo dei plugin” a pag. 102).
11 Automazione
Ö Si noti che il pulsante Lettura viene automaticamente abilitato quando si abilita il pulsante Scrittura. Ciò consente a Cubase Essential di leggere in qualsiasi momento i dati di automazione. Introduzione In sostanza, automazione significa trovare e registrare per tutti i momenti del proprio progetto, i giusti valori per un particolare parametro del mixer.
Ci sono due approcci che è possibile seguire per creare curve d’automazione: • L’editing delle curve nelle tracce di automazione offre una panoramica grafica in relazione ai contenuti della traccia e alla posizione nel tempo. • “Offline”, disegnando manualmente le curve sulle tracce di automazione nella Finestra Progetto. Ciò rende piò semplice cambiare i valori dei parametri in punti specifici, senza dover attivare la riproduzione.
Cosa può essere automatizzato? • Se non si è soddisfatti dell’impostazione di default (una riduzione di circa il 50%) si può cambiarla, ma normalmente il valore di default funziona bene. E’ possibile automatizzare virtualmente qualsiasi parametro nel mixer di Cubase Essential. ! • Per sapere quali parametri possono essere automatizzati per una particolare traccia, fare clic nel display Parametro della traccia di automazione per aprire un menu a tendina.
Operazioni con le Tracce di Automazione • Facendo clic lungo il bordo sinistro della traccia nell’elenco tracce (quando si posiziona il puntatore del mouse sull’angolo inferiore sinistro della traccia appare una corrispondente icona freccia – “Mostra/Nascondi Automazione”).
Rimuovere le tracce di automazione • Per aggiungere un parametro non disponibile nel menu a tendina o per vedere tutti i parametri che possono essere automatizzati passare all’operazione successiva. Per rimuovere tutte le automazioni per il parametro selezionato, fare clic sul nome del parametro e selezionare “Rimuovi Parametro” dal menu a tendina. Tutti gli eventi di automazione nella traccia di automazione sono rimossi e la traccia si chiude. 3. Selezionate “Altro…”.
Ciò facilita la configurazione dell’automazione per un evento o parte specifici, piuttosto che per una posizione specifica nel progetto.
Dove vanno a finire i dati di automazione che sono stati registrati? • Se sono stati aggiunti manualmente eventi di automazione o è stata usata l’automazione in Scrittura per il parametro corrispondente e poi è stata disattivata la lettura di dati d’automazione, nel display eventi della traccia di automazione la curva di automazione è sfumata in grigio e al sul posto viene utilizzato il valore statico.
5. Al rilascio del mouse, gli eventi di automazione si riducono a poche unità, ma la forma di base della curva rimane uguale. • Le opzioni Sinusoide, Triangolo e Quadra dello Strumento Linea creano eventi di automazione allineati con curve continue. Questa “dispersione” degli eventi è regolata dall’impostazione Livello Riduzione nella finestra di dialogo Preferenze, vedere “Livello di Riduzione Automazione” a pag. 131.
Ci sono molti modi per rimuovere i punti di interruzione: Dati delle parti MIDI e Automazione delle tracce • Selezionando i punti e premendo [Backspace] o [Canc] oppure scegliendo Cancella dal menu Edit, oppure facendo clic su un punto di interruzione con lo strumento Cancella. In Cubase Essential, è possibile inserire (o registrare) dati dei Controller MIDI in due modi: come dati di automazione su una traccia di automazione o come dati della parte in una parte MIDI.
12 Processamento e funzioni audio
Introduzione Se si processa un evento che è una copia condivisa (cioè l’evento fa riferimento ad una clip che è già usata da altri eventi nel progetto), un messaggio d’avviso chiede se si vuole creare o meno una nuova versione della clip. In Cubase Essential il processamento audio si può definire “non-distruttivo”, nel senso che è sempre possibile annullare le modifiche (undo) o tornare alle versioni originali dei file.
I pulsanti Anteprima, Processa e Annulla La funzione Inviluppo applica un inviluppo di volume all’audio selezionato. La finestra di dialogo contiene le seguenti impostazioni: Questi pulsanti possiedono le seguenti funzionalità: Pulsante Descrizione Anteprima Permette di ascoltare il risultato del processo con le impostazioni correnti. La riproduzione continua ripetutamente fino a quando si fa clic di nuovo sullo stesso pulsante (che durante la riproduzione si chiama “Ferma”).
Gain La finestra di dialogo contiene le seguenti impostazioni: Missaggio Consente di specificare un rapporto di missaggio tra l’originale (l’audio selezionato per il processo) e la copia (l’audio nel clipboard). Pre- e Post- Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 140. Consente di modificare il guadagno (livello) dell’audio selezionato. La finestra di dialogo contiene le seguenti impostazioni: Noise Gate Gain Qui si stabilisce il guadagno desiderato, tra -50 e +20dB.
Canali Collegati Inversione di Fase E’ disponibile solo per l’audio stereo. Attivando questa opzione, il Noise Gate si apre su entrambi i canali non appena un canale (o entrambi) superano il livello di soglia. Se la funzione “Canali Collegati” non è attiva, il Noise Gate funziona in modo indipendente sui canali sinistro e destro. Inverte la fase dell’audio selezionato capovolgendo la forma d’onda.
Inversione Stereo Modifica della durata Questa funzione lavora solo con selezioni audio stereo. Consente di manipolare i canali sinistro e destro in vari modi. La finestra di dialogo contiene i seguenti parametri: Questa funzione (chiamata anche “Time Stretch”) consente di modificare durata e tempo dell’audio selezionato senza influenzarne l’altezza.
Finestra Storia del Processing Offline Sezione Durata Risultante Queste impostazioni si usano per adattare l’audio ad un lasso di tempo lineare o musicale specifico. I valori cambiano automaticamente regolando il parametro “Fattore di modifica della durata” (vedere di seguito). Opzione Descrizione Campioni Durata desiderata, in campioni. Secondi Durata desiderata, in secondi. BPM Tempo desiderato (beat al minuto).
• Per modificare le impostazioni del processo selezionato fare clic sul pulsante “Modifica”. • Se esiste solo una versione editata della clip (cioè non ci sono altre clip che fanno riferimento allo stesso file audio), appare la seguente finestra di dialogo: Si apre la finestra di dialogo della funzione di processo o dell’effetto applicato, da cui è possibile modificare le impostazioni. Ciò funziona come quando il processo o l’effetto è stato applicato la prima volta.
13 L’Editor dei Campioni
Introduzione L’Editor dei Campioni consente di visualizzare e manipolare il materiale audio tramite operazioni di taglia, incolla, elimina o disegno di dati audio oppure tramite l’applicazione di processi audio (vedere “Processamento e funzioni audio” a pag. 138).
Panoramica della finestra Il menu Elementi La toolbar La toolbar contiene i seguenti strumenti: Strumenti dell’Editor Controlli Ascolta, dei Campioni Loop & Volume Editor in Solo Mostra Informazioni Scorrimento Automatico Interrompi Scorrimento Automatico durante l’Editing Mostra Inspector Mostra Evento Audio Tenendo premuto [Alt]/[Option] mentre si fa clic-destro nell’Editor dei Campioni per aprire il menu contestuale, si trova un sotto-menu chiamato “Elementi”.
L’Inspector dell’Editor dei Campioni • E’ possibile personalizzare la toolbar cliccandoci sopra col tasto destro e usando il menu contestuale per nascondere o visualizzare le voci. A sinistra, nell’Editor dei Campioni, si trova l’Inspector dell’Editor dei Campioni. Esso contiene strumenti e funzioni per lavorare nell’Editor dei Campioni. • Se si seleziona “Impostazioni…” dal menu contestuale, è possibile riorganizzare le sezioni nella toolbar, salvare dei preset della toolbar, ecc.
Il righello • Il sotto-menu Elementi consente anche di decidere se avere l’Asse Zero e/o l’Asse di metà Livello, indicati nel display della forma d’onda. Il righello dell’Editor dei Campioni si trova tra il display in miniatura e quello delle forme d’onda. Il righello viene descritto nel dettaglio, nella sezione “Il righello” a pag. 21.
Usando l’icona Ascolta Opzione Descrizione Ingrandisci sull’Evento Esegue un ingrandimento in modo che l’editor visualizzi la selezione della clip corrispondente all’evento audio editato. Questa opzione non è disponibile se si apre l’Editor dei Campioni dal Pool (nel qual caso viene aperta l’intera clip per l’editing, non un evento singolo).
Regolare i punti di snap 2. Tenendo premuto [Alt]/[Option], fare clic-destro per aprire il menu contestuale e selezionare “Punto di Snap sul Cursore” dal sotto-menu Audio. Un punto di snap è un marker all’interno di un evento audio (o di una clip, vedere di seguito). Esso viene usato come posizione di riferimento quando si spostano eventi con lo snap attivato, in modo che il punto di snap sia “magnetico” nei confronti di qualsiasi posizione di snap selezionata.
Usare il menu Seleziona Taglia, Copia e Incolla Nel sotto-menu Seleziona del menu Edit sono disponibili le seguenti opzioni: I comandi Taglia, Copia e Incolla (nel menu Edit del menu contestuale dell’Editor dei Campioni o nel menu Edit principale) funzionano secondo le seguenti regole: Funzione Descrizione Tutto Seleziona l’intera clip. Niente Non seleziona audio (la lunghezza della selezione è impostata su “0”). In Loop Seleziona tutto l’audio tra i locatori sinistro e destro.
Processa 3. Fare clic e disegnare alla posizione desiderata nel display della forma d’onda. Le funzioni di processamento (che si trovano nel sottomenu Processa del menu Audio) possono essere applicate alle selezioni nell’Editor dei Campioni. Consultare il capitolo “Processamento e funzioni audio” a pag. 138. Quando viene rilasciato il pulsante del mouse, la sezione editata viene selezionata automaticamente.
AudioWarp: Far coincidere l’audio al tempo del progetto Snap In Cubase Essential è possibile usare la Modalità Musicale per far coincidere il tempo dei loop audio al tempo del progetto. Questa modalità consente di bloccare le clip audio al tempo del progetto, usando la modifica della durata in tempo reale. Ciò è molto utile se si desidera usare i loop all’interno del proprio progetto, senza doversi curare troppo della loro sincronizzazione. Funzione Snap attiva.
2. Dal menu Algoritmo della toolbar, selezionare l’algoritmo da applicare alla riproduzione in tempo reale. Se si seleziona una voce del menu Avanzato, si apre una finestra di dialogo in cui è possibile modificare manualmente i tre parametri che regolano la qualità audio della modifica della durata: Parametro Descrizione Dim. Granelli L’algoritmo di modifica della durata in tempo reale, divide l’audio in piccole porzioni chiamate “granelli”. Questo parametro determina la dimensione dei granelli.
