User Manual

Table Of Contents
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Effetti audio
Presentazione
Cubase Essential viene fornito con una notevole varietà di
effetti plug-in inclusi. Questo capitolo contiene dettagli ge-
nerali su come assegnare, usare e organizzare gli effetti
plug-in. Gli effetti e i relativi parametri sono descritti nel
manuale separato “Riferimento dei Plug-in”.
Panoramica
Sono disponibili due modalità di utilizzo degli effetti audio
in Cubase Essential:
Come effetti in Insert.
Un effetto in insert viene inserito nella catena del segnale di un canale au-
dio, che significa che l’intero segnale del canale passa attraverso l’effetto.
Questo rende gli insert adatti per quegli effetti per i quali non si desidera
missare il segnale originale ed effettato (dry e wet), come ad esempio ef-
fetti di distorsione, filtri o altri effetti che vanno a modificare le caratteristi-
che tonali o dinamiche del suono. Si possono avere fino a otto diversi
effetti in insert per canale (lo stesso vale per i bus di uscita – per registrare
con “effetti master”).
Come effetti in Send
Ciascun canale audio possiede otto mandate (send) per gli effetti, cia-
scuna delle quali può essere liberamente indirizzata a un effetto (o ad una
catena di effetti). Gli effetti in send sono pratici per due motivi: è possibile
controllare il bilanciamento tra il suono originale (diretto) e il suono proces-
sato, in maniera individuale per ciascun canale usando le mandate, e più
canali differenti possono usare lo stesso effetto in send. In Cubase Essen-
tial, gli effetti in send sono gestiti mediante le tracce Canale FX.
I VST 3
Il nuovo standard di plug-in VST 3, offre numerose miglio-
rie rispetto al precedente standard VST 2, mantenendo
comunque una totale retro-compatibilità con esso; è infatti
possibile utilizzare i propri vecchi effetti e preset.
Nel programma, gli effetti compatibili con le versioni VST
precedenti sono facilmente riconoscibili:
Gestione dei Preset VST
Dalla prospettiva di un utente, la differenza principale tra gli
standard VST 2 e VST 3 sta nella gestione dei preset. I file
“.fxp/.fxb” usati nei VST 2 sono stati sostituiti dai Preset
VST 3 (con estensione “.vstpreset”). Usando le caratteristi-
che di gestione dei preset, è possibile assegnare numerosi
attributi ai propri preset degli effetti, in modo da favorire una
rapida ricerca della giusta patch. E’ inoltre possibile avere
un’anteprima dei preset degli effetti prima di caricarli. Nel
programma sono inclusi numerosi preset per gli effetti. Se
sul proprio computer sono installati plug-in di versioni VST
precedenti, è possibile continuare a usarli e si può inoltre
convertire i relativi preset in preset VST 3, vedere “Preset
degli Effetti” a pag. 110.
Smart plug-in processing
Un’altra caratteristica dello standard VST3 è lo “smart”
plug-in processing. In precedenza, qualsiasi plug-in cari-
cato rimaneva in fase di processing in maniera continua,
indipendentemente dal fatto che fosse presente o meno
un segnale. Con lo standard VST3, il processing di un
plug-in può essere disinserito se non è presente un se-
gnale. In questo modo è possibile ridurre notevolmente il
carico della CPU, consentendo in questo modo l’utilizzo di
un numero maggiore di effetti.
E’ possibile fare ciò, attivando l’opzione “Sospendi il pro-
cessing dei plug-in VST3 se non si ricevono segnali audio”
nella finestra di dialogo Preferenze (pagina VST – Plug-in).
Quando questa opzione è attiva, i plug-in VST 3 non con-
sumano risorse della CPU su passaggi silenziosi, cioè
quando attraverso di essi non passano segnali audio.
Fare comunque attenzione, poiché in questo modo c’è il
rischio di caricare un numero eccessivo di plug-in in fase
di Stop, rispetto al numero di plug-in che il sistema è effet-
tivamente in grado di gestire in riproduzione. Per questo
motivo, si consiglia di individuare il passaggio con il mag-
gior numero di eventi riprodotti simultaneamente ed ese-
guire un test, in modo da accertarsi che il proprio sistema
sia in grado di possedere le risorse necessarie alla ge-
stione dei plug-in.
Ö Attivando questa opzione, è possibile incrementare no-
tevolmente le prestazioni del proprio sistema in qualche
progetto, ma aumentano anche le probabilità che il pro-
getto possa non essere in grado di gestire adeguatamente
la riproduzione su tutte le posizioni timecode del progetto.
!
Questo capitolo descrive gli Effetti audio, cioè quegli
effetti usati per processare i canali audio, gruppo, VST
Instrument e ReWire.
Un effetto compatibile
con una precedente
versione VST
Un effetto
VST 3