User Manual

Buffer e Latenza
I termini “Dimensioni del Buffer” (o Buffer Size) e
“Latenza” (o Latency) sono comunemente usati nel
mondo dell’audio computer – permettici quindi di fornire
una breve introduzione di questi importanti concetti.
La “Latenza” consiste in un breve ritardo misurato in
millisecondi (ms) che si genera a seguito dell’elaborazione
effettuata dal computer, il quale necessita di una certa
quantità di tempo per operare con il segnale audio che
entra ed esce.
In base al modo in cui agisce (o più precisamente: in
base al sistema operativo), il computer necessita di
“affettare” il segnale audio in piccole “porzioni” – queste
porzioni costituiscono “i buffer”. La dimensione di un
buffer (il buffer size) si misura in campioni (sample).
Il computer può operare sia con numerosi piccoli buffer –
oppure con buffer più grandi, ma in minore quantità.
Ad esempio, poniamo che il computer necessiti di
processare 1024 sample (si tratta di un numero esiguo
ma che ben si presta a questo esempio).
Potrebbe procedere processando due buffer da 512
sample, 4 buffer da 256 sample o magari 8 buffer da 128
sample; tutto dipende dal buffer size.
Il punto è questo: più ampio è il buffer size, maggiore
sarà il tempo necessario per processare il segnale audio.
Di conseguenza: buffer di grandi dimensioni comportano
una maggiore latenza; d’altro canto: più elevato è il
numero di buffer da processare, maggiore potenza della
CPU dovrà essere allocata per l’elaborazione.
Quindi, fondamentalmente il buffer size rappresenta il
bilanciamento tra latenza e consumo di risorse CPU.
L’impostazione adeguata del buffer size dipende molto
dalla velocità del computer e dalla quantità di altre
operazioni che sottraggono risorse alla CPU e che
devono essere eseguite dal computer.
Vale la pena rilevare che i plug-in audio tendono a
consumare molta potenza CPU. Ciò è particolarmente
vero per i virtual instrument, ma anche per alcuni plug-in
d’effetti (come i riverberi d’elevata qualità).
Se il buffer size è impostato a dimensioni troppo piccole,
si possono verificare delle ‘cadute’ del segnale audio
(note come audio dropout).
Quindi, potendo operare con un computer molto veloce
ed usando pochi plug-in, è possibile impostare un buffer
size molto basso a beneficio di una bassa latenza
(ovvero, il sistema risulterà molto reattivo).
Ma con un computer più lento e/o l’uso simultaneo di un
numero elevato di plug-in, sarà necessario optare per un buffer
size più ampio - cosa che introdurrà una maggiore latenza.
Monitoraggio diretto
Un’entità elevata di latenza costituisce un problema solo
quando si monitora il segnale audio attraverso il computer,
oppure quando si suonano dei virtual instrument
mediante un controller MIDI esterno - in questo caso, il
ritardo percepibile tra le nuote suonate e il segnale audio
risultante può rivelarsi irritante.
Se necessiti di usare il tuo sistema operando con buffer
di grandi dimensioni, sappi che tutte le interfacce audio
TC Electronic possiedono una sezione “direct monitor”
integrata, per monitorare il segnale con una latenza
molto bassa (pochi millisecondi - utile, ad esempio, per
ascoltare il segnale del microfono tramite le cuffie).
Audio Dropout
In generale, le cadute del segnale (o audio dropout) sono
il risultato di due diversi tipi di anomalie o irregolarità.
A: Dropout causati da una potenza CPU limitata
Questa situazione si verifica tipicamente quando si opera
con un numero elevato di tracce audio e plug-in allo
stesso tempo. In questo caso la soluzione consisterebbe
nell’aumento del buffer size, per consentire al computer di
lavorare su porzioni più grandi di audio e quindi di usare
una quantità di potenza inferiore. Tuttavia, l’aumento del
buffer size si ripercuote con l’aumento della latenza.
L’impostazione ottimale del buffer size dipenderà quindi
dalle componenti del computer, in particolare dalla CPU.
Per riassumere:
Buffer size elevato: maggiore stabilità e maggiore latenza.
Buffer size meno elevato: minore stabilità e latenza inferiore.
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