User Manual

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solid-state, conservi l’elevato range dinamico dei tradizionali amplificatori a valvole, una
delle caratteristiche più importanti che li rende, a parità di volume, più “vivi” e presenti dei
loro cugini a transistor.
Inoltre, lo stadio di uscita del finale
Valve Reactor
“legge” costantemente la curva di impe-
denza variabile del sistema di altoparlanti a cui è collegata, e ne “riferisce” il valore al tra-
sformatore di uscita, esattamente come fanno i grandi amplificatori a valvole. Questo
flusso di informazioni permette allo stadio valvolare del finale di cambiare continuamente
comportamento, sulla base del carico (o impedenza) degli altoparlanti: altra componente
importante del “vero” suono valvolare.
Oltre a garantire un autentico suono valvolare, l’ingegnosa architettura del finale per-
mette di ricreare diverse caratteristiche di funzionamento comuni a tutti i finali di potenza
interamente valvolari degli ampli modellati. Queste caratteristiche comprendono: funzio-
namento in Classe A o Classe A/B; circuiteria di controllo della Risonanza (bassi) e della
Presenza (entrambi presenti nel circuito di feedback negativo di alcuni ampli valvolari); e
infine, potenza di uscita. La capacità di riprodurre con precisione caratteristiche così
essenziali (con l’eccezione della potenza di uscita, che è definibile dall’utente) rende i
nostri modelli estremamente realistici dal punto di vista sonoro – cosa che non capita con
la media degli altri amplificatori a “modelli digitali”, che “sembrano, ma non sono esatta-
mente”. Non a caso, la tecnologia impiegata nel nostro finale di potenza è brevettata
negli USA, ed è appannaggio unico ed esclusivo dei VOX Valvetronix.
Ok, bando alle ciance, la prova di tutto quello che vi stiamo dicendo è nel suono
dell’amplificatore… Quindi, che aspettate? Prendete la chitarra, e godetevi un po’ di sana
musica!