E’ possibile inoltre editare questi slice nell’Editor delle Parti Audio. Si può ad esempio: • L’audio registrato in maniera non buona potrebbe essere difficile da dividere correttamente. In questi casi, provare a normalizzare i file o a rimuovere il DC Offset (rumore di massa, vedere in precedenza). • • • • Rimuovere o silenziare gli slice. Modificare il loop riordinando o sostituendo gli slice. Applicare il processing ai singoli slice.
5. Nella pagina Hitpoint, fare clic sul pulsante Dividi & Chiudi oppure selezionare “Crea Slice Audio da Hitpoint” dal sotto-menu Hitpoint del menu Audio, per creare degli slice audio dagli hitpoint. • Se il tempo del progetto è maggiore rispetto al tempo originale del loop, si consiglia di attivare le dissolvenze incrociate automatiche per la traccia. E’ possibile usare anche in questo caso le funzioni Chiudi Spazi, vedere “Chiudi Spazi” a pag. 160.
• Se ci si accorge che un hitpoint è stato posizionato troppo lontano dall’inizio del suono o troppo all’interno del suono stesso, è possibile spostarlo facendo clic sulla maniglia dell’hitpoint e trascinandolo alla nuova posizione. 4. Ascoltare gli slice puntando e facendo clic in una delle aree di slice. Il puntatore si modifica a forma di altoparlante e lo slice corrispondente verrà riprodotto dall’inizio alla fine.
Chiudi Spazi Questa funzione nel sotto-menu Avanzato del menu Audio è utile se è stato diviso un loop per delle modifiche di tempo. Abbassando il tempo sotto il tempo originale del loop, si creano degli spazi tra gli slice. Più il tempo è inferiore rispetto al tempo originale, più ampi saranno gli spazi. La funzione Chiudi Spazi può essere usata per porre rimedio a ciò. Procedere come segue: 1. Impostare il tempo desiderato. 2. Selezionare la parte contenente gli slice nella Finestra Progetto. 3.
14 Editor delle Parti Audio
Introduzione Panoramica della finestra L’Editor delle Parti Audio consente di visualizzare e modificare gli eventi all’interno delle parti audio. In pratica, è lo stesso tipo di editing che si esegue nella Finestra Progetto, quindi questo capitolo contiene molti riferimenti al capitolo “Finestra Progetto” a pag. 14. Nella Finestra Progetto le parti audio si creano con uno dei seguenti metodi: • Selezionando uno o più eventi audio sulla stessa traccia e scegliendo “Converti Eventi in Parte” dal menu Audio.
Le corsie • Per spostare un evento su un’altra corsia senza muoverlo accidentalmente in orizzontale, premere [Ctrl]/[Command] e trascinarlo in alto o in basso. Allargando la finestra dell’editor, sotto gli eventi editati appare uno spazio aggiuntivo; questo perché una parte audio è divisa verticalmente in corsie. E’ il tasto di modifica di default – si può cambiarlo nella finestra Preferenze.
Operazioni ! • In fase di ascolto con lo strumento Altoparlante o con l’icona Ascolta, l’audio verrà assegnato direttamente al Main Mix (il bus di uscita di default). Zoom, selezione ed editing nell’Editor delle Parti Audio si eseguono come nella Finestra Progetto (vedere “Operazioni” a pag. 22). Con la normale riproduzione Naturalmente, mentre ci si trova nell’Editor delle Parti Audio si possono usare i normali controlli di riproduzione.
• Il pulsante “Modifica Parte Attiva” consente di limitare le operazioni di editing solo sulla parte attiva. Creare una parte audio dagli eventi 1. Nella Finestra Progetto, tracciare un rettangolo intorno agli eventi registrati con lo strumento Freccia. Per esempio, selezionando “Tutto” dal sotto-menu Seleziona del menu Edit con questa opzione attiva, sono selezionati tutti gli eventi nella parte attiva ma non gli eventi in altre parti.
Opzioni e impostazioni L’Editor delle Parti Audio presenta le seguenti opzioni e impostazioni: • Snap Nell’editor si può specificare una modalità Snap indipendente ed un valore Snap per la modalità griglia. La funzionalità è esattamente uguale a quella nella Finestra Progetto. • Scorrimento Automatico Attivando l’opzione Scorrimento Automatico nella toolbar, la finestra scorre durante la riproduzione e il cursore di progetto rimane visibile nell’editor.
15 Il Pool
Introduzione • Usando un comando da tastiera (di default [Ctrl]/[Command]-[P] – si noti che usando per una seconda volta questo comando da tastiera, viene chiuso il Pool). Ogni volta che si registra su una traccia audio, viene creato un file su hard-disk. Nel Pool viene di conseguenza aggiunto un riferimento – una clip – a questo file. Nel Pool vi sono due regole generali: Il contenuto del Pool è diviso in tre cartelle principali: • Cartella Audio Contiene tutte le clip audio correnti del progetto.
La Linea Info Colonna Descrizione Fare clic sul pulsante “Mostra Informazioni” nella toolbar per visualizzare o nascondere la linea Info alla base della finestra del Pool. Essa visualizza le seguenti informazioni: Informazioni Questa colonna mostra le seguenti informazioni per le clip audio:Frequenza di Campionamento, Risoluzione in bit, numero di canali e lunghezza in secondi.Per le clip video mostra Fotogrammi al Secondo, numero di fotogrammi e lunghezza in secondi.
Ordinare il contenuto del Pool Operazioni Nel Pool, le clip si possono ordinare per nome, data, ecc. Per farlo, fare clic sulla rispettiva intestazione colonna. Facendo di nuovo clic sulla stessa intestazione si passa dall’ordine ascendente a quello discendente, e viceversa. Ö La maggior parte delle funzioni principali relative al Pool sono disponibili anche nel menu contestuale del Pool (che si apre con un clic-destro nella finestra del Pool).
• Si noti che la clip è collocata in modo che il relativo punto di Snap è allineato con la posizione d’inserzione selezionata. Si può anche aprire l’Editor dei Campioni per una clip, tramite un doppioclic su di essa ed eseguendo da lì l’operazione d’inserzione. In questo modo si può impostare il punto di Snap prima d’inserire una clip. Annullando, non sono eliminati nè la clip nè gli eventi ad essa associati. 3. La clip viene inserita sulla traccia selezionata o su una nuova traccia audio. 2.
Eliminare le clip non utilizzate Questa funzione trova tutte le clip nel Pool che non sono usate nel progetto; si può decidere se spostarle nella cartella Cestino (da dove possono poi essere eliminate in maniera permanente) oppure di eliminarle dal Pool: 1. Selezionare “Rimuovi Media Inutilizzati” dal menu Media. Compare un messaggio che chiede conferma dello spostamento nella cartella Cestino, oppure dell’eliminazione dal Pool.
Funzionalità di ricerca estese 5. Per visualizzare più di una opzione di ricerca, selezionare l’elemento desiderato dal sotto-menu “Aggiungi Filtro”. Oltre alla ricerca per Nome, sono disponibili altri filtri di ricerca. Le opzioni di Ricerca Estese consentono una ricerca molto dettagliata, e aiutano a gestire anche database sonori molto ampi. Ciò consente, ad esempio, di aggiungere i parametri di Formato o di Frequenza di Campionamento ai parametri Nome e Posizione già visualizzati.
File mancanti • Selezionando “Cartella”, si apre una finestra di dialogo dalla quale è possibile specificare la cartella in cui si trova il file mancante. Quando si apre un progetto, potrebbe aprirsi la finestra di dialogo Trova File Mancanti (vedere di seguito), la quale avvisa che uno o più file sono “mancanti”. Facendo clic sul pulsante Chiudi, il progetto si apre ugualmente, ma senza i file mancanti.
Ascolto delle clip nel Pool Aprire le clip nell’Editor dei Campioni Le clip possono essere ascoltate in tre modi nel Pool: Il Editor dei Campioni consente un editing dettagliato sulla clip (vedere “L’Editor dei Campioni” a pag. 146). Le clip si possono aprire nell’Editor dei Campioni direttamente dal Pool nei seguenti modi: • Usando i tasti di comando rapido.
Si tratta di una finestra file standard, in cui è possibile scorrere le altre cartelle, ascoltare i file, ecc.; possono essere importati i seguenti formati di file audio: Selezionando un file nella finestra di dialogo Importa Media e facendo clic su Apri, si apre la finestra Opzioni di Importazione: • Wave (Normal o Broadcast, vedere “File Broadcast Wave” a pag. 276). • AIFF e AIFC (.AIFF Compressi) • REX o REX 2 (vedere “Importare i file ReCycle” a pag. 312).
La finestra Importa CD Audio Organizzare clip e cartelle Con la funzione “Importa CD Audio…” del menu Media, si possono importare tracce (o porzioni di tracce) da un CD audio direttamente nel Pool. Si apre una finestra di dialogo in cui è possibile specificare quali tracce devono essere copiate dal CD, convertite in file audio e inserite nel Pool. Quando nel Pool s’accumulano molte clip, diventa difficile trovarne una in particolare.
Minimizza File Una volta eseguito un comando Prepara Archivio, è possibile copiare i file di progetto, la cartella Audio e qualsiasi altro materiale audio salvato nella cartella di progetto, in una diversa posizione, ad es. un disco di backup. L’opzione “Minimizza File” nel menu Media o nel menu contestuale consente di restringere i file audio in base alla dimensione delle clip audio in un progetto.
Opzioni Quando si converte un file si può usare il menu a tendina “Opzioni” per impostare una delle seguenti opzioni che stabiliscono cosa fare con il nuovo file: Opzione Descrizione Nuovo File Crea una copia del file nella cartella Audio e converte il nuovo file in base agli attributi scelti. Il nuovo file è aggiunto al Pool, ma tutte le clip fanno ancora riferimento al file originale non convertito. Sostituisci File Converte il file originale senza cambiare i riferimenti delle clip.
16 MediaBay
Introduzione • VST Instrument I VST Instrument inclusi in Cubase Essential rappresentano il modo migliore per iniziare fin da subito a sperimentare il funzionamento di VST Sound. Questi offrono più di 1000 suoni che possono essere cercati, ordinati e ascoltati in anteprima in maniera semplice e intuitiva (vedere il capitolo “VST Instrument e Tracce Instrument” a pag. 116).
I formati file supportati • Di default, MediaBay è configurato in modo da visualizzare tutte le sezioni della finestra e mostrare tutti i tipi di file. Il sistema di gestione dei file multimediali supporta i seguenti formati file: Se si intende lavorare con file multimediali di vario tipo, se si devono spostare file da posizioni diverse usando la sezione Browser o se si desidera eseguire altre operazioni generali di gestione file, MediaBay è probabilmente la migliore configurazione da scegliere.
Panoramica della finestra Display Viewer, vedere “Cercare i file nella sezione Viewer” a pag. 186. Sezione Browser, vedere “Navigazione dei file multimediali (sezione Browser)” a pag. 183. Sezione Filtro, vedere “Cercare i file nella sezione Viewer” a pag. 186. Sezione Scope, vedere “Anteprima file nella sezione Scope” a pag. 189. Navigazione dei file multimediali (sezione Browser) La Linea Info La linea info si trova alla base della finestra.
Nodo VST Sound Lo stato della scansione per le singole cartelle nella sezione Browser viene indicato dal colore delle icone: • Un’icona rossa indica che nella cartella è in corso la scansione. • Una icona grigio chiaro significa che la cartella è stata scansionata. • Le icone cartella arancio indicano l’interruzione del processo di scansione. • Le icone cartella gialle vengono visualizzate per le cartelle non ancora scansionate. Nodo VST Sound nella sezione Browser.
Nuova ricerca su Selezione Operazioni sulle cartelle Quando si attiva questo pulsante, se si seleziona una cartella nella sezione Browser, quella cartella viene nuovamente scansionata. In questo modo, MediaBay visualizza sempre il contenuto corrente effettivo di una cartella.
• Per eliminare una cartella, fare clic-destro sull’icona della cartella e selezionare “Cancella dal Disco” dal menu contestuale. • Quando la sezione Browser è nascosta, viene visualizzato il menu a tendina Seleziona Preset Posizione nella sezione Viewer. Appare un messaggio d’allerta che chiede se si vuole davvero spostare la cartella nel Cestino del sistema operativo. In questo modo, non è necessario aprire sempre il Browser per cambiare la posizione.
Filtrare il display del Viewer Eseguire una ricerca MediaBay dispone di una serie di pulsanti di filtro che si possono usare per limitare il numero di file visualizzato nella sezione Viewer. Questi pulsanti sono situati in cima alla sezione Viewer e possono essere usati per visualizzare tutti i tipi di file supportati o qualsiasi combinazione di essi.
! • Per selezionare un valore etichetta, cliccarci sopra; per de-selezionarlo fare clic di nuovo sul valore. Ogni colonna etichetta indica solo i valori etichetta trovati nella cartella selezionata nella sezione Browser di MediaBay! Ciò significa che selezionando un’altra cartella nel Browser, potrebbero venire visualizzate impostazioni di ricerca diverse. E’ possibile selezionare più di un valore in ogni colonna etichetta.
Anteprima file nella sezione Scope Anteprima di file MIDI Sotto la sezione Viewer si trova la sezione Scope, che consente di riprodurre i file selezionati nel Viewer. Controlli di trasporto Gli elementi visibili in questa sezione e le rispettive funzioni dipendono dal tipo di file multimediale selezionato nella sezione Viewer. ! Riproduzione Automatica Riproduci nel contesto del Progetto • Per pre-ascoltare un file MIDI (.
Quando è stato individuato il banco di pattern che si desidera usare nel proprio progetto, cliccarci sopra col tasto destro nella sezione Viewer, in modo da creare una nuova traccia MIDI nella Finestra Progetto, contenente una istanza del Beat Designer che fa uso di questo banco di pattern. 6. Scegliere dei valori dai menu a tendina e/o inserire i valori numerici desiderati.
Ö Se si usa un programma diverso da Cubase Essential per modificare lo stato di protezione dalla scrittura per un file, ciò non verrà riflesso in MediaBay, fino a che non si esegue una nuova scansione dei file! Fare attenzione comunque, poiché ciò potrebbe portare a ulteriori modifiche nei contenuti di MediaBay.
17 Lavorare con i Preset Traccia
Introduzione Nei preset traccia instrument verranno salvati i seguenti dati: I Preset Traccia sono dei modelli di tracce audio, MIDI o instrument, che possono essere applicati a tracce create ex novo o a tracce esistenti dello stesso tipo. Essi contengono impostazioni di suoni e canali, consentendo così in maniera molto rapida di cercare, ascoltare in anteprima, selezionare e modificare i suoni, oppure di riutilizzare le impostazioni di canale nei progetti.
Preset VST (Instrument) ! I preset VST Instrument (estensione .vstpreset) sono preset VST che si comportano come preset Traccia Instrument nel contesto della Finestra Progetto e contengono un VST Instrument e le relative impostazioni, ma non includono parametri, Insert MIDI, impostazioni per gli insert o l’EQ. E’ possibile estrarre direttamente i suoni dai preset VST, per poi utilizzarli nelle tracce Instrument.
Applicare Preset Traccia o Preset VST nell’Inspector o nel menu contestuale di una traccia Applicare un Preset Multi Traccia 1. Selezionare una traccia nella Finestra Progetto. Le tracce selezionate devono essere dello stesso tipo, numero e sequenza di quelle nel Preset Traccia. 1. Nel progetto selezionare più tracce. 2. Fare clic sul pulsante VST Sound nell’Inspector o clicdestro sulla traccia per aprire il menu contestuale e selezionare “Applica Preset Traccia”. 2.
Estrarre il suono da un Preset Traccia Instrument o da un Preset VST Per le tracce Instrument, si può estrarre il “suono” di un Preset Traccia Instrument o di un Preset VST, cioè il VST Instrument con le relative impostazioni. Procedere come segue: 1. Selezionare la traccia Instrument alla quale si vuole applicare un suono. 2. Fare clic sul pulsante VST Sound, situato sotto il campo Assegnazione Uscita nell’Inspector. 3. Inserire un nome per il file nel campo “Nome File”.
Creare tracce da Preset Traccia o da Preset VST Usare la funzione Aggiungi Traccia 1. Fare clic-destro sull’Elenco Tracce per aprire il menu contestuale e selezionare l’opzione desiderata. Usare il drag & drop • Per creare più di una traccia dello stesso tipo, inserire il numero delle tracce nel campo Numero. 1. Aprire il Sound Browser dal menu Media. 2. Selezionare un Preset Traccia o un Preset VST dall’elenco di tutti i preset. 2.
Anteprima di Preset MIDI, Instrument e VST in maniera indipendente dalle tracce Usando un file MIDI Sono disponibili due possibilità per ascoltare un’anteprima dei preset traccia MIDI e Instrument e dei preset VST nel Sound Browser, oppure nelle finestre di dialogo con la sezione Sfoglia Preset aperta. 2. Fare clic sul pulsante Scegli File MIDI, selezionare un file MIDI (.mid) nella finestra di dialogo che compare e fare clic su OK. 1.
18 Controllare Cubase Essential in remoto
Introduzione E’ stato così rimosso l’ingresso dell’unità remota dal gruppo “All MIDI Inputs”. Ciò significa che sarà possibile registrare tracce MIDI con la porta “All MIDI Inputs” selezionata, senza rischiare di registrare allo stesso tempo i dati dall’unità remota. E’ possibile controllare Cubase Essential via MIDI; sono infatti supportate numerose periferiche MIDI di controllo remoto. Questo capitolo descrive le modalità di configurazione di Cubase Essential per il controllo in remoto.
4. Selezionare l’ingresso MIDI desiderato dal menu a tendina. Operazioni Se necessario, selezionare l’uscita MIDI corretta dal menu a tendina. Opzioni globali per i controller remoti 5. Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo.
Scrittura dell’automazione tramite l’utilizzo dei controlli remoti Assegnare comandi da tastiera per il controllo in remoto L’automazione del Mixer attraverso una periferica di controllo remoto, avviene nello stesso modo con cui si opera con i controlli su schermo in modalità Scrittura dell’automazione.
La Superficie di controllo remoto generica 4. Usare i menu a tendina Ingresso e Uscita MIDI, per selezionare le porte MIDI a cui la propria periferica remota è collegata. Se si dispone di un controller MIDI generico, è possibile utilizzarlo per controllare in remoto Cubase Essential, impostando la periferica “Superficie di Controllo Generica”: 5. Usare il menu a tendina sulla destra per selezionare un banco.
• Se la tabella in cima sembra contenere troppi o troppo pochi controlli, è possibile aggiungerli o eliminarli tramite i pulsanti Aggiungi e Cancella a destra della tabella. 8. Se necessario, regolare le impostazioni per un altro banco. Si noti che sarà necessario regolare solamente le impostazioni nella tabella in basso per questo banco. La tabella in alto è già configurata sulla base della periferica MIDI remota.
Apple Remote (solo Macintosh) Molti computer Apple vengono forniti con un Apple Remote Control, un piccolo dispositivo tascabile, simile a un telecomando da TV. Questa periferica consente di controllare in remoto alcune funzioni di Cubase Essential. 1. Aprire la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche e selezionare Apple Remote Control dal menu a tendina Aggiungi Periferica. 2. Nell’elenco sulla destra, sono elencati i pulsanti dell’Apple Remote.
19 Parametri ed effetti MIDI in tempo reale
Introduzione • E’ possibile chiudere o aprire le singole sezioni facendo clic con il mouse sul nome della sezione. Per ciascuna traccia MIDI è possibile impostare una serie di parametri traccia ed effetti MIDI. Questi influenzano il modo in cui i dati MIDI vengono riprodotti, “trasformando” gli eventi MIDI in tempo reale, prima che questi vengano inviati alle uscite MIDI. Se si fa clic sul nome di una sezione nascosta la si rende visibile e si nascondono le altre.
Parametri MIDI Parametro Descrizione Pulsante Monitor Se attivo (ed è attiva l’opzione “MIDI Thru Attivo” nella finestra Preferenze – pagina MIDI), i dati MIDI entranti sono inviati all’uscita MIDI selezionata. Pulsante Blocca Attivarlo per disabilitare tutti gli editing di tutti gli eventi sulla traccia. Volume Regola il livello della traccia. Modificando questo valore si muove anche il fader della traccia nella finestra mixer, e viceversa. Vedere “Impostare il volume nel Mixer” a pag.
Cambia Velocity Casuale Consente di modificare le dinamiche di tutte le note sulla traccia. Il valore in questo campo s’aggiunge alla velocity di ogni messaggio nota trasmesso in uscita (a valori negativi le velocity diminuiscono). L’intervallo di valori è -127/ +127 (al valore 0 non si ha alcuna variazione di velocity). La funzione Casuale permette di introdurre variazioni casuali alle varie proprietà delle note MIDI. Si può applicare qualsiasi cosa, da lievi variazioni a cambiamenti decisi.
Intervallo Sezione Fader MIDI La funzione Intervallo permette di specificare una nota (un’altezza nota o pitch) o un intervallo di velocity e poi forzare tutte le note in modo da farle adattare a questo intervallo, oppure escludere dalla riproduzione tutte le note che si trovano al di fuori di esso. Come per la funzione Casuale, sono disponibili due impostazioni Intervallo separate.
Effetti MIDI Sezione Insert MIDI Cubase Essential viene fornito con una serie di effetti plug-in MIDI interni, in grado di trasformare in vari modi l’uscita MIDI proveniente da una traccia. Come per i parametri MIDI, gli effetti MIDI vengono applicati in tempo reale ai dati MIDI riprodotti dalla traccia (o ai dati MIDI suonati dal vivo “attraverso” la traccia). Cosa sono gli effetti MIDI? Consente di aggiungere fino a quattro effetti MIDI in Insert.
Ö Gli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si possono aprire in una finestra pannello di controllo separata premendo [Alt]/[Option] e facendo clic sul pulsante Edit. Sezione Mandate MIDI Preset Molti plug-in MIDI sono dotati di una serie di preset per un loro utilizzo immediato. Indicatori di attività MIDI In e Out Pulsanti Salva e Rimuovi Preset Qui si possono aggiungere fino a quattro effetti MIDI in Send (in mandata).
Applicare un effetto MIDI in Insert – un esempio Gestione dei plug-in Di seguito viene riportato un esempio passo-passo di come inserire un effetto MIDI in Insert su una traccia MIDI: Selezionando Informazioni sui Plug-in dal menu Periferiche si apre una finestra che elenca tutti i plug-in audio e MIDI caricati. 1. Selezionare la traccia MIDI e aprire l’Inspector. • Per vedere gli effetti plug-in MIDI, fare clic sulla linguetta Plug-In MIDI. 2. Aprire la pagina Insert MIDI nell’Inspector. 3.
20 Processamento e quantizzazione MIDI
Introduzione Cosa viene influenzato dalle funzioni MIDI? Gli eventi che vengono influenzati da una funzione MIDI dipendono dalla funzione stessa, dalla finestra attiva e dalla selezione corrente: Questo capitolo descrive le varie funzioni di processamento MIDI disponibili nel menu MIDI. Esse offrono vari metodi per l’editing di note MIDI e altri eventi, sia nella Finestra Progetto che tramite un editor MIDI. • Alcune funzioni MIDI si applicano solamente a eventi MIDI di un determinato tipo.
Configurare la quantizzazione nella toolbar Swing Nella sua forma più elementare, la quantizzazione consiste nel selezionare un valore nota dal menu a tendina Quantizza nella toolbar (nella Finestra Progetto o in un editor MIDI). Il cursore Swing è disponibile solo quando in griglia è selezionato un valore nota intero e l’opzione Gruppo Irregolare è disattivata (vedere di seguito). Consente di spostare (offset) ogni seconda posizione in griglia, creando un andamento ritmico swing o shuffle.
Preset Iteratività – Livello I controlli nell’angolo in basso a sinistra della finestra di dialogo consentono di salvare le impostazioni correnti in un preset, che sarà poi disponibile nei menu a tendina Quantizza nelle toolbar. Si esegue la solita procedura preset: Qui si specifica di quanto le note devono essere spostate verso la griglia quando si usa la funzione Quantizzazione Iterativa (vedere di seguito). • Per salvare le impostazioni in un preset, fare clic su Salva.
Quantizzazione Iterativa Un altro modo per applicare una quantizzazione “libera” è usare la funzione Quantizzazione Iterativa del menu MIDI. Essa funziona così: 3. In questo caso, il valore della quantizzazione è stato impostato su note da un sedicesimo con il valore Swing al 100 %. Invece di spostare una nota alla posizione di quantizzazione in griglia più vicina, la funzione Quantizzazione Iterativa la sposta solo un po’.
Trasposizione Mantieni Note nell’Intervallo La voce Trasposizione del menu MIDI apre una finestra di dialogo contenente le impostazioni per il trasporto delle note selezionate. Quando è attiva, le note trasportate rimangono all’interno dei valori Limite Superiore e Limite Inferiore. • Se dopo il trasporto una nota va a finire oltre i limiti definiti, essa viene spostata su un’altra ottava e conserva l’altezza corretta trasportata, se possibile.
Per usare la funzione “Freeze Parametri MIDI”, procedere come segue: La funzione Dissolvi Parte scansiona le parti MIDI cercando gli eventi sui diversi canali MIDI collocandoli poi in nuove parti su nuove tracce (una per ogni canale MIDI trovato). Ciò consente di lavorare su ogni singola parte musicale. Procedere come segue: 1. Selezionare la traccia MIDI desiderata. 2. Scorrere il menu MIDI e selezionare “Freeze Parametri MIDI”. 1. Selezionare le parti che contengono dati MIDI su diversi canali.
Lunghezze prefissate Procedere come segue: 1. Selezionare le parti contenenti i dati MIDI. ! 2. Selezionare “Dissolvi Parte” dal menu MIDI. Questa funzione è disponibile solo negli editor MIDI. Questa funzione ridimensiona tutte le note selezionate alla durata impostata nel menu a tendina Lunghezza Quantizzazione nella toolbar dell’editor MIDI. 3. Nella finestra di dialogo che appare, selezionare l’opzione “Separa le Altezze”.
I parametri possiedono le seguenti funzionalità: Pedali sulla Lunghezza delle Note Lunghezza Minima Questa funzione cerca gli eventi Pedale Sustain On/Off, allunga le note interessate fino a farle corrispondere alla posizione Pedale Sustain Off e poi rimuove gli eventi Sustain Controller On/Off. Con il box di spunta “Lunghezza Minima” attivo, è tenuta in considerazione la durata della nota, consentendo così di poter rimuovere note brevi.
Comprimi/Espandi Estrai Automazione MIDI Comprime o espande “l’intervallo dinamico” delle note MIDI, scalando i valori di velocity in base al “Fattore” (0– 300%) impostato. Il concetto è che moltiplicando diversi valori di velocity con un fattore superiore a 1 (oltre il 100%) aumenta anche la differenza tra i valori di velocity, mentre usando un fattore inferiore a 1 (sotto il 100%) la differenza è minore.
21 Editor MIDI
Introduzione Aprire un editor MIDI In Cubase Essential, esistono molti modi per editare il MIDI. Possono essere utilizzati gli strumenti e le funzioni nella Finestra Progetto per operazioni di editing a larga scala, oppure le funzioni nel menu MIDI, per processare le parti MIDI in diversi modi (vedere “Cosa viene influenzato dalle funzioni MIDI?” a pag. 215).
Gestione di più parti • Il pulsante “Mostra Bordi Parte” si usa per vedere ben definiti i bordi della parte attiva. Aprendo un editor MIDI con più parti (o una traccia MIDI contenente più parti) selezionate, è difficile avere una panoramica chiara delle varie parti durante l’editing. Attivando questa opzione, tutte le parti tranne quella attiva sono sfumate in grigio, rendendo più distinguibili i bordi.
Editor dei Tasti – Panoramica Toolbar Linea Info Righello Visualizzazione nota Display controller La toolbar Display puntatore mouse: Altezza corrente e posizione metrica Come in altre finestre, la toolbar contiene gli strumenti e varie impostazioni. Si possono specificare gli elementi visibili e salvare/richiamare configurazioni diverse della toolbar – vedere “Usare le opzioni delle Impostazioni” a pag. 317.
In fondo al menu a tendina ci sono due opzioni aggiuntive: Funzione Riconoscimento Accordi Cubase Essential dispone di una comoda funzione Riconoscimento Accordi che aiuta a identificare gli accordi nella visualizzazione nota dell’Editor dei Tasti. Per sapere quale accordo si forma suonando alcune note simultaneamente, collocare il cursore di progetto sopra le note.
Operazioni nell’Editor dei Tasti Nel display controller i valori di velocity sono indicati da barre verticali; le barre più alte corrispondono a valori di velocity maggiori. Ingrandimento Nell’Editor dei Tasti, l’ingrandimento si esegue con le normali procedure, usando i cursori di ingrandimento, lo strumento Ingrandimento o il sotto-menu Ingrandimento del menu Edit.
• Di default, lo strumento Trim taglia la fine delle note. Per tagliare l’inizio della nota (o di più note), premere [Alt]/ [Option] mentre si trascina il mouse. I pulsanti Scorrimento Automatico in ogni editor MIDI sono indipendenti dalla funzione Scorrimento Automatico della Finestra Progetto; lo Scorrimento Automatico, quindi, può essere attivato nella Finestra Progetto e disattivato nell’editor MIDI in cui si sta lavorando.
Creare ed editare le note • Con il formato display “Misure” selezionato nel righello, la griglia Snap è definita dal valore Quantizzazione nella toolbar. Per disegnare nuove note nell’Editor dei Tasti, usare gli strumenti Disegna o Linea. Ciò consente lo Snap non solo a valori nota regolari ma anche a griglie di tipo swing, che si configurano nella finestra di dialogo Impostazioni Quantizzazione (vedere “Le funzioni di Quantizzazione” a pag. 215).
Ö Lo strumento Linea presenta varie modalità d’uso. Impostare i valori di velocity Per selezionarne una, fare clic sull’icona dello strumento Linea nella toolbar quando lo strumento è già selezionato; si apre un menu a tendina dal quale è possibile selezionare una delle modalità d’uso dello strumento Linea. Disegnando le note nell’Editor dei Tasti, esse hanno il valore di velocity stabilito nel campo Velocity della toolbar.
Selezionare le note Invertire le selezioni Per selezionare le note si usa uno dei seguenti metodi: Per invertire gli elementi selezionati all’intero di un rettangolo di selezione, premere [Ctrl]/[Command] e racchiudere gli stessi elementi all’interno di un nuovo rettangolo di selezione. Al rilascio del pulsante sinistro del mouse, la selezione precedente viene de-selezionata, e viceversa. • Usando lo strumento Freccia.
• Usare i pulsanti Sposta dei controlli Smussa nella toolbar. Comandi Taglia e Incolla Per spostare o copiare materiale all’interno di una parte e tra parti diverse si possono usare i comandi Taglia, Copia e Incolla del menu Edit. Quando s’incollano note copiate, si può usare il normale comando Incolla della funzione “Incolla Tempo”, nel sotto-menu Intervallo del menu Edit. La nota (o le note) selezionata si sposta della quantità definita nel menu a tendina Quantizza.
Separare le note Per togliere dal Mute una nota, cliccarci sopra o circondarla con lo strumento Mute, oppure selezionarla e scegliere Togli Mute dal menu Edit. Il comando rapido di default è Shift]-[U]. Per separare le note ci sono tre modi: • Facendo clic su una nota con lo strumento Separa: la nota si separa alla posizione di clic (il valore Snap, se attivo, è tenuto in considerazione). Cancellare le note Con più note selezionate, esse sono separate tutte alla stessa posizione.
Come sono gestite le drum map dall’Editor dei Tasti 4. Suonare una nota sullo strumento MIDI. La nota selezionata nell’editor assume altezza, velocity e/o velocity NoteOff della nota suonata. Quando a una traccia MIDI o Instrument viene assegnata una drum map (vedere “Lavorare con le drum map” a pag. 246), l’Editor dei Tasti visualizza i nomi dei suoni di batteria, così come definito dalla drum map stessa.
5. Suonare la prima nota o accordo sullo strumento MIDI. • Per eliminare una corsia, fare clic sul segno meno oppure aprire il menu contestuale e selezionare “Rimuovi questa Corsia di Controller”. Nota o accordo appaiono nell’editor e la posizione Registrazione Step avanza di un valore step quantizzato. Si nasconde la corsia alla vista – gli eventi non sono influenzati in alcun modo.
• Selezionando “Impostazioni…” si apre una finestra di dialogo nella quale è possibile specificare quali tipi di evento controller continui sono disponibili nel menu a tendina. I tipi di controller in questo elenco sono già elencati nel menu a tendina. • Per rimuovere o rinominare i preset, selezionare “Organizza…” dal menu a tendina. Editing dei valori di velocity I tipi di controller in questo elenco non sono elencati nel menu a tendina.
• Usare lo strumento Linea in modalità Linea per creare rampe lineari di velocity. Aggiungere e modificare eventi nel display controller Quando per una corsia dei controller è selezionata un’opzione diversa da “Velocity”, si possono creare nuovi eventi o modificare i valori di eventi esistenti usando lo strumento Disegna o lo strumento Linea nelle sue diverse modalità: Fare clic nel punto in cui si vuole che inizi la rampa e trascinare il cursore fino a dove si vuole farla finire.
• Facendo clic e trascinamento con lo strumento Linea in modalità Linea, nella corsia dei controller appare una linea, e si creano eventi dai valori allineati su questa linea. Ö Nelle modalità Linea e Parabola, il valore Lunghezza Quantizzazione determina la “densità” delle curve controller create (se è attiva la funzione Snap). E’ il metodo migliore per creare rampe lineari dei controller. Premendo [Alt]/[Option], non si creano nuovi eventi – usare questo metodo per modificare curve controller esistenti.
Spostare e copiare eventi Cancellare gli eventi nel display controller In una corsia di controller si possono spostare o duplicare eventi allo stesso modo delle note: Per cancellare gli eventi, cliccarci sopra con lo strumento Cancella o selezionarli e premere [Backspace]. Si noti che: 1. Fare clic con lo strumento Freccia per selezionare gli eventi da tagliare o copiare. • Cancellando un evento controller, l’ultimo evento prima di questo è valido fino all’evento successivo.
Aggiungere ed editare eventi Poly Pressure Gli eventi Poly Pressure sono particolari, nel senso che “appartengono” ad un numero nota (tasto) specifico. L’evento Poly Pressure, cioè, ha due valori editabili: il numero nota e la quantità di pressione. Di conseguenza, quando nel menu a tendina del tipo di evento viene selezionata l’opzione Poly Pressure, sono presenti due campi valore a sinistra del display controller, uno per il numero nota e l’altro per la quantità.
Editor delle Percussioni – Panoramica Toolbar Righello Visualizzazione nota Elenco dei suoni di batteria Drum Map Display controller Toolbar e linea Info Elenco dei suoni di batteria Sono molto simili a toolbar e linea Info dell’Editor dei Tasti (vedere “Editor dei Tasti – Panoramica” a pag.
Visualizzazione nota • E’ possibile selezionare più di una linea nell’elenco dei suoni di batteria (usando [Shift] o [Ctrl]/[Command] come al solito), visualizzando in questo modo tutti gli eventi di velocity del controller per tutte le note su tutte le linee selezionate. Ciò è di aiuto quando si devono adattare i valori del controller tra diversi suoni di batteria. La visualizzazione nota dell’Editor delle Percussioni visualizza le note con simboli romboidali.
La durata della nota inserita è determinata dal valore Lunghezza di Inserimento nella toolbar. Tuttavia, se questo valore è impostato su “Collega alla Drum Map”, la nota avrà la durata del valore di Quantizzazione del suono di batteria. così come definiti nella drum map, vengono visualizzati nel campo Intonazione della Linea Info dell’Editor delle Percussioni e, quando si trascinano le note nel display eventi, nel campo testo visualizzato vicino al puntatore del mouse.
Cancellare le note Impostazioni per le drum map Per cancellare le note, cliccarci sopra con lo strumento Bacchetta o Cancella, oppure selezionarle e premere [Backspace]. Una drum map è costituita dalle impostazioni per 128 suoni di batteria (uno per ogni numero nota MIDI). Per avere una panoramica di queste impostazioni, aprire l’Editor delle Percussioni e usare il menu a tendina Map sotto l’elenco dei suoni di batteria per selezionare la drum map “GM Map”.
Colonna Descrizione Nota-O E’ la “nota Output”, cioè il numero nota MIDI trasmesso in uscita ogni volta che è riprodotto il suono di batteria. Canale Il suono di batteria è riprodotto su questo canale MIDI. Uscita Il suono di batteria è riprodotto su questa uscita MIDI. Impostando “Default” viene usata l’uscita MIDI selezionata per la traccia. Qui si ha la prima trasformazione: la nota assume un nuovo numero nota in base all’impostazione Intonazione del suono di batteria.
Impostazioni per canali e uscite Selezionando “Nessuna Drum Map” si disattiva la funzionalità della drum map nell’Editor delle Percussioni. Anche se non si usa una drum map è possibile comunque distinguere i suoni per nome con un elenco nomi (vedere “L’elenco di suoni di batteria” a pag. 249). In una drum map è possibile impostare canali e/o uscite MIDI separati per ogni suono.
L’elenco di suoni di batteria Aprire il menu a tendina Funzioni nell’angolo in alto a sinistra per aprire un elenco delle funzionalità disponibili: Pulsante Descrizione Nuova Map Fare clic qui per aggiungere una nuova drum map al progetto. I suoni di batteria si chiamano “Sound 1, Sound 2” e così via, ed hanno tutti i parametri impostati ai rispettivi valori di default. La map si chiama “Map Vuota”, ma si può rinominarla facendo clic e digitando un nuovo nome.
Editor Elenco – Panoramica Toolbar Righello Display valore Elenco Eventi Visualizzazione Eventi La toolbar La Visualizzazione Eventi La toolbar presenta molti elementi uguali a quelli dell’Editor dei Tasti (Edit Solo, Snap, impostazioni Quantizzazione, ecc.). Questi sono stati già descritti all’inizio di questo capitolo. Gli elementi peculiari dell’Editor Elenco sono: Visualizza gli eventi in forma grafica.
Operazioni nell’Editor Elenco • Le note assumono il valore di velocity stabilito nel campo Inserisci della toolbar, vedere “Impostare i valori di velocity” a pag. 232 Personalizzare la vista Si può fare clic sul divisore tra l’elenco e il display eventi e trascinarlo per allargare una zona e restringere l’altra. Inoltre, l’elenco si può personalizzare nei seguenti modi: Editing nell’elenco Nell’elenco si può eseguire un preciso editing numerico sulle proprietà degli eventi.
Filtrare • E’ possibile editare più eventi alla volta. Se sono selezionati più eventi e si modifica un valore di un evento, cambiano anche i valori degli altri eventi selezionati. Normalmente, qualsiasi differenza di valore iniziale tra gli eventi è mantenuta – i valori cioè cambiano della stessa quantità. Premendo [Ctrl]/[Command] durante l’editing, però, tutti gli eventi assumono lo stesso valore.
Mascherare gli eventi Editing nel display valore Il display valore a destra del display eventi è uno strumento da usare per ottenere una rapida visuale e per effettuare operazioni di editing di più valori (per esempio, di velocity o controller). I valori sono indicati da barre orizzontali, la cui lunghezza corrisponde al valore dell’evento. La funzione Maschera è simile alla vista filtro, ma permette di nascondere gli eventi anche in base ad altri criteri. Procedere come segue: 1.
• Il display valore si può nascondere facendo clic sul pulsante “Mostra Elenco dei Valori” nella toolbar (in modo che non sia illuminato). 1. Aprire la finestra Preferenze dal menu File (menu Cubase Essential in Mac) e selezionare la pagina MIDI–Filtri MIDI. Ciò consente di controllare quali tipi di eventi MIDI devono essere registrati e/o trasmessi in thru. 2. Assicurarsi che la registrazione dei dati SysEx non sia filtrata, disattivando il box SysEx nella sezione Registra.
Registrare le variazioni dei parametri System Exclusive Trasmettere un bulk dump a una periferica 1. Assicurarsi che la traccia MIDI con i dati System Exclusive sia assegnata alla periferica MIDI. Spesso si possono usare i messaggi SysEx per modificare a distanza le singole impostazioni in una periferica (ad esempio, aprire un filtro, selezionare una forma d’onda, modificare il decadimento di un riverbero, ecc.).
Editing dei messaggi System Exclusive Editing di un valore Il valore selezionato si può editare direttamente nel display principale o in quelli decimale e binario. Cliccarci sopra e digitare il valore desiderato, come al solito. Nell’Editor Elenco sono visualizzati gli eventi SysEx, ma non il loro contenuto (la colonna Commenti dell’evento mostra solo l’inizio del messaggio SySex). Inoltre, l’evento non si può editare (a parte spostarlo) come si può fare con gli altri tipi d’evento nell’Editor Elenco.
L’Editor delle Partiture – Panoramica Toolbar Linea Info Toolbar estesa L’Editor delle Partiture visualizza le note MIDI sottoforma di partitura musicale.
Operazioni con l’Editor delle Partiture Il display della partitura Aprire l’Editor delle Partiture Per aprire una o più parti nell’Editor delle Partiture selezionare una o più tracce o un numero qualsiasi di parti (nella stessa traccia o su altre) e selezionare “Apri Editor delle Partiture” dal sotto-menu Partiture del menu MIDI. Il comando da tastiera di default è [Ctrl]/[Command]-[R]. L’area principale della finestra dell’Editor delle Partiture visualizza le note nelle parti editate su uno o più righi.
Visualizzare correttamente la partitura Impostazioni Rigo Quando si apre l’Editor delle Partiture per una parte registrata in tempo reale, la partitura potrebbe non apparire leggibile come invece ci si aspetterebbe. L’Editor delle Partiture è in grado di ignorare le variazioni minime di tempo nella performance e creare quasi istantaneamente una partitura più ordinata e pulita. Per fare ciò, sono disponibili numerose Impostazioni Rigo che determinano il modo in cui il programma visualizza la musica.
Di seguito è riportata una descrizione delle funzioni: Tonalità e chiave Parametro Descrizione Note Determina il valore nota più piccolo da visualizzare e la “posizione nota più piccola” che deve essere riconosciuta e visualizzata nello spartito. Impostare questo valore sulla posizione nota più piccola usata nella propria musica. Per esempio, se ci sono note alle posizioni dispari di nota da 1/16, impostare il valore Note a 16. I valori “T” nel menu a tendina servono per le terzine.
Interpretazione Applicare le impostazioni Sono opzioni aggiuntive che regolano come viene visualizzata la partitura: Dopo aver definito le proprie impostazioni, fare clic su Applica per applicarle al rigo attivo. E’ possibile selezionare un altro rigo nella partitura e definire le impostazioni per quel rigo, senza dover chiudere prima la finestra di dialogo Impostazioni Rigo – ricordarsi semplicemente di fare clic su Applica prima di cambiare rigo; in caso contrario le proprie modifiche andranno perse.
Selezionare le note • E’ anche possibile assegnare dei comandi da tastiera ai diversi valori Quantizza. E’ possibile selezionare le note in diversi modi nell’Editor delle Partiture: Per fare ciò, andare nella finestra di dialogo Comandi da Tastiera, nella categoria “Quantizzazione MIDI”. Con un clic del mouse • Esattamente come negli altri editor MIDI, è possibile usare la finestra di dialogo Impostazioni Quantizzazione per creare altri valori Quantizza, griglie irregolari, ecc.
Cancellare le note • E’ anche possibile spostare le note selezionate usando i comandi da tastiera, così come sono stati assegnati nella categoria Smussa della finestra di dialogo Comandi da Tastiera. Le note possono essere cancellate in due modi: Con lo strumento Cancella Quando si spostano le note verso sinistra o destra usando i comandi da tastiera, le note verranno spostate in step in base al valore Quantizza corrente.
Usando le icone dei valori nota nella toolbar estesa Inverti i Gambi L’utilizzo della toolbar estesa è un altro metodo rapido per impostare una serie di note alla stessa durata: In genere, la direzione dei gambi delle note viene selezionata automaticamente, in base all’altezza delle note stesse; tuttavia, se si desidera è possibile modificare questo parametro manualmente: 1. Selezionare le note da modificare. 2. Tenere premuto [Ctrl]/[Command] e fare clic su una delle icone nota nella toolbar estesa.
Modificare font, dimensione e stile del testo Stampa Per modificare le impostazioni del font per il testo che è stato aggiunto, procedere come segue: Per stampare la partitura, procedere come segue: 1. Aprire le parti che si desidera stampare, nell’Editor delle Partiture. 1. Selezionare il testo cliccandoci sopra con lo strumento Freccia. La stampa è disponibile solamente dall’Editor delle Partiture. 2.
22 Editing del tempo e della metrica
Introduzione Una breve nota sulle tracce audio con base tempo lineare Ogni volta che si crea un nuovo progetto, Cubase Essential imposta automaticamente il tempo e l’indicazione tempo per tale progetto. Le impostazioni di tempo e indicazione tempo possono essere visualizzate nell’Editor Traccia Tempo. Per le tracce con base tempo lineare, la posizione di inizio degli eventi audio nella linea del tempo dipendono dalle impostazioni di tempo correnti.
L’Editor Traccia Tempo Toolbar Linea Info • Il righello nell’Editor Traccia Tempo visualizza la linea del tempo ed è simile al righello della Finestra Progetto. Per i dettagli, vedere “Il righello” a pag. 21. Righello • L’area sotto il righello visualizza gli eventi indicazione tempo. • Il display principale visualizza la curva tempo (oppure, se è selezionata la modalità tempo fisso, il tempo fissato – vedere “Impostare il tempo fisso” a pag. 270).
Inserisci curva impostato su “Rampa” • Modificando il valore del tempo. E’ possibile fare ciò nel display del tempo nella toolbar dell’Editor Traccia Tempo. Inserisci curva impostato su “Salto” ! • E’ anche possibile fare clic sulla curva tempo con lo strumento Freccia. Viene in tal modo aggiunto un singolo punto a ogni clic. Ö I valori di tempo possono essere inseriti automaticamente usando il Calcolatore del Tempo, vedere “Calcolatore del Tempo” a pag. 270.
Calcolatore del Tempo Impostare il tempo fisso Quando la traccia tempo è disattivata, la curva della traccia tempo viene visualizzata in grigio (ma sarà ancora visibile). Poiché il tempo è fissato lungo l’intero progetto, non si avranno punti curva. Il tempo fisso viene invece visualizzato sottoforma di linea nera orizzontale nel display della curva tempo. Il Calcolatore Tempo è un strumento che calcola il tempo di materiale audio o MIDI registrato liberamente.
Usare la funzione Batti Tempo La funzione Batti Tempo consente di specificare un tempo “battendolo”: 1. Aprire il Calcolatore Tempo. 2. Per battere il tempo su materiale registrato attivare la riproduzione. 3. Fare clic sul pulsante Batti Tempo. Si apre la finestra Batti Tempo. 4. Battere il tempo con la Barra Spaziatrice della tastiera del computer o con il pulsante del mouse. Il display tempo aggiorna il tempo calcolato tra ogni battito. 5.
23 Esporta Mixdown Audio
Introduzione La funzione Esporta Mixdown Audio in Cubase Essential consente di eseguire un mixdown dell’audio dal programma a un file su hard disk. Si esegue sempre il mix down di un canale di uscita. Ad es., se è stato configurato un mix stereo con le tracce assegnate a un bus d’uscita stereo, eseguendo un mixdown di quel bus d’uscita si ottiene un file mixdown contenente l’intero mix.
6. Scegliere una voce dal menu a tendina Formato File. La finestra di dialogo Opzioni di Importazione 7. Attivare l’opzione Dividi Canali se si desidera esportare i due canali di un bus stereo come file mono separati. Se si attiva una qualsiasi delle opzioni nella sezione Importa nel Progetto, una volta completato l’export si apre la finestra di dialogo Opzioni di Importazione. Per una descrizione dettagliata delle opzioni in questa finestra, vedere “La finestra di dialogo Importa Media” a pag. 175. 8.
File AIFF Opzione Descrizione AIFF (Audio Interchange File Format) è uno standard sviluppato da Apple Inc. I file AIFF hanno estensione “.aif” e sono usati su molte piattaforme computer. Fr.Campionamento Questo valore determina l’intervallo di frequenza dell’audio esportato – più bassa è la frequenza di campionamento, minore è la frequenza più elevata udibile.
File AIFC Per i file MPEG 1 Layer 3 sono disponibili le seguenti opzioni nella sezione Formato File: AIFC (Audio Interchange File Format Compressed) è uno standard sviluppato da Apple Inc. Questi file supportano rapporti di compressione fino a 6:1 e nell’intestazione presentano delle etichette (tag). I file AIFC hanno estensione “.aifc” e sono utilizzati su molte piattaforme computer. Opzione Descrizione Fader Bit Rate Muovendo questo fader si seleziona un bit rate per il file mp3.
File Windows Media Audio (solo Windows) • Modalità Si tratta di un formato sviluppato da Microsoft Inc. Grazie agli avanzati codec audio e alla compressione a bassa degradazione audio impiegata, i file WMA Pro possono essere ridotti di dimensione senza perdita di qualità audio. Questi file hanno estensione “.wma”. L’encoder WMA può usare un bit rate costante o variabile, oppure una codifica a bassa degradazione per un formato stereo.
Per specificare manualmente l’intervallo dinamico, inserire per prima cosa la spunta nel box sulla sinistra, cliccandoci sopra, quindi inserire il valore in dB desiderato, nei campi Picco e Media. Si può inserire un valore qualsiasi tra 0 e -90dB. Si noti tuttavia, che generalmente non è consigliabile modificare il valore Media, dato che questo agisce sul volume generale dell’audio e può inoltre avere effetti negativi sulla qualità audio.
24 Sincronizzazione
Introduzione Segnali di sync Cos è la sincronizzazione? In pratica, esistono tre tipi di segnali sync audio: timecode, MIDI clock e word clock. La sincronizzazione si ha quando in due dispositivi coincidono il tempo e le informazioni di posizione.
MIDI Clock Sincronizzare la riproduzione di Cubase Essential I segnali di sync MIDI Clock sono basati sul tempo musicale, cioè sono riferiti ad un numero di battiti al minuto. I segnali MIDI Clock sono adatti per sincronizzare due periferiche con tempo coincidente, come ad esempio Cubase Essential e una drum machine. ! Supponiamo ora di utilizzare con Cubase Essential una sincronizzazione timecode esterna. Per esempio, si potrebbe sincronizzare la riproduzione ad un registratore a nastro.
Risolvere a word clock • Quando si rimane sempre sincronizzati alla stessa sorgente stabile lungo l’intero processo, sia mentre si registra sia quando si riproduce l’audio. La soluzione a questo problema consiste nell’utilizzare un clock esterno per tutti gli elementi del sistema; si usa cioè un clock master da cui ricavare qualsiasi tipo di segnale clock necessario per ciascun elemento del sistema.
Eseguire le connessioni Trasmissione dei segnali MIDI Clock Le connessioni seguenti sono necessarie per stabilire un sync esterno con un sincronizzatore e per risolvere sulla scheda audio. Per i dettagli su impostazioni e connessioni tra scheda audio e sincronizzatore, consultare i rispettivi manuali. Trasmettendo un segnale MIDI Clock ad un dispositivo che supporta questo tipo di segnale sync, il dispositivo seguirà il tempo di Cubase Essential.
3. Attivare le uscite di sync con i box di spunta corrispondenti. • Quando questa opzione è disattivata, Cubase Essential invia i segnali MIDI Clock alle destinazioni MIDI Clock selezionate solamente durante la riproduzione. Si può assegnare una qualsiasi combinazione di timecode MIDI e MIDI Clock a qualsiasi combinazione di uscite (tuttavia, non si trasmettono segnali MTC e MIDI Clock alla stessa uscita).
Dispositivo Audio ASIO 3. Chiudere la finestra Imposta Sincronizzazione Progetto ed aprire la Finestra Impostazioni Progetto dal menu Progetto. ! 4. Usare il valore Inizio per stabilire quale fotogramma sul dispositivo esterno (un videoregistratore, ad esempio) debba corrispondere all’inizio del progetto. In questa modalità, Cubase Essential è lo slave e il segnale di sync può essere ricevuto da un altro dispositivo collegato ad un’interfaccia digitale dell’hardware audio.
Requisiti Hardware e software per l’APP A questo punto, si può configurare la sincronizzazione: • L’hardware audio del computer (in questo esempio potrebbe essere una scheda ADAT) deve supportare tutte le funzionalità richieste dal Protocollo di Posizionamento ASIO. Deve quindi poter leggere l’audio digitale e l’informazione di posizione corrispondente proveniente dal dispositivo esterno. • Deve essere disponibile un driver ASIO 2.0 per l’hardware audio.
Drop Out Frames 8. Avviare il dispositivo a nastro (o il video, o altri dispositivi master) contenenti il timecode. Cubase Essential avvia la riproduzione quando riceve un segnale timecode con una posizione “superiore” o uguale a quella del fotogramma di Inizio del progetto. Un registratore a nastro analogico con timecode, può avere un drop-out. Se il drop-out è molto lungo, Cubase Essential può (temporaneamente) fermarsi.
Il collegamento tra loro di due o più computer offre molte possibilità: Utilizzo di un box di selezione KVM Per configurare una rete con più computer, o anche una piccola rete in uno spazio limitato, è una buona idea acquistare un box di selezione KVM (Keyboard, Video, Mouse). Con uno di questi selettori si può usare stessi tastiera, monitor e mouse per controllare ogni computer nel sistema e selezionare molto rapidamente i vari computer.
Le modalità Clock o Sync vengono configurate nel pannello di controllo ASIO dell’hardware audio. In Cubase Essential, si procede così: ASIO in modalità Clock Slave o AutoSync ed assicurarsi che ognuna di esse attenda il segnale in arrivo dal sincronizzatore (in genere, dai cavi ADAT o dai connettori Word Clock in un collegamento a catena). 1. Scorrere il menu Periferiche e aprire la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche. VST System Link e la latenza 2.
Flusso audio digitale tra le applicazioni • Se l’hardware audio dispone di un’applicazione mixer che permette di regolare i livelli di ingressi e uscite digitali, assicurarsi che questo mixer sia disabilitato, oppure che i livelli dei canali VST System Link siano a ± 0dB. 1. Creare bus d’ingresso e uscita in entrambe le applicazioni e assegnarli agli ingressi e alle uscite digitali. Numero e configurazione dei bus dipendono dall’hardware audio e dalle proprie esigenze.
Per eseguire le configurazioni necessarie, aprire il pannello VST System Link: Ö Se una volta attivato un computer non si vede apparire il suo nome, verificare le impostazioni che sono state definite. 1. Aprire la finestra Impostazioni Periferiche del menu Periferiche. Ripetere la procedura precedente e assicurarsi che tutte le schede ASIO siano correttamente in attesa del segnale di clock digitale e che ingressi e uscite corretti di ogni computer siano assegnati alla rete VST System Link. 2.
VST System Link è in grado di inviare e identificare tutti i comandi di trasporto, in modo da rendere possibile avviare, fermare, mandare avanti veloce, e indietro ecc, l’intera rete da un computer senza alcun problema – provare per credere! Saltando alla posizione di un locatore su una macchina, anche tutte le altre saltano immediatamente a quella posizione del locatore.
Configurare una rete più grande 5. Tornare al computer 1 e verificare la corrispondenza dei quattro bus VST System Link d’ingresso. Non è molto più difficile che configurare una rete a due computer. L’aspetto principale da ricordare è che VST System Link è una sistema a catena in serie. In altre parole, l’uscita del computer 1 entra nell’ingresso del computer 2, l’uscita del computer 2 entra nell’ingresso del computer 3, e così via lungo la catena.
Alcuni esempi pratici Creare un rack di effetti virtuale In Cubase Essential, le mandate effetto (Send) di un canale audio possono essere assegnate a una traccia Canale FX o a un qualsiasi bus Gruppo o uscita attivato.
Ottenere tracce audio extra Tutti i computer in una rete VST System Link sono sincronizzati con precisione al singolo campione. Se si osserva che l’hard-disk di un computer della rete non è abbastanza veloce per gestire tutte le tracce audio che servono, si possono registrare nuove tracce su uno degli altri computer. Si crea così un sistema RAID virtuale, con più hard-disk che lavorano insieme.
25 Video
Introduzione ! Se si tenta di importare o riprodurre un file non supportato dal motore di riproduzione video selezionato, si potrebbero verificare risultati imprevisti – se non sono disponibili informazioni sul numero di fotogrammi, sulla lunghezza e sulla risoluzione in pixel nella finestra di dialogo Importa Video, nel Pool o in MediaBay, non è possibile importare/riprodurre il file in maniera corretta con quel particolare motore di riproduzione video.
Riprodurre un file video • In Windows, si deve installare QuickTime 7.1 sul computer perché sia possibile la riproduzione tramite QuickTime. Sulla traccia Video, i file video sono visualizzati come eventi/clip, con miniature che rappresentano i fotogrammi del video stesso (se nella finestra Preferenze, è attiva l’opzione Mostra Anteprima Video, vedere in precedenza).
Operazioni Riprodurre i file video senza alcun hardware • Per il riproduttore video DirectShow, aprire la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche dal menu Periferiche, fare clic su Player Video nell’elenco Periferiche e usare i pulsanti nella sezione Proprietà Video per selezionare una dimensione, oppure fare clic-destro nella finestra video per passare alla modalità a schermo intero. Fare nuovamente clic-destro per uscire dalla visione a schermo intero.
Vantaggi dei file cache delle miniature Appare una finestra che mostra il progresso e il tempo stimato richiesto dal processo. Ö Per visualizzare i video in miniatura nella Finestra Progetto, nella finestra Preferenze (pagina Visualizzazione Eventi–Video) deve essere attiva l’opzione “Mostra Anteprima Video”. Quando in Cubase Essential si lavora con i video, i file video sono visualizzati da eventi/clip sulla traccia Video, con miniature che rappresentano i frame (fotogrammi) del film.
Una volta creato il file, la finestra si chiude e il file cache delle miniature viene utilizzato quando serve (cioè quando si consumano molte risorse della CPU). ! Si noti che il file cache non è aggiornato automaticamente se un file video viene editato.
26 ReWire
Introduzione Avvio e uscita ReWire e ReWire2 sono protocolli speciali per lo streaming audio tra le applicazioni di due computer. Sviluppato da Propellerhead Software e Steinberg, lo standard ReWire offre le seguenti possibilità e funzioni: Quando si usa ReWire, l’ordine di avvio e uscita dei due programmi è molto importante: • Streaming in tempo reale fino a 64 canali audio separati (256 con ReWire2) alla massima banda possibile, dall’ applicazione sintetizzatore all’applicazione mixer. 1.
Attivare i canali ReWire Utilizzo dei controlli di trasporto e tempo ReWire supporta lo streaming fino a 64 canali audio separati, mentre ReWire2 supporta fino a 256 canali. Il numero esatto di canali ReWire disponibile dipende dall’applicazione sintetizzatore. Con i pannelli delle Periferiche ReWire in Cubase Essential, si può specificare quali dei canali disponibili utilizzare: ! Ciò ha senso solo se l’applicazione sintetizzatore dispone di una sorta di sequencer interno o simile.
Gestione dei canali ReWire in Cubase Essential Quando nei pannelli delle Periferiche ReWire si attivano i canali ReWire, questi diventano disponibili come strisce di canale nel Mixer. Le strisce di canale ReWire presentano le seguenti proprietà: • Nel Mixer i canali ReWire appaiono a destra di tutte le altre strisce di canale audio e MIDI. • I canali ReWire possono essere una combinazione mono e stereo qualsiasi, a seconda dell’applicazione sintetizzatore.
27 Gestione dei file
Lavorare con i progetti • Fare clic su Attiva per aprire e attivare il nuovo progetto. Il progetto attivo viene indicato dal pulsante blu Attiva Progetto nell’angolo in alto a sinistra della Finestra Progetto. Per attivare un altro progetto, fare semplicemente clic sul relativo pulsante Attiva Progetto. Nuovo Progetto Il comando Nuovo Progetto nel menu File consente di creare un nuovo progetto, sia come progetto vuoto, che come progetto basato su un modello (template): 1.
Salva e Salva Come Salva come Modello I comandi Salva e Salva Come consentono di salvare il progetto attivo come file di progetto (estensione file “.cpr”). Il comando Salva, salva il progetto con nome e destinazione corrente, mentre Salva Come permette di rinominare file e/ o cambiare la relativa destinazione. Se un progetto non è stato ancora salvato o non è stato più modificato dall’ultimo salvataggio, sarà disponibile solo il comando Salva Come.
Backup dei Progetti Salvataggio Automatico Questa funzione è molto utile per spostare dei propri progetti o eseguire dei backup. 1. Selezionare “Backup del Progetto…” dal menu File. Si apre una finestra di dialogo in cui è possibile selezionare una cartella vuota esistente o crearne una nuova in cui salvare il progetto.
Sono disponibili le seguenti opzioni: Ripristina Opzione Descrizione Non fare Nulla Cubase Essential si avvia senza aprire un progetto. Apri l’Ultimo Progetto Al lancio, si apre l’ultimo progetto salvato. Selezionando “Ripristina” dal menu File, il programma chiede se si vuole davvero tornare all’ultima versione salvata del progetto. Facendo clic su “Ripristina”, tutte le modifiche eseguite dall’ultimo salvataggio sono ignorate.
Selezionando una delle voci del menu Importa CD Audio, si apre la seguente finestra di dialogo: 5. Fare clic sul pulsante Copia per creare una copia locale dei file audio o delle sezioni. I file copiati sono elencati alla base della finestra di dialogo. Di default, le tracce audio importate da CD sono salvate in file Wave (Windows) o AIFF (Mac) nella cartella Audio del progetto corrente.
• Per copiare e importare solo una sezione della traccia audio di un CD, selezionarla nell’elenco e specificare inizio e fine della selezione da copiare, trascinando le maniglie nel righello selezione copia. Riproduci Ferma Procedere come segue: 1. Selezionare una traccia audio e spostare il cursore di progetto ove deve iniziare il file importato.
Sono supportati i seguenti formati file: Una volta specificati nome e destinazione del file, fare clic su “Salva”. Si apre la finestra di dialogo Opzioni di Esportazione, che consente di specificare diverse opzioni per il file – ciò che andrà incluso nel file, il relativo tipo e risoluzione (vedere di seguito per una descrizione delle opzioni disponibili).
Opzione Descrizione Importare i file MIDI Esporta Insert Se attiva, usando i plug-in MIDI come effetti in Insert, le modifiche alle note originali introdotte dagli effetti sono incluse nel file MIDI. Un delay MIDI, ad esempio, genera una serie di ripetizioni su una nota MIDI, aggiungendo note “ripetute” ad intervalli ritmici – se questa opzione è attiva, queste note sono incluse nel file MIDI.
Opzione Descrizione AutoDissolvi Formato 0 Se questa opzione è attiva e si importa un file MIDI di tipo 0 all’interno del progetto, il file viene automaticamente “dissolto”: per ciascun canale MIDI incluso nel file, viene inserita una traccia separata nella Finestra Progetto. Se non è attiva, viene creata solo una traccia MIDI. Questa traccia è impostata sul canale MIDI “Qualsiasi”, in modo che tutti gli eventi MIDI siano riprodotti attraverso i rispettivi canali MIDI originali.
28 Personalizzazione
Introduzione Nei menu contestuali delle Impostazioni sono disponibili le seguenti opzioni generali: E’ possibile personalizzare aspetto e funzionalità di Cubase Essential in vari modi. • “Mostra Tutto” visualizza tutti gli elementi. • “Default” resetta l’interfaccia all’impostazione di default. Gli oggetti configurabili dall’utente descritti in questo capitolo sono: • “Impostazioni…” apre la finestra di dialogo Impostazioni (vedere di seguito).
• Per cambiare lo stato mostra/nascondi corrente, selezionare le voci in una sezione e usare i pulsanti freccia al centro della finestra per spostarli nell’altra sezione. Fare clic qui per aprire il menu a tendina. Le modifiche sono applicate subito. • Selezionando le voci nell’elenco “Voci Visibili” e usando i pulsanti Sposta Su e Sposta Giù, è possibile riordinare l’elenco delle voci. Le modifiche sono applicate subito.
Rimuovere, aggiungere e spostare i controlli traccia • Per togliere dal gruppo i controlli, usare il pulsante Separa. In questo modo, tutti gli elementi selezionati e quelli sotto di esso nell’elenco sono rimossi dal gruppo. Per eliminare un intero gruppo, selezionare il primo (più in alto) elemento appartenente a quel gruppo e fare clic sul pulsante Separa. La finestra di dialogo è divisa in due sezioni.
• Per eliminare un preset, selezionarlo nella finestra di dialogo Controlli di Traccia e fare clic sul pulsante Cancella (il segno meno). Colori Traccia Ö In Cubase Essential sono già disponibili numerosi Controlli di Traccia. Per attivare i colori traccia, procedere come segue: Applicare manualmente i colori traccia 1. Fare clic sul pulsante Mostra/Nascondi Colori Tracce in cima all’elenco tracce. Aspetto Nella finestra di dialogo Preferenze si trova la pagina Aspetto.
Questa funzione consente di impostare le numerose opzioni per l’assegnazione automatica dei colori alle tracce che sono aggiunte al progetto: Il colore viene applicato a tutte le parti/eventi selezionati e sostituisce il colore traccia (se usato). • Premendo [Ctrl]/[Command] e facendo clic su una parte/evento con lo strumento Colore, viene visualizzata la palette dei colori ed è quindi possibile scegliere il colore desiderato per un evento.
Dove sono salvate le impostazioni? Nella finestra Colori Eventi, si può personalizzare la tavolozza dei colori (oltre al colore grigio di default). Come si può notare, ci sono molti modi per personalizzare Cubase Essential. Mentre alcune impostazioni che vengono definite vengono salvate con ciascun progetto, altre vengono salvate in file di preferenze separati.
29 Comandi da Tastiera
Introduzione Configurare i comandi rapidi da tastiera In Cubase Essential la maggior parte dei menu principali presentano dei comandi da tastiera (chiamati anche semplicemente tasti di comando rapido o comandi rapidi) per determinate voci. Inoltre, sono molte le funzioni di Cubase Essential che si possono eseguire con questi comandi rapidi, già tutti impostati di default.
Si noti che è anche possibile fare clic sui segni più e meno “globali” nell’angolo in alto a sinistra per aprire e chiudere tutte le cartelle delle categorie in una volta sola. Ö E’ possibile impostare più comandi da tastiera diversi per la stessa funzione. Se si aggiunge un comando da tastiera a una funzione a cui è già assegnato un altro comando, non viene sostituito il comando precedente. Per eliminare un comando da tastiera, vedere sotto. 4.
Configurare le Macro Dopo avere chiuso la finestra Comandi da Tastiera, tutte le Macro create appaiono in fondo al menu Edit, nel sottomenu Macro e sono disponibili per essere selezionate immediatamente. Una macro è una combinazione di più comandi o funzioni da eseguire insieme. Per esempio, si potrebbero selezionare tutti gli eventi sulla traccia audio selezionata, rimuovere il DC offset, normalizzare gli eventi e duplicarli, tutto ciò con un solo comando.
Funzioni “Ripristina” e “Ripristina Tutto” Caricare i preset dei comandi da tastiera Per caricare un preset dei comandi da tastiera, selezionarlo semplicemente dal menu a tendina Preset. Ö Si noti che questa operazione potrebbe sostituire i comandi da tastiera esistenti! Questi due pulsanti nella finestra Comandi da Tastiera ripristinano le impostazioni di default.
Definire i tasti di modifica per gli strumenti della toolbar I comandi da tastiera di default Di seguito sono elencati i comandi da tastiera di default ordinati in base alla categoria. Un tasto di modifica è un tasto che si preme per ottenere una funzione diversa quando si usa un strumento della toolbar. Per esempio, facendo clic e trascinando un evento con lo strumento Freccia, normalmente lo si sposta – tenendo premuto un tasto di modifica (di default [Alt]/[Option]) lo si copia.
Categoria Edit Categoria Editor Opzione Comando da tastiera Opzione Comando da tastiera Scorrimento Automatico [F] Mostra/Nascondi Informazioni [Ctrl]/[Command]-[I] Copia [Ctrl]/[Command]-[C] Mostra/Nascondi Inspector [Alt]/[Option]-[I] Taglia [Ctrl]/[Command]-[X] Taglia Tempo [Ctrl]/[Command]-[Shift]-[X] Categoria File Cancella [Delete] o [Backspace] Opzione Elimina Tempo [Shift]-[Backspace] Chiudi [Ctrl]/[Command]-[W] Duplica [Ctrl]/[Command]-[D] Nuovo [Ctrl]/[Command]-[N] Ra
Opzione Comando da tastiera Categoria Strumento Giù: Selezionare il prossimo nella Finestra Progetto/Spostare l’evento selezionato nell’Editor dei Tasti giù di 1 semitono [Freccia Giù] Opzione Comando da tastiera Strumento Elimina [5] Strumento Disegna [8] Sinistra: Selezionare il prossimo nella Finestra Progetto/Editor dei Tasti [Freccia Sinistra] Destra: Selezionare il prossimo nella Finestra Progetto/Editor dei Tasti [Freccia Destra] [Freccia Su] Su: Selezionare il prossimo nella Finestra
Opzione Comando da tastiera Riproduci Selezione [Alt]/[Option]-[Barra Spaziatrice] Richiamare Marker Ciclo da 1 a 9 [Shift]-Num [1] a Num [9] Registra Num [*] Registrazione Retrospettiva [Shift]-Num [*] Ritorna a Zero Num [.
Indice analitico
A Abilita la Registrazione 53 Abilita Registrazione sulla Traccia Selezionata 53 Adatta Dissolvenza a Intervallo 70 Aftertouch Cancella 241 Editing 239 Registrazione 62 Aggiorna Display 275 Aggiorna originale 169 Aggiungi Bus 12 Aggiungi Traccia 26 Allarga Traccia Selezionata 24 Annulla Solo 91 Anteprima Preset Traccia 194, 195 Apple Remote 205 Approssima altezza tracce 24 Apri 307 Apri Default Editor MIDI 225 Archivio 178 Area Magnetica 216 Ascolto Editor dei Campioni 151 Editor delle Parti Audio 164 Edito
Clip Audio Aprire nell’Editor dei Campioni 175 Cancella 171 Creare nuove versioni 170 Definizione 16 Descrizione 139 Gestire nel Pool 170 Individuare eventi 172 Colora Sfondo dell’Evento 25 Colore (Menu a tendina) Editor MIDI 231 Finestra Progetto 27 Comandi da Tastiera Caricare 327 Cercare 325 Convenzioni 8 Default 328 Descrizione 324 Importazione 327 Modificare 324 Rimuovere 325 Ripristinare 327 Combinazioni di effetti in insert Salvare 112 Compensazione del ritardo dei plugin 102 Compressione Lunghezza 2
Editor delle Percussioni Creare ed editare le note 244 Selezionare Drum Map 248 Suoni di batteria silenziati 245 Editor Elenco Aggiungere gli eventi 251 Editing nel display valore 253 Editing nell’elenco 251 Filtrare gli eventi 252 Mascherare gli eventi 253 Effetti audio Automatizzare 134 Descrizione 101 Editing 110 Freeze 105 Insert 102 Insert post-fader 102 Mandate Pre/Post-fader 109 Organizza in sotto-cartelle 114 Per i bus d’uscita (master in insert) 104 Salvare 111 Selezionare preset 110, 124 Send 108
File WMA Importazione 313 Filtri MIDI 64 Finestra di dialogo Opzioni di Apertura del Progetto 310 FireWire 299 Fondi Clipboard con Selezione 141 Formato di Registrazione 56 Formato Tempo 21 Formato Visualizzazione 21 Forzare la Compensazione del Ritardo 127 Fotogrammi al secondo 282 Fr.
Locatori 48 Lock Frames 287 Loop di ACID® 155 Luminosità 320 Lunghezza Quantizzazione 231 Lunghezze prefissate 221 M Mac OS X Attivazione Porte 11 Ricavare i nomi dei canali 11 Selezione Porte 11 Macro 326 Mandate Pre-fader 109 Maniglia volume 70 Maniglie delle dissolvenze 69 Marker Aggiungere nella finestra Marker 41 Comandi da Tastiera per 42 Descrizione 20 Disegno sulla traccia Marker 41 Editing sulla traccia Marker 41 Finestra Marker 40 Numeri ID 41 Rimuovere 41 Snap su 43 Spostare 41 Traccia Marker 41
Mostra sempre le curve di Volume degli Eventi 69 Mostra Tutta l’Automazione 135 Mute Eventi nella Finestra Progetto 36 Mixer 90 Note MIDI 235 Pre-Send 109 Strumento 36 Tracce 36 N No Sovrap.
Pulsante Attiva Progetto 307 Pulsante Edit Inspector Traccia Audio 18 Inspector Traccia MIDI 207 Strisce di canale audio 91 Strisce di canale MIDI 96 Pulsante Monitor Tracce audio 57 Tracce MIDI 59 Pulsante Mostra Striscia Tool 257 Pulsante Mute (M) 36 Pulsante Registrazione MIDI 236 Pulsante Solo (S) 36 Pulsante T (Editor delle Partiture) 257 Pulsanti Smussa Editor MIDI 234 Finestra Progetto 31 Pulsanti Trim 34 Punch In Automatico 54 Manuale 53 Punch Out 54 Punti di zero 44 Punto di Snap Impostazione delle
Simbolo Altoparlanto Editor MIDI 230 Simbolo del lucchetto 35 Sincope 261 Sincronizzazione Apparecchiature per la sincronizzazione 283 Connessioni per 283 Descrizione 280 Finestra di dialogo Imposta Sincronizzazione Progetto 283 Formati 280 Fotogrammi al secondo 282 Impostazioni scheda audio 286 Indicatore (Barra di Trasporto) 285, 287 Invia MIDI Clock in Modalità Stop 283 Opzioni 287 Registrazione in modalità Sync 54 Su timecode 284 Sistema Esclusivo Bulk dump 254 Descrizione 254 Editing 256 Registrare mod
Toolbar Editor dei Campioni 148 Editor dei Tasti 227 Editor delle Parti Audio 162 Editor delle Partiture 257 Editor delle Percussioni 243 Editor Elenco 250 Finestra Progetto 20 Personalizzazione 317 Pool 168 Tracce Aggiungere 26 Bloccare 35 Colore 27 Configurazione canale audio 56 Disabilita/Abilita 49 Freeze 105 Modificare l’altezza 24 Rimuovere 27 Rinominare 27 Selezionare 27 Tracce Canale FX Aggiungere effetti 107 Configurazione 107 Descrizione 106 Indirizzare i send 108 Mixdown su file 273 Tracce Canale