User Manual

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4. CONTROLLI DEL FINALE DI POTENZA
Controllo PRESENCE
Questo controllo consente di regolare la quantità di presenza (lo scintillio delle
frequenze alte). Come le manopole del preamplicatore che abbiamo esaminato
nora, anche il controllo di PRESENCE è programmabile.
NOTA: La presenza è una funzione dei nali di potenza che contengono un circuito di
feedback negativo. Non tutti gli amplicatori modellati ne contengono uno - ad esem-
pio, nessuno dei quattro modelli VOX (AC15, AC15TB, AC30 e AC30TB) dispongono
di questo circuito. Inoltre, non tutti gli amplicatori che integrano un circuito di feed-
back negativo dispongono necessariamente di un controllo di presenza. Prendiamo
ad esempio il BLACK 2x12 originale - c’è il circuito di feedback negativo nel nale di
potenza? Certo. E il controllo di presenza? Ma nemmeno a parlarne!
Nel caso un amplicatore modellato non disponga del controllo di presenza,
piuttosto che avere una manopola che non fa assolutamente nulla, abbiamo preferito
usarla per simulare il comportamento di unaltra funzione dellampli - come linterrut-
tore BRIGHT di un BLACK 2x12 o il controllo CUT degli originali VOX. Vedi pagina 38
per maggiori informazioni su che cosa faccia esattamente il controllo PRESENCE in
ogni modello.
Controllo MASTER (Volume)
Come accade con tutti i controlli di Master Volume, questa manopola permette di
regolare il volume generale del combo Valvetronix.
ATTENZIONE: Il controllo MASTER (Volume) NON è programmabile.
APRIAMO UNA PARENTESI: Il loop effetti virtuale del Valvetronix.
e tre sezioni successive dellampli, che ora esamineremo, sono MODULATION,
DELAY e REVERB. Può interessarvi sapere che tutte e tre sono inserite in un
loop effetti virtuale - per intenderci, tra il preamplicatore e il nale di potenza.
Perché? Perché è quello il punto in cui sono situati nella grande maggioranza di sistemi
professionali di amplicazione per chitarra - nel loop effetti, ecco perché! Ne volete
sapere di più? Bene, continuate a leggere
La ragione per cui questi effetti sono sempre inseriti nel loop, invece che prima del
preamplicatore come accade con i pedali, è semplice. La maggior parte dei musicisti
ritiene che essi suonino meglio e più realistici nel loop. Pensateci un attimo: il riverbero
(REVERB) simula il suono generato da una stanza o una sala da concerto. Quindi, è
logico ritenere che suonerà più vero e naturale, quanto più vicino alla ne del percorso
del segnale verrà posizionato. Lo stesso dicasi del ritardo (DELAY) e di molti effetti di
modulazione (MODULATION) - la loro stessa natura stabilisce che devono essere posti
verso la ne del percorso del segnale, e non allinizio. Chiaro?
